fucbeneficenze a quefta Aia Chiefa,eCittà ufate;non ne tacerannoalcertotantimonumentiperpetui
,iqualitutti ad una voce, unafedele,efincerateflimonianzaallapietà fua,alAio zelo,allaAialiberalitàrenderanno.
MentreleAiddettc cofefiandavanoo preparando,
o
efeguendo,ilnofiro gentililfimoSig.DottorJacopoPiumoni Cancellicr Vefcovilc, anomedell’llluftrifiìmo e Revcren-difiìmoCapitolo, cheintaluficioconfermato l’aveva»fpedì perlaCittàcDiocefilaLetteradelfeguentetenore,
N Oa
potevaeffercpiùfenjibile,e rilevante laperdita,che' perDivinadifpofi^ione ètoccatafarfidalla Chiefa Bre~feiananellatotalmente inafpettata mortedell'Eminentiffimo eReverendiJJimo SignorCardinale AngeloMariaQuerini
, no-firoVefeovo, di fempre venerabile memoria ,fucccdutanel gior-no dijeri fei de! corrente,alleoreunadellanotte.Comeperir ejfa collelagrimeuniverfaliharapitoancheilcuoread ognu-no diqueftaCittà,tcfiimoniodi prefengadeltroppo funefio fpettacolo,cosìnon potrà nonriempiere diun acerbodolore,e trifie^^a ogniTerra
,eLuogo diqueftaDiocefi, a cuiora paf-fano per comandodell' IlluftrijfimoCapitolodiquefta Catte-dralesìfunefti rifeontri.Leinfigni,e fingolari prerogativedi così ottimo
P
aflore,quali,comein ognitempo, tanto maggior-mentein queflo dolorofo incontro,hanno impegnatolapubblica gratitudinediqueftaCittàadefibiretuttelemaggiori dima-ftragionidi flima,edipietà verfo lagrand'animadel defun-to,paJJ'ataamigliorvita,carica di meriti;farannoquelle ftejfe,che conlodevole,efanta emulazione inviterannoall' efempiol'univerfalepietà de' popoli,qualisìdaV.S » comedaaltriRR.Parrochi verrannocolconfuetofuonodelle campane,pubblico tejtimonio dellacomune mejìizia,eccitati
.
Di
tanto reftadiftintamente incaricatoildilei,a
cui,come aquellode'
RR.
Sacerdotidi fua Parrocchia in-combel'obbligoparticolare de'ProvincialiCondì},eHoftre SinodaliCoftituzioni preferitto,di recareco' loro facrificj,ed orazioni de' popoli pronto fuffragioal defunto Prelato; implo-randone dalcielocolmedefimo fervorel'opportunocompenfo di unaDigitizerib.GlO^It
Lettera (Quarta.
41 unai)grave perditaco! rìacquifto d'unaltrettantodegno,e dallecomunispiritualiindigente bramatoSuccejfore;chedelle Divinebeneficentene verrannonello fieffotempoadejjerecon merito,evantaggioimpetratori,e partecipi,comeiofarò fem-preconogni difìingione ec.Con
tuttequcfte notizieioterminolefincere fimo-flranzcd’amore,diriverenza, ediduolo, che grilluftrif-fimicReverendiflimiSignoriCanonicidellaCattedrale, hannopubblicamente dateall’amantiffimo loroVefeovo eCardinale, da cui eranoflatiperedremopegno diamore chiamatinelfuoTeftamentofuoiamatiffimiConfratelliAd
effehodatoilprimoluogo,perchè l’ordine,c ladignità delleperfone,dacuivenivano,cosiilrichiedevano.
