• Non ci sono risultati.

1. Dal disagio alla delinquenza

5.5 L’Azienda U.L.S.S 9 di Treviso

(D) Chi garantisce l’erogazione delle prestazioni sanitarie all’interno della Casa

Circondariale di Treviso e dell’Istituto Penale per i Minorenni di Treviso?

(R) La Direzione del Distretto Socio-Sanitario n. 1 dell’Azienda ULSS 9, competente per territorialità, ha la funzione direttiva dell’organizzazione della Sanità Penitenziaria presso la Casa Circondariale (CC), l’Istituto penale per i minorenni (IPM) e presso il Centro di prima accoglienza (CPA) di Treviso.

(D) Com’è organizzata l’erogazione delle prestazioni sanitarie all’interno della Casa

Circondariale di Treviso e dell’Istituto Penale per i Minorenni di Treviso?

(R) Considerata la ravvicinata ubicazione delle tre strutture, si è identificata una Unità Operativa di Sanità Penitenziaria (UOSP) cui afferisce un’unica equipe assistenziale di Sanità Penitenziaria, composta da medici, infermieri, operatori socio-sanitari e altri operatori afferenti all’organico della Sanità Penitenziaria, alla quale si integrano altri medici, specialisti, infermieri, operatori socio-sanitari ed eventuali altre figure professionali, afferenti all’organico di altri servizi, incaricati di svolgere attività presso la Casa Circondariale, l’IPM e il CPA, secondo modalità differenti e in relazione al fabbisogno assistenziale di ciascuno di essi.

(D) I detenuti pagano le prestazioni sanitarie?

(R) Il detenuto ha il diritto all’esenzione totale dalle quote di partecipazione alla spesa sanitaria e l’accesso gratuito al Prontuario Terapeutico e l’attuale sistema assistenziale è basato anche su nuovi principi comprendenti la “presa in carico” del paziente e la “continuità terapeutica”, dal momento dell’ingresso nella struttura penale fino al suo trasferimento ad altro Istituto, al collocamento presso strutture territoriali e/o alla remissione in libertà.

17 L’applicazione del D.P.C.M. 1 aprile 2008 raccontato dal dott. Biagio Modica, medico dell’ULSS n. 9 di Treviso.

(D) Che cos’è comprende l’Unità Operativa di Sanità Penitenziaria (UOSP)

(R) Nell’Unità Operativa di Sanità Penitenziaria rientrano: - un Presidio Sanitario della Casa Circondariale

- un Presidio Sanitario dell’Istituto penale per i minorenni e del Centro di prima accoglienza.

(D) Chi costituisce il presidio sanitario?

(R) In ciascun presidio sanitario è presente un dirigente sanitario con funzioni di interscambiabilità del ruolo, per reciproca sostituzione a causa di malattia, ristoro psico- fisico e/o congedo e assenze per motivi di servizio e al quale sono assegnati compiti assistenziali, istituzionali e di coordinamento.

Per la pratica realizzazione dell’attività assistenziale nelle tre strutture, i dirigenti sanitari sono coadiuvati da altre figure professionali, che costituiscono l’equipe assistenziale di Sanità Penitenziaria, così costituita:

-Medici di Sanità Penitenziaria (ex SIAS) -Medico addetto alle tossicodipendenze -Odontoiatra

-Psichiatra

-Neuropsichiatra infantile (per le esigenze assistenziali dell’IPM e del CPA) -Infermieri

-Operatori socio-sanitari

-Educatori afferenti al Distretto Socio-Sanitario 1

(D) Quali prestazioni garantisce il presidio sanitario all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni e del Centro di Prima Accoglienza?

(R) Nel Presidio Sanitario dell’Istituto penale per i minorenni e del Centro di prima accoglienza:

 è assicurata l’assistenza sanitaria per ventiquattro ore al giorno, con la presenza del dirigente sanitario, al mattino e, in assenza di quest’ultimo, mediante la chiamata del

medico di Sanità Penitenziaria, in servizio diurno e di guardia notturna, presente nell’attigua Casa Circondariale, per le attività assistenziali necessarie e per la gestione delle urgenze.

