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Definizione e caratteristiche del bilancio sociale

Capitolo 2. La responsabilità sociale e il bilancio sociale

2.1 Definizione e caratteristiche del bilancio sociale

Il termine bilancio sociale già di per sé potrebbe trarre in inganno: il sostantivo “bi- lancio”, infatti, rimanda subito all' altro bilancio, quello contabile, che non ha nulla a che fare col nostro argomento. Il bilancio tradizionale è obbligatorio per tutte le atti- vità economiche ed ha finalità, metodologie e forma completamente diverse dal bi- lancio sociale.

Qui col termine bilancio s' intende un rendiconto dei comportamenti attenti agli as- petti sociali ed etici dell' attività esaminata e una presentazione documentata dei ri- sultati conseguiti.

L' aggettivo “sociale” indica che questo tipo di bilancio non limita la propria atten- zione ai soli aspetti del proprio business, ma tiene presente e coniuga anche gli inte- ressi degli stakeholder, in altre parole, presta attenzione a tutti coloro che gravitano e risentono dell' attività in esame.

L' espressione bilancio sociale ha due significati distinti: può essere inteso come do-

40 Per ulteriori informazioni si rimanda al link del Comune di Bologna, http://www.iperbole.bolo- gna.it/rendicontazione-sociale/ .

cumento ma anche come processo d' elaborazione41.

In sintesi il bilancio sociale è un documento col quale un' organizzazione presenta se stessa e rende manifesti i suoi comportamenti, socialmente apprezzabili, portando, a conferma, la testimonianza delle persone coinvolte ed interessate.

Con questa definizione si comprendono le sue tre componenti principali: in un bilan- cio sociale non possono mancare la descrizione dell' organizzazione, la dimostrazione dei propri comportamenti socialmente apprezzabili ed infine le testi- monianze esterne; fondamentale in tutto questo è l' utilizzo di un linguaggio sempli- ce e alla portata di tutti per comprenderlo e valutarlo.

L' altro significato operativo è il processo di elaborazione col quale si redige un bi- lancio sociale. Se un' attività vuole manifestare la propria responsabilità sociale do- vrà costantemente tenere presente gli effetti che il suo lavoro ha sulla collettività e, inoltre, dovrà cercare gli strumenti più adeguati per misurare fenomeni e fatti che te- stimoniano il comportamento responsabile.

Si tratta di una rivoluzione nel modo di operare e misurare questi aspetti della gestio- ne, che si tratti di un' impresa piuttosto che di un' Amministrazione Pubblica, perché prima di elaborare un bilancio sociale si devono definire strategie e obiettivi, orga- nizzare la struttura per documentare i comportamenti responsabili ed infine misurare i risultati che si ritiene raggiunti.

Parlare del solo documento, senza accennare questo secondo aspetto, è molto limita- tivo visto che la decisione di elaborarlo ha un preciso valore strategico ed un indiscu- tibile impatto organizzativo sulla struttura che intende realizzarlo.

Per tutti questi motivi i protagonisti del bilancio sociale non possono che essere i re- sponsabili al massimo grado dell' istituzione, dell' azienda o di qualunque altro sog- getto; sulla loro decisione comincia il lavoro e l' impegno della struttura interna. Il vertice dell' organizzazione, quindi, organizza una squadra interna in grado di riu- nire i dati quantitativi e qualitativi necessari per la stesura del documento magari

41 Corrocher A. (2005) Il bilancio sociale. Come realizzarlo nelle aziende profit, nelle organizzazioni

coadiuvata dall' assistenza di un esperto esterno (studioso di sociologia, di marketing strategico, esperto del settore qualità, rappresentanti del mondo non profit, del terzo settore o genericamente del sociale).

Parallelamente fra i protagonisti del bilancio sociale ci sono i destinatari del docu- mento: gli stakeholder, ovvero tutti quei soggetti interessati che, come abbiamo già detto, sono diversi a seconda del tipo di organizzazione che intende redigere un bi- lancio sociale.

Dopo questa introduzione è possibile analizzare quegli elementi che qualificano un documento per poterlo considerare un bilancio sociale. Corrocher indica otto caratte- ristiche42.

Il primo requisito è sicuramente la leggibilità: bisogna utilizzare un linguaggio il più semplice possibile e contenere la lunghezza del documento visto che dev' essere letto da un vasto pubblico formato soprattutto da non addetti ai lavori. É uno strumento di comunicazione per cui deve catturare l' attenzione ed essere capito con facilità, le in- formazioni possono essere date, ad esempio, tramite testi brevi, tabelle semplici e grafici intuitivi.

Il secondo requisito, che va di pari passo col primo, è la trasparenza grazie alla quale il lettore può comprendere e valutare le informazioni. Merita una particolare atten- zione anche un altro aspetto della trasparenza ovvero gli argomenti di cui di solito non si gradisce parlare; nella logica del bilancio sociale le reticenze sono assoluta- mente da evitare altrimenti si perderebbe di credibilità e l' essenza della responsabili- tà sociale.

Terzo requisito è la significatività. Per non allungare troppo un bilancio sociale è ne- cessario scegliere degli argomenti da trattare, che poi si allargheranno nelle edizioni successive. Nella presentazione del documento perciò si deve esplicitare e motivare la scelta delle tematiche affrontate ed inserire solo i dati più attinenti e significativi. Quarta caratteristica è la periodicità: il bilancio sociale è uno strumento di comunica-

42 Corrocher A. (2005) Il bilancio sociale. Come realizzarlo nelle aziende profit, nelle organizzazioni

zione grazie al quale è possibile aprire un dialogo con gli stakeholder che deve resta- re aperto. Una volta cominciato interromperlo avrebbe poco senso, oltre che essere controproducente per l' attività stessa, per cui è importante pubblicare il bilancio so- ciale con una sistematicità fissa (uno o due anni) e con informazioni aggiornate in modo da coinvolgere gli stakeholder in un feedback positivo.

La quinta caratteristica è la percezione. Più che essere una qualità del documento in sé è piuttosto un aspetto rilevante nella sua elaborazione perché nel farlo è necessario prestare attenzione alla valutazione dei destinatari: una cattiva o distorta percezione dissolve qualunque risultato positivo.

Sesta caratteristica è la verificabilità che dà al lavoro affidabilità e attendibilità. É importante che il bilancio sociale non diventi uno strumento di marketing puramente autoreferenziale per cui si deve cercare di dare una valenza oggettiva alle afferma- zioni contenute nella rendicontazione. Gli strumenti che permettono la verificabilità dei dati sono molteplici: le misurazioni tecniche degli indicatori, se si tratta di dati quantitativi, oppure le testimonianze dirette tramite interviste o questionari agli inte- ressati e infine i focus group, cioè delle riunioni di stakeholder in cui possono dare un giudizio sulla bozza del bilancio sociale. La scelta dei metodi di verifica da segui- re dipende chiaramente dalle situazioni specifiche e dalle circostanze del momento. La settima caratteristica è la socialità nell' accezione più ampia del termine. In un bi- lancio sociale non bisogna limitare la rendicontazione agli aspetti più evidenti e scontati della realtà in esame, ma andare oltre per individuare nei comportamenti tut- ti i risvolti che hanno una rilevanza positiva, o negativa, per gli stakeholder. Ad esempio non basta che un' impresa rendiconti gli utili degli azionisti ma deve far ca- pire i modi, socialmente apprezzabili, coi quali raggiunge i propri scopi, o ancora un bilancio sociale di una organizzazione non profit non si deve limitare a spiegare la missione statuaria ma deve esaminare anche il modo in cui viene svolto il lavoro per- ché anche questo fa parte degli aspetti dei comportamenti socialmente lodevoli. Inoltre nella realtà da rendicontare è facile incontrare comportamenti che non sono positivi, anche questi ultimi devono essere affrontati con trasparenza allo scopo di ri-

spettare le finalità e lo scopo del bilancio stesso affermando gli eventuali impegni fu- turi per il miglioramento.

L' ultima caratteristica riguarda la completezza e l' integrità del documento. Questa puntualizzazione nasce dalla sempre più frequente elaborazione di bilanci che pre- tendono di essere sociali ma che in realtà non hanno le qualità per esserlo. Un bilan- cio sociale deve avere una dichiarazione di valori e dei principi di riferimento, la presentazione della realtà che presenta il documento, l' analisi dei comportamenti e dei risultati con indicatori adeguati, delle testimonianze esterne e l' impegno al mi- glioramento indicando obiettivi futuri; senza questi tratti essenziali è impossibile per gli stakeholder comprendere e valutare il lavoro dell' organizzazione.

Un bilancio sociale costruito con le caratteristiche sopra descritte è completo, signifi- cativo, non autoreferenziale; una effettiva testimonianza dei comportamenti respon- sabili e un documento che impegna chi lo elabora ad inserire la responsabilità sociale nella propria governance aprendo un dialogo all' insegna della trasparenza con gli chiunque sia interessato.