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ALCUNI ARTISTI E MARITAIN

Nel documento E JACQUES MARITAIN (pagine 161-165)

DEL MARITAINISMO MARCHIGIANO Valerio Volpini e Alfredo Trifogli

9. ALCUNI ARTISTI E MARITAIN

9.1. Pietro Belluschi: arte e scolastica

Nato ad Ancona nel 1899 e morto a Portland (USA) nel 1994, Pietro Belluschi fu un architetto italiano naturalizzato statunitense, esponente del Movimento del Modernismo in architettura. Crebbe in Italia, e partecipò alla Grande Guerra. Successivamente studiò ingegneria civile all’Università di Roma, dove conseguì la laurea nel 1922. Trasferitosi negli USA l’anno successivo conseguì una seconda laurea in Ingegneria civile presso la Cornell University. Nel 1951 Belluschi diventò preside della Scuola di architettura e progettazio-ne presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT), posizioprogettazio-ne che ricoprì fino al 1965. Collaborò con alcuni dei maestri del ’900 come Walter Gropius e Pierluigi Nervi. Fu eletto membro dell’Acca-demia Americana delle Arti e delle Scienze, e dell’Istituto Americano di Architetti. Fu premiato con la medaglia d’oro nel 1972; nel 1991 fu premiato con la Medaglia Nazionale delle Arti dalla National En-dowment for the Arts per i successi raggiunti.

A metà degli anni ’70 ricevette dal Comune di Ancona e dall’U-niversità di Ancona l’incarico di progettazione della Facoltà di Inge-gneria, dopo che aveva fatto conoscenza con il sindaco di Ancona Alfredo Trifogli, che dallo stesso Belluschi seppe dell’apprezzamento per l’opera di Jacques Maritain e in particolare per il libro Arte e Scolastica. Ad Ancona, Belluschi donò il progetto per la sede del-la Facoltà di Ingegneria. Un “Omaggio a Pietro Belluschi” è sta-to organizzasta-to nell’aula magna di Ateneo il 24 novembre 2011 per iniziativa dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Accademia marchigiana di scienze lettere e arti; all’incontro, organizzato dal Di-partimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria, sono stati relatori Fausto Pugnaloni, Antonello Alici, Pietro di Filippo

(dell’U-niversità Politecnica delle Marche) e Meredith Clausen (dell’Univer-sità di Washington), nota studiosa dell’opera di Belluschi.

9. 2. Enzo Parisi: studi per un ritratto di Maritain

Nato da Avola (SR), nel 1938 e morto ad Ancona nel 2017, Enzo Parisi fu insegnante e pittore. Ad Ancona giunse nel 1967 dopo esse-re stato in Brianza prima e nel Molise poi come vincitoesse-re del concor-so a cattedre di Disegno e storia dell’arte che ad Ancona insegnò al Liceo scientifico statale “Savoia”, dove rimase fino al 1994, quando andò in pensione. Oltre che docente liceale, fu per lunghi anni diret-tore della Galleria d’Arte “Puccini”, fu membro della Biennale d’arte

“Premio Marche” e socio fondatore dell’Associazione Marchigiana Iniziative Artistiche; fu socio effettivo dell’Accademia marchigiana di scienze lettere e arti; e membro del consiglio scientifico dell’Istitu-to Europeo di Cultura Germanica dove collaborò con la presidente Maria Grazia Paci Mannucci per molteplici manifestazioni. Ma so-prattutto collaborò con Alfredo Trifogli in tante iniziative culturali, artistiche e editoriali, tra cui sono qui da segnalare in particolare quelle dell’Istituto marchigiano “Jacques Maritain”.

Il suo valore di artista sta soprattutto nella sua opera pittorica: una produzione che testimonia la continua ricerca e l’intima coerenza di Parisi, il quale passò attraverso differenti esperienze pittoriche, ma con una continuità stilistica, che ne rivela la consistenza estetica.

Qui va ricordato specialmente per le sue opere di arte sacra e di ri-trattistica. Il tema religioso fu ricorrente in Enzo Parisi, una sua Via Crucis, in quindici tavole, che ho pubblicato in un volumetto con un testo di don Primo Mazzolari, è stata collocata prima nella Chiesa di Santa Maria dei Servi poi nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano.

Un altro ambito interessante è quello dei ritratti. Enzo Parisi (in occasione di convegni di studio) dedicò alcune sue opere a persona-lità illustri come Maria Montessori, Vito Volterra, Ugo Betti, Italo Mancini, Salvatore Quasimodo, Alessandro Manzoni.

