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Nel post-test il gruppo digitale risulta composto da 20 soggetti, divisi in 12 maschi e 8 femmine. Il gruppo tradizionale è invece formato da 22 soggetti, di cui 8 femmine e 14 maschi.

1) Esistono delle differenze nelle credenze di self-efficacy tra il gruppo digitale (gruppo A) e tradizionale (gruppo B) dopo l’intervento di attività di narrazione digitale?

Tabella 7.7. Post-test: area autoefficacia.

Quesito Varianza Media gruppo digitale Mediana gruppo digitale Mediana gruppo tradizionale Media gruppo tradizionale Varianza 1)Preferisco raccontare per me stesso 1,08 3,85 4,0 4,0 3,86 0,60 2) Mi sento meglio quando posso decidere di raccontare quello che voglio 0,73 3,21 3,0 3,0 3,05 1,66 3) Preferisco raccontare quando gli altri mi indicano l’argomento da raccontare

1,61 3,65 4,0 4,0 4,05 0,71

4)Per decidere cosa raccontare mi domando: “qual è l’argomento più divertente?”

0,74 4,00 4,0 4,0 3,77 1,14

5)Mi impegno di più in una narrazione se so che agli altri piace quello che sto raccontando

0,96 3,30 3,0 3,5 3,23 1,61

6) Cerco di raccontare cose che

mi interessano 0,89 3,55 4,0 4,0 3,91 0,47

7) Questa attività narrativa sarà

divertente 0,79 3,45 4,0 3,0 3,18 0,82

8) Penso che sarò bravo in questa

attività narrativa 1,25 3,10 3,0 3,0 3,41 0,73

9) Credo che fare questa attività narrativa mi sarà utile perché mi aiuterà a 1,14 3,75 4,0 4,0 4,18 0,73 10) Mi sento rilassato prima di iniziare questo compito narrativo 0,87 4,15 4,0 4,0 4,18 0,44

Dalla tabella 7.7 si evince che in ben 8 quesiti su 10 i valori della mediana del gruppo digitale coincidono con i valori della mediana del gruppo tradizionale, un quesito mostra una differenza di mezzo punto di mediana mentre un altro quesito mostra una differenza tra i due gruppi di un punto di

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mediana. I quesiti che mostrano una maggiore variabilità all’interno dei due gruppi sono: il quesito 3 per quanto riguarda il gruppo digitale (con il valore 1,61) e i quesiti 2 e 5 per quanto rigaurda il gruppo tradizionale.

Figura 7.4. Post test: area autoefficacia.

La figura 7.4 mostra un sostanziale equilibrio delle mediane dell’area di autoefficacia dei due gruppi, spezzato dal quesito 7 in cui il gruppo digitale ha riportato un punteggio maggiore.

Tabella 7.8. Post- test: principali indici descrittivi dei due gruppi nell’area autoefficacia.

Area Indice Gruppo

Digitale Gruppo tradizionale Differenza (Gr. digitale - Gr. tradizionale) Autoefficacia Somma Medie 36.01 36.82 -0.81 Somma Mediane 37 37,5 0,5 Dev. standard 0.34 0.43 - Somma Mode 39 39 -

La tabella 7.8 mostra una sostanziale uguaglianza tra la somma delle mediane del gruppo digitale e le somme delle mediane del gruppo tradizionale. Questo risultato si poteva già intuire dalla tabella 7.7 dove la quasi totalità dei valori delle mediane coincideva per entrambi i gruppi.

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2) Esistono delle differenze nelle credenze di motivazione tra il gruppo digitale (gruppo A) e tradizionale (gruppo B) dopo l’intervento di attività di narrazione digitale?

Tabella 7.9. Post-test: area motivazione.

