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Caratteristiche dei varchi e organizzazione interna del porto 6

2. STATO DI FATTO E PROGRAMMAZIONE

2.2 LA MOBILITÀ INTERNA ALL’AREA PORTUALE

2.2.1 Caratteristiche dei varchi e organizzazione interna del porto 6

L’ingresso all’interno del porto avviene principalmente attraverso i due varchi di Levante e di Ponente (vedi Figura 2.2); al varco di Levante si accede direttamente da via C. Colombo mentre al varco di Ponente da via A. Salvetti, strada non interessata dal traffico cittadino che rientra nell’ambito portuale.

All’interno dell’area portuale la mobilità dei veicoli pesanti non presenta difficoltà oggettive, né tantomeno si presentano particolari situazioni di congestione dei flussi veicolari.

Le vie di comunicazione all’interno della struttura portuale attuale si presentano idonee per le attività di manovra dei mezzi pesanti e dei mezzi speciali presenti all’interno del porto.

La struttura ferroviaria è rappresentata da un unico binario che si sviluppa nel Piazzale Città di Massa, parallelamente alla via G. da Verrazzano; in Figura 2.3 è mostrato l’ingresso della linea ferrata al porto, dopo l’attraversamento del torrente Carrione.

Figura 2.2. Varchi di ingresso al porto commerciale (a sinistra di Ponente, a destra varco di Levante)

Secondo il regolamento del porto, la circolazione dei veicoli deve avvenire con molta cautela, in quanto tutta l’area portuale è destinata all’espletamento delle operazioni portuali svolte con l'ausilio di mezzi di sollevamento e traslazione (gru, nastri trasportatori, carrelli elevatori, mafi-trailer, pale meccaniche, camion ecc.) e che la segnaletica verticale può non essere presente.

Considerando il varco di Levante del porto (cfr. Figura 2.4), l’area antistante l’infermeria del porto è destinata alla sosta dei mezzi di soccorso, delle autovetture, cicli e motocicli (area G e A della planimetria del regolamento); le merci vengono depositate invece nell’area denominata C.

In banchina Fiorillo è previsto il deposito merci, dei mezzi portuali operativi, il transito di veicoli autorizzati ed è presente un camminamento pedonale. Il traffico Ro-Ro si concentra esclusivamente in banchina Buscaiol.

Nella banchina E. Chiesa situata nella zona di Ponente (cfr. Figura 2.5), è prevista la sosta ed il transito dei veicoli pesanti e leggeri. Qui è presente un’area per lo stoccaggio delle merci e una fascia di banchina è adibita al camminamento del personale.

Figura 2.3. Ingresso all’area portuale della linea ferrata

La banchina Taliercio prevede il transito e la sosta dai veicoli pesanti e leggeri del personale operante nel porto, un camminamento pedonale e una zona per il deposito delle merci; parte della banchina è impegnata dai mezzi di sollevamento utilizzati per le operazioni d’imbarco e sbarco delle merci.

Il piazzale Città di Massa, in cui è presente il raccordo ferroviario, è destinato alla sosta delle merci in attesa di imbarco o di consegna ai ricevitori.

Figura 2.4. Ingresso varco di Levante (fonte: Regolamento Autorità Portuale Marina di Carrara)

Figura 2.5. Ingresso varco di Ponente (fonte: Regolamento Autorità Portuale Marina di Carrara)

Si riporta, in ultima analisi, l’articolo 9 del regolamento del porto di Marina di Carrara che riguarda la disciplina della circolazione in ambito portuale.

1. Le strade interne all'ambito portuale di Marina di Carrara di cui all'art. 2, comma 2, del presente regolamento essendo caratterizzate da movimentazione continua di mezzi operativi non sono aperte all'uso pubblico ai sensi dell'art. 6, comma 7 del Codice della Strada.

2. La disciplina della Circolazione dettata con i successivi commi è funzionale al contestuale regolare svolgimento delle operazioni portuali e della circolazione veicolare:

Tutti i veicoli che circolano all'interno delle aree portuali devono procedere con la massima cautela regolando la propria velocità in modo da evitare situazioni di pericolo. E’ vietata la circolazione delle autovetture nelle zone operative delle banchine quando vi si svolgono operazioni portuali. Nei casi di necessità e urgenza, quando occorre consegnare a bordo della nave beni che non possano essere portati a mano, è ammessa la circolazione solamente delle autovetture delle agenzie marittime e delle ditte incaricate di espletare servizi a favore della nave, previo nulla osta dell’Autorità Portuale, esclusivamente per raggiungere lo scalandrone della nave.

