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„ nel confronto della Vita del Bellarmino co’ Comcntarj

Nel documento Digitized by Google (pagine 123-129)

fapientiaparum

,

tentarono permezzodimotteggevole fa-tiricoconfronto di ofeurarelafamadiquelvenerando Vecchio,incanutitonellefatiche,delqualene pureilfa>.

grofanto caratterefirifpettò.

E

per veritànoncredo d’in-gannarmiattribuendo in gran parte lacagione dellafu»

morteagli ultimi difgudi, chegliprovenirono dagli ferir-titemerari di certo incognito parolaio a confufione del quale fiamilecitodiqui riportare quello,che futale pro^-politomifetidegiàdipropria

mano

a’xv.diSettembrelo dedbingiuriatoSig.Cardinale. Della caufadel

Beiìar-„

minononpodbdarle che

peSme

nuove,mentre univer-,,Talmentefitieneperconquadatainvirtùd’un

indegnif-„

fimodiabolicoParalello fattogirare ne’padati; giorni ,,per

Roma,

edilàtrafmefibquaquaverfur.

Le

dirò con-,,filierequel Paralello(

,,

Quamquam

animut meminijfeborret,luHuquerefufit)

nelconfrontodellaVitadelBellarminoco’Comcntarj

,,miei proprj. L’afflizionemianelvederefattifervire

quedidimazzaper atterrarerillelfoBellarmino è

af-„fatto

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L

ETTB R 8. >105 fitto ÌDcredibilc; cdiciòfono certo cheV.S. Illuftrif-,,

Cma

faràpienamente perfuafaec.Per moderareiamia

,,eflrema paiTioncnonhoaltrorimedio chedi

raccoman-,,darmialSignor Iddio,comefaccioec.„.V. S laquantogliuaiTea pettolafuddettacaufa,c quan-ta obbligazione aluidebbanoiSignoriGefuitf:avrà al-tresìammirata,e conofcìuca3 fondolafermezza

d’ani-mo

dell'oflcfoSìg.Cardinale,econfèguentcmentcella po-tràungiorno farla notaalmondo.Incantoprendo fermif-fimi fiducia che rAltrffimoinguiderdonede’dilui pa-floraliArdori,e dell’ultimofagrìficio Ioabbia aquell’ora ricevutonelfuogrembo,edammeflbalfelice pofTedimen-todeH’cterna beatitudine.Adoperiamocipertanto, ed im-pieghiamotuttelenoftreforzeper collocareildilui

no-me

nel

Tempro

dell’eternità.FeliceV.S chepuò megliod*ogn’ altropubblicarnelefuMintì prerogative.

Felice chi farà incaricatodirecitarneleIodi.Felice

me

che toflo che

mi

fiprefentò l’occafione,nontrafeurai di penetrarneipregi,ed amarli.

Queftotributo di venerazione, di ftima,ed’amoreio doveaalmerito, ed allabontàdell’EnrinentiffimoQUerini.

Rendo

quincidiftintiflimegrazie aV.S checon aver-menetanto gentilmente',econsì cottelicfprelTioni parteci-patalamorte,miabbia apertauna Aradadiadempiere una parte delmiodovere,edifarle palefiimici veri fcntimcnti circalagrande,irreparabile perdita,chemeco hanfitta tut-tigliamatoridellavirtò vera,efoda:fcntimcntiquanto rozzamente,emefehinamenteefprefii,altrettantolinccri efcrittr,dirò così, col cuorefullapenna^fentimenti final-mentede’qualimifarò lempregloria,ed«’qualifarci pron-toa fare pubbfica moftra, perchè poflb dir con

Omero:

Emmi

nemico al paridelleporte

!>' infernoquei,chetieneafeofain peti»

Unacofa,ed un altrapoine dice.

Frattanto dcliderofo di ubbidirla,miproteflocontutto rolTequio ora perfempre

Aleflandriaxv.Febbrajo mdcclv.

De

to6

Lettere.

Du

trts-'RevtrendPereDehratSuperieurGénéral delaC-QngregationdelaMiJJionaum?me.

àBrefeia.< .

S

Iquelquc chofc pouvoit adoucirlajuttccfouleur

,quc

nousavons concuè àia nouvellc delamorede fon Emt-nenccMonfeigneurleCardinalQuerini c’cftlabonté, avec laquellcvous avezbienvoulu vous

méme

nous en fairepare.