Quesito Varianza Media gruppo digitale Mediana gruppo digitale Mediana gruppo tradizionale Media gruppo tradizionale Varianza 11)Preferisco raccontare per me stesso 0,72 3,75 4,0 3,0 3,00 1,90 12) Mi sento meglio quando posso decidere di raccontare quello che voglio 0,68 4,55 5,0 5,0 4,43 0,46 13) Preferisco raccontare quando gli altri mi indicano l’argomento da raccontare

0,49 3,47 3,0 3,0 3,14 0,79

14)Per decidere cosa raccontare mi domando: “qual è l’argomento più divertente?” 1,27 2,70 3,0 4,0 3,23 1,52 15)Mi impegno di più in una narrazione se so che agli altri piace quello che sto raccontando

0,62 4,25 4,0 4,0 3,86 1,55

16) Cerco di raccontare cose che

mi interessano 0,33 4,30 4,0 4,0 4,14 0,89

17) Questa attività narrativa sarà

divertente 0,30 4,25 4,0 4,0 4,18 0,73

18) Penso che sarò bravo in questa

attività narrativa 0,32 4,00 4,0 4,0 3,50 1,12

19) Credo che fare questa attività narrativa mi sarà utile perché mi aiuterà a 0,85 4,30 4,0 4,0 3,85 1,29 20) Mi sento rilassato prima di iniziare questo compito narrativo 0,59 4,20 4,0 4,5 4,32 0,61

Dalla tabella 7.9 si può notare che 7 quesiti su 10 totali assumono lo stesso valore di mediana, un quesito riporta una differenza di 0,5 punti tra le mediane dei due gruppi mentre due quesiti riportano una differenza di un punto di mediana.

Il gruppo digitale mostra al suo interno una variabilità di risposta più contenuta rispetto al gruppo tradizionale: il quesito 14 è quello che risulta essere il più variabile nelle risposte del gruppo digitale riportando un valore della varianza pari a 1,27. Nel gruppo tradizionale spicca il valore 1,90 della varianza del quesito 11. Oltre a questo, sono 4 gli item dove la varianza supera il valore 1.

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Figura 7.5. Post test: area motivazione.

Come la figura 7.4 anche la figura 7.5 relativa alle mediane dei due gruppi nell’area motivazione mostra un sostanziale equilibrio dei valori, eccezion fatta per i quesiti 11 e 14. L’area motivazione nel post-test è quella che ha ottenuto i punteggi più alti.

Tabella 7.10. Post-test: principali indici descrittivi dei due gruppi nell’area motivazione.

Area Indice Gruppo

Digitale Gruppo tradizionale Differenza (Gr. digitale – Gr. tradizionale)

Motivazione Somma Medie 39.77 39.64 0.13

Somma Mediane

39 39,5 -0,5

Dev. Standard 0.54 0.52 -

Somma Mode 39 42 -

Sommando le mediane di tutti gli item dell’area motivazione per entrambi i gruppi otteniamo un gap di 0,5 punti mediani. La differenza tra i due gruppi si è ridotta notevolmente rispetto ai 5 punti riscontrati nel pre-test: ciò è dovuto al miglioramento delle valutazioni date dal gruppo digitale. Infatti, i risultati provenienti dal gruppo tradizionale sono rimasti pressoché invariati rispetto al pre- test.

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3) Ci sono/esistono delle differenze nelle credenze di coinvolgimento tra il gruppo digitale (gruppo A) e tradizionale (gruppo B) dopo l’intervento di attività di narrazione digitale?

Tabella 7.11. Post-test: area coinvolgimento.

Quesito Varianza Media gruppo digitale Mediana gruppo digitale Mediana gruppo tradizionale Media gruppo tradizionale Varianza 21) Durante l’anno scolastico in corso quanto spesso hai creato una storia digitale? 1,20 3,60 4,0 2,0 2,23 0,95 22) Durante l’anno scolastico in corso quanto le verifiche in classe ti hanno stimolato a raccontare al meglio? 0,91 3,80 4,0 3,0 3,00 0,86 23) Hai intenzione di aiutare qualche tuo compagno a creare un racconto?

