tecadall’E.S. eretta;cofe tutte,che riguardano diflintamen--tequeftoPubblico,echeperciò richiedonodimoflrazioni parti-colaridellaPubblica gratitudine con qualcheatto infolito tcon laballottazione fecreta hanno terminato chele fiafatto un fon-tttofoFuneralenelNuovoDuomoconOrazione funebre,e co-piofacelebrazionedi Mejfe,coll’ affifienz<* dellaPubblica De-futariaec.
In efecuzione pertanto untalDecreto,eper pub-blicocomandofuerettoildixxiv.Gennajonel
Nuovo Duomo
,inquellaparte delmagnificoTempio,
che, per efiereinteramentecompiuta,èatta alla fplendida,c rcli-giofa celebrazionede’diviniuficjfu,dilfi, erettoun mae-ìlofocatafalcodibuonaarchitettura,con vari (imboli in-torno, rapprefentanti di verfe virtù del Cardinale,econ copiadiceresìgrande,cheicircofiantidifacro orrore ìnueme,ed'ammirazioneneandavanripieni,addobbate in oltrelepareticonbuonguftodi nero, con varie Infcri-zionidae/Tependenti,nellequalipureallediverfe virtù deldefuntofialludeva.Ivicoll’affi(lenzadell’ Illuftrif-fimo,.ed Eccellentiffimo Signor Capitanio,eVicepodcftà,
cdclprimario Magiftrato, che noichiamiamolaBanca, fu cantata dalSig.Conte Cammillo Martinengo, Arci-prete della Cattcorale,lamc(Ta diRequiemcoll’ accompa-gnamentodella piùfcelta, enumero(amùfica, cheinquel temporadunar(ipoteffe,econunconcorfoalfolito (ter-minato.Finitalame(Ta,ilSig.Conte Durante Duranti, unode’pubbliciDeputatidellaCittà,vefiito'dell’abito proprio della fua carica,falitoinunacattedraa fianco delcatafalco eretta,.infaccia allo dallo,ovefedevail
(bprammentovatoEccellentiffimoRapprefentante,ne fece fentire in lodedelCardinale un’Orazione,perla fceltez-zadeldire,perTarmoniade’ periodi,perlaforzadell’
eloquenza,perlafinezza dellerifleffioni
,per la nobiltà de’penfierl,cperogni fua parte vaghiffima,edeccellente,^
ChifiaquedoCavaliere,. vi faràcred;’ionotoabbadanza;
ondelofcriverne altrofembrarpotrebbe fuperfluo;maciò che farebbeavoiper ventura fuperfluo,nonl’èpuntoal
mio
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Lettera
Q^uin ta. 57 mio amore,eall’oflequiomioverfodi lui.Egliadunque nafeeda una dellepiliilludri,antiche,ericche famìgliedì quellaCittà;laqual famiglia oltre adueVefeovi datiad altreCittàin altritempi, haancora duelecoliaddietro da-toallanoftraun Vefeovod’immortaimemorianel Cardi-nalDurante Durantiiàtì\zfacrameritataPorporaonorato dalgran Pontefice Paola III.,cdalui,giulloeftimatore de' grand'uomini,affaidiftinto,efavorito:edalprefente aleimettefotto degli occhinellaperfona diMonlig. An-dreaDurantiunaltroVefeovo,benché nonfuo,ma
di Cytro.Quellihapermolti anni ajutatoildefunto nollro CardinaleinmolteVefcovili funzioni,e,nonollantela fua grave età,lièfempremollrato prontoa foftenerc tut-telefatichepropriedelfuo carattere.Il Sig.Conte,di cuiviferivo,è fuo pronipote.£,
per dirvialcuna cofa anchedella relazione,cheildettoSig.Conte ha con per-fonedavoi conofeiute,eglihapctmoglieunanipote di cotellodegniflimoMonlig. Lodovico Catini,giàVefeovo diCrema,
eoraanchePatriarcad’Antiochia.Vi ricor-date voi più, quante voltem’avete,ferivendomi, richic-llodelSig.ConteRutilioCatini,fratello diMonlignore, e dellaSig.ContelfaDonna
Paola loroforclla;iqualimi
dicevate aver conofeiuti nellaCortedi Tofcana,aI-Torachè quegli eraGentiluomodiCamera
diS.A.R.Cojimo//L,e quella era
Dama
d’onore della gran Princi-peffaViolante}Io beneme