Nul

n’ctoit plus à portéc,quc vous,Monficur deconnoitreIcsrarestalens yleméritc,

&

Icsvertusde cetEmìnencifltme Scigneur,

&

perfonneconféquemmenc n'amieuxcomjprìslagrandeur delapertc,quonafaitepar famorel’Eglile,laRcligion,Ia piece,Icsbonnes ceuvres,

&

Icsfciences,ouils’écoicfaiclaplusgrande repucation.

L’Europccnticrc admiroitfonprofonaffavoir,

&

ceti’

étoit pasune petite gioire pour nous,

&

pour nòtre petite Congregation,qucde nous voir honorés dereftime,

&

delaconfìancede ce grand,pìeux

&

f^avant Cardinal

.

La

more,quil’atroptòtcnlcvéjl’acmpéchéde

confom-mcr

Icsdefseins,qu’ilavoitconguspour nousalTocierà fesfbnélions Pafforalcs..Ilauroittrouvé en nous des

Oa-vriers,qui auroient fcconrdéfesvoeux avec zele

&

ladocl*

lité laplusparfaice.'Maisquoiquefesprojetsfoientfans éxecutionparunefuitcdu facheuxaccidcntquil‘afrappe, nousn’enfommespasmoinsreconnoilTans;

&

cette

recon-.. noìflancevive,

&

nncerc nousretraccrafóuventle fouve-nird’unteibienfaiteur,nousferons adrefler desvoeux aucielpour fon éternel repos.

Nous

prieronségalcment Dicu, Monfieur,pour vótre profpérite parle

meme

prin.’

cipcde gratitude,pcrfuadésqucc’étoit vótrebontépour nous, quinouscuitivoitlabienvcillancc de fonEmincncc MonfeigneurleCardinalQuerini de gloricufe métnoirc

.

Parislexxv.Feuriermdcci-v.

Del

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dell'AccademiadellaCrufca al medejimo.

Brefcia.

P

Erchedebito dilanodramioAccademiaufìciodebbodellaCrufcaaccertarehaaccolto colV.S maggior gradimento,eicollamaggiorefilma po^ibilela fua nobile,edamorevollettera,nellaqualeellali ècom-piaciutalignificarleladolorofa notizia dellamortedell’

LminentifiimoSig.Cardinal Querinidigloriofa ricordan-za.

La

nofiraAccademiadcTidera,cheV.S lìa perfuafa,cheellaprendeunaparte graodiffimanelfuo giullodolore,conliderandod’averperduto nella perfona degnifiima di fuaEminenza unìllulireAccademico,che nonfolograaàammntc

ramava, m»

l’avevapià volte arricchitadelpregiatillìmodonod’unagran parte delle fue dottiflimeOpere,echecollelingolariqualità della fua nafeita,dellafua dignità,edellaiua dottrinale arreca-va

fommo

pregio, lullro,ed onore. Anzi maggiormente fe leaccrefiteilcordoglio, qualoraella riflette,che nella perfona fua ravvifavaunfruttoilluflrede’ fuoivalorofi Accademici,ìquali,allorché fuaEminenzanellafua gio-vanile etàs’applicò in quella noflraCittà con tanto fuo profittoaglifludj,loindirizzavano felicemente a quella gloria, a cui era poimeritamentepervenuto;ondesifatta perditarichiama oraallamemoriaanchequelladitanti altrivirtuofiAccademicitrapaffati.

A

sigrande afflizio-neniuno altro confortofaritrovarel’Accademianoflra, cheilriflettere,chedall’altoluogodifuprema,ed eter-nafelicità,ovecigiova fperarechelefuevirtuofe azio-nil’abbiano collocato,poffaintercederleun’infinitàdi benedizioni, ond’ellaacquiflifempremaggiorprofperità abeneficiodellapiùculta,ecriflianaletteratura.Le quali benedizionieffacrede,cheinognimaggiore ampiez-zafipoffaripromettereanche V.S inpremionon tantode’fuoiineritiperfonali,quantoancoradeiramore, dello

io8

Lettere.'

dello zelo,cdeir attenzionedaleicoftantemente diitio-ftrata infervig'»deldefunto celebratiflimo Porporato.

