fapientiaparum
,
tentarono permezzodimotteggevole fa-tiricoconfronto di ofeurarelafamadiquelvenerando Vecchio,incanutitonellefatiche,delqualene pureilfa>.
grofanto caratterefirifpettò.
E
per veritànoncredo d’in-gannarmiattribuendo in gran parte lacagione dellafu»morteagli ultimi difgudi, chegliprovenirono dagli ferir-titemerari di certo incognito parolaio a confufione del quale fiamilecitodiqui riportare quello,che futale pro^-politomifetidegiàdipropria
mano
a’xv.diSettembrelo dedbingiuriatoSig.Cardinale. Della caufadelBeiìar-„
minononpodbdarle chepeSme
nuove,mentre univer-,,Talmentefitieneperconquadatainvirtùd’unindegnif-„
fimodiabolicoParalello fattogirare ne’padati; giorni ,,perRoma,
edilàtrafmefibquaquaverfur.Le
dirò con-,,filierequel Paralello(,,
Quamquam
animut meminijfeborret,luHuquerefufit)„
nelconfrontodellaVitadelBellarminoco’Comcntarj,,miei proprj. L’afflizionemianelvederefattifervire
„
quedidimazzaper atterrarerillelfoBellarmino èaf-„fatto
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L
ETTB R 8. >105 fitto ÌDcredibilc; cdiciòfono certo cheV.S. Illuftrif-,,Cma
faràpienamente perfuafaec.Per moderareiamia,,eflrema paiTioncnonhoaltrorimedio chedi
raccoman-,,darmialSignor Iddio,comefaccioec.„.V. S laquantogliuaiTea pettolafuddettacaufa,c quan-ta obbligazione aluidebbanoiSignoriGefuitf:avrà al-tresìammirata,e conofcìuca3 fondolafermezza
d’ani-mo
dell'oflcfoSìg.Cardinale,econfèguentcmentcella po-tràungiorno farla notaalmondo.Incantoprendo fermif-fimi fiducia che rAltrffimoinguiderdonede’dilui pa-floraliArdori,e dell’ultimofagrìficio Ioabbia aquell’ora ricevutonelfuogrembo,edammeflbalfelice pofTedimen-todeH’cterna beatitudine.Adoperiamocipertanto, ed im-pieghiamotuttelenoftreforzeper collocareildiluino-me
nelTempro
dell’eternità.FeliceV.S chepuò megliod*ogn’ altropubblicarnelefuMintì prerogative.Felice chi farà incaricatodirecitarneleIodi.Felice
me
che toflo chemi
fiprefentò l’occafione,nontrafeurai di penetrarneipregi,ed amarli.Queftotributo di venerazione, di ftima,ed’amoreio doveaalmerito, ed allabontàdell’EnrinentiffimoQUerini.
Rendo
quincidiftintiflimegrazie aV.S checon aver-menetanto gentilmente',econsì cottelicfprelTioni parteci-patalamorte,miabbia apertauna Aradadiadempiere una parte delmiodovere,edifarle palefiimici veri fcntimcnti circalagrande,irreparabile perdita,chemeco hanfitta tut-tigliamatoridellavirtò vera,efoda:fcntimcntiquanto rozzamente,emefehinamenteefprefii,altrettantolinccri efcrittr,dirò così, col cuorefullapenna^fentimenti final-mentede’qualimifarò lempregloria,ed«’qualifarci pron-toa fare pubbfica moftra, perchè poflb dir conOmero:
Emmi
nemico al paridelleporte!>' infernoquei,chetieneafeofain peti»
Unacofa,ed un altrapoine dice.
Frattanto dcliderofo di ubbidirla,miproteflocontutto rolTequio ora perfempre
Aleflandriaxv.Febbrajo mdcclv.
De
to6
Lettere.
Du
trts-'RevtrendPereDehratSuperieurGénéral delaC-QngregationdelaMiJJionaum?me.àBrefeia.< .
