AfpcttavaCintantolavenuta d’alcunodell’ Ecccllentif-fìmaCafaQuerini
,oqualche loro avvifo;eper quello(i tardòancora qualchepocoa fareiltrafportodelcadavere allaChiefa.
Ma,
perchèla trillanuova,comevifcritH, nongiunfcaVenezia,fenonpiò tardi deldovere,c’l fred-doatrocerendevailviaggiare pericolofo,iriunopotè veni-re:laonde,nonconvenendoli dipiò indugiarelefunerali funzioni,ilvenerdì,x.diGennajo, dopopranzofu folerv-nementeilcadaverein
Duomo
Vecchiotrasferito,edivi collocato Ibprad’unaltromagnifico catafalcoinmezzo allaRotonda,infacciaall’aitarmaggioreeretto, toltone primailpulpito,cheall'ingreflòdellaportamaggiore cor-rifponde,e’Iprcrfpetto dell’internodelTempioimpedifee.La
procelTione,cheaccompagnar dovevailcadavere, fu perleventioreintimata:eanche in quella occalioueli dillinfel’amore,elozelodi quellaIllullrilfimaCittà ver-fo delfuovenerato Pallore, coir invitode’Nobili, de’Cittadini,ede’Mercatanti,iqualitutti ingrannumero aprellai gliquellofupremouficio dipietà,d’amore,edi rilpettov’intervennero.
Fu
tantonumerofoilconcorfodell’uno,edell’altroClero,delleConfraternite, de’ Sodalizi ,
ed’altriLuoghiPii;checonvennerimandaraddietroil Clero d’alcune Parrocchie,ediverfealtre,o Confraterni-te,oSodalizi,p>ernonavere afarunaprocellloneeterna*, tanto piòche dal Territorioancora accori! erano moltif-limiEccleliallici,edaumentato avevanoilnumerodi quel-lidelleParrocchie della Città,fottodellequalilierano andati dillribuendo.L’ordine,e’lnumerodellediverfe perfone,che quella divota,enelloftelTotempomelUlTima funzionecompofero,già l'aveteletto nel LihrJcciuo/o,che co-llo vimandai;cfu qui dal noftrobenemeri toSig.G/rtWWi/r/rf Ri^^ardillampatocol titolo:Ra^ua^liodellam^rte feguita, della proeejjione
,edefetjuie
,fatteall'Eminentijjimoe Reve-rendiffimoSignorCardinale Angelo Alariaferini,Arcive^
feovOfVefeovo diBrefcia,t dellaSantaRomanaCbiefa Bi-bliotecario;ondenonoccorre che ve ne faccia inutilmente parola. Quello Libricciuolo fudatuttisìben accolto, c
Lettera Q.uarta.
37 con tanta aviditàcomperato,checonvenne farnelariftampa.Qualpoifoffel’ondeggiamento del popolo perle ftra-de,qualel’affollamento della gentefulleringhiere,e fine-ftredellecafe,più a voi faràfacilel’immaginarlo,che a
me
ildefcriverlo.Ilgiro,chefece laprocdlione(dicui ilLibricciuplonon parla) funellamanierafeguente. Spic-catalidalPalazzoVefcovile,difcelegiù perlaffradadei ContiPorcellanalino alcantone,chevolgarmenteli
chia-ma
delBruttoNome,dondeincamminatali verfolapiazza dello Spedai Maggioreypafsòpelcorfode'Calderai che quifichiamanoParolotti finoalcanton deStoppini Ivi piegò perlavia,checonduceall’Arco Vecchio, e quindi ripiegandopelcorfodegli Orefici,len’andòaS.Fauflino inRipcfo,epiùoltrepallando,difcefcverfolabottegadel Fiorentino,dondesfilòfottoilPalazzodelPubblicoRap.prefentante,checon anticonomefichiamaBroletto,dove adillenderfiincominciandofullapiazza del
Duomo
,fece alaallabara, eh’ entrònelDuomo
Vecchio.A
voi,che nonlietefiatoquiinBrefciafenondi paff'aggio,allorché fàceffeilviaggiodiGermania,Olanda,Inghilterra,c Francia,riufeiràperavventurainutilequellaminuta de-fcrizione:potrà peròellaqualche piacere recare, oal dor-to P.D.Cammillo Duranti, noftro Brefeiano, C.R. Tea-tino oalSig.ConteGirolamoFilippoPapi o a quegli amici,che avelleròdiquellaCittàqualche notizia.Ilgiorno feguente, xi.diGennajo,furonola matti-na celebratelepubbliche efequiedall’Illullrilfimo e Reve-rendiffimoCapitolo con tuttalamagnificenza,eper
l’il-C
3lumi-(«)liP.D. Cammillo Duranti, Brerciano,
C
R. Teatino è unodique' ReligioG .chealleeirtò diperfettoClauRrale arceppiailfapere diefimio Let-terato.Fu da giovane impiegatonellacattedra di Filofofia,laquallc(Teper alcuntempoancorainquello VefcovilSeminariodiBrefcia.Falsòquindia leg|erlainLisbona, dovealcòtantocredito di(e prelToa quellaCorte, che fu inVidaper clTcre eletto amaelltodi que'RealiInfanti: nellaqual occa-Gone compofe,eptefentòa quelMonarcaun’Opera intornoall' educazio-nede'Principi,chenon ha Gnor voluto pubblicare.Molte però fonole Ope-redaluidateallaluce cosidiFilofuGche materie,ediMatematiche;come diCaere,etutte ripiene diprofonda, cchiaradottrina ed’ogni maniera d'eru-dizione.
