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Parte II Analisi empirica

ATTIVO PASSIVO

D) Ratei e risconti attivi

Tav. 8 - Lo schema del Conto Economico ex art. 2425 C.C.

CONTO ECONOMICO

A) Valore della produzione

1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni

2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti

3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione

4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

5) Altri ricavi e proventi

Totale valore della produzione B) Costi della produzione

6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci

7) Per servizi

8) Per godimento di beni di terzi

9) Per il personale:

a) salari e stipendi

b) oneri sociali

c) trattamento di fine rapporto

d) trattamento di quiescenza e simili

e) altri costi

10) Ammortamenti e svalutazioni

11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci

12) Accantonamenti per rischi

13) Altri accantonamenti

14) Oneri diversi di gestione

Totale costi della produzione

Differenza tra valore e costi della produzione C) Proventi e oneri finanziari

15) Proventi da partecipazioni, con separata indicazioni di quelli relativi a imprese controllate e collegate

16) Altri proventi finanziari

17) Interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e verso controllanti

17 bis) Utili e perdite su cambi Totale proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) Rivalutazioni

19) Svalutazione

Totale rettifiche di valore di attività finanziarie E) Proventi e oneri straordinari

20) Proventi, con separata indicazione delle plusvalenze da alienazione 21) Oneri, con separata indicazione delle minusvalenze da alienazione Totale delle partite straordinarie

Risultato prima delle imposte

22) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate

La finalità dell’analisi di bilancio consiste nel “diagnosticare, in tempi ragionevolmente contenuti, lo “stato di salute” di un’impresa” (Caramiello C., et al, 2003 p. 40)93.

Le dimensioni e le caratteristiche delle aziende di servizi pubblici sono molto eterogenee tra di loro, pertanto alcune presentano il bilancio civilistico in forma abbreviata, altre il bilancio civilistico e altre ancora il bilancio consolidato. Il bilancio in forma abbreviata è disciplinato dall’art. 2435 ed è redatto dalle aziende che per due esercizi consecutivi non superano due dei seguenti limiti: totale dell’attivo dello stato patrimoniale per un valore di 3.650.000 euro, ricavi delle vendite e delle prestazioni per un valore di 7.300.000 euro e dipendenti occupati in media durante l’esercizio pari a 50 unità. Nel bilancio in forma abbreviata, lo stato patrimoniale comprende solo le voci contrassegnate con lettere maiuscole e con numeri romani. Per quanto riguarda il conto economico in forma abbreviato sono possibili aggregazioni di alcune voci.

Il bilancio consolidato ha lo scopo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di un gruppo di aziende, considerato come un’unica entità. Circa le dimensioni delle aziende soggette all’obbligo di redazione del bilancio consolidato, si precisa che devono produrre tale documento le aziende controllanti che, unitamente alle controllate, abbiano superato, per due esercizi consecutivi, due dei seguenti limiti: totale degli attivi degli stati patrimoniali pari a 17.500.000 euro, totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni

93 Per approfondimenti sulla tecnica dell’analisi di bilancio si vedano tra gli altri

di servizi pari a 35.000.000 euro, numero di dipendenti in media nel corso dell’esercizio 250. In presenza di aziende che redigono il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato, l’analisi è stata basata sul secondo in quanto più significativo e completo sulla effettiva situazione aziendale considerando anche i risultati delle aziende del gruppo94.

L’analisi di bilancio per indici si attua mediante la costruzione di una serie indicatori. Gli indicatori di bilancio sono “rapporti istituti bili fra valori dello stato patrimoniale e/o del conto economico” (Paganelli O., 1991 p. 36). Gli aspetti indagati tramite l’analisi di bilancio si ricollegato alle principali determinanti gestionali, ossia: la redditività, la solidità, la liquidità e lo sviluppo. L’indagine vuole, infatti, valutare la condizione gestionale dell’azienda,

apprezzandone i suoi tre principali equilibri95, economico,

finanziario e patrimoniale. Pertanto gli indicatori principali da

94 Per approfondimenti sul bilancio consolidato si rinvia, tra gli altri, a Terzani S.

(1992, 2002) e Gardini S. (2010), In particolare per l’analisi del bilancio consolidato si veda Marchi L. e Zavani (2004), Prencipe e Tettamanzi (a cura di, 2009).

95 La gestione aziendale, pur presentandosi unitaria nel tempo e nello spazio può

utilmente essere rappresentata nei seguenti aspetti complementari: aspetto finanziario, che esamina le relazioni tra fabbisogni di capitale e relative modalità di copertura e tra correlati flussi di entrate e flussi di uscite monetarie e finanziarie; aspetto economico, che osserva le relazioni tra costi e ricavi per analizzare la redditività dell’azienda. L’analisi economica verte sulla capacità dell’azienda di generare un flusso di ricchezza adeguato a remunerare, nel medio - lungo termine, tutti i fattori produttivi impiegati necessari, a garantire una funzionalità duratura e a sostenere lo sviluppo. Questo fondamentalmente porta alla valutazione del tendenziale equilibrio economico che, come noto, esprime la necessità da parte dell’impresa di conseguire nel tempo un flusso di ricavi superiore ai costi sostenuti; aspetto patrimoniale che esamina le relazioni intercorrenti tra il patrimonio netto e il capitale di credito; esso concerne inoltre l’apprezzamento del grado di compatibilità e coerenza esistente tra gli investimenti ed i finanziamenti. (Cfr. Ferrero G. et al, 2003 p. 5)

prendere in considerazione possono essere suddivisi in tre categorie principali:

- indici di redditività: sono comunemente utilizzati per valutare l’attitudine dell’impresa a raggiungere e mantenere l’equilibrio economico. Essi forniscono informazioni circa i rendimenti relativi dei fattori impiegati, la loro efficienza e l’economicità complessiva; - indici patrimoniali: valutano la composizione della struttura finanziaria. Essi permettono di elaborare giudizi riguardo al grado di elasticità/rigidità del capitale investito e delle fonti di finanziamento;

- indici finanziari, infine, hanno lo scopo di evidenziare il

tendenziale equilibrio finanziario di breve periodo, riportando le condizioni di liquidità, solvibilità e copertura degli investimenti in essere.

I tre aspetti della gestione, economico finanziario e patrimoniale, sono tra loro strettamente correlati tra loro, così come gli indici ad essi relativi. In particolare, partendo dall’analisi della redditività del capitale proprio è possibile costruire uno schema di coordinamento degli indici di bilancio che per la sua struttura viene chiamato “schema piramidale” di analisi degli indici di bilancio96 (Tav. 9).

96 Per un approfondimento sul coordinamento degli indici di bilancio si vedano