In tutto l'ambito portuale, così come definito dall'art. 2, comma 2, del presente regolamento il limite massimo di velocità è di 20 km/h.

L'andamento della circolazione dei veicoli finalizzata al raggiungimento delle aree di imbarco/sbarco delle merci ed alla successiva uscita dal porto si deduce dalle planimetrie allegate al presente regolamento.

Nell'ambito portuale possono circolare esclusivamente i veicoli autorizzati dall'Autorità Portuale per le esigenze commerciali ed industriali.

I pedoni devono utilizzare esclusivamente i camminamenti ed i marciapiedi predisposti e possono attraversare le strade o vie di scorrimento solo dove sono predisposte le apposite strisce pedonali.

Gli autoveicoli che trasportano merci pericolose e/o inquinanti possono sostare in porto soltanto per il tempo strettamente necessario ad espletare le operazioni portuali di imbarco e sbarco.

Nell'area adiacente le scale di accesso alle navi è consentita la sosta temporanea dei veicoli dell'agenzia marittima della nave e delle ditte incaricate di espletare servizi a favore della nave, solo quando sia consentita la circolazione nella zona operativa della banchina ai sensi della precedente lettera a).

3. In tutto l'ambito portuale è vietato il sorpasso tra autoveicoli.

3-bis. All’interno di tutto l’ambito portuale gli automezzi pesanti devono chiudere con idonea copertura il cassone, anche quando al suo interno non vi siano merci.

4. Nell'ambito portuale la segnaletica orizzontale avrà i significati sotto specificati.

Ove non diversamente disposto la segnaletica orizzontale ha i significati descritti dal Codice della Strada:

Le aree destinate al deposito merci sono delimitate da strisce continue di colore giallo;

Le aree destinate alla sosta di mezzi portuali sono delimitate da strisce di colore giallo discontinue;

Le aree di sosta degli autoveicoli sono delimitate da strisce di colore bianco continue.

5. Durante il transito delle autocisterne cariche destinate al rifornimento di navi, tutti gli autoveicoli sono tenuti a fermarsi per il tempo necessario al transito suddetto.

6. La sosta degli autoveicoli è consentita esclusivamente nelle aree a ciò espressamente destinate. E' vietata la sosta nelle aree non interessate da apposita e specifica destinazione e segnaletica.

6-bis. La sosta degli autoveicoli e dei semirimorchi è finalizzata esclusivamente alle operazioni di carico e scarico della merce ed è pertanto limitata al tempo strettamente necessario all’espletamento delle stesse.

7. L'accesso al porto ai mezzi impegnati nelle operazioni di trasporto merci da e per aree esterne al porto è consentito ai soli mezzi muniti di apposito contrassegno rilasciato dall'Autorità previa iscrizione della ditta nei registri tenuti ai sensi dell'art. 6 della Legge 84/94 e 68 Codice della Navigazione.

8. I mezzi appartenenti a ditte non iscritte nei registri di cui sopra che operano sporadicamente nel porto possono accedervi per caricare o scaricare la merce. I conducenti di tali mezzi non possono dare assistenza attiva agli operatori dell'impresa portuale che eseguono le operazioni di sbarco o imbarco delle merci.

9. Nell'ambito portuale i segnali che regolano la circolazione hanno gli stessi significati di quelli previsti dal Codice della Strada.

2.3 LA PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI

I piani settoriali sui trasporti, a livello locale e regionale, presentano informazioni utili per l’analisi delle varie tipologie di traffico ed in particolare dei flussi veicolari e ferroviari. Si individuano essenzialmente tre piani specifici:

 il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana;

 il Piano Generale del Traffico Urbano (P.G.T.U.) del comune di Carrara;

 il Piano Infrastrutturale della Viabilità di Carrara a supporto delle attività di revisione del Piano Strutturale Comunale.