 E’ prevista, inoltre, la presenza quotidiana di un infermiere, dalle ore 9.00 alle 11.00 e dalle ore 19.00 alle 20.00, la presenza di un operatore socio-sanitario, per le esigenze proprie delle due strutture e di un infermiere, secondo le esigenze dei medici e degli specialisti chiamati ad intervenire presso le due strutture, al di fuori dell’orario di servizio infermieristico fisso quotidiano;

 Vi prestano servizio anche: il medico addetto alle tossicodipendenze, l’odontoiatra e lo psichiatra, in servizio presso l’attigua Casa Circondariale, il neuropsichiatra infantile, per le visite specialistiche su chiamata, nonché altri specialisti dell’Azienda ULSS 9 ed educatori afferenti al Distretto Socio-Sanitario 1 ai quali si integrano specialisti afferenti all’organico di altri servizi della Azienda ULSS 9, chiamati a svolgere consulenze.

 Nell’IPM e nel CPA è in vigore una presa in carico multidisciplinare dei detenuti/ristretti minori e/o giovani adulti, mediante la stretta e fattiva collaborazione professionale tra i dirigenti sanitari e il dirigente psicologo, che è afferente al Servizio distrettuale integrato dell’età evolutiva dell’Azienda ULSS 9.

D) Quali prestazioni sanitarie vengono svolte all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni e del Centro di Prima Accoglienza?

(R) Le principali prestazioni sanitarie svolte presso l’IPM sono così rappresentate:  Visite mediche quotidiane di tutti i detenuti che ne effettuano richiesta;

 Assistenza medica diurna e notturna;

 Gestione delle emergenze, mediante l’attivazione del Servizio di Emergenza “118”, per l’eventuale immediato trasferimento del paziente presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale di Treviso;

 Visite mediche generali periodiche di tutti i detenuti presenti nella struttura;

 Svolgimento degli esami di laboratorio di routine di tutti i detenuti che fanno ingresso in istituto e degli accertamenti ematochimici e strumentali necessari per ogni caso clinico particolare;

 Svolgimento delle vaccinazioni;

 Svolgimento dei controlli clinici e del monitoraggio clinico, su richiesta della Direzione di Istituto, per particolari casi;

 Controllo dell’igiene dell’ambiente e delle derrate alimentari;  Educazione alla salute e all’igiene;

 Partecipazione alle riunioni di equipe, alla commissione per la redazione del regolamento interno e al consiglio di disciplina, con quotidiano controllo dei detenuti sottoposti a provvedimento disciplinare;

 Redazione e conservazione del Diario Clinico personale di ciascun detenuto:  Approvvigionamento e custodia dei farmaci e dei materiali sanitari;

 Coordinamento del personale medico e paramedico;

 Coordinamento dell’accesso degli specialisti e richieste di consulenze specialistiche esterne;

 Richieste dei “nulla-osta” all’AG per lo svolgimento di accertamenti e consulenze sanitarie esterne;

 Redazione di relazioni sanitarie su richiesta della Direzione di Istituto e dell’AG;  Redazione di perizie medico-legali, su richiesta dell’AG;

 Svolgimento dei drug-tests nei confronti dei detenuti che abbiano dichiarato l’uso di sostanze stupefacenti o che siano stati tratti in arresto per reati riguardanti la detenzione e lo spaccio delle medesime sostanze;

 Coordinamento degli accessi del sanitario del SERD di Treviso, per le visite mediche, gli accertamenti e le cure di detenuti tossicomani e/o tossicodipendenti;

 Coordinamento degli accessi dell’odontoiatra e richieste di cure dentistiche presso l’attiguo ambulatorio odontoiatrico della Casa Circondariale;

 Compilazione e conservazione dei modulari e dei registri;

 Redazione di lettere di continuità assistenziale, all’atto della dimissione del detenuto;  Funzioni medico-legali nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria.

D) Che rapporto c’è con il personale dell’Istituto Penale per i Minorenni e del Centro di Prima Accoglienza?

(R) L’attività assistenziale è svolta in stretta collaborazione con la Direzione di Istituto, con il Coordinatore dell’Area Tecnica, con gli educatori e con il personale di Polizia

Penitenziaria, al fine di attuare la pratica realizzazione della globale presa in carico dell’utente e nel prevalente interesse della tutela della sua salute del minore sottoposto a provvedimento penale.