38
Lettera Q
u a rta'.luminazione,eperlamufica.Ilconcorfo fualfolito dc-gli-altrigiorni ftcrminato. Pontificò Monfig.Illuflrillìnìo cRevcrendiflimo Antonio Redetti
,
V
efeovodiBcr®amo,a quellofineper EfprclTo dal dettoIlluftrillimo c Reveren-diUimoCapitolo invitato. Iomiriconofeoaffaiobbligato a cotefto zclantilfimOjcdumaniflimoPrelato,ilquale ap-pena dalcaleflèfmontato,vollelemiepovere ffanze ono-rare,epranzarviinquelprimofuo arrivo. Neglialtri giornipoi diTuadimora,fulautamente trattatoda que-lloEccellentiffimoRapprefentanteSig.AntonioDonado,ilqualealfenno,«dallamentediSenatore,faaccoppiare tuttalamagnificenzadipubblicoGovernatore,e la gene-rofità dipulitiffimo Cavaliere.
L’Orazionefunebre
,terminatalafolenneMeffa di Requiem,fu recitata dalSig.CanonicoGiulio Poncarali,
Teologodella Cattedrale.Qiiellodotto,enobile Ecclefia-flico,chefifaammirarenellefucbelleLezioni di Sac.
Scrittura,checi va tra l’anno dal pulpito facendo,in quello giorno ebbecampodi fareadunafoltiffimaudienza tuttiifuoi rari talenticonofeere,e diporreinmoftrala forte fua eloquenzanell' efaltareimeritideldefunto Car-dinale,efpiegarealla villa di tuttiimotivi,cheavevano dipiangereTimprovvifaperditadelbeneficentillìmo loro Pallore
,prendendo perlellodelfuo difcorlb quelle parole del Profeta: Quit d«hitcapitimeoaquam,
&
oculitmeit fon-tem lacrimarum.
Io quipur volentieriv’inferireil' Orazio-neintera,che meriterebbelaluce;
ma
latroppo feverà medeffiadelfuoAutoreconcederenonlavuolealcomun
deliderio.Eglihaunfratellone’ talenti,c nell’ erudizio-ne aluilimile. Quelli è il ReverendilfimoP.AbateD.
FraìiteftoPoniara/i,
CanonicoLatcranenfc, acuila voce dizione.Eglirof|!ÌomainRomanellaCatadiS.AndreadellaVallegiàdarene’
anniaddietro;nel qoaltempoha melToallellampeinleigrnlIiTomiinquarto laSacraSttria antica cltliaBibiia,Operaaccolta daiPubblico conapplaufo unì-veilale.Venghiamo daRomaallicuratieh' egli al pretenteabbiatrailemani an-chelaStoria delNuovo Tedamenlodaflamparfì fuimetododell’altra. Efempla-liltimifonoiconumidi queflo eccellente ReligioTo,e(ingoiarelaTuamodcHia
,
(altaapparirein piùoccafioninel rifiuto degli onori, offertigli dalla (baReligione .
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SantifratelliFauftino,eGiovita.
Alle oreventuna delmedefimogiorno, levatoil cada-vere dal catafalco
,fucollefoUteformalitàriportoin caf-fa,cdepofitato intantonellaCappella fotterranea di S.Fi-Iaftrio,per indi trafportarloa fuotemponelpresbiteriodel
Nuovo Duomo
,oveperTertamentoavendolafciato d’elfer fepolto,rimettendoli,quantoal (ito, nell’arbitriodell’Illurtrifllmo eReverendifìimoCapitolo;querto,feguendo inciòilconlìgliodell’anticofuorifpetto,della venera-zione,dell’amoreverfoildegnilfimofuoCapo,dcftinogli appièdell’aitarmaggiorel’onorevole fepoltura.Sarà pen-deròpoi diquerta Congregazione Apoftolica,irtituitadal Cardinale Tua erede a favor dei poveridiquertaCittà,ed efecutrice degli ultimifuoivoleri,farà,dico, penfìero di querta degnillimaCongregazione afàrechefifcolpifca Alila fepolcralelapidal’Epitafio,cheilCardinale vivendo, ave-vafifattoeglirteflb,cmorendoordinòchevi fortimerto;
Epitafioinverotroppo inegualeaimeriti diuntanto Por-porato
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