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Il bilancio sociale negli Enti pubblici

Capitolo 2. La responsabilità sociale e il bilancio sociale

2.5 Il bilancio sociale negli Enti pubblici

Negli ultimi anni sono diventati frequenti, anche se non numerosissimi, i bilanci so- ciali nelle Pubbliche Amministrazioni.

Innanzitutto si deve chiarire una grande differenza tra gli Enti Pubblici e le realtà analizzate in precedenza. Qui cambia il quadro di riferimento perché si entra nel campo del diritto amministrativo che, senza addentrarci nei dettagli, in sostanza dà loro particolari tutele, poteri e limiti.

L' interesse deriva sicuramente dalle finalità del documento, ovvero stabilire un dia- logo con tutti gli stakeholder, che in questo caso sono tutti i cittadini, rendendo loro conto del proprio operato; le motivazioni diventano più precise e, in qualche modo, delicate, visto che assumono connotazioni politiche. Si cerca il consenso più che la legittimazione visto che questa è già garantita dalla legge.

Si analizzeranno principalmente le amministrazioni comunali, perché più note e complete, per definire una prassi di lavoro per l' elaborazione di un bilancio sociale che però può essere ripresa anche da altre realtà, come le province, le regioni, gli enti pubblici, le A.S.L. e altre.

Oggigiorno si assiste ad un preoccupante divisione: da una parte ci sono le Ammini- strazioni che lamentano una distanza coi cittadini che si occupano della cosa pubbli- ca solo, o quasi, durante le votazioni e dall' altra ci sono questi ultimi che hanno su- bito scorrettezze e imprudenze proprio da quegli enti che dovrebbero garantire loro tutele e protezione. Col bilancio sociale è possibile costruire un ponte fra queste due parti, a patto naturalmente che non venga strumentalizzato come se fosse un' opera- zione di marketing pubblicitario.

Teoricamente, infatti, è uno strumento che dà trasparenza all' azione pubblica perché mostra come opera, i risultati raggiunti legittimando, o meno, la gestione; è uno stru- mento di comunicazione che permette al cittadino/elettore di comprendere come fun- ziona la Giunta e l' Amministrazione, i risultati che persegue e i problemi e le diffi- coltà che incontra l' azione pubblica; è un efficace strumento di autodiagnosi perché nella sua elaborazione e valutazione esterna può far emergere eventuali problemi del- la struttura e le possibili soluzioni; è, infine, uno forte strumento di democrazia diret- ta perché ritrova il consenso, il coinvolgimento e la partecipazione del cittadino. Nei Comuni, come abbiamo già detto, la platea degli stakeholder è la più vasta ri- spetto a quelle delle organizzazioni non profit e delle aziende. All' interno di essa tro- viamo non solo i cittadini in quanto residenti o abitanti di quel territorio ma anche tutte quelle categorie in cui si raggruppano perseguendo determinati interessi; inoltre ci sono i ragazzi e i bambini fino alle future generazioni che sono comunque portato- ri di interesse per le scelte d' azione di una Amministrazione locale. Gli am-ministra- tori comunali si assumono una responsabilità sociale primaria nel gestire la cosa pub- blica in riferimento alla cittadinanza presente e futura, secondo i principi e le regole che devono guidare un simile Ente Pubblico. Il bilancio sociale è il mezzo ideale per aprire e mantenere vivo il dialogo con tutti questi stakeholder, purché sia elaborato in modo convincente, trasparente e che arrivi alle diverse categorie menzionate.

Fondamentale è il lavoro di preparazione, dopo che la Giunta e tutti i responsabili sono d' accordo nel redigere questo tipo di rendicontazione, può cominciare l' orga- nizzazione per l' elaborazione del documento: il sindaco deve scegliere tra i suoi col- laboratori, interessati all' argomento, una persona che assuma il compito di guidare e coordinare il lavoro grazie alle sue competenze specifiche; molto utile, se si è alle prime armi, è chiedere una collaborazione con un esperto nel settore. Il capo progetto formerà una squadra interna, adatta a trovare tutte le informazioni necessarie, che svolga materialmente il lavoro; i suoi compiti sono principalmente quello di sceglie- re i settori e le politiche che si vuole testimoniare, coi risultati raggiunti ed elaborare i rispettivi dati e indicazioni.

Come per le altre realtà prese in esame anche qui non è possibile rendicontare tutte le attività dell' Amministrazione perché il documento risulterebbe troppo lungo e costo- so e, sicuramente, non coinvolgerà i lettori. É l' inizio di un dialogo per cui i numerosi argomenti devono essere distribuiti in più edizioni; magari si può comin- ciare da quelli più sentiti dalla cittadinanza motivandone, chiaramente, la scelta. Ecco un indice-tipo di un bilancio sociale di un Comune:

1. Presentazione dei valori guida del Comune. 2. Presentazione della realtà comunale:

• il territorio • la popolazione • la struttura pubblica

• la dimensione finanziaria ed economica • la dimensione patrimoniale pubblica • la dimensione sociale e culturale • il bilancio del Comune

3. Le realizzazioni e i risultati del Comune.

4. Gli indicatori che li analizzano e la loro misurazione nel tempo. 5. Le testimonianze esterne.

6. Conclusioni.

Innanzitutto il sindaco deve presentare il documento. In questa parte introduttiva sono inseriti i principi e i valori che guidano l' Amministrazione; è una dichiarazione pubblica che responsabilizza il sindaco e la giunta nei confronti della cittadinanza, deve fornire al lettore le motivazioni del suo operato e le chiavi di lettura del bilancio stesso. Anche in questo caso si tratta di rendere conto agli stakeholder dei propri comportamenti socialmente apprezzabili per cui queste dichiarazioni iniziali dovran- no essere coerenti con quanto si dirà successivamente.