Parisi lavorò per una serie di Studi per un ritratto di Jacques

Ma-ritain che ho presentato nell’omonima mostra ad Ancona nell’aula magna del Liceo “Savoia” con relativo catalogo di tutte le opere in esposizione, molte delle quali sono anche riprodotte nella prima edi-zione del mio volume Jacques Maritain un filosofo per il nostro tempo, (pubblicato, a cura di Maria Grazia Paci Mannucci, dall’Istituto Eu-ropeo di Cultura Germanica). Sono ritratti di grande efficacia e che colgono Maritain nella sua dimensione riflessiva con uno sguardo assorto e penetrante.

Questi ritratti (olii su tele e disegni a china e a matita su car-ta) sono stati poi richiesti da diversi istituti maritainiani: da quello internazionale a quello italiano, a quello marchigiano, e Parisi ge-nerosamente ne ha fatto dono; uno si trova esposto in Vaticano, avendone l'artista fatto omaggio a papa Giovanni Paolo II; non solo:

le immagini maritainiane di Parisi sono state anche utilizzate per la copertina di alcuni libri dedicati al Filosofo francese dalle editrici Ave e Studium di Roma e Vita e Pensiero di Milano, nonché da alcune riviste come “Coscienza” e “Il Mese”.

9. 3. Corrado Cagli: un disegno

Nato ad Ancona nel 1910 e morto a Roma nel 1976, Corrado Cagli fu esponente della cosiddetta “Scuola romana” e pittore versa-tile, la cui arte si caratterizza per la sperimentazione di stili e tecni-che. Alla fine del 1938, a seguito delle leggi razziali e degli attacchi antisemiti nei suoi confronti, andò prima a Parigi, poi a New York.

Rientrò in Italia dieci anni dopo. Numerosi i Premi assegnatigli, tra cui, alla memoria, il Premio dell’Angelo della città di Cagli nel 2003.

A lui sono intitolate scuole, piazze e strade tra cui una via a Senigal-lia e un Istituto scolastico a Serra de Conti. Ad Ancona tre grandi mostre gli sono state dedicate. Autore di numerosi ritratti, dedicò a Maritain un disegno che ne raffigurava il volto e che fu pubblicato dal “Corriere della Sera” a corredo di un articolo di Carlo Bo.

9.4. Remo Brindisi: un’incisione

Nato a Roma nel 1918 e morto a Lido di Spina (FE), nel 1996, Brindisi fu un pittore e incisore abruzzese che si formò e operò nelle Marche. Studiò, tra l’altro, alla Scuola d’Arte di Urbino e insegnò all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Fu Presidente della Triennale di Milano. Partecipò a numerose Biennali di Venezia e Quadriennali di Roma. Costituì un museo d’arte moderna a Lido di Spina, dona-to all’amministrazione comunale di Comacchio. Gli fu assegnata la medaglia d’oro della Pubblica Istruzione per meriti culturali. A lui sono dedicati in Italia alcuni istituti scolastici nonché alcune strade.

Remo Brindisi è autore di un’originale rappresentazione incisoria del volto di Maritain.

Nota bibliografica Su Pietro Belluschi

*, Pietro Belluschi, in Wikipedia; Camillo Gubitosi e Alberto Izzo, Pietro Belluschi:

edifici e progetti: 1932-1973, Officina, Roma,1974; Pietro Belluschi in “The New York Times”, 16/2/1964, p. 19. Giancarlo Galeazzi, Pietro Belluschi in “Corriere adriatico”, marzo 1994.

Su Enzo Parisi

Enzo Parisi, Studi per un ritratto di Jacques Maritain, presentaz. di Giancarlo Gale-azzi, Circolo culturale Jacques Maritain, Ancona 1976; Giancarlo GaleGale-azzi, Enzo Parisi pittore, un artista poliedrico, in “Presenza”, 2016, n. 18, p. 11.

Su Corrado Cagli

Aa. Vv., Corrado Cagli e la critica (Atti del convegno di Ancona), a c. di Giancarlo Galeazzi, Ancona 1981.

Su Remo Brindisi

Enzo Fabiani (a c. di), Remo Brindisi: dal realismo alla nuova figurazione, Bora, Bologna 1976.

10. ALCUNI SINDACALISTI

Nel documento E JACQUES MARITAIN (pagine 161-165)