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IL CASO: LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA

5.1. LE ATTIVITA’ DELLA CAMERA

I servizi offerti dalla Camera di Commercio di Bologna hanno come scopo la crescita dell’economia provinciale, crescita basata su un costruttivo dialogo con le imprese e con le organizzazioni imprenditoriali, offrendo una possibilità di sviluppo sia in Italia che nel mondo. In linea con le attività istituzionali attribuite a tali enti, la Camera di Bologna ricopre il ruolo di struttura dedicata a garantire, in ambito provinciale, la tutela della fede pubblica e del funzionamento del mercato, in particolare sostenendo il corretto e trasparente svolgersi delle transazioni commerciali e destinando ai vari interlocutori economici servizi di tipo promozionale e di sviluppo del territorio264.

Per definire l’identità e la missione dell’ente è necessario riprendere le disposizioni del decreto legislativo n. 23 del 2010, in particolare quelle di cui all’articolo 1265. In conseguenza a questo, nel Piano della performance stilato dalla

Camera viene ricordato come gli enti camerali, nello svolgere funzioni di interesse generale per il sistema delle imprese, siano istituzioni dotate di autonomia funzionale capaci di offrire una valido collegamento fra il mondo economico e le altre organizzazioni. La missione che le caratterizza viene perseguita sia attraverso la realizzazione e gestione delle infrastrutture locali e nazionali, sia con la costituzione di Aziende Speciali per la gestione di specifici servizi, oltre che mediante il ricorso all’attivazione di proficue partecipazioni con associazioni, enti e altre organizzazioni266

. 264 Tratto da www.bo.camcom.gov.it 265 Cfr infra capitolo 1. 266

Il tessuto imprenditoriale al quale la Camera si rivolge può essere sintetizzato nella seguente tabella:

Tabella n. 5. Il tessuto imprenditoriale267

Provincia di Bologna Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 (fino al 30 settembre) Imprese registrate 98.220 97.360 97.509 97.075 Imprese attive 88.426 87.798 87.855 88.225 Imprese iscritte 6.631 6.285 6.561 5.049 Imprese cessate 6.425 7.181 6.470 4.540 Saldo (iscritte-cessate) +206 -896 +91 +509

Attraverso il servizio reso da Infocamere, è stato possibile stilare il trend delle imprese registrate nel Registro Imprese nella provincia di Bologna in riferimento agli anni 2008, 2009, 2010, 2011, focalizzandosi sul numero delle imprese attive, sul numero delle imprese iscritte e sul numero delle imprese cessate. Rispetto al 2008 il numero delle imprese iscritte a fine 2011 è diminuito, anche se non in maniera rilevante; le imprese attive hanno subito un calo nel 2009 per vedere poi una crescita nel 2010 e nel 2011; le imprese iscritte, invece, hanno subito una progressiva flessione nel quadriennio considerato; le imprese cessate sono aumentate nel 2009 per poi diminuire nel 2010 e registrare una brusca contrazione nel 2011. Il saldo iscritte-cessate risulta quindi essere positivo nel 2008, negativo nel 2009 e positivo nel 2010 e nel 2011 (con un valore assoluto superiore a più del doppio di quello registrato nel 2008).

267

Un’osservazione importante da rilevare è che più della metà delle imprese attive sono imprese relativamente giovani, in quanto nate a partire dagli anni 2000, e la tendenza degli ultimi anni è quella di forme imprenditoriali più strutturate oltre che la conferma delle ditte individuali268

.

L’ultimo Piano della performance, ovvero quello riferito al triennio 2012- 2014, propone inoltre un dettaglio sulla nati-mortalità delle imprese, cercando di operare una suddivisione tra i settori coinvolti nell’economia bolognese e tra le diverse forme possibili di imprenditorialità. Informazione molto importante per comprendere il contesto a cui l’ente si rivolge, ma carente in alcuni aspetti della sua formulazione, dato che nello schema seguente un forte numero di imprese non risulta classificato tra i settori dell’economia di riferimento.

Figura n. 3. La nati-mortalità delle imprese269

268

Tratto da La Relazione sulla Performance 2011, www.bo.camcom.gov.it, pagg. 27-28.

269

Le funzioni che la Camera di Commercio di Bologna svolge sono: a) Funzioni amministrative:

comprendono la certificazione dei principali eventi che caratterizzano la vita delle imprese (basti pensare al Registro delle Imprese quale documentazione completa di qualsiasi impresa che opera sul territorio italiano) e la tutela del mercato quale verifica del possesso di requisiti necessari allo svolgimento di determinate attività (gestione di Albi, Ruoli ed Elenchi).

b) Funzioni di studio e analisi economica del territorio:

riguarda la rilevazione, l’elaborazione e la diffusione di dati statistici della provincia. La Camera di Commercio di Bologna, infatti, “rileva i prezzi all’ingrosso sul mercato di Bologna dei seguenti prodotti: cereali, farine, cascami; sementi; prodotti ortofrutticoli; prodotti da agricoltura biologica; vini e uve; foraggi; suini; prodotti caseari; prodotti petroliferi”270.