Dopo di che si deve realizzare una veloce ricognizione della realtà comunale in modo che il lettore si renda effettivamente conto di cosa si sta parlando.

La prima realtà da descrivere è quella territoriale: definire i confini del Comune, pre- cisando i Comuni limitrofi, la superficie totale del territorio di competenza, indicare l' estensione di superficie edificata, quella prativa o boschiva, quella coperta d' acqua o ancora quelle occupate da presenze industriali o artigianali. Soprattutto nella prima edizione di un bilancio sociale non si può sorvolare su queste informazioni, anche se possono essere considerate scontate, perché molto spesso non si conosce in modo ap- profondito l' ambiente in cui si vive e queste prime risposte sono basilari per com- prendere tutto il resto del lavoro.

Lo stesso vale per la dimensione umana e sociale della popolazione del Comune: ol- tre al numero di abitanti al 31 dicembre si può inserire l' andamento della popolazio- ne negli ultimi cinque anni o, addirittura, il trend di medio e lungo periodo; analizza- re la popolazione per classi di età e/o per tipo di attività così da cominciare a delinea- re il tipo di problematiche che la gestione amministrativa deve affrontare (alta per- centuale di giovani in età scolare porterà problematiche diverse da un' alta percentua- le di anziani o di operai nel settore industriale); se si tratterà di immigrazione si deve fornire l' ampiezza del fenomeno nella realtà comunale.

A questo punto si presenta la struttura politica ed amministrativa del Comune ovvero la composizione del Consiglio Comunale e quella della Giunta precisando le specifi- che funzioni e inserendo uno schema, il più semplice possibile, dei diversi organi co- munali, degli uffici evidenziando incarichi e compiti (con le solite suddivisioni per sesso, per inquadramento, per funzioni e servizio in cui opera ecc.).

Molto importante è analizzare il Comune in termini di ricchezza prodotta, d' attività finanziaria, d' opportunità ma anche di occupazione, di livello di reddito medio della popolazione, di attività commerciali e di servizi: qui si tratta di fotografare l' aspetto economico e finanziario di tutto il territorio comunale e non del Comune inteso come Amministrazione. I dati al riguardo possono essere i più disparati, ad esempio il nu- mero degli occupati nei vari settori, il numero delle strutture pubbliche a supporto

dell' attività economica, la disponibilità di servizi bancari e finanziari, la presenza di collegamenti ferroviari e stradali, il numero di strutture alberghiere e tutti quelle in- formazioni per far rendere conto al lettore il quadro realistico in cui si concretizza l' azione amministrativa. Per gli stessi motivi è utile trattare anche del patrimonio di edifici, strutture e mezzi a disposizione del Comune dichiarando, eventualmente, i costi e la destinazione d' uso di tali patrimoni.

La dimensione sociale e culturale è intesa come numero di infrastrutture scolastiche, la presenza di teatri, musei, monumenti, sale convegni, cinema e di tutti quei beni e servizi che accrescono la qualità di vita dei cittadini. Allo stesso modo si possono in- dicare la presenza di iniziative sociali d' aggregazione: associazioni sportive, sociali, assistenziali, di cooperative sociali, di iniziative caritatevoli per il sostegno delle ca- tegorie di cittadini disagiati, eccetera.

Le caratteristiche descritte fino ad ora sono fondamentali per comprendere la realtà di riferimento per cui devono essere prese in considerazioni per costruire un buon bi- lancio sociale, ovviamente possono essere più o meno approfondite a secondo di come si è deciso di strutturare il documento e di quali risultati si è deciso di rendi- contare.

Infine è necessario fornire al lettore, cioè allo stakeholder, probabilmente contribuen- te, le informazioni sulle risorse che sono a disposizione dell' Amministrazione per gestire la funzione pubblica, l' uso che si è fatto di tali risorse e la fonte da cui pro- vengono. Conoscere il bilancio del Comune, inoltre, è importante per rendersi conto di come si svolge l' attività pubblica locale, quali vincoli e condizionamenti e con quali disponibilità effettive59 ha per realizzare la propria politica. Come per tutti i do- cumenti ufficiali deve essere riportato nel bilancio sociale nel modo più semplice possibile per essere compreso anche dai non addetti ai lavori anche se quello che più interessa loro è capire se quanto speso ha raggiunto lo scopo in modo efficace per

59 L' aggettivo effettive sta a sottolineare il fatto che non tutte le risorse dell' Amministrazione sono a disposizione dei responsabili della conduzione del Comune. Gran parte di esse, infatti, sono già vincolate da precedenti decisioni o da situazioni di fatto che nel breve periodo non sono modifica- bili.

poter esprimere un' opinione a riguardo.

