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Gli aspetti non tecnologici del fenomeno “salute in rete”

Angelo Rossi Mor

11. Gli aspetti non tecnologici del fenomeno “salute in rete”

Aspetti economici, giuridici, sindacali, culturali

Dalle esperienze sviluppate in altri Paesi emerge che in un fenomeno complesso, come quello della ”salute in rete”, gli aspetti cruciali (cioè capaci di ostacolare lo sviluppo sul campo di qualsiasi intervento, anche se metodologicamente corretto dal punto di vista strettamente tecnologico) riguardano soprattutto gli aspetti non tecnologici, quali la definizione delle modalità di investimento e delle tipologie di incentivi per ottenere una rapida diffusione delle tecnologie, e gli aspetti giuridici e di regolamentazione, le implicazioni sindacali, etc.

Oltre questi aspetti va considerata una crescita culturale, che porti tutti gli attori coinvolti a valorizzare i propri punti di vista e a confrontarli / integrarli con i saperi degli altri attori.

Massicci programmi formativi

Un nodo non meno cruciale è l’adeguamento delle risorse umane che dovranno condurre il cambiamento, cioè da una parte il potenziamento degli addetti ICT che dovranno aiutare gli operatori sanitari nella gestione ottimale delle informazioni e nella realizzazione dei nuovi modelli organizzativi, dall’altra parte la sensibilizzazione degli operatori sanitari ad una gestione avanzata dell’informazione e della comunicazione, al di là del mero utilizzo degli strumenti informatici.

Adeguamento del personale addetto alla gestione dell’informazione

Gli addetti aziendali all’ICT sono oggi sottodimensionati e isolati, con difficoltà di aggiornamento e di scambio di esperienze. Si pone il problema di adeguarne sia il numero che le competenze, dopo averne definito i ruoli professionali e le funzioni, di riqualificare il ruolo dei Servizi Sistemi Informativi all’interno delle Aziende Sanitarie e di fornire ad ogni operatore sanitario non solo gli strumenti tecnologici, ma anche gli strumenti culturali per gestire le informazioni in modo innovativo (competenze e modi di agire specifici).

Conclusioni

L’impiego strategico delle tecnologie a un livello pervasivo e di massa può favorire una redistribuzione efficace dei compiti di assistenza, sia tra gli operatori, sia con i pazienti e le loro famiglie attraverso diverse angolazioni, ad esempio: condivisione dei dati rilevanti, teleassistenza, gestione delle pratiche amministrative e accesso in rete alle conoscenze cliniche di qualità. Notevoli passi sono già stati fatti in singole esperienze su questo percorso; tuttavia non è stata finora concepita una visione strategica complessiva e dettagliata sull’utilizzo ottimale dei sistemi informativi a supporto delle singole azioni previste dalle politiche sanitarie.

Grazie al supporto ICT sarà possibile favorire la comunicazione tra tutti i professionisti che operano sullo stesso cittadino (e con il cittadino stesso e i suoi caregiver), in modo da supportare il Team Funzionale che si costituisce rispetto ai bisogni specifici del cittadino stesso.

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Rivista elettronica di Diritto, Economia, Management N. 3 - 2014 • pp. 131-148

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