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L’analisi esplicata nel paragrafo precedente ha permesso di individuare delle differenti

tendenze, dipendenti dal sentiment considerato, negli argomenti e nella sintassi che caratterizzano il testo delle recensioni osservate. Per comprendere se queste disuguaglianze, nel linguaggio e/o nello stile di scrittura, possano essere reputate significative è stato operato un confronto tra medie per mezzo della funzione T-test.

90 Fonte: https://www.mymovies.it/film/2009/bastardisenzagloria/forum/. 91 Fonte: https://www.mymovies.it/film/2009/bastardisenzagloria/forum/.

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Questo strumento di ricerca compie un passo ulteriore rispetto alla mera osservazione delle variabili, poiché permette di testare se le medie di distinti gruppi di osservazioni sono tra loro significativamente differenti; nel caso contrario, infatti, si sottende una probabile uguaglianza tra le medie di queste variabili che sono automaticamente escluse dall'analisi in quanto non rilevanti ai fini del lavoro.

Esistono due diverse tipologie di comparazione e l’uso dell’una o dell’altra è giustificato dalle caratteristiche dei campioni. Nel caso in cui i campioni siano interrelati è prassi consolidata l’utilizzo del T-test per campioni dipendenti; quando, invece, i campioni non si influenzano reciprocamente (è questo il nostro caso) si fa ricorso al T-test per campioni indipendenti.

Con la dimensione “word count” si analizza la lunghezza media delle recensioni. Gli esiti dell’analisi condotta (vedi tabella 7) mostrano che le recensioni positive

contengono, in media, più parole rispetto alle recensioni negative.

Tabella 7 - Statistiche di gruppo

Fonte - Output di SPSS

Per capire se esista un effetto significativo del sentiment sulla lunghezza delle recensioni è opportuno guardare alla tabella del Test di Levene, che permette di osservare se le varianze all’interno dei gruppi sono diverse tra loro e restituisce, inoltre, un valore di significatività. Se il valore del Test di Levene è significativo, ossia p<0.05,

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i risultati a cui bisogna far riferimento sono quelli contenuti nella riga “Varianze uguali non presunte”. In caso contrario, ossia p>0.05, non si posseggono abbastanza prove per sostenere la tesi che le varianze tra gruppi siano differenti, quindi gli esiti che dovremmo considerare sono quelli all’interno della riga “Varianze uguali presunte”.

Nel caso in questione, gli esiti ottenuti sono contenuti nella Tabella 8. La statistica evidenzia un valore alto di F, che è accettabile poiché la significatività è pari a 0,032. In altre parole, il modello risulta buono comparato al proprio errore e quindi esiste un significativo effetto del sentiment sulla lunghezza delle recensioni. Una possibile interpretazione di quanto detto potrebbe risiedere nel fatto che, coloro che scrivono perché hanno apprezzato il film, tendono a soffermarsi di più sugli aspetti che hanno gradito, ad esempio raccontando le scene che hanno particolarmente apprezzato oppure elogiando il lavoro di attori, sceneggiatori e/o registi. Coloro che esprimono un giudizio negativo, invece, limitano il testo ad una serie di aggettivi dispregiativi e, spesso, non specificano gli elementi che hanno portato alla formazione di quella determinata opinione.

Quanto detto potrebbe essere confermato, inoltre, dal fatto che il testo delle recensioni positive è caratterizzato da un lessico più formale e logico rispetto a quello delle recensioni negative. Questo implica che il testo dei giudizi positivi è spesso frutto di

Fonte - Rielaborazione personale in Excel dei dati ottenuti su SPSS Tabella 8 - Test a campioni indipendenti riferito al glossario “Word Count”

F Sign. t gl Sign. (a due code)

Varianze uguali presunte 66,864 0 -2,146 49996 0,032

Varianze uguali non presunte -2,146 49732,92 0,032

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un pensiero articolato e meditato, mentre le valutazioni negative sono, spesse volte, il prodotto di pensieri che scaturiscono dalla sfera istintiva e che, quindi, hanno una costruzione lessicale informale.

A supporto della tesi appena esplicata, infatti, i risultati mostrano che è più elevato il numero medio di termini informali che si contano nelle recensioni negative rispetto a quelli registrati in quelle positive (vedi Tabella 9).