2,20 3,10 3,5 2,5 2,55 2,07

24) Se crei dei racconti al di fuori della scuola, quanto questi riguardano gli argomenti trattati a lezione? 1,42 2,50 2,0 2,5 2,50 1,88 25) Quanto la tua esperienza in questa scuola ti ha permesso di imparare meglio ad usare il computer per raccontare? 0,16 3,95 4,0 4,0 3,59 0,82 26) Durante il prossimo anno scolastico hai intenzione di creare racconti al di fuori dei compiti assegnati dalla professoressa?

1,82 3,15 3,5 2,0 2,18 1,49

27) Come valuti i consigli che hai ricevuto dalla tua professoressa di lettere su come narrare? 0,34 4,65 5,0 4,0 4,32 0,51 28) Su cosa si sono basati soprattutto i tuoi racconti durante l’anno scolastico in corsoi?

0,42 3,00 3,0 3,0 3,14 1,46

29) Quanto dei tuoi racconti viene realizzato con l’aiuto del computer?

1,04 3,75 4,0 2,0 2,45 2,05

30) Dove preferisci essere quando

racconti? 2,34 3,89 5,0 3,5 3,50 2,17

L’area del coinvolgimento è quella che mostra la maggior differenza tra le mediane dei due gruppi. Solo in due quesiti su dieci, infatti, la mediana del gruppo digitale assume lo stesso valore di quella del gruppo tradizionale. In un quesito il distacco tra le due mediane si attesta sullo 0,5 mentre in 4

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quesiti la differenza tra le due mediane supera il punto. Come accaduto nel confronto pre-test anche nel post-test l’area di coinvolgimento si dimostra l’ambito dove i due gruppi hanno mostrato la maggiore variabilità di risposta al loro interno: nel gruppo digitale la varianza dei quesiti 23 e 30 è rispettivamente 2,20 e 2,34; nel gruppo tradizionale sono tre i quesiti dove la varianza assume un valore superiore a 2, cioè i quesiti 23, 29 e 30.

Figura 7.6. Post test: area coinvolgimento.

Tabella 7.12. Post-test: principali indici descrittivi dei due gruppi nell’area coinvolgimento.

Area Indice Gruppo

Digitale Gruppo tradizionale Delta (Gr. digitale - Gr. tradizionale)

Coinvolgimento Somma Medie 35,39 29,45 5,96

Somma Mediane

38 28,5 9,5

Dev. standard 0,61 0,69 -

Somma Mode 38 26 -

Dalla tabella 7.12 emerge una netta differenza tra le somme degli indici dei due gruppi: se consideriamo la mediana la differenza è di ben 9,5 punti, mentre considerando la media il gap si assesta sui 5,96 punti a favore del gruppo digitale. L’area di coinvolgimento nel post-test è quella che ha messo in evidenza una maggiore differenza tra i due gruppi.

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A titolo conclusivo è stato opportuno porsi altri tre quesiti. Le repliche a questi sono state utili a fini sommari.

Quesito 1

La variazione nelle credenze di self-efficacy ottenuta dal confronto tra i risultati raccolti prima e dopo l’intervento di attività di narrazione e di narrazione digitale, rivela differenze significative tra il gruppo digitale (gruppo A) e tradizionale (gruppo B)?

L’analisi inferenziale punta a determinare se le differenze evidenziate dai due gruppi nel post-test sono dovute all’attività di narrazione digitale affrontata nell’intervallo temporale dal gruppo digitale o se questa differenza vi era già nel pre-test ed è quindi frutto di altre variabili non considerate in questo lavoro. Siamo andati pertanto a verificare se ci sono differenze statisticamente significative nel pre-test tra il gruppo digitale e quello tradizionale e, successivamente, abbiamo verificato se vi sono differenze statisticamente significative nel gruppo digitale tra il pre-test ed il post-test.