S
Iquelquc chofc pouvoit adoucirlajuttccfouleur,quc
nousavons concuè àia nouvellc delamorede fon Emt-nenccMonfeigneurleCardinalQuerini c’cftlabonté, avec laquellcvous avezbienvoulu vous
méme
nous en fairepare.Nul
n’ctoit plus à portéc,quc vous,Monficur deconnoitreIcsrarestalens yleméritc,&
Icsvertusde cetEmìnencifltme Scigneur,&
perfonneconféquemmenc n'amieuxcomjprìslagrandeur delapertc,quonafaitepar famorel’Eglile,laRcligion,Ia piece,Icsbonnes ceuvres,&
Icsfciences,ouils’écoicfaiclaplusgrande repucation.L’Europccnticrc admiroitfonprofonaffavoir,
&
ceti’étoit pasune petite gioire pour nous,
&
pour nòtre petite Congregation,qucde nous voir honorés dereftime,&
delaconfìancede ce grand,pìeux
&
f^avant Cardinal.
La
more,quil’atroptòtcnlcvéjl’acmpéchédeconfom-mcr
Icsdefseins,qu’ilavoitconguspour nousalTocierà fesfbnélions Pafforalcs..Ilauroittrouvé en nous des Oa-vriers,qui auroient fcconrdéfesvoeux avec zele&
ladocl*lité laplusparfaice.'Maisquoiquefesprojetsfoientfans éxecutionparunefuitcdu facheuxaccidcntquil‘afrappe, nousn’enfommespasmoinsreconnoilTans;
&
cetterecon-.. noìflancevive,
&
nncerc nousretraccrafóuventle fouve-nird’unteibienfaiteur,nousferons adrefler desvoeux aucielpour fon éternel repos.Nous
prieronségalcment Dicu, Monfieur,pour vótre profpérite parlememe
prin.’cipcde gratitude,pcrfuadésqucc’étoit vótrebontépour nous, quinouscuitivoitlabienvcillancc de fonEmincncc MonfeigneurleCardinalQuerini de gloricufe métnoirc
.
Parislexxv.Feuriermdcci-v.
Del
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dell'AccademiadellaCrufca al medejimo.
Brefcia.
P
Erchedebito dilanodramioAccademiaufìciodebbodellaCrufcaaccertarehaaccolto colV.S maggior gradimento,eicollamaggiorefilma po^ibilela fua nobile,edamorevollettera,nellaqualeellali ècom-piaciutalignificarleladolorofa notizia dellamortedell’LminentifiimoSig.Cardinal Querinidigloriofa ricordan-za.
La
nofiraAccademiadcTidera,cheV.S lìa perfuafa,cheellaprendeunaparte graodiffimanelfuo giullodolore,conliderandod’averperduto nella perfona degnifiima di fuaEminenza unìllulireAccademico,che nonfolograaàammntcramava, m»
l’avevapià volte arricchitadelpregiatillìmodonod’unagran parte delle fue dottiflimeOpere,echecollelingolariqualità della fua nafeita,dellafua dignità,edellaiua dottrinale arreca-vafommo
pregio, lullro,ed onore. Anzi maggiormente fe leaccrefiteilcordoglio, qualoraella riflette,che nella perfona fua ravvifavaunfruttoilluflrede’ fuoivalorofi Accademici,ìquali,allorché fuaEminenzanellafua gio-vanile etàs’applicò in quella noflraCittà con tanto fuo profittoaglifludj,loindirizzavano felicemente a quella gloria, a cui era poimeritamentepervenuto;ondesifatta perditarichiama oraallamemoriaanchequelladitanti altrivirtuofiAccademicitrapaffati.A
sigrande afflizio-neniuno altro confortofaritrovarel’Accademianoflra, cheilriflettere,chedall’altoluogodifuprema,ed eter-nafelicità,ovecigiova fperarechelefuevirtuofe azio-nil’abbiano collocato,poffaintercederleun’infinitàdi benedizioni, ond’ellaacquiflifempremaggiorprofperità abeneficiodellapiùculta,ecriflianaletteratura.Le quali benedizionieffacrede,cheinognimaggiore ampiez-zafipoffaripromettereanche V.S inpremionon tantode’fuoiineritiperfonali,quantoancoradeiramore, delloio8
Lettere.'
dello zelo,cdeir attenzionedaleicoftantemente diitio-ftrata infervig'»deldefunto celebratiflimo Porporato.