Le Tabelle 10.1 e 10.2 evidenziano un discreto valore di F per quanto concerne la variabile Analytic e uno elevato, invece, per il costrutto Informal. Per entrambi, però, sempre in corrispondenza di un livello di significatività pari a 0. Possiamo, quindi, concludere che esiste una differenza significativa tra le medie dei due campioni considerati.

Tabella 8 - Statistiche di gruppo

Tabella 9 - Statistiche di gruppo

Fonte -Output SPSS

Tabella 10.1- Test campioni indipendenti riferito al glossario Analytic

Fonte - Rielaborazione personale in Excel dei dati ottenuti in SPSS

F Sign. t gl Sign. (a due code)

Varianze uguali presunte 13,1 0 -19,418 49996 0

Varianze uguali non presunte -19,418 49946,752 0

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Passiamo ora ad illustrare gli esiti conseguiti dall’analisi relativa alla dimensione

emozionale. In particolare, osserviamo i risultati della categoria “Affective”, ossia il glossario che indica il numero medio di volte (espresso in percentuale) che i vocaboli, associati alla sfera emozionale degli affetti, sono utilizzati nelle recensioni. Tuttavia, è utile ricordare che nella categoria in questione non rientrano solo i termini che caratterizzano un coinvolgimento di tipo affettivo, ma anche le parole che, più in generale, sono riconducibili alla sfera delle emozioni positive e negative.

Dai dati contenuti in Tabella 11 si può notare che, nel complesso, vi è un'omogeneità tra le medie, in quanto non differiscono di molto. Ciò nonostante, nelle recensioni positive sono presenti, in media, più del 5% di vocaboli riconducibili a sensazioni positive e solo l'1,93% di parole riconducibili ad emozioni negative.

Nelle recensioni negative, invece, si osserva che mediamente sono presenti in percentuali simili sia i vocaboli positivi sia quelli negativi. Dunque, si evince che coloro che esprimono un giudizio negativo utilizzano una struttura lessicale più bilanciata e che, in questo caso, il testo non è emotivamente definito a differenza di quanto accade per le valutazioni positive.

Banalmente, vocaboli riconducibili ad emozioni come ansia, rabbia e tristezza sono, in media, più frequenti nelle recensioni negative, ma non del tutto assenti in quelle positive.

Fonte - Rielaborazione personale in Excel dei dati ottenuti in SPSS Tabella 10.2 - Test a campioni indipendenti riferito al glossario “Informal”

F Sign. t gl Sign. (a due code)

Varianze uguali presunte 195,085 0 18,116 49996 0

Varianze uguali non presunte 18,116 49242,389 0

68 Tabella 11 - Statistiche di gruppo

Fonte - Output di SPSS

Probabilmente, ciò è dovuto al fatto che le persone che si esprimono a favore di una produzione cinematografica sono maggiormente coinvolte e, verosimilmente, meno obiettive. Per questa ragione, tendono ad esaltare le caratteristiche di un film usando frequentemente vocaboli di elogio. Chi, invece, esprime un parere negativo, talvolta, cerca di equilibrare la propria critica evidenziando anche gli aspetti meritevoli di lode (attore protagonista, colonna sonora, genere), al di là delle ragioni per il quale non ha apprezzato il lungometraggio.

Infine, i risultati del confronto operato per mezzo della funzione T-test (vedi Tabella 12) mostrano che la differenza tra le medie pocanzi considerate è significativa. Dunque, esiste un’influenza rilevante del sentiment sulle emozioni espresse all’interno del testo.

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Fonte - Rielaborazione personale in Excel dei risultati di SPSS

Per quanto concerne il vocabolario “Social”, che contiene una serie di parole che hanno a che fare con la socialità, la famiglia e le amicizie, i risultati della Tabella 13 mostrano che le recensioni positive, in media, contengono più termini che possono essere ricondotti alla dimensione sociale rispetto a quelle negative.

Tuttavia, dagli esiti considerati, si evince che le medie non si discostano molto l’una dall’altra; questo è dovuto, probabilmente, al fatto che i vocaboli associati a questa

categoria sono di utilizzo frequente, soprattutto quando nel testo delle recensioni viene riportata la trama del film.