Per effettuare la nostra analisi è stato utilizzato il test di Wilcoxon-Mann-Whitney per campioni indipendenti, il quale combina i dati dei due gruppi in una serie unica, disponendo i valori in ordine crescente. Dopo aver fatto ciò, è stato attribuito il rango ad ogni valore nella serie unita dei due campioni. Successivamente si è proceduto al calcolo della somma dei ranghi (chiamata T) del gruppo con numerosità minore e si è andati a confrontare il valore calcolato con quelli presenti nella tavola dei valori critici di T per questo test. L’ipotesi nulla H0, quando vera, afferma che i due campioni provengono dalla medesima popolazione, ossia che la mediana della popolazione dalla quale è estratto il gruppo digitale è uguale alla mediana della popolazione dalla quale è estratto il gruppo tradizionale: non vi è dunque alcuna differenza statisticamente significativa tra i due gruppi.

Utilizzando il test descritto abbiamo confrontato i dati dei due gruppi oggetto di studio rilevati nel pre-test ottenendo un T calcolato pari ad 89, valore superiore a quello critico riportato nella tavola di riferimento. Accettiamo quindi l’ipotesi nulla di uguaglianza delle mediane con probabilità alfa=0,5.

Tabella 7.13. Test area autoefficacia: confronto tra gruppo digitale e gruppo tradizionale.

Valore

T calcolato 89

T critico 82

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Dal confronto tra il gruppo digitale ed il gruppo tradizionale effettuato sui dati raccolti prima dello svolgimento dell’attività formativa basata sulla narrazione non emergono differenze significative tra i due gruppi. Abbiamo proseguito dunque la nostra analisi nell’area dell’autoefficacia unendo i due gruppi e verificando se c'erano differenze tra il pre-test ed il post-test nel gruppo unito.

Abbiamo utilizzato questa volta il test T di Wilcoxon implementato per campioni dipendenti. Tale test si giova dell’informazione relativa al rango e attribuisce un peso maggiore alle differenze più grandi. L’ipotesi nulla da testare afferma che la mediana è pari a zero.

Per ottenere il T calcolato, bisogna calcolare la colonna contenente le differenze tra le osservazioni del pre-test e quelle rilevate nel post-test, eliminando dall’analisi le differenze che risultano nulle. Successivamente le differenze, considerate in valore assoluto, verranno trasformate nel loro rango. Ad ogni rango verrà poi attribuito il segno della differenza corrispondente e si procederà sommando i ranghi con segno positivo e quelli con segno negativo. Il totale che risulterà minore sarà il valore del T calcolato.

Per campioni piccoli (numerosità < 25) la significatività è fornita da tavole che riportano i valori critici di T in rapporto alla numerosità del campione. Per N=6 (la numerosità si riduce alle osservazioni che hanno una differenza diversa da zero) ed alfa=0,05 il valore critico è 0. Essendo il T osservato maggiore del valore critico viene accettata l’ipotesi nulla: non esiste dunque una differenza significativa nel valore mediano dell’area di autoefficacia.

Tabella 7.14. Confronto tra pre-test e post-test a gruppo compatto.

P=0,05 P=0,10

T osservato 7 -

T critico 0 0

Quesito 2

La variazione nelle credenze di motivazione ottenuta dal confronto tra i risultati raccolti prima e dopo l’intervento di attività di narrazione e di narrazione digitale, rivela differenze significative tra il gruppo digitale (gruppo A) e tradizionale (gruppo B)?

Come nel caso precedente abbiamo utilizzato il test di Wilcoxon-Mann-Whitney, spiegato nel punto sopra, ottenendo il medesimo T pari a 89, valore superiore a quello riportato nella tavola di riferimento. Accettiamo quindi l’ipotesi nulla di uguaglianza delle mediane con probabilità alfa=0,5.

