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Piano Regionale della Mobilità e della Logistica 9

2. STATO DI FATTO E PROGRAMMAZIONE

2.2 LA MOBILITÀ INTERNA ALL’AREA PORTUALE

2.3.1 Piano Regionale della Mobilità e della Logistica 9

Le scelte strategiche relative alle infrastrutture di trasporto della Toscana sono contenute principalmente all’interno del Piano Regionale della Mobilità e della Logistica.

Nella Regione Toscana è presente una rete stradale lunga 4922 km, di cui 4100 km corrispondenti ad archi regionali interni, 500 km ad archi di collegamento con le regioni confinanti e 322 km di archi esterni.

La rete ferroviaria invece si sviluppa complessivamente per 1400 km. La tratta ferroviaria La Spezia – Massa Carrara – Pisa è un importante corridoio di trasporto delle merci (fonte:

Piano Regionale della mobilità e della logistica, Regione Toscana, 2003).

Il porto di Marina di Carrara è perfettamente integrato e collegato al Corridoio Tirrenico, caratterizzato da strutture puntuali per lo scambio modale (porti di Marina di Carrara, Piombino e Livorno, aeroporto di Pisa e interporto di Gausticce) e dalla direttrice ferro/autostradale tirrenica.

Questa direttrice di trasporto comprende l’itinerario europeo E80, che corre lungo la costa italiana tirrenica dalla Liguria al Lazio, l’autostrada A15 della Cisa, l’Autostrada A-11 Firenze-Mare e la Sgc Firenze-Pisa-Livorno.

Del Corridoio Tirrenico fa parte anche la direttrice ferroviaria Genova-Pisa-Roma, caratterizzata da una linea a doppio binario elettrificato, molto utilizzata per il traffico merci.

Il distretto di Carrara è inoltre interessato dal corridoio Trasversale della Cisa, comprendente principalmente l’autostrada A15 della Cisa e la linea ferroviaria Pontremolese La Spezia-Parma.

Le strategie del Piano Regionale della mobilità e della logistica prevedono in particolare per l’area limitrofa il porto di Marina di Carrara i seguenti progetti prioritari:

 sistema integrato area vasta Pisa-Livorno-Lucca-Massa;

 terza corsia per l’autostrada A12.

Le tratte di intervento della rete ferroviaria e stradale previste dal piano sono riportate rispettivamente in Figura 2.6 e Figura 2.7

Figura 2.6. Principali interventi sulla rete ferroviaria della Regione Toscana (fonte: Piano Regionale della mobilità e della logistica)

Figura 2.7. Principali interventi sulla rete stradale della Regione Toscana (fonte: Piano Regionale della mobilità e della logistica)

2.3.2 Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana

All’interno del Piano di Indirizzo Territoriale della regione Toscana è presente il Master Plan della rete dei porti toscani. Per quanto riguarda la viabilità e le connessioni del porto di Carrara con l’hinterland, il piano riporta quanto segue:

1. Ferrovia

Attualmente la ferrovia entra in porto ed arriva alla radice della banchina Fiorillo ed all’inizio della banchina Buscaiol. Ne risulta fornita anche l’area retroportuale. In futuro è stato ipotizzato e già finanziato un ampliamento della stessa fino ai moli di levante (previo allargamento della banchina Fiorillo, opera in attesa della conclusione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale) e su tutta la banchina Buscaiol fino ad arrivare all’interno dei Nuovi Cantieri Apuania dove sarebbe utilizzata per il trasporto di materiale pesante.

2. Strada

Stato attuale: il porto di Marina di Carrara è vicino ai nodi di accesso del corridoio tirrenico (circa 5 km dal casello autostradale di Massa; 2 km dal casello di Carrara; 3 km dalla stazione ferroviaria di Carrara Avenza e 3 km dalla stazione merci di Massa Zona Industriale; 18 km dall’innesto con l’autostrada della Cisa e la A12; 20 km dal raccordo di Santo Stefano Magra), ma, nonostante questo, manca una viabilità specializzata per il trasporto merci da e per il porto per cui il trasporto delle merci avviene sia in senso parallelo che trasversale alla costa quasi interamente su gomma.

Questo genera, in particolar modo nel periodo estivo, intasamenti dovuti a commistione di tipologie di traffico diverse tra loro. Anche al fine di mitigare tali effetti, oltre al miglioramento della gestione raccordo ferroviario con l’area retroportuale, sono state prefigurate azioni di riorganizzazione infrastrutturale, nell’ambito delle opere connesse con la realizzazione della terza corsia autostrada A12.

Un primo intervento concreto alla razionalizzazione delle infrastrutture della zona è stato il recupero di circa 20 ettari (ed altri 5 da sistemare) dove è stato costruito il centro intermodale che gode anche di un raccordo ferroviario con il porto fino all’inizio della banchina Buscaiol.