Tabella 13 - Statistiche di gruppo

Fonte - Output di SPSS

F Sign. t gl Sign. (a due code) Diff. dalla media Diff. SE

Varianze uguali presunte 88,33 0 -4,145 49996 0 -0,09872 0,02382

Varianze uguali non presunte -4,145 49741,125 0 -0,09872 0,02382

Varianze uguali presunte 1812,299 0 -78,579 49996 0 -1,57557 0,02005

Varianze uguali non presunte -78,58 45142,812 0 -1,57557 0,02005

Varianze uguali presunte 1176,137 0 96,453 49996 0 1,50266 0,01558

Varianze uguali non presunte 96,452 46250,678 0 1,50266 0,01558

Affect

Posemo

Negemo

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Anche in questo caso, peraltro, i risultati del confronto tra medie (vedi Tabella 14) mostrano un elevato valore di F e un valore di significatività inferiore all’0,05.

Dunque, possiamo concludere che esiste una differenza significativa tra le medie di questi due campioni.

In conclusione, si passa ad illustrare il confronto operato per le categorie appartenenti al dizionario dell’autenticità. Come già accennato in precedenza, gli attributi su cui si soffermano gli utenti, nell’esprimere un giudizio di valutazione, variano a seconda del

sentiment considerato e, grazie alla comparazione tra medie, si può osservare se tale disuguaglianza è da ritenersi significativa.

Le statistiche descrittive riportate in Tabella 15 mostrano, in base alla polarità della recensione, la media delle volte (espressa in percentuale) in cui si fa uso di un lessico riconducibile ai vocabolari considerati.

Come era emerso anche dall’analisi delle frequenze, vocabolari come la qualità, l’autenticità, l’heritage e il genere sono mediamente più dibattuti nelle recensioni positive; mentre temi come l’originalità e il marketing predominano nelle

valutazioni negative.

Se osserviamo, invece, quali sono gli attributi più menzionati, indipendentemente dal sentiment, notiamo che l’aspetto più reiterato è la qualità. Tuttavia, a questa

F Sign. t gl Sign. (a due code) Diff. dalla media Diff. SE

Varianze uguali presunte 303,011 0 -25,513 49996 0 -0,74834 0,02933 Varianze uguali non presunte -25,513 49278,62 0 -0,74834 0,02933

Social

Tabella 14 - Test campioni indipendenti riferito al glossario “Social”

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dimensione segue quella dell’autenticità con frequenze piuttosto rilevanti; il che lascia

intendere che le due dimensioni siano distinte e ugualmente importanti ai fini della valutazione di una pellicola.

Tabella 15- Statistiche di gruppo

Fonte - Output di SPSS

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Il T-test (vedi Tabella 16) mostra che la differenza tra le medie considerate è significativa, fatta eccezione per il vocabolario della “Personal Indexicality”, che è

comunque molto vicino alla significatività (0,055). In definitiva, esiste un effetto significativo del sentiment sugli attributi valutati e considerati dagli utenti nella formazione di un parere personale in merito al film.

F Sign. t gl Sign. (a due code)

Varianze uguali presunte 516,767 0 -27,68 49996 0

Varianze uguali non presunte -27,68 48068,318 0

Varianze uguali presunte 9,336 0 1,915 49996 0,055

Varianze uguali non presunte 1,915 49995,888 0,055

Varianze uguali presunte 363,542 0 -13,764 49996 0

Varianze uguali non presunte -13,764 48329,283 0

Varianze uguali presunte 266,13 0,00 12,71 49996,00 0,00

Varianze uguali non presunte 12,707 49059,048 0

Varianze uguali presunte 100,376 0 6,325 49996 0

Varianze uguali non presunte 6,325 49945,893 0

Varianze uguali presunte 416,657 0 -15,602 49996 0

Varianze uguali non presunte -15,602 48104,079 0

Varianze uguali presunte 77,748 0 -12,966 49996 0

Varianze uguali non presunte -12,966 49722,214 0

Varianze uguali presunte 425,889 0 -12,065 49996 0

Varianze uguali non presunte -12,065 48725,924 0

Authenticity Place_Index Marketing Quality Personal_Index Heritage Genere_ico Originality

Tabella 16-Test campioni indipendenti riferito al glossario dell'autenticità

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