Nell’adempimentodell’uficioeommeffomiio in par-ticolarecolgo l’opportunità dioft'erirlelamiadevota fer-vitìi, econ riverente oflequiomi

foferivo-Flrcnzcxxvu. Febbrajo mdcclv.

DelSig.BiruioSimonePeru^^i Deputatoinnomede'Soc) ColombariFiorentinial medefimo.

Brefeta.

N

EH’univerfalesbigottimento,cdolore,nelqualela repentinamortedell’EminentilTimoSig.Cardinale QuerinidiglorioiinimaricordanzahacoHituitoil

mondo

tutto,

o

dalla fua dottrina illuminato,

o

dallafuapietà beneficato, pretende gìuflamcnteunodeiprimi luoghila SocietàColombariaFiorentina,cuifidegnòdi permette-rechefregiaficilpropriocatalogodelfijonome immor.

tale,chefioompiacquediparticolarmente diftinguerecon parziale tencriflìmoaffetto,echealtamente beneficòcon diraoffrazionidimagnanimamunificenza.

L’Effigierifpettabiliflima dell’inclitoPorporato,che collocatanelpollo piòdegnodellafiala

,ovefiaduna que-lloLetterarioCorpo davafiemprealmedefimovera cagio-ne difiaflofiagioja,è ora oiotivodilagrimevole feonfor-to; quellapreziofiafuppellcttile ditutteledottiflime Ope-relue,edimoltiffimialtrilibripregiabiliflimi,co*quali tutto giorno arricchivagenerofiamcntclafuaBiblioteca, ognora varammentandolagraviffìmaficiagura,da cuiè fiatacolpitalaSocietàunivcrfialmente,eciafeheduno de’

Componentil’ifteffainparticolare,perchè afinotalento potevaineflierudire,edilettareinfiemelamente;quel grado finalmentediprimoPromotorede’fiuoifiudj,a cui voleva acclamarlone’fiuoiprolfimiVicennali,le promet-tevaficurafperanzadella riputazionepiògrande, che avrebbe acquiftatafiottoifiuoivalidiffimiaufipicj:onde ben vede V.S quanto penetranti fianoimotividell’

acer-Digitizedbytsoogie

Inmezzoalmalinconico afpetto dieffinonlafcia pe-rò di rivolocre lo fguardo a quella illibatezzadicollume, callepiò ^lide morali virrò, delle quali detteampia tc-flimonianza a quella Cittàinquegli anni,cheville efem-plarilTimoreligiofo in ella;a quella dottrina,eaquello appoHolicozelo,che adornato della facra porporaegli impiegòa vantaggio della cattolica Religione; a quella faviezza,e aflidua vigilanza, colla qualeadempievagli ob-blighi delfuo Palloralc minillero;a quellatenera pietà, collaquale,foddisfattodi un parco trattamento, impiega va lefue rendite,onelproccurare colla reftaurazione,e ma-gnificenza degliornamentifattia fuefpefea piòfacriTem-piiilmaggiorcultoall’onnipotente Iddio,onel fovve-nimentocopiofo, col quale le afflizionide’fuoi poveri

;cunendoaquelliriflcllila felicitàdelpalfaggio dell’ottimoSignorenonangufliato daltormentodella mor-te,ha fermafiducia,che viverà eternamentenelluminofo regno dipace,didovepregando per coloro,che lo han-noveneratoinquella terra,potrà beneficare maggiormen-tequella Societàdaeflbamata fempre,econtinuamente beneficata.

Quelloconfortodunque,che trovainunacotanto amarafcparazione,fa,cheporganoiSocjfervorofe preciall’Altiflimo perlagloriamaggioredi quello nobi-lillimofflirito, emi comandanodi protellare aV. S ipiùrilpettolircadimcntidi grazieperlagiullizia,che lièdegnata,comeanch’ella ne’ fallidella rnedelima So-cio ,benefico,edamorévole,render loro

, confide-randogli nella fua rivcritiinmaletteralipiù obbligati, e ollcquioliallaillullrememoriadeldefuntoPorporato,c dannoa

me

neltempo medelimolafavorevole congiuntu-ra diofferirlelamiadevotiflima fervitù,collaquale pie-nodellapiù riverente liima palio a raflegnarmi.

Firenzexxviii.Febbrajomdcclv.

Nel documento Digitized by Google (pagine 123-129)