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Il comparto IC della provincia di Verona è rappresentato in questa analisi attraverso l’esame di 10.538 bilanci relativi a società di capitali operanti nei diversi settori di attività del comparto; tali bilanci sono stati aggregati, ai fini dell’analisi, secondo due diversi criteri:

- i settori di attività economica, che sono agricoltura, industria, costruzioni, commercio e servizi;

- le classi dimensionali; in merito a ciò si sono individuate tre classi dimensionali basate sul valore della produzione emergente dai bilanci relativi all’anno 2004; la prima classe comprende tutte le imprese aventi valore della produzione fino a 10 milioni di euro, la seconda quelle con valore della produzione superiore a 10 milioni e fino a 50 milioni di euro, la terza quelle con valore della produzione superiore a 50 milioni di euro; l’analisi dimensionale è stata condotta sia con riferimento al comparto nel suo complesso, sia con riferimento ai cinque settori di attività individuati.

Nelle tabelle seguenti viene rappresentato il campione di bilanci analizzato suddividendolo in base ai due criteri individuati.

Settore di attività n° bilanci incidenza %

AGRICOLTURA 169 1,60%

INDUSTRIA 2.228 21,14%

COSTRUZIONI 1.133 10,75%

COMMERCIO 2.086 19,80%

SERVIZI 4.241 40,24%

n.c. 681 6,46%

TOTALE 10.538 100,00%

n° bilanci per settore di attività

1,60%

21,14%

10,75%

19,80%

40,24%

6,46%

AGRICOLTURA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI n.c.

Con riferimento al settore di attività, dalla tabella e dal grafico precedenti emerge come la maggioranza dei bilanci si riferisca ai settori servizi e industria, seguiti poi da commercio e costruzioni, mentre l’agricoltura assume un’incidenza inferiore al settore residuale di attività non classificate nelle precedenti.

Classe di V.P. n° bilanci incidenza %

V.P. < 10 milioni di Euro 10.008 94,97%

10 milioni di Euro < V.P. < 50 milioni di Euro 451 4,28%

V.P. > 50 milioni di Euro 79 0,75%

Totale bilanci esaminati 10.538 100%

n° bilanci per classe dimensionale

94,97%

4,28%

0,75%

V.P. < 10 milioni di Euro

10 milioni di Euro < V.P.

< 50 milioni di Euro V.P. > 50 milioni di Euro

Dal punto di vista delle dimensioni, la quasi totalità dei bilanci delle imprese del comparto (circa il 95%) si concentra nella prima classe dimensionale, presentando un valore della produzione, con riferimento all’anno 2004, inferiore o uguale a 10 milioni di euro.

In merito ai settori di attività, si può osservare la composizione del campione anche con riferimento a due parametri dimensionali, quali il valore della produzione e il capitale investito netto.

Nella tabella seguente emerge la composizione del campione in termini di valore della produzione generato nei diversi settori di attività, calcolato come media dei dati degli anni 2004, 2005 e 2006.

Valore della produzione VP media triennio VP media triennio

%

COMPARTO IC 41.941.384.318 100,00%

AGRICOLTURA 2.066.940.316 4,93%

INDUSTRIA 14.091.434.641 33,60%

COSTRUZIONI 2.260.280.487 5,39%

COMMERCIO 17.992.553.589 42,90%

SERVIZI 4.751.052.560 11,33%

Il comparto nel suo complesso ha prodotto mediamente nel triennio 2004-2006 un valore della produzione di quasi 42 miliardi di euro; i settori di attività che maggiormente hanno contribuito a ciò risultano essere il commercio (42,90%) e l’industria (33,60%), mentre i servizi producono l’11,33% del valore della produzione medio.

Confrontando questa tabella con quella relativa al numero di bilanci costituenti il campione, emerge come i due settori principali, considerando congiuntamente sia il valore creato che della diffusione di imprese, siano commercio e industria; i servizi si caratterizzano invece per il maggior numero di imprese, mentre a livello di valore della produzione si collocano solo al terzo posto; ciò dipende dalla dimensione mediamente inferiore delle imprese di tale settore rispetto ai settori industria e commercio.