Inoltre, la Camera di Bologna, come l’intera rete camerale, svolge nella provincia di riferimento indagini finalizzate ad alimentare il “Sistema informativo per l’occupazione e la formazione” Excelsior: tale progetto è stato realizzato, a partire dal 1997, dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio in collaborazione con il Ministero del Lavoro e con l’Unione Europea ed ha lo scopo di ricostruire su base annuale il quadro previsionale dei fabbisogni professionali espressi dalle imprese e della domanda di lavoro271.

La Camera di Bologna ha poi istituito un “Osservatorio sulla congiuntura” per poter realizzare dei report congiunturali ogni trimestre e redigere annualmente una relazione sull’economia bolognese; questo per far fronte al ruolo svolto da

270

Tratto da www.bo.camcom.gov.it

271

tali enti quali garanti dello sviluppo armonico del mercato e osservatori del comportamento del mercato stesso. Il servizio, in particolare, è rivolto alle imprese, quali interlocutori diretti della Camera, ma anche a professionisti, docenti, studenti e organizzazioni operanti nel settore dell’agricoltura, dell’industria e dei servizi272.

c) Funzioni di regolazione del mercato:

in questo ambito rientra la Borsa merci. Questa rappresenta il luogo dove avvengono le contrattazioni di prodotti, di merci e di servizi che possono formare oggetto di scambio. La Borsa Merci di Bologna, soprattutto nel settore cerealicolo, è considerata la più importante d’Italia ed è stata la prima ad aver effettuato la quotazione di prodotti biologici.

Nella regolazione del mercato rientra anche l’attività di arbitrato e conciliazione: la Camera di Bologna, con la collaborazione della Fondazione Forense Bolognese e della Scuola Superiore di Studi Giuridici, organizza periodicamente dei cicli di seminari rivolti a professionisti come avvocati, dottori commercialisti, ingegneri e ragionieri.

In riferimento alla tutela della proprietà industriale, alla promozione della ricerca e della cultura innovativa, il Piano presenta una graduatoria dove Bologna occupa il primo posto come provincia dell’Emilia Romagna.

272

Figura n. 4. Graduatoria delle province dell’Emilia Romagna per brevetti depositati273

Inoltre, “la Camera di commercio controlla, a livello territoriale, l’esattezza degli strumenti impiegati nella misurazione delle quantità di massa e di volume negli scambi di merce e di servizi e la correttezza delle procedure di verifica dei contenuti dei prodotti preconfezionati e dell’applicazione della normativa in materia di metalli preziosi. Le transazioni commerciali, sia tra le imprese che tra imprese e consumatori, se avvengono secondo quantità, sono infatti effettuate con l’utilizzo di procedure di misurazione e strumenti di misura che ciascuno Stato, al suo interno, riconosce come legali (la cosiddetta metrologia legale)”274. Nel sito istituzionale della Camera è pubblicato un documento

inerente i controlli effettuati alle imprese dalla Camera di Bologna, con l’individuazione delle competenze camerali in relazione ai controlli stessi, delle

273

Tratto da Il Piano triennale delle performance 2011-2013, www.bo.camcom.gov.it, pag. 17.

274

fasi di ricerca delle aziende da sottoporre a controllo nonché delle modalità di svolgimento dei sopralluoghi275.

Infine, per accrescere li livello di certezza e trasparenza dei rapporti commerciali, aggiorna il Registro informatico dei Protesti.

d) Funzioni di promozione economica:

la Camera, mediante interventi rivolti alle imprese o a settori specifici di attività, assume il ruolo di moltiplicatore dello sviluppo economico: favorisce processi di aggregazione aziendale e incentiva la nascita di nuove imprese; sostiene la crescita e l’innovazionedei settori trainanti il sistema economico, e allo stesso tempo non trascura le realtà economiche di piccole dimensioni mettendo a disposizione utili servizi di rete; favorisce l’espansione delle imprese nei mercati esteri, organizzando iniziative promozionali e contribuendo finanziariamente ad alcuni progetti realizzati dalle associazioni di categoria della provincia; rilascia documenti necessari per l’esercizio delle attività di commercio con l’estero quali i certificati d’origine276, i Carnet ATA e

CPD277, l’attestato di libera vendita278, il Codice Meccanografico279; supporta

275

Per approfondimenti si rimanda al documento Lista controlli effettuati dalla Camera di commercio, pubblicato nel sito www.bo.camcom.it

276

I certificati di origine sono utilizzati per esigenze commerciali e doganali; al fine di regolare i rapporti che intercorrono tra l’Unione Europea e i paesi terzi, questi strumenti certificano l’origine delle merci esportate, potendo offrire un chiaro segnale qualitativo delle stesse, tratto da www.bo.camcom.gov.it.