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Tabella 7.15. Test area motivazione: confronto tra gruppo digitale e gruppo tradizionale.

Valore

T calcolato 89

T critico 82

p-value 0,05

Dal confronto tra il gruppo digitale ed il gruppo tradizionale effettuato sui dati raccolti prima dello svolgimento dell’attività formativa sulla narrazione e sulla narrazione digitale non emergono differenze significative tra i due gruppi. Proseguiamo dunque la nostra analisi nell’area della motivazione unendo i due gruppi e verificando se vi siano differenze tra il pre-test ed il post-test nel gruppo unito.

Per N=12 (la numerosità si riduce alle osservazioni che hanno una differenza diversa da zero) ed alfa= 0,05 il valore critico è 13. Essendo il T osservato maggiore del valore critico viene accettata l’ipotesi nulla: non esiste dunque una differenza significativa nel valore mediano dell’area di motivazione.

Tabella 7.16. Confronto tra pre-test e post-test a gruppo compatto.

P=0,05 P=0,10

T osservato 22 -

T critico 13 17

Dalla tabella 7.16 si evince inoltre che per la statistica accettiamo l’ipotesi nulla anche alla probabilità di 0,10.

Quesito 3

La variazione nelle credenze di coinvolgimento ottenuta dal confronto tra i risultati raccolti prima e dopo l’intervento di attività di narrazione e di narrazione digitale, rivela differenze significative tra il gruppo digitale (gruppo A) e tradizionale (gruppo B)?

Come nei casi precedenti utilizziamo il test di Wilcoxon-Mann-Whitney ottenendo un T calcolato pari a 107, valore superiore a quello riportato nella tavola di riferimento. Accettiamo quindi l’ipotesi nulla di uguaglianza delle mediane con probabilità alfa=0,5.

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Tabella 7.17. Test area coinvolgimento: confronto tra gruppo digitale e gruppo tradizionale.

Valore

T calcolato 107

T critico 82

p-value 0,05

Dal confronto tra il gruppo digitale ed il gruppo tradizionale effettuato sui dati raccolti prima dello svolgimento dell’attività formativa non emergono differenze significative tra i due gruppi. Proseguiamo dunque la nostra analisi nell’area di coinvolgimento unendo i due gruppi e verificando se vi siano differenze tra il pre-test ed il post-test nel gruppo unito. Per N=7 (la numerosità si riduce alle osservazioni che hanno una differenza diversa da zero) ed alfa= 0,05 il valore critico è 3. Essendo il T osservato maggiore del valore critico viene accettata l’ipotesi nulla: non esiste dunque una differenza significativa nel valore mediano dell’area di motivazione.

Tabella 7.18. Confronto tra pre-test e post-test a gruppo compatto.

P =0,05 P=0,10

T osservato 7,5 -

T critico 3 5

Nel campione considerato risultano evidenti i miglioramenti che il gruppo digitale ha avuto nelle tre aree prese in considerazione, i quali indicano una tendenza anche se non c’è significatività statistica. Le medie e le mediane, infatti, aumentano.

A titolo sommario vengono di seguito riportati i valori che rappresentano le suddette tendenze.

Nell’area relativa all’autoefficacia le medie pre del gruppo digitale sono 35.64 e le medie post sono 36.01, mentre le mediane pre sono 35 e le mediane post sono 37. Le medie pre del gruppo tradizionale sono 35.7 e le medie post sono 36.82, mentre le mediane pre sono 37 e le mediane post sono 37.5. Nell’area relativa alla motivazione le medie pre del gruppo digitale sono 36.09 e le medie post sono 39.77, mentre le mediane pre sono 34 e le mediane post sono 39. Le medie pre del gruppo tradizionale sono 39.77 e le medie post sono 39.64, mentre le mediane pre sono 39 e le mediane post sono 39.5. Nell’area relativa al coinvolgimento le medie pre del gruppo digitale sono 34.68 e le medie post sono 35.39, mentre le mediane pre sono 34 e le mediane post sono 38. Le medie pre del gruppo tradizionale sono 30.17 e le medie post sono 29.45, mentre le mediane pre sono 31 e le mediane post sono 28.5.

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Successivamente vengono riportati i grafici delle tre aree oggetto d’interesse del solo gruppo digitale per il confronto tra il pre-test ed il post-test.

Figura 7.7. Gruppo digitale: confronto tra pre-test e post-test (autoefficacia)

Nell’area di autoefficacia abbiamo un valore più alto della mediana nella rilevazione post-test rispetto al pre-test in 4 item su 10, in particolare l’item 7 ha un miglioramento di un punto di mediana (testualmente il quesito 7: quando qualcuno mi chiede di raccontare cose difficili sono sicuro di saperlo fare). Gli studenti, al termine dell'attività si mostrano più sicuri delle proprie capacità di narrare argomenti difficili rispetto a quanto lo fossero all'inizio del percorso formativo. Inoltre (testualmente il quesito 4: se mi impegno sono sicuro di poter esprimere a parole (oralmente) quello che penso) la classe digitale dimostra anche una maggiore sicurezza nella propria capacità di esprimersi oralmente ovvero di dire a parole i propri pensieri. In un solo item si è notato un lieve peggioramento. Gli altri quesiti sono rimasti invariati.

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Nella figura 7.8 sono riportati gli istogrammi relativi ai quesiti dell’area di motivazione. I quesiti dove il valore della mediana è maggiore nel post-test rispetto al pre-test sono 6, in particolare il quesito 12 ha riportato un valore mediano pari a 5 (testualmente il quesito 12: mi sento meglio quando posso decidere di raccontare quello che voglio). Una possibile motivazione alla base di quest'aumento della motivazione verso il narrare argomenti scelti da loro stessi potrebbe essere la preferenza sviluppata, in seguito alle consegne (sempre focalizzate su specifici focus) fornite durante l'attività, nei confronti della libera narrazione. L'aumento dei valori riferiti al quesito 18 (testualmente: penso di essere stato bravo in questa attività narrativa) lascia trasparire un incremento della loro motivazione intrinseca (a narrare), dopo essersi cimentati nell'attività formativa, nonché una maggiore credenza nella propria abilità narrativa. L'item 19 (testualmente: credo che fare questa attività narrativa mi sia stato utile perché mi ha aiutato a) mostra una maggiore credenza al termine del percorso rispetto che all'inizio, sull'utilità dello stesso. L’unico quesito che ha visto un calo del valore mediano rilevato è il quesito numero 15 (testualmente: mi impegno di più in una narrazione se so che agli altri piace quello che sto raccontando).

Figura 7.9. Gruppo digitale: confronto tra pre-test e post-test (coinvolgimento)

Nell’area di coinvolgimento sono 3 i quesiti che hanno ottenuto un valore mediano maggiore nel post- test rispetto al pre-test. La differenza in questi 3 item è più marcata e supera il punto di mediana: si tratta del quesito 22, 26 e 30 (testualmente il quesito 22: durante l'anno scolastico in corso quanto le

verifiche in classe ti hanno stimolato a raccontare al meglio?; testualmente il quesito 26: durante il

prossimo anno scolastico hai intenzione di creare racconti al di fuori dei compiti assegnati dalla

professoressa?; testualmente il quesito 30: dove preferisci essere quando racconti?).

Considerando i valori dei tre item citati emerge che gli alunni dopo l’attività di narrazione digitale si sentono maggiormente stimolati a raccontare al meglio le storie da loro create. Inoltre, essi hanno intenzione di creare racconti al di là dei compiti assegnati dalla professoressa in classe, anche al di

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fuori del contesto scolastico e in particolare quando sono da soli.

7.2 Riassunto delle informazioni emerse dall’analisi statistica