ne ricordo;emiricordoanche avervi fcritto allora, delSig,ConceRutilio (<r),comeil no-(«)IlSig.ónteRiatilioCatini)CilTaliere diSunti Stifim»d'anadelle pià corpicuefiunigliediBrerdi,perUTuadellreuane*maneggi) perla di-Iciezioae,e gravitàde' configli,perlipubbliciimpieghi confommalode lo-Renaci ,per lotelo io fine delpubblico bene,puàrdirfiveramenteil7’itdm/r/4r"Pntria cosi,comeilCardinaleCelerinierafolitodichiamarlo perlafui pro-bitàilCnttne
a
Brtfiit,Finodagliannifaotgiovani,quando era nellaO)rte diFirenze,fecefpiccare laprontezzadelfuofpirito,congiunta afenile ma-turitàdipenfieri iefa perciò dal CardinaleVranetft»tlariade"Mediti,della cui’Confideozagodeva,adoperato appreflbdiS,A.R. CofimoIIL fuofrarello inun af&refommamencedelicato,allorchéquegli dimifeilCardinalato per fpofarelaPrindpelTaVeneradiGuaJitUa: efu tale affaredal giovaneConce RutHiotrattato cosi'felicenKnte, cheneripartòuna piena approvazione d'a-moodueque'
Granprincipi-5?
Lettera Q_uinta.
noftro Cardinale, perl’altaHima,cheaveva delia efimia fua probità, era/olitodichiamarloilCatone di Brefcia:
dellaSig.Conte/Ta
Donna
Paolapoi,com’era «Ilada più anni pallata a maritoin tjueftanobilillìmaCafaUgeri
,c
giàfattamadredinumerofagentilillimaprole. Oradi quellonumeroèlamogliedel Sig.Conte Duranti,
Donna
Ceciliadinome.Dama,
chetra lealtrefue parififa di-llinguerc perlapietà,pelfenno, perl’amorconjugale co-llante,efermo,cperlemaniere tue cortefidime,edi gra-vità amatronaconveniente ripiene.IlCavalierefuo ma-rito,per tacerelafplendidczza del fuo trattamento,ele cariche primariediquefta Città aluiconferitedaquello nobil Conliglio,appena eh’ egli fu giuntoall’etàda po-terfegliconferire fecondoleleggi,efollcnutcinapprelTo daluicon illima,cconapplaufo univerfale,pertacere, dilTi,diquelle cofe, chenonfonoleprincipalialmio in-tendimento;egliilluflròvieppiùlanobiltà dellaAirpe tratta dagli avoli,coll'opere preclaredell’eccellente,e rarofuo ingegno.DiluifinoranonavevamoalleAampe, cherarileggiadrilfimiComponimentipoeticiquaelàin diverfe Raccoltefparfi,fecondolediverfe occafioni,che prefentateglifierano;unCapitolo allaFidenzianabellif-' fimo, cajualcheSonettonellaRaccolta.de! Barbetta di cui inun’altramia v’hofattamenzione,eche trovanfi anco-ranelleRimeOnejìe delSig.Abate Angelo Mazzoleni, Ber-gamafeo.Un’Orazione ancora funebrecompofe,c fiam-pòperlamortedelSig.Paolo Ugeri,Cavaliere onoratif-fimo, cheha efercitate tuttelecaricheprimarie diqueAa Città,camatoCuòceròdell’Autore,Confprvoapprefibdi
me
fopradiqueAa Orazione ungìudicioonorcvoliffimo, dato dalfuChiarilfimo.<^pt>y?o/oZe«oinunafualettera ame
fcritta,laqualccomparirànelSupplementoalledilui Lerrr-re,che va preparando rcruditilfimoSig.AlateMarco Porcel-lini,Y
enezi3.no.OrainqueAiAelfigiorni, ne’quali ferivo, hailnoAroSig.ContepubblicatoilprimoTomo
dellefue Rimeyi3 tantotempodefideratc,lequali,per dirvi tuttoil owojfeotimcntoinpoco,faraimounadiquelleOpere,che vi-
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Lettera
Q^uin ta. 39 veranno, e farannoinpregio, finchéviverà,efaràinprc«giolaPocfianell’Italia,enel
Mondo,
Senonm’avelTe af-ucurato di volervimandareuna copiaditaleOpera,il no-bile egcntiliffimogiovaneSig.DiogeneValotti{a) zvii ufa-fteanchepermioriguardotanti uficj,allorachene’fuoi viaggi d’Italia,fucoltiin
Roma
;iovorreiuna mandar-veneio flelTo,pernonlafciarvidefiderareuna cofasìcara.
