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Arte e comunicazione con i disabili visivi Appendice di immagini e test

Sfinge egizia

Proponiamo di seguito il testo di accompagnamento all’immagine del rilievo (quella in basso nella pagina). Da notare che nel volume da cui è tratta la Sfinge qui proposta l’immagine trasparente in rilievo risulta stampata sopra la fotogra- fia della statua (qui riportata nella parte superiore della pagina):

Il disegno in rilievo rappresenta una sfinge egizia in arenaria dell’XI secolo a. C. Il corpo è di leone e la testa umana. La figura è accovacciata e vista di lato. La striscia inferiore posta in orizzontale – il puntinato più rado nel disegno – rappresenta la base della scultura.

Seguiamo il profilo del disegno dall’estrema destra. Scopriamo in primo luogo le zampe stese in avanti e appoggiate su un cuscino: il rettangolo orizzontale liscio posto fra le zampe distese e la base puntinata. Poi il profilo si alza in verticale disegnando dal basso verso l’alto la barba rituale e il volto visto di profilo, lisci nel disegno. Si notano la linea orizzontale del mento e i segni della bocca, del naso poco prominente, dell’occhio e del sopracciglio. Al centro della fronte, in una cavità ora vuota e non percepibile sul disegno, era collocata l’immagine del cobra (ureo), simbolo della forza del re. Sulla testa è posto il copricapo nemes. Proseguendo ol- tre il profilo della testa si segue verso sinistra la linea orizzontale del dorso fino a ridiscendere lungo il posteriore. La stretta superficie liscia, allungata e curva, che dall’estrema sinistra in basso del disegno risale all’interno della figura, rappresenta la coda. La zona liscia a destra in basso della coda indica la zampa posteriore destra ripiegata. La scultura (altezza 1,47 m; lunghezza 3 m) è conservata presso il Museo Egizio di Torino.

Fregio del Partenone

Qui proponiamo invece il testo di accompagnamento utile all’esplorazione della rappresentazione in rilievo di una pagina del libro sui fregi del Parteno- ne23. Di quella pagina si danno di seguito due versioni: quella che corrisponde alle linee che compongono il disegno in rilievo e quella che ne dà la rappresen- tazione visiva, a cui nella stampa è sovrapposta la precedente in inchiostro tra- sparente. (Anche in questo caso il rilievo trasparente risulta nel testo originale stampato sopra l’immagine concepita per gli occhi).

La figura illustra un frammento del fregio che era posto sul lato ovest del Partenone ad Atene a rappresentare l’annuale processione in onore della dea Atena. Il disegno è strutturato in tre fasce orizzontali. In alto è disegnata la scena completa con tre figure umane e un caval- lo. Nella fascia mediana appare un’unica figura: quella che sopra risulta in secondo piano, nascosta in parte dal cavallo. Nella fascia inferiore, le stesse figure sono rappresentate come se fosse possibile vederle dall’alto.

Cominciamo da quest’ultimo disegno, in basso nella tavola. Notiamo le due linee orizzon- tali che indicano la posizione relativa dei personaggi. Su quella più in basso – quindi in pri- mo piano, più vicino all’osservatore – notiamo tre diverse figure. A sinistra un piccolo ovale aperto verso il basso racchiude un cerchietto con due punti. L’ovale è posto a indicare un uo- mo visto dall’alto; la posizione dell’apertura indica la direzione verso cui il corpo è rivolto. Il cerchietto indica la testa e la posizione dei due punti la direzione verso cui sono rivolti gli oc- chi. Qui l’uomo è rivolto verso l’osservatore e il suo sguardo verso la nostra sinistra.

Procediamo ora sulla linea verso destra. Incontriamo la figura allungata di un cavallo vi- sto dall’alto: da sinistra il muso, la zigrinatura della criniera, il prolungamento del corpo e

infine la coda; dalla disposizione dei vari elementi deduciamo che il cavallo sta procedendo verso la nostra sinistra. A destra del cavallo è disegnato un altro uomo, questa volta con il corpo e lo sguardo rivolti verso sinistra.

Passiamo alla linea sovrastante, che indica la posizione dell’unica figura in secondo piano; l’ovale è aperto verso il basso: l’uomo è dunque rivolto verso l’osservatore; i suoi occhi guarda- no invece di lato, verso la destra dell’osservatore.

Nella fascia sovrastante notiamo il disegno di un uomo in piedi. Si tratta dell’ultimo perso- naggio appena esaminato. Lo sappiamo dalla lettera B (in Braille) posta sopra la sua testa, sulla verticale dell’altra B posta nella fascia sottostante. Dell’uomo notiamo i piedi divaricati sulla linea di terra, la lunga tunica – la zona rigata nel disegno –, la parte superiore del busto nudo – liscio nel disegno – e il braccio destro steso in orizzontale verso la sua destra, che è la si- nistra di noi che osserviamo. Notiamo anche la forma arrotondata della testa: il punto all’interno indica l’occhio destro del personaggio in questione, il quale, come già sappiamo, è di profilo e sta guardando verso la sua sinistra.

Passiamo ora al disegno d’insieme della fascia superiore. Ormai conosciamo le posizioni relative dei personaggi. Cominciamo da quello alla nostra destra, indicato con la lettera C sia qui, sia nella fascia sottostante. Esso, completamente nudo, in piedi e con il corpo rivolto ver- so la nostra sinistra, ha le gambe leggermente incrociate, il braccio sinistro rivolto in avanti e quello destro ripiegato verso l’alto. Gli occhi guardano in avanti.

Seguiamo ora la linea di terra verso sinistra. Incontriamo i quattro zoccoli di un cavallo: verso l’alto scopriamo le zampe e il corpo – puntinato – che termina verso destra nella coda e verso sinistra in alto nella testa, liscia nel disegno: possiamo sentire il punto dell’occhio e, lun- go il profilo posteriore, la linea zigrinata della criniera.

A destra della criniera ritroviamo poi l’uomo in secondo piano già considerato nella fascia sottostante indicato con la lettera B. Di lui si percepiscono però solo il braccio destro disteso, la parte superiore del torso nudo, una piccola porzione della tunica e il capo di profilo.

Infine consideriamo la figura posta a sinistra del cavallo, indicata con la lettera A. Si tratta di un uomo in piedi visto di fronte. Il suo corpo è nudo ma a destra e a sinistra si no- tano i due lembi del mantello – rigato nel disegno – che porta annodato al collo.

Seguiamo le linee delle gambe fino a incontrare il ventre e il punto dell’ombelico. Il braccio sinistro è piegato verso l’alto a incontrare con la mano l’altra mano accanto al muso del caval- lo. Lo sguardo è rivolto verso la nostra sinistra.

Proviamo a questo punto a ricostruire il senso della scena. i personaggi si muovono con la processione verso la nostra sinistra. l’uomo con il mantello (A) sta guardando avanti ma cerca di trattenere il cavallo pronto ad avanzare, tenendo strette le redini vicino al suo muso. l’uomo in secondo piano (B) cerca anch’egli di trattenere il cavallo con un braccio, ma stando dietro all’animale; nello stesso tempo sembra guardare negli occhi l’uomo all’estrema destra della scena (C) come se gli stesse spiegando la ragione del rallentamento.

Il Fregio del Partenone è conservato presso il British Museum di Londra. Un apposito allestimento consente una visita adeguata alle esigenze dei disabili visivi.

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C

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A

2.2. La scelta delle informazioni e la loro traduzione per i disabili visivi