• Non ci sono risultati.

Il contributo che, a partire dal presente volume, il “Progetto Nazionale di prevenzione della salute in ottica di genere” vuole offrire, quindi, è anche quello di invitare i diversi attori a cimentarsi con l’elaborazione di linee guida dedicate all’applicazione del Testo Unico “in ottica di genere”29, con la consapevolezza che il viaggio in sé (il processo di elaborazione) è più importante della meta.

Non si tratta infatti di inventare niente di nuovo, quanto piuttosto, di ottimizzare, far funzio-nare, mettere in relazione quanto già presente nel sistema salute inteso in senso ampio attra-verso un modello di intervento innovativo ancorché sostenibile.

Un sistema salute ove sia possibile:

• recepire le linee di indirizzo e gli studi di organismi nazionali e internazionali (OMS, Unione Europea, Governo Italiano) volti al conseguimento dell’equità di genere nella salute, con particolare riferimento alla salute delle donne;

28

29 Dipartimento Pari Opportunità - INAIL – Ispesl - (Consulenza Sintagmi srl). Riferimenti normativi:

il D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81 (il cosiddetto Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro) introduce una concezione di “salute e sicurezza” e di “prevenzione” non più “neutra”, ma che deve tenere conto delle differenze legate al genere.

Genere e stress lavoro-correlato: due opportunità per il “Testo Unico”

• adottare una “gender lens” in materia di salute e medicina, prevedendo, valutando e, pos-sibilmente, misurando i diversi impatti dei determinanti di salute, dei rischi e degli inter-venti di prevenzione della salute e sicurezza su donne e uomini. Presupposto, è l’indivi-duazione di specificità, variabili, differenze, criteri e metodologie. Chi si occupa di ca dovrebbe saper individuare i differenziali di genere nell’impostare un disegno di ricer-ca, nella sua realizzazione e nell’analisi dei dati;

• integrare norme, prassi e azioni riferite alla salute e sicurezza sul lavoro, all’equità di genere, alla responsabilità sociale delle imprese, ai sistemi di certificazione di qualità (UNI EN ISO); alla norma OHSAS 18001 per la gestione del Sistema di Salute e Sicurezza, alla prevenzione e contrasto alle discriminazioni sul lavoro, alla salute orga-nizzativa, alla prevenzione e contrasto delle molestie sessuali sul lavoro, al mobbing (in particolare il mobbing strategico), al diversity management, …;

• condividere i determinanti di salute “gender sensitive e gender oriented” per la qualità della vita e del lavoro;

• realizzare e integrare le banche dati con un approccio “gender sensitive” (a partire dalla BD INAIL al femminile);

• integrare gli interventi che riguardano l’attuazione, nella Pubblica Amministrazione, delle direttive emanate dal Dipartimento Funzione Pubblica - Presidenza del Consiglio dei Ministri in riferimento a equità di genere e salute organizzativa: Direttiva 23 Maggio 2007 (GU n. 173 del 27-7-2007), misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche e Direttiva 24 marzo 2004 (GU n. 80 del 5 aprile 2004), misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche ammini-strazioni;

• realizzare il “mainstreaming delle statistiche” attraverso le statistiche di genere in tema di salute lavoro-correlata;

• realizzare una azione di gender mainstreaming orizzontale e verticale a livello interistitu-zionale tra i soggetti deputati a intervenire a vario titolo in materia di salute e sicurezza sul lavoro (a partire dalla norma del Testo Unico);

• progettare un curriculum di studi in ottica di genere che vada a impattare i curricula uni-versitari e la formazione continua dei professionisti operanti nel campo della SSL;

• declinare i curricula didattici rivolti a lavoratori/trici - RLS in ottica di genere.

Bibliografia

Almeida David M., Shevaun D. Neupert, Sean R. Banks and Joyce Serido, Structural patterns of health inequalities: Do Daily Stress Processes Account for Socioeconomic Health Disparities? National Study of Daily Experiences and the Midlife in the United States Surveys. The Journals of Gerontology Series B: Psychological Sciences and Social Sciences 60:S34-S39, 2005.

29

Due sfide e un unico paradigma per l’applicazione del Testo Unico

Avallone F. Paplomatas A., Salute organizzativa. Psicologia del benessere nei contesti lavo-rativi, Cortina Raffaello, Milano, 2005.

Bauman Z., Liquid Modernity. Cambridge: Polity Press, 2000 trad. it. Modernità liquida, Roma - Bari, Laterza, 2003.

Bauman Z., Vita liquida, Laterza, 2008.

Bottaccioli, F. Psiconeuroendocrinoimmunologia, II ed., RED, Milano 2005.

Conti P. in Bottaccioli F., Geni e comportamenti scienza ed arte della vita, Red ed. 2009.

Conti P., L’altra metà dello studio medico, Collana Formazione e ricerche Fondoprofessioni, Romana ed., Roma, 2008.

Damasio A., L’errore di Cartesio, Adelphi, Milano, 1995.

Giaccone, M., European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions, Quality of work in Italy survey, 2002, Dublin, 2005, available online at:

http://www.eurofound.europa.eu/ewco/surveys/IT0503SR01/IT0503SR01.htm.

Goleman D., L’Intelligenza emotiva, Rizzoli, Milano, 1996.

Isfol, La qualità del lavoro in Italia - seconda indagine [Quality of work in Italy - second sur-vey], ISFOL, 2007.

Isfol, La qualità del lavoro in Italia [Quality of work in Italy], ISFOL, 2004, available onli-ne at http://www.isfol.it/isfol/dnload/pub_temstru2%20qualita%20lavoro.pdf.

Istat, Conciliazione dei tempi di vita e denatalità [Reconciling times of life and fertility rates], Rome, 2005, available online at: http://www.istat.it/istat/eventi/conciliazionetempidenatalita/.

Istat, La vita quotidiana nel 2006 [Everyday life in 2006], Rome, 2007, available online at:

http://www.istat.it/dati/catalogo/20071106_00/inf0712_La_vita_quotidiana_2006.pdf.

Joyce J., “A portrait of the artist as a jung man”, citato da Joseph Campbell in “Mytological themes in creative lecteratures ed arts”, in “Myths, dreams and religion” E.P. Dutton & co.

Inc., New York, 1970, p. 168.

Laborit H., L’inhibition de l’action, Masson, Parigi, 1986.

30

Genere e stress lavoro-correlato: due opportunità per il “Testo Unico”

LeDoux J., Il sé sinaptico, Raffaello Cortina, Milano, 2002.

Levi, L and I.: Guidance on Work-Related Stress. Spice of Life, or Kiss of Death?, Luxembourg: Office for Official Publications of the European Communities, 2000. trad it.

Commissione Europea, Direzione Generale Occupazione e Affari sociali unità n° 6 “Guida allo stress legato all’attività lavorativa”, “Sale della vita o veleno mortale?”, Bruxelles, 2000.

McEwen BS, Seeman TE. Protective and damaging effects of mediators of stress. In Socioeconomic Status and Health in Industrial Nations: Social, Psychological and Biological Pathways, Adler NE, Marmot M, McEwen BS (eds), NY: NY Academic of Sciences, 896:30-47, 1999.

McEwen BS, Stellar E. Stress and the individual: mechanisms leading to disease. Archives of Internal Medicine 1993;153:2093-101.

McEwen BS. Protective and damaging effects of stress mediators. New England Journal of Medicine 1998;338:171-9.

Ministero della Salute, Lo stato di salute delle donne in Italia, Primo Rapporto sui lavori della Commissione, “Salute delle Donne”, Roma, 2008.

Mirsky A. E. Milliken Hatch H.and M., Laboratory of Neuroendocrinology, The Rockefeller University, New York, Physiology and Neurobiology of Stress and Adaptation: Central Role of the Brain - Bruce S. McEwen , Physiol. Rev. 87: 873-904, 2007 (nostra trad.) : “The model based on the concept of biological adaptation to duress first proposed by Cannon” (1932) and Selye (1956, 1974), developed by McEwen and colleagues (McEwen and Stellar, 1993;

McEwen, 1998; McEwen and Seeman, 1999; and elaborated most recently in a volume edi-ted by Jay Schulkin, 2004).

Molino A., Tizian F., L’arte dell’ascolto, Promolibri, Torino, 1996.

Nielsen L., Seeman T., Behavioral and Social Research Program National Institute on Aging, National Institutes of Health, NIA Exploratory Workshop on Allostatic Load, Washington, DC, 2007.

Quarta indagine europea sulle condizioni di vita e di lavoro della “Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro”, Dublino, 2005.

Robert M. Sapolsky, Lewis C. Krey, Bruce S. McEwen, The Neuroendocrinology of Stress and Aging: The Glucocorticoid Cascade Hypothesis. Endocr. Rev. 7, 284-301 (1986).

31

Due sfide e un unico paradigma per l’applicazione del Testo Unico

Schnorpfeila Pia, Alexander Nolla, Renate Schulzeb, Ulrike Ehlertc, Karl Freya and Joachim E. Fischer, Allostatic load and work conditions, Social Science & Medicine, Volume 57, Issue 4, August 2003, Pages 647-656.

Selye H., Stess without distress, Lippincot, Philadelphia, 1974.

Sen A. K., Inequality Reexamined, Oxford, Oxford University Press, 1992. trad.it. La dise-guaglianza. Un riesame critico., Bologna, Il Mulino, 1994.

Varchetta G. in: Apprendimento di competenze strategiche, ISFOL, Franco Angeli, Milano, 2004.

32

Genere e stress lavoro-correlato: due opportunità per il “Testo Unico”