Nell’adempimentodell’uficioeommeffomiio in par-ticolarecolgo l’opportunità dioft'erirlelamiadevota fer-vitìi, econ riverente oflequiomi
foferivo-Flrcnzcxxvu. Febbrajo mdcclv.
DelSig.BiruioSimonePeru^^i Deputatoinnomede'Soc) ColombariFiorentinial medefimo.
Brefeta.
N
EH’univerfalesbigottimento,cdolore,nelqualela repentinamortedell’EminentilTimoSig.Cardinale QuerinidiglorioiinimaricordanzahacoHituitoilmondo
tutto,o
dalla fua dottrina illuminato,o
dallafuapietà beneficato, pretende gìuflamcnteunodeiprimi luoghila SocietàColombariaFiorentina,cuifidegnòdi permette-rechefregiaficilpropriocatalogodelfijonome immor.tale,chefioompiacquediparticolarmente diftinguerecon parziale tencriflìmoaffetto,echealtamente beneficòcon diraoffrazionidimagnanimamunificenza.
L’Effigierifpettabiliflima dell’inclitoPorporato,che collocatanelpollo piòdegnodellafiala
,ovefiaduna que-lloLetterarioCorpo davafiemprealmedefimovera cagio-ne difiaflofiagioja,è ora oiotivodilagrimevole feonfor-to; quellapreziofiafuppellcttile ditutteledottiflime Ope-relue,edimoltiffimialtrilibripregiabiliflimi,co*quali tutto giorno arricchivagenerofiamcntclafuaBiblioteca, ognora varammentandolagraviffìmaficiagura,da cuiè fiatacolpitalaSocietàunivcrfialmente,eciafeheduno de’
Componentil’ifteffainparticolare,perchè afinotalento potevaineflierudire,edilettareinfiemelamente;quel grado finalmentediprimoPromotorede’fiuoifiudj,a cui voleva acclamarlone’fiuoiprolfimiVicennali,le promet-tevaficurafperanzadella riputazionepiògrande, che avrebbe acquiftatafiottoifiuoivalidiffimiaufipicj:onde ben vede V.S quanto penetranti fianoimotividell’
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Inmezzoalmalinconico afpetto dieffinonlafcia pe-rò di rivolocre lo fguardo a quella illibatezzadicollume, callepiò ^lide morali virrò, delle quali detteampia tc-flimonianza a quella Cittàinquegli anni,cheville efem-plarilTimoreligiofo in ella;a quella dottrina,eaquello appoHolicozelo,che adornato della facra porporaegli impiegòa vantaggio della cattolica Religione; a quella faviezza,e aflidua vigilanza, colla qualeadempievagli ob-blighi delfuo Palloralc minillero;a quellatenera pietà, collaquale,foddisfattodi un parco trattamento, impiega va lefue rendite,onelproccurare colla reftaurazione,e ma-gnificenza degliornamentifattia fuefpefea piòfacriTem-piiilmaggiorcultoall’onnipotente Iddio,onel fovve-nimentocopiofo, col quale le afflizionide’fuoi poveri
;cunendoaquelliriflcllila felicitàdelpalfaggio dell’ottimoSignorenonangufliato daltormentodella mor-te,ha fermafiducia,che viverà eternamentenelluminofo regno dipace,didovepregando per coloro,che lo han-noveneratoinquella terra,potrà beneficare maggiormen-tequella Societàdaeflbamata fempre,econtinuamente beneficata.
Quelloconfortodunque,che trovainunacotanto amarafcparazione,fasì,cheporganoiSocjfervorofe preciall’Altiflimo perlagloriamaggioredi quello nobi-lillimofflirito, emi comandanodi protellare aV. S ipiùrilpettolircadimcntidi grazieperlagiullizia,che lièdegnata,comeanch’ella ne’ fallidella rnedelima So-cio ,benefico,edamorévole,render loro
, confide-randogli nella fua rivcritiinmaletteralipiù obbligati, e ollcquioliallaillullrememoriadeldefuntoPorporato,c dannoa
me
neltempo medelimolafavorevole congiuntu-ra diofferirlelamiadevotiflima fervitù,collaquale pie-nodellapiù riverente liima palio a raflegnarmi.Firenzexxviii.Febbrajomdcclv.