Ma
fcriguardiamo l’ordine deltempo;ilprimoa da-repubblici,efolennicontraflegnidelfuo doloreperla mortedelCardinale,fuilReverendilfimo P.D.Francefeo Rota AbateCafinenfein S.FauftinoMaggiorequiin Brc-feia.Quefto degniflimo Prelato,ilqualefeed’unadelle cofpicuc famiglie PatriziedellaDominante,vedi da giova-neinFirenze l’abitodi S.Benedetto,ilgiornodei iv. Ot-tobre Moccix.inquelMonidero dedb,incuiallorail no-droCardinaleingradodiLettorede’ fagriCanoni dava delfuoingegno,e delfuo fapere luminofilTuneprove. Vol-lel’AbatediquelMoniderocheilCandidatoriceveffe l’a-bito dallemani medefìmedelP.D. Angelo MariaQuerini, fuo concittadino:nellaquale occafionecompofequedi una bellaOrazione peranimarevieppiùilfcrvorofbNovizioa correre gencrofaraentelacarrieramonadica,in cui entra-va allora.Hammi
ilCardinale più volte,mentreiolo fervivadicompagnoin calcfl'c nelviaggiodiRoma
, cote-flaOrazionerecitata;ecompiacevadegli,ficcome rcli-giofillimouomo,
camantedell’antica fuaMadre,d’aver avutatantapartenellavedizioned’unSoggetto, eh’ èpoi ditant’ornamentoallaCongregazione Cafìnenferiufeito;e alquale
,piucchènona qualunque altro, volentieri avreb-be,quando nonaveffeavuto tantoaffettoalladilettafua Spofa, fattalarinuncia diquedaChiefa. In quella od'er-ta.
42
.Lettera
Q^oakta.ta, chedi fefeceaDioilP.AbateRota,volle per vene-razionealSeraficoS.Francefeo
,nelcuigiorno fedivo
ve-ftilfidell’abitoreligiofo,lafciatoilnome-di core '
cuialfecolochiamavatì,prendereq^ueldi Francesco..
Da
queltempo cominciòtrailP.D.FrancefeoRota,edil P.D..Angelo MariaQueriniunofcambicvole amarli, di-marfi
,e riverirlil’unl’altro.Quedifollevatoallaprima dignitàdellaChielà,continuòad averl’altrocaro,e
a
didinguerloinognioccaCone;equeglia corrifponderglicon altrettanta gratitudine,e venerazione.Ebbeancora , ilP.AbateRotalabuonaforte d’averemaedroper
qual-chetempoilnodroCardinale ;c feppccosìben profittarne, ,
ch’eglidedbfull’ormediluidivenneungran letterato
.
Segl’impieghimonadici nonavelleròlefuecure, ei pen-iieri diluirivoltialtrove,noi
avremmo
di fuamano
una bellaedizione della BibliotecadiFo^/o,allaqualeaveva l’animofuo intefo,cnellaquale-avrebbealmondo
fàtto-conofeereilfuo valorenellacccleliadicaerudizione.Egli diede ciònonpertanto,intempoeh’ era LettorediSac..Teologia,eMatematicainFirenze,unerudito faggio del i
moltoprofittodaluifattoneglidudjMatematici,colla
{lampa d’unaLetteraLatina,direttaalCavalierGabburi ^
indifefadel Galileo,c delCaftelli,controdel j
|
dellaqualfenefecebentodoonoratamenzionenel Gior-nalede’Letterati d’Italia:avevaancora alcuni anni
pri-ma
pubblicata nellamedefimaCittà un’ Orazione, intito-lata utilitateadScientiaf actjuirendas.
Noial prefenteabbiamolafortunadigoderedell’umanidimafua converlàzione,ediopiò deglialtri,chedaluipiò degli altrivengotollerato,eparzialmente favorito. Églicolle fuebuone,ereligiofemanierenonfolofifada’ fuoi
Mo-naciteneramenteamare;ma
fiècomperatoeziandioil cuore di tuttalaCittà,, che lodima,eama
veracemente.In occalioncd’unapericolofamalattiadaluiIbdertanel Dicembre-dell’annofeorfo;eglidedb hapotuto dalla moltitudinedelleprimarie perfone, cheilvifitavano ,qual fiailcuoredeSignori Breