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Capitolo sul consiglio di interrompere il digiuno con un dolce, datteri maturi o acqua (specialmente tiepida), oppure datteri novelli, o zucchero, o uvetta, o latte, o pappa d

III – CAPITOLI SUI COMPORTAMENTI DEL DIGIUNANTE

10- Capitolo sul consiglio di interrompere il digiuno con un dolce, datteri maturi o acqua (specialmente tiepida), oppure datteri novelli, o zucchero, o uvetta, o latte, o pappa d

farina dolce.

1. :“ agg ro i io (Pace e preghiera su di Lui) iniziava ad interrompere il digiuno con i datteri maturi quando era la loro stagione, o con il dattero novello quando era la sua stagione. (M ḥ d n d n d o p d e d n d d n dd ḥ d d P ce d

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2. :” agg ro i A h (Pace e preghiera su di Lui) , quando digiunava e non trovava il o c p r int rromp r i igiuno o fac va con acqua. ( d S n d d o p d e P ce d Loro).

3. 1 10 :” S uomo int rromp i uo igiuno con acqua ti pi a, purifica i uo f gato, toglie i suoi peccati dal cuore, e aumenta la sua vista. ( n d n o o d d P ce d

4. Il Messaggero di Dio (Pace e preghiera su di Lui) ,interrompeva il digiuno con il dattero nella stagione dei datteri, e con i datteri maturi nel tempo dei datteri maturi. ( n d n M d ḥ n d d d P ce d . E Lo ha narrato arq n aḥ in (d o p d e d M ḥ d n d n M ḥ d d n dd ḥ in maniera simile.

5. :”L int rruzion igiuno con acqua tog i i p ccati a cuor ”. (Da alcuni dei nostri co p n d ḥ d n M ḥ d d Ṣ ḥ n S nd d n S n n d n o o d d P ce d E tato narrato a Ṣa q, n Tha b a ‘Ama (d o p d e d M ḥ d n ḥ d M ḥ d n ḥ d d ḥ d n M ḥ d in maniera imi , ma ui ha tto :”L va i p ccati cuor ”.

6. :” agg ro i io (Pace e preghiera su di Lui) , quando interrompeva il digiuno iniziava con un dolce, e se non lo trovava, iniziava con lo zucchero e alcuni datteri, o altrimenti interrompeva con acqua ti pi a ic va:” Qu t acqua purifica tomaco f gato, dà un buon gusto alla bocca, aumenta la vista e la messa a fuoco, toglie completamente i p ccati, fa ri a ar v n o amaro ch ha pr o i opravv nto, b occa i catarro, p gn aci o n o tomaco, man a via i ma i t ta”. ( M ḥ d n ḥ d M ḥ d n ḥ d d co o o c e en on o d M nṣ n d Ṣ n n ḥ d d n M n d d P ce d .E tato narrato anch a A uf n uqna‘a a ur i n, ma Lui non ha m nzionato o zucch ro i datteri.

7. :” ‘A (Pace su di Lui) preferiva interrompere il digiuno con il latte. (M ḥ d n Ḥ n con on e d ḥ d n M ḥ d n d M ḥ d n ḥ d n d d o p d e .

8. 13110 E con a font A Ḥu a n bn Sa‘ , a bn Sin n, a un uomo, a Ab ‘Ab A h Pac u i Lui, i : int rruzion igiuno con acqua tog i i p ccati cuor .

9. :” S a g nt pratica i aḥ r int rromp i igiuno o o con acqua, giuro ch riu cirà a digiunare per tutta la vita. ( c n de no co p n d d d Pace su di Lui). E tato narrato anch a Ṣa q ur i n, ma ui ha tto:” in guito hanno int rrotto i igiuno o o con acqua, riu ciranno a igiunar p r tutta a vita”.

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10. :” Arrivò Qanbar guac i ‘A (Pace su di Lui) , con il suo pasto in una bisaccia sigillata, piena di pappa di farina dolce . Di un uomo :”Princip i Cr nti, qu ta è avarizia: igi i unqu i tuo cibo? “ i ‘A (Pac u i Lui) ri po :”Non mi piac far iv r am nt , cioè, non mi piac ch ntri n mio tomaco qua ia i co a i cui origin è cono ciuta”. (Con l on e d n Ḥ n d M ḥ d n Ḥ n n d d n M n dd ḥ d d d o p d e P ce di loro) .

11. n pr c nza è tato m nzionato i tto i bir ( a Ab a‘far Pac u i Lui) sul fatto che il messaggero di Dio (Pace e preghiera su di Lui) interrompeva il suo digiuno con i due neri: datteri e acqua o uvetta e acqua.

12. ‘A (Pac u i Lui) pr f riva int rromp r i uo igiuno con i att . ( ḥ d n M ḥ d ne M ḥ n d o p d e e M ḥ d n n d M ḥ d n ḥ d n d d o p d

13. 1 11 :” A ‘A ( Pac u i Lui) piac va int rromp r i igiuno con i att ”. ( c n de no co p n d n d M d d d o padre).

14. :” E tato narrato ch i Prof ta Pac pr ghi ra u i Lui int rromp va i igiuno con i datteri, e se trovava lo zucchero interrompeva il digiuno con esso. (Ḥ n n ḍ ne M uḥamma bn uḥamma A uf n uqna‘a ( dal Profeta Pace e preghiera su di Lui) ha narrato in maniera simile.

15. :”Quan o uomo igiuna g i cono g i occhi a orbit ; quando invece interrompe il digiuno con un dolce, gli occhi tornano al loro posto. ( d S n d d P ce d

16. :” nt rrompi i tuo igiuno con i o c , ma non o trovi, c rca acqua, p rché acqua purifica”. (Da Baqir, Pace su di Lui).

17. :”E tato narrato ch int rruzion igiuno con acqua fr a ca ma a bi ”.

18. 13120:” agg ro i io (Pace e preghiera su di Lui) int rromp va i igiuno con i u n ri. Chi i :”A h ti p r oni, ch co a ono i u n ri?” i “ att ri nov i acqua, o datteri maturi e acqua. ( n M n ne e o d Ṣ d n Ḥ n n ḍ con on e d d P ce d

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d d P ce d d o p d e

20. :”Chi int rromp i igiuno con i att ri ḥa è com aum nta a ua pr ghi ra i quattrocento preghiere”. ( n o o d n ḍ d P o e P ce e p e e d Lui) . ico:” E v nuta a prova i qu to a a cun co i cui abbiamo par ato”.

11- Capitolo sul consiglio, per il digiunante, di astenere il suo udito, la sua vista, i suoi capelli, la sua pelle, e tutte le parti del suo corpo da tutto ciò che è illecito, e sul dovere di tralasciare le cose proibite.

1. :”Ab ‘Ab A h (Pace su di Lui) i :” S igiuni, vono igiunar con t anch i tuo u ito, a tua vi ta, i tuoi cap i; i tuo giorno i igiuno v r iv r o a qua ia i a tro giorno senza digiuno. (M ḥ d n Ḥ n con on e d n M d M ḥ d n d Ḥ d n n d M ḥ d n M . E tato narrato anch a Ṣa q (con on e d M ḥ d n M a uf n uqna‘a. uḥamma bn a‘q b (d n d o p d e d n tramanda in maniera simile.

2. :” i i agg ro i io (Pace e preghiera su di Lui) a bir bn ‘Ab A h :” bir, qu to è i m i amaḍ n, chi igiuna i giorno, riman v g io p r una part a notte, salvaguarda la sua pancia e i genitali, e astiene la sua ingua a par ar ma , u cirà ai uoi p ccati co ì com u cirà a m i amaḍ n”. i po bir:” agg ro i io, quanto è uti qu to tto!”. p icò i agg ro i io (Pace e preghiera su di Lui) :” bir, quanto ono ur qu t con izioni!”. ( ḥ d n d d n d n P ce d Lo ha narrato o ša h (con on e d M ḥ d n Ṣa q n Tha b a ‘Ama (d o p d e d S d d ḥ d n M ḥ d d Ḥ n n S d d n d ḥ d n al Nadir) in mani ra imi , infin uf n uqna‘a ur i n.

3. 1312 :”Si igiuna non o o a cibo a b van , ma, com i ar am: “io ho fatto un voto di digiuno per il Misericordioso”. (Cor. -26). Ciò significa che il digiuno è un i nzio, in un a tra font ignifica “a t n ion a par ar ”, quin i voi igiunat , astenete le vostre lingue, abbassate lo sguardo, non litigate, e non invidiatevi. Il Messaggero di Dio (Pace e preghiera su di Lui) sentì una donna a digiuno che calunniava la sua serva; chiamò p rché g i porta ro cibo, i : ” angia!”; i r p icò :” o ono a igiuno!” :”Com puoi r a igiuno hai ca unniato a tua rva ? Non i igiuna infatti solo dal cibo e da b van ”. Ab ‘Ab A h (Pace e preghiera su di Lui) i :” S digiuni, fai digiunare anche la tua vista e il tuo udito dal peccato e dalle cose inadeguate, e astieniti dal darti arie, e dal fare del male ai servi. Dimostra il rispetto per colui che digiuna, non a ciar ch a tua giornata i igiuno ia com un giorno qua ia i”. ( c n de no co p n d ḥ d n M ḥ d d Ḥ n n S d d ḍ n S d d n S n d ḥ n M d n d d P ce d Lo hanno raccontato anch Ṣa q ur i n o ha narrato o ai h (con on e d n M d Ḥ n n S d in maniera simile.

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4. :”Ho ntito Ab ‘Ab A h (Pace su di Lui) dire che non si digiuna solo a cibo a b van , ma com i ar am :” io ho fatto un voto i igiuno p r i i ricor io o”. (Cor.XIX-26) . Ciò significa: fate silenzio, frenate le vostre lingue e abbassate lo sguardo, non itigat non invi iat vi, p rché invi ia mangia la fede, così come il fuoco mangia la gna”. ( n M ḥ d d ḥ d n M ḥ d ed d d n Ḥ d ṣ . uḥamma bn ‘A bn A Ḥu a n (con on e d ṣ riporta in maniera simile.

5. Il Messagg ro i A h (Pace e preghiera su di Lui) i in una u orazioni:” Chi igiuna urant i m i amaḍ n a i m a i nzio a a co to, a vaguar a i uo udito, la sua vista, la sua lingua, i genitali e i sensi dalla menzogna, dal peccato a o par ar p r avvicinar i a A h, A h o avvicin rà a é, finché u ginocchia non tocch ranno ginocchia i br h m Kha A aḥm n ,Pac u i Lui. (ne con on e à p e en ne de o e o”

6. :” Ab ‘Ab A h (Pace su di Lui), i :”Non i igiuna o o a cibo a b van , r umano v prot gg r a propria ingua a o par ar a ciò ch è ingiu to, n m i amaḍ n anch a i fuori i o”. (M ḥ d n Ḥ n con on e d n M d Ḥ n d d d ṣ

7. .” princip i f i (Pace su di Lui) traman a:” agg ro i io (Pace e preghiera su di Lui) i :”Chi igiuna urant i m i amaḍ n con f tà in con i razion i una ricomp n a a part i io, pr rva u ito, a vi ta a ingua a a g nt . A h A ti imo co ì acc tt rà i uo igiuno, p r on rà i uoi p ccati comm i qu i ch comm tt rà, g i arà i pr mio i pazi nti”.(M ḥ d n M ḥ d M d ne M n

8. 13130 :” agg ro i io (Pace e preghiera su di Lui) i :” La co a pi in ignificant pi faci ch ha impo to A h a igiunant urant i uo igiuno è proprio tralasciare il cibo e le b van ”.

9. :”Ho tto ciò ch hanno critto i no tri compagni in origin :”Ho ntito Ab a‘far (Pace su di Lui) ir ch a bugia cau a int rruzion igiuno igiunant , co ì com o sguardo dopo aver fissato di proposito qualcosa di sconveni nt , ingiu tizia, ia poca ch tanta. ( n M n ne

10. :”Ho ntito Ab ‘Ab A h (Pace su di Lui) ir :” Non i igiuna o o a mangiar a b r , non ba ta ch r umano non mangi non b va; igiuni, inv c , fa igiunar anche il tuo udito, la tua vista, la tua lingua, la tua pancia, i tuoi genitali, e proteggi la tua mano e resta più a lungo in silenzio ,a meno che tu non voglia parlare nel bene e tratta bene i tuoi rvi”. ( o d n d ḥ d d con on e d n n d M ḥ d n n

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pi faci ch ha impo to A h a igiunant urant i uo igiuno è proprio tralasciare cibo e bevande. ( o d d con on e d ṣ d d P ce d Lui).

12. :”S ti v g i i a igiuno, fa igiunar anch i tuo u ito a tua vi ta a ciò ch è illecito e tutte le tue parti del corpo e i tuoi n i a co ina guat , a ontana a t i par ar a vanv ra, i far ma ai rvi ; mo trati com un igiunant ri p tto o c rca i att n rti m g io ch puoi a i nzio a tac r , non p r m nzionar A h. tuo giorno di digiuno non v r com un giorno norma , fa att nzion ai rapporti ua i, ai baci, a ri r guaiatam nt , p rché A h t ta tutto ciò. ( ḥ d n M ḥ d n e e co e c e n o d ḍ n S d d n S n d ḥ M d n d d

13. 1313 :” igiuno non è o o a t n r i a cibo a b van , ma ha una con izion ch bi ogna mant n r p r comp tar o :è i i nzio int rior ! Non av t unqu ntito i tto i ar am fig ia i ‘ mr n? :”Ho fatto un voto p r i mi ricor io o, un igiuno, p rciò oggi non par o con n un r umano!” (Cor. -26). Significa : fate silenzio! Se digiunate, astenete la vostra lingua dalla menzogna, e la vista da ciò che è illecito, non litigate, non a ciat vi an ar a invi ia, non par at i n uno, non pavon ggiat vi, non m ntit , non abbiate rapporti con le donne, non ponetevi in disaccordo, non vi arrabbiate, e non vi calunniate, non offendete, non date agli altri brutti soprannomi, non i cut t , non abbiat cattiv iniziativ , non iat ingiu ti ,non fing t , non gri at n uno non im nticat i m nzionar A h i pr gar . ant n t i i nzio, a to ranza, a pazi nza, a inc rità, allontanate i malvagi, state alla larga a a m nzogna a a bugia, a a iffamazion , a iti, a p n ar ma a par ar ma g i a tri; iat t i v r o a i à, a p ttat o o i t rmin i vo tri giorni, att n n o ciò ch A h vi ha prom o, iat pronti p r incontrarLo. Dovete essere tranquilli, rispettosi, timorosi e sottomessi; abbiate anche umi iazion o chiavo ch t m i uo pa ron , iat imp oratori timoro i, i ro i, impauriti; i vostri cuori devono essere purificati dai difetti, i vostri letti purificati a impurità, co ì i vo tri corpi. Lib rat vi a tutto p r A h, p r ni nt a tro. Vi ov t ntir pr i tti i io n vo tro igiuno, tramit a t n ion a tutto ciò ch A h ti ha proibito, in gr to pubb icam nt ; t m t A h tutto ciò i cui ov t av r timor , in gr to in pubb ico iat iti a io, n i giorni igiuno; ib rat i cuor p r Lui, imp gnat o p r ciò ch A h vi ha or inato a cui vi ha invitato. S unqu farai tutto ciò tu sarai un vero digiunant i A h, con un igiuno aut ntico, a qu punto arai co ui ch fa ciò ch A h ha or inato. Ogni vo ta ch fai una co a in m no i ciò ch abbiamo chiarito ,verrà tolto valore al tuo digiuno in maniera rapportata. Il digiuno non è solo astension a cibo a b van ! A h infatti ha impo to a t n ion a cibo a bevande per rendere invisibili anche le cose orribili del dire e del fare, che fanno int rromp r i igiuno. Quanto poco è i igiuno, ma quanto è gran a fam !” (Con on e d d P ce d

14. :”Non nuoc a igiunant qua ia i co a faccia, g i i a ontana a tr co :” mangiar i b r , imm rg r i n acqua , onn , mo truo ità ir far . ( ḍ d M ḥ d n M d P ce d . ico: ”E arrivata in anticipo a prova i ciò v rrà i guito”.

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12- Capitolo sullo sconsiglio per il digiunante di discutere, di essere ignorante o di giurare.