• Non ci sono risultati.

Composizione percentuale delle categorie di NFDL per sesso, media

Nel documento Il mercato del lavoro (pagine 103-106)

0 10 20 30 40 50 60 70 Cercano non attivamente

Scoraggiati Non disponibili a lavorare Di età <15 e >64 anni m a sch i 0 10 20 30 40 50 60 70 Cercano non attivamente

Scoraggiati Non disponibili a lavorare Di età <15 e >64 anni femm in e

Sardegna Mezzgiorno Centro-Nord Italia

Fonte: Elaborazioni CRENoS su dati ISTAT, FDL

Concludendo, le NFDL nell’ultimo anno osservato aumentano dell’1,6% a livello nazionale, e nella regione aumentano dell’1,8%. A contribuire maggior- mente nell’ultimo anno a tale andamento sono le categorie di coloro che cercano lavoro non attivamente e dei non disponibili a lavorare.

4.3 L’analisi dei dati di fonte amministrativa

Nell’edizione di quest’anno del Rapporto introduciamo un’analisi sull’occupa- zione che si basa su dati amministrativi forniti dall’Agenzia Regionale del lavo-

ro, relativi agli avviamenti e alle cessazioni dei rapporti di lavoro per genere e tipologia contrattuale (tempo determinato e indeterminato) e rispetto alla durata del rapporto di lavoro (part-time o full-time) dal 1995 al 200953.

Prima di osservare i dati occorre puntualizzare alcuni aspetti metodologici della rilevazione effettuata dal Sistema Informativo della Sardegna (SIL), che deve essere opportunamente distinta dalle rilevazioni sulle forze di lavoro dell’ISTAT. In primo luogo la banca dati SIL è una banca dati amministrativa, nata appunto per la gestione delle informazioni utili alle attività di incrocio di domanda e offerta di lavoro. La finalità statistica è secondaria, ma importante per conoscere il dettaglio regionale e provinciale sui flussi occupazionali, sull’offerta di lavoro e sulle professionalità richieste dalle imprese. Le differen- ze tra la banca dati amministrativa del SIL e le rilevazioni effettuate dall’ISTAT riguardano in primo luogo la metodologia, quindi le definizioni di occupato e disoccupato. In riferimento alla definizione dello status di disoccupato: per il SIL Sardegna per essere registrati come disoccupati (sulla base del D. LGS. 297/02) è sufficiente la disponibilità immediata a svolgere un’attività lavorativa; l’ISTAT accerta lo status di disoccupato se la persona ha effettuato almeno un’azione attiva di ricerca di lavoro nei trenta giorni prima dell’intervista o nelle settimane successive.

Anche per quanto riguarda la definizione dello status di occupato vi sono delle differenze fondamentali: per l’ISTAT l’individuo è occupato se nel trime- stre di rilevazione ha lavorato almeno un’ora; il SIL, consente di considerare “occupata” la persona che in un determinato giorno (il venerdì) risulta avviato al lavoro a prescindere dal reddito percepito. Dal computo degli occupati effettua- to dal SIL mancano: i datori di lavoro delle ditte individuali e tutti i lavoratori autonomi, in quanto non alle dipendenze di alcuno; i collaboratori dell’impresa familiare che non percepiscono alcun reddito54.

Il nostro obiettivo in questo paragrafo è quello di utilizzare i dati del SIL Sardegna per analizzare l’occupazione creata in Sardegna per genere, tipologia contrattuale e per durata del rapporto di lavoro, facendo ricorso al numero dei lavoratori avviati, ossia gli individui che nell’anno di riferimento hanno avviato

53

L’Agenzia gestisce il Sistema Informativo della Sardegna (SIL Sardegna), ossia la banca dati centra- lizzata dei 28 Centri dei servizi per il Lavoro (CSL) presenti in Sardegna. I CSL in seguito alla riforma del mercato del lavoro (dalla legge 469/97 che li introduce per la prima volta, alla legge 196/97, il “pacchetto Treu”) sostituiscono gli uffici di collocamento ed hanno il compito di registrare sulla banca dati centralizzata tutti gli avviamenti e le cessazioni dei rapporti di lavoro nel territorio di riferimento. A partire dal 30 ottobre 2007 le comunicazioni relative agli avviamenti, cessazioni, o trasformazioni di contratti di lavoro sono effettuati on-line direttamente dai datori di lavoro o dai soggetti abilitati (ad esempio i consulenti del lavoro).