Ma
,poichémiveggoda untanto cortefemio amico,e gentilepadroneinciòprevenuto,quellochemi rimane unicamentea fare,nonvuo’ommetterloalcerto:ed é di anticiparveneilpiacere,con darvene qualche contezza.L’edizioneadunquedell’Operaébelliflìma,e,oltre a moltirami,che l’adornano allufìvi,oalbuonguflodell’
Autore, ovveroa’fuoiComponimenti,tre altrirami prin-cipaliportainfronte.Nel primovedefi cfprefla leggiadra-mentelamoralfavola,cheleggefinel Furiofbdel divino AriofioalCanto xxxv.,cioèlafavoladelVeglio della montagna,ilqualeAagettando dal fuo mantelloinomi de’ mortalinelfiumedell’obblivione; delTempio dell’im-mortalità, chefeoprefidallapendiced’uncolle;deidue cigni,che alcunidique’nomiritogliendo all’onde recan-gJi (s)Nonvttolfidefrindaredettadovuta lodeilSig.DiogeneValocti,giovane dotatod' ttaorpiritovivaciOimo,fornito digentilimuie maniere,e,fecondo gio-vanedell'etàfoiiverfatoanchenelle Filofofiche,eMatematichedifciplioe,e delta più pulita letteraturaornato.LanobileFamigliadi lui,oltre allecoptofe ricchexze,ddi(lintaancora particolarmenteper gli EccleCaflicionori,nelle per-foneditreCanooicidellaCattedrale,ed‘un Propollo Mitratodella iofìgneCoI-legiatade*SS,NazarioeCeIfo:pollo folito a coprirlidaVefeovi,Viveal prefen-te,cfiiflìammirare per ognivirtù d'EcclelialiicodegnailSig.^bate Tittnys/tltì, CanonicodellaCattedrale,aio del Sig.Diogene.Non Cparla dellaerudizionedi elTo Sic.Canonico,parlandoneaflaileduebelliflìme Dijftrttxitaì,daluifatte; l'una toprailFìutt»Decumaiu,laqualpuòvederlinelTomoxzv.della Raccol-tad'OpercoliScientifici,eFilofofici; l'altraiopnWFhtffteKifiufftdelMMre,\z qualeIlanelTomoxxvil.dellamedelìma Raccolta.Fratellopuiedel Sig. Dio-gene éilSig.ConteCaadraz/ef'irArri, accettillìma allaCortediModena.Alui, perrimeritarlo dellungo,efolendido iervigio prellatogli in qualità diGentiluomo diCamera, ha volutoS.A.^\\DucaPrmctfc», felicementereg.nante, conferire laCaricadiColonnelloproprietario delReggimentodiModena,di cui l'ha inve-fiitomi NovembredelMDCCLVI.,dopodi averlotralceltoconaltriCavalieri mie%ainilSmni£imtTriiKipfErtdittrio allaCortediVienna, edindi inBoemia afarvi la prollìfflacampagna,nellaqualeavràildettoSig.Contefervigio di Co-lonnello
tfo
Lettera
Q_uin ta.glifelicementein
mano
allaDea
prc/idc delTempio,ed ellagli-Affiggeintornoal Jtmulacro,
Cheintne:(0alTempio una colonnaeftollc : Quivilifacra;enefatalgoverno,
chevifipon vedertuttiineterno.
Intantoaltriuccellaccisforzanfi,
ma
indarnodifare loftef*fo cheicignifanno.Nel ramevedefiunodeidettidue cigni avertral’unghielegentilizieinfegne
,l’altronelroftroil
no-me
deir.AuguftoMecenatedell’Opera,inattodi confegnar-loallaDea,rhegiàil riceve.Quantointeda allePoefie del Sig.Contediabenequedorame ognunlovede,che capi-feaalcun poco. Glialtriduerami,dicui vidiceva, por-tanounoilRitrattodell’Autore,e l’altro,chenell’ or-dine èilfecondo deitre,porta quellodell’accennato Au-gudiflimoMecenate,acuil’Opera è dedicata.Quedièil faggio,ilprode,ilgloriofoCarloEmanuele
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