VP per settori di attività

4,93%

33,60%

5,39%

42,90%

11,33%

AGRICOLTURA INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

Il capitale investito netto è stato calcolato sulla base della riclassificazione dello stato patrimoniale secondo la pertinenza gestionale; esso è costituito dalla somma degli aggregati capitale circolante netto operativo - che comprende magazzino, crediti commerciali e le altre attività del circolante (esclusa la liquidità) al netto dei debiti di natura non finanziaria e dei ratei e risconti passivi - e del capitale fisso netto, che comprende tutte le immobilizzazioni al netto dei fondi ammortamento.

L’analisi basata sul capitale investito netto rivela come i settori prevalenti nel comparto siano nell’ordine industria (34,71%), servizi (30,55%) e commercio (18,60%).

In tutto il comparto ha registrato nel triennio 2004-2006 una media di capitale investito netto di circa 22,5 miliardi di euro.

Capitale investito netto CIN media triennio CIN media triennio

%

COMPARTO IC 22.487.240.622 100,00%

AGRICOLTURA 456.370.392 2,03%

INDUSTRIA 7.805.280.128 34,71%

COSTRUZIONI 2.386.295.183 10,61%

COMMERCIO 4.181.907.203 18,60%

SERVIZI 6.869.858.293 30,55%

CIN per settore di attività

2,03%

34,71%

10,61%

18,60%

30,55% AGRICOLTURA

INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI

Confrontando i due grafici precedenti, emerge come rispetto al comparto nel suo complesso, il settore industria assuma pressoché la stessa rilevanza, in termini di valore prodotto e di capitale investito, con un’incidenza sul totale del comparto che mediamente oscilla attorno al 35%; il settore dei servizi invece si caratterizza per una maggiore rilevanza in termini di capitale investito (31% circa) piuttosto che in termini di valore della produzione (11% circa); anche nelle costruzioni il capitale investito incide maggiormente del valore prodotto nel complesso del comparto; il commercio si caratterizza, al contrario, per maggior valore prodotto (43% circa) con minore incidenza di capitale (19% circa).

La composizione del comparto dal punto di vista della dimensione delle imprese evidenzia come quasi la metà del valore della produzione, ovvero il 47% sulla media triennio 2004-2006, derivi dalle aziende di maggiori dimensioni, ovvero con valore della produzione superiore a 50 milioni di euro.

Le imprese di minori dimensioni sono molto numerose e pertanto, pur avendo un valore della produzione medio unitario fino a 10 milioni di euro rappresentano quasi il 30% del valore complessivamente prodotto, superando l’incidenza delle imprese appartenenti alla seconda classe dimensionale, che si attesta sul 24%.

Valore della produzione VP media triennio VP media triennio

%

COMPARTO IC 41.941.384.318 100,00%

V.P. < 10 milioni di Euro 12.341.641.488 29,43%

10 < V.P. < 50 milioni di Euro 9.876.194.417 23,55%

V.P. > 50 milioni di Euro 19.723.548.413 47,03%

Incrociando i dati relativi ai due parametri dimensionali utilizzati nell’analisi, ovvero il valore della produzione e il capitale investito netto, si ottengono le informazioni contenute nella tabella seguente.

Capitale investito netto CIN media triennio CIN media triennio

%

COMPARTO IC 22.487.240.622 100,00%

V.P. < 10 milioni di Euro 12.393.441.503 55,11%

10 < V.P. < 50 milioni di Euro 4.489.600.314 19,97%

V.P. > 50 milioni di Euro 5.604.198.804 24,92%

Dalla tabella si può notare come la maggior parte del capitale investito netto (media del triennio 2004-2006) riguardi le aziende aventi un valore della produzione fino a 10 milioni di euro (55% circa), seguite poi dalle aziende appartenenti alla maggiore classe dimensionale (25% del capitale investito) e dalle aziende della classe intermedia (20%).

Pertanto, si può desumere come all’interno del comparto il rapporto tra valore della produzione e capitale investito netto non sia sempre proporzionale; ciò è dovuto probabilmente al fatto che le aziende di maggiori dimensioni, dal punto di vista del valore della produzione, si concentrano in settori di attività non sempre caratterizzati da elevati investimenti di capitale; ulteriori approfondimenti si possono pertanto ottenere da un’analisi sulla diversa produttività economica delle imprese operanti nel comparto, che sarà oggetto di un successivo paragrafo.

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