277

Il Carnet ATA, istituito dalla Convenzione di Bruxelles del 1961, è un documento che ha lo scopo di facilitare il movimento internazionale di determinate merci e semplificare così le formalità doganali che accompagnano questi trasferimenti, tratto da www.agenziadogane.it.

“Il Carnet ATA è rivolto alle imprese che operano in regime di temporanea esportazione, allo scopo di: - partecipare a manifestazioni commerciali/fiere all’estero;

- utilizzare proprio materiale professionale per lavorazioni all’estero;

- mostrare campioni commerciali all’estero (…)”, tratto da www.bo.camcom.gov.it.

278

L’attestato di libera vendita è un documento richiesto da alcuni Stati per essere certi che la merce importata nel loro territorio sia stata sottoposta ad un controllo da parte della legislazione nazionale e che

l’accesso al credito; favorisce l’acquisto di beni strumentali e la realizzazione di progetti di formazione.

Queste funzioni sono poi realizzate con la partecipazione a società od altri organismi, infatti la Camera di Bologna è presente sia in molte delle principali infrastrutture locali sia in società e fondazioni di interesse nazionale. La Camera appartiene al sistema camerale, comprendente le 105 Camere di Commercio italiane, ed inoltre: partecipa a ventitré organizzazioni tra società e consorzi (Bologna Fiere s.p.a, Aeroporto G. Marconi di Bologna s.p.a., Bologna Congressi s.p.a, ecc. ); è presente in tredici organismi di carattere associativo; partecipa a società di interesse nazionale quali Infocamere280 e Tecno Holding s.p.a281. Partecipa inoltre ad organismi associativi o

fondazioni quali:

 l’Associazione Collegio di Cina, che conta tra i suoi soci fondatori le più importanti istituzioni amministrative, economiche, imprenditoriali e sociali della regione emiliana. È stata fondata nel 2005 con lo scopo di promuovere i rapporti economici fra la Cina e l’Italia e di favorirne le opportunità di collaborazione industriale. Per alimentare queste finalità vengono avviati specifici programmi rivolti a tecnici, manager, imprenditori e professionisti cinesi e italiani, programmi che sfociano in corsi di formazione, seminari di approfondimento tematico, stage e tirocini volti al sostegno e all’incremento delle relazioni tra le quindi le venga attribuita la sicurezza di una libera circolazione nel paese d’origine o nell’Unione Europea, tratto da www.bo.camcom.gov.it.

279

Il Codice Meccanografico, o Numero Meccanografico, viene rilasciato dalla Camera di Commercio nella cui provincia l’impresa richiedente e che intrattiene rapporti abituali con l’estero ha la sede legale. L’internazionalizzazione a cui il Codice fa riferimento riguarda non solo le transazioni con l’estero, ma anche la realizzazione di sistemi di partnership estere, come le joint venture, o le concessioni, come il franchising, tratto da www.bo.camcom.gov.it.

280

Cfr infra cap. 1 par. 1.3.

281

comunità di business italiane e cinesi282;

 l’Associazione Enoteca Regionale Emilia Romagna, considerata lo strumento più efficace per promuovere il vino regionale in Italia e all’estero, è un’associazione che opera dal 1970 e che ha ottenuto ottimi risultati in termini di promozione e valorizzazione del patrimonio vinicolo locale. L’associazione vanta oggi la partecipazione di oltre duecento associati tra enti pubblici, produttori di vino e distillati, consorzi di tutela e valorizzazione, associazioni rappresentative dei sommelier della regione283;

 la Fondazione Aldini Valeriani, nasce nel 1997 per volontà di tre soci fondatori: il Comune di Bologna, Unindustria Bologna e la Camera di Commercio di Bologna. Tale istituzione interviene in tutti i livelli della filiera formativa, svolgendo un ruolo di raccordo e di mediazione culturale fra i diversi ambiti dell’istruzione scolastica, della formazione professionale e delle imprese. Persegue l’obiettivo di creare un centro di eccellenza per lo sviluppo della cultura tecnica e la promozione dell’innovazione tecnologica284

;

 la Fondazione Teatro Comune, persegue la diffusione dell’arte musicale, la formazione professionale dei quadri artistici e l’educazione musicale della collettività285.

All’interno del Piano delle performance viene dettagliato il sistema delle partecipazioni caratterizzante la Camera di Commercio di Bologna:

282 Tratto da www.collegiocina.it. 283 Tratto da www.enotecaemiliaromagna.it. 284 Tratto da www.fav.it. 285 Tratto da www.tcbo.it.

Tabella n. 6. Il sistema delle partecipazioni286

Nel Piano triennale 2012-2014 si evidenziano delle differenze rispetto a tale sistema. In particolare si riscontra un incremento delle partecipazioni: compaiono nuovi nomi, come Bologna Turismo e Consorzio Energia Fiere Distric.

Per concludere il quadro della Camera di Commercio si procede alla descrizione delle due Aziende Speciali: C.T.C. e PRO.S.IM. “Il CTC è il Centro di Formazione Manageriale e Gestione d’Impresa della Camera di Commercio di Bologna

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