54

“SIL Sardegna – Applicativo dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro”, a cura dell’Osservatorio Regionale del mercato del lavoro.

un rapporto di lavoro55, dato che non va assimilato al numero degli occupati de- finito dall’ISTAT, infatti mancano tutti i contratti di lavoro a tempo indetermi- nato stipulati prima della realizzazione dei sistemi informativi di tipo informa- tizzato, che risalgono ai primi anni novanta, e per la pressoché totale assenza del pubblico impiego56. Ad oggi nella banca dati del SIL mancano i dati sul lavoro indipendente, nelle forme imprenditoriali e delle libere professioni.

I dati a nostra disposizione mostrano una crescita significativa dell’occupa- zione soprattutto a partire dal 2007, un dato così elevato è il risultato dell’effet- tivo caricamento degli adempimenti amministrativi ormai divenuti obbligatori ed effettuati direttamente dalle imprese o dai soggetti abilitati, nonché l’esten- sione a tutta la pubblica amministrazione dell’obbligo della comunicazione di avviamento al lavoro57.

Nel Grafico 4.8 riportiamo la composizione dei lavoratori avviati per sesso e tipologia contrattuale rispetto alla durata del contratto, sul totale degli avviati. Dal grafico si evince una forte crescita della componente dei contratti a tempo determinato nel biennio 1996-1997, infatti proprio nel 1996 sul totale dei lavo- ratori avviati registrati dal SIL, coloro che hanno avviato un rapporto di lavoro con contratto a tempo determinato sono oltre il 50%. Rammentiamo al lettore che nel SIL fino al 2007 non vi era alcun obbligo di iscrizione.

Se si osservano i dati dei contratti avviati per sesso già dai primi anni 2000, la percentuale delle donne avviate con contratto a tempo determinato raggiun- gevano una quota superiore al 65%, dal 2004 al 2009 tale quota si mantiene co- stantemente al di sopra del 70%. La percentuale degli avviati maschi con con- tratto a tempo indeterminato si mantiene sopra il 30% fino al 2008, nel 2009 an- che la quota dei maschi avviati a tempo determinato supera quella femminile, rispettivamente 76,4% e 74,2%.

55

Lavoratori avviati – Numero di lavoratori avviati al lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di individui e non col numero di contratti di cui gli stessi possono essere titolari. Lavoratori cessati – Numero di lavoratori cessati dal lavoro, così come risulta dalle banche dati del SIL Sardegna. Il numero di lavoratori coincide con il numero di indi- vidui e non col numero di contratti di cui gli stessi possono essere stati titolari. (fonte: SIL Sardegna). 56

La pubblica amministrazione è obbligata ad effettuare la comunicazione agli uffici del lavoro sola- mente a decorrere dal 1° gennaio 2007. Pertanto, i contratti stipulati prima di tale data, non sono presen- ti nelle banche dati del SIL. I dati sui lavoratori avviati ci consente pertanto di fare dei ragionamenti sull’occupazione creata, in particolare sulla tipologia contrattuale e sulla durata dei contratti. Quindi i dati di fonte amministrativa del SIL coincidono con l’effettivo flusso di lavoratori che, in un dato perio- do, si registra in ingresso e in uscita dal mercato del lavoro. Il ritardo rispetto al periodo di riferimento è di appena una decina di giorni, dunque entro la metà di un mese è possibile già analizzare i dati del me- se precedente, in anticipo rispetto alla fonte statistica ufficiale.

57

Grafico 4.8 Composizione percentuale dei lavoratori avviati distinti per sesso e

Nel documento Il mercato del lavoro (pagine 103-106)