Stato futuro: in senso parallelo alla costa si punta al potenziamento dell’esistente autostrada con la creazione della terza corsia fra Viareggio e La Spezia. Questo è un intervento prioritario anche a livello nazionale per il potenziamento di tutto il corridoio tirrenico.

L’opera ha già copertura finanziaria da parte della SALT (Società autostrade).

Un’altra ipotesi di viabilità alternativa è rappresentata dalla così detta “Strada dei Marmi” che prevede un tracciato in gran parte in galleria che, dopo aver sottopassato l’Aurelia si innesta su via Marchetti – via Zaccagna fino a raggiungere il viale da Verrazzano e quindi il porto. I lavori per il primo lotto funzionale da 20 milioni di euro di questa strada sono iniziati nel settembre 2003.

Dall’analisi dei piani di settore si evince che il porto di Marina di Carrara, in relazione ai traffici urbani e ferroviari, è caratterizzato da:

 una ripercussione del traffico veicolare nell’area immediatamente adiacente al porto, specialmente nel periodo estivo dove esiste una commistione fra traffico residenziale/turistico e traffico commerciale;

 una ricaduta maggiore del traffico lungo i principali assi stradali cittadini ed, in particolar modo, le vie di collegamento con l’autostrada, le strade extraurbane ed i centri produttivi (cave, lavorazione materiale lapideo);

 un traffico ferroviario molto basso, se paragonato al traffico su gomma.

La presenza del porto provoca una ripercussione sulla viabilità urbana, dovuta soprattutto al traffico di veicoli pesanti.

2.3.3 Piano Generale del Traffico Urbano di Carrara

Nel P.G.T.U. del Comune di Carrara sono previste due zone speciali (ZONA 30) in località Marina di Carrara: la zona retroportuale è interessata infatti da un moderato flusso veicolare che aumenta durante la stagione estiva, contribuendo ad una parziale saturazione della capacità di sosta nella zona tra Piazza Nazioni Unite e Piazza G. Menconi.

Facendo riferimento alla Figura 2.8, nelle due aree in verde sono previste “strade parcheggio”, dove destinare tutto lo spazio viario possibile alla sosta a discapito della circolazione veicolare, che invece è concentrata lungo la viabilità principale. In questo modo si riduce il traffico pesante che è invece veicolato lungo gli assi stradali principali.

Figura 2.8. Strade Parcheggio nella zona retroportuale (fonte: P.G.T.U. Comune di Carrara)

2.3.4 Piano Infrastrutturale della Viabilità

Per quanto riguarda i flussi specifici di traffico veicolare, si è fatto riferimento al Piano Infrastrutturale della Viabilità (P.I.V.) del Comune di Carrara, dove sono stati indagati 13 assi stradali strategici della città (cfr. Figura 2.9).

La rilevazione del traffico si è concentrata all’ora di punta del mattino (dalle 7,30 alle 8,30) e del pomeriggio (dalle 17,30 alle 18,30); i flussi rilevati sono raccolti in Tabella 2.1. I flussi maggiori di traffico veicolare si registrano in Viale XX settembre, lungo la SS1 Aurelia e in Via Marchetti, dove è rilevante il traffico dovuto ai veicoli commerciali pesanti.

Secondo il P.I.V. la frazione di Marina di Carrara rappresenta il maggior polo generatore di traffici merci, nell’ora di punta mattutina; inoltre il traffico di veicoli pesanti, dovuti alla movimentazione di materiale lapideo, gravita tra il Porto di Marina di Carrara, Avenza e le cave.

La viabilità lungo viale C. Colombo e viale G. da Verrazzano si mantiene comunque abbastanza scorrevole, e non genera fenomeni di traffico intenso né tantomeno di congestione dei flussi viari. Un’intensità di traffico veicolare maggiore, dovuto anche ai veicoli pesanti diretti e provenienti dall’area portuale, si ha in corrispondenza delle principali arterie cittadine.

Figura 2.9. Assi stradali interessati da rilevazione del traffico veicolare (fonte: Piano Infrastrutturale della Viabilità del Comune di Carrara)

Tabella 2.1. Flussi rilevati nelle sezioni di controllo (fonte: Piano Infrastrutturale della Viabilità del Comune di Carrara)

2.4 I TRAFFICI ATTUALI

Il traffico veicolare che insiste nella zona portuale e nelle immediate vicinanze, è sostanzialmente dovuto alla commistione tra mezzi pesanti (per il trasporto delle merci) e leggeri (per la presenza di zone residenziali, zone balneari e porto turistico). Il traffico ferroviario è invece dovuto al trasporto delle merci.