Nella terza e quarta parte del documento si entra nel vivo del tema: si descrive al let- tore l' attività dell' ente e in particolare quella parte sulla quale si desidera stimolare l' apprezzamento degli stakeholder.

Chiaramente l' Amministrazione deve scegliere di riportare solamente alcuni aspetti della gestione e relativi risultati altrimenti, visto che tutta la sua attività è suscettibile d' interesse, il bilancio risulterebbe un tomo di centinaia di pagine e si perderebbe la finalità di comunicazione che si cerca di costruire. É necessario, quindi, restringere il campo di argomenti e presentare gli aspetti più rilevanti precisando i motivi per cui si è fatto tale scelta e quando si esamineranno gli aspetti ora lasciati da parte.

Adesso che si sono scelti i temi è possibile riportare le realizzazioni fatte ed i risultati che si ritiene aver raggiunto nonché gli indicatori con cui si possono misurare, racco- gliendoli ed esponendoli nel modo più semplice attuabile. Questa parte centrale è specifica d' ogni operatore che intende preparare il bilancio sociale pertanto non c' è bisogno di indicare come documentare quanto si andrà ad affermare sia perché tutto dipende dalle specifiche situazioni e dai temi trattati, sia perché offrire un modello ri- schia di legare la realtà, che è sempre multiforme, entro modelli artificiosi.

Anche per i bilanci sociali dei Comuni, come per quelli di aziende e di organizzazio- ni non profit, è necessaria la presenza di testimonianze degli stakeholder che possano confermare e, se possibile, rafforzare le affermazioni di chi ha redatto il documento; anzi proprio nel bilancio sociale dell' Ente Pubblico le testimonianze diventano im- portanti garanzie perché portano maggiore spessore e credibilità.

Condividere e sottoporre a verifica con i destinatari il proprio operato ed i propri comportamenti spesso frena l' aspirazione del pubblico amministratore a fare un bi- lancio sociale perché si crede di dover rinunciare ad una parte di quei poteri ri-cono- sciuti loro dalla legge ma in realtà il loro inserimento è garanzia di trasparenza, di chiarezza, di apertura del potere agli effettivi interessi dei cittadini; ovvero la riprova di quei valori e principi di base, proclamanti all' inizio del documento nonché una preziosa fonte di suggerimenti e di opportunità per il miglioramento della pro-pria

azione.

Le testimonianze possono confermare o meno quanto sostenuto nel bilancio sotto- scrivendo, in particolare, i risultati vantati dall' Amministrazione. Sono date natural- mente dagli stakeholder e rappresentano un arricchimento dei contenuti del docu- mento anche se non completamente favorevoli perché capaci di suggerire migliora- menti e rettifiche.

La raccolta può essere effettuata riunendo e interrogando i testimoni sulla base di una prima stesura provvisoria del bilancio sociale tramite le diverse modalità già dette per i precedenti settori analizzati: interviste dirette, questionari e focus group. Se queste fossero in disaccordo con il contenuto del documento i redattori possono inse- rire le risposte divergenti mantenendo le informazioni criticate e lasciando al lettore finale il giudizio, oppure si possono modificare le analisi riscrivendo la bozza del bi- lancio sociale.

É il momento delle conclusioni in cui l' Amministrazione si impegna in progetti, pro- messe e nuovi obiettivi grazie alla comunicazione continua, sistematica e trasparente coi portatori di interesse, cioè con la cittadinanza; il consenso che può derivare è una conseguenza ovvia perché nasce dal rapporto fiduciario che si sta costruendo, con- temporaneamente, però, è anche uno strumento di controllo per la cittadinanza che sicuramente non sanzionerà l' ente ma non per questo è una verifica meno efficace: senza il consenso, infatti, ogni progetto politico cade.

La presentazione del lavoro nel caso di un Ente Pubblico è particolarmente rilevante. Questo strumento di comunicazione intende rompere il muro che si è alzato tra ge- stori della cosa pubblica e cittadinanza per cui è necessaria la sua massima diffusio- ne. Ad esempio deve essere approvato dal massimo organo politico ed amministrati- vo dell' ente, per dargli la maggiore forza ufficiale possibile, e creare una manifesta- zione ad hoc per renderlo pubblico.

Visto che deve essere alla portata di tutti gli interessati è necessario che sia facilmen- te leggibile grazie ad un linguaggio semplice, una veste grafica ed un' impaginazione accattivanti per catturare l' attenzione del lettore.

Elaborare e presentare un bilancio sociale periodicamente modifica l' approccio dell' ente perché con un dialogo continuo gli amministratori saranno più attenti alle deci- sioni che prenderanno: la responsabilità sociale diventa perciò fondamentale nella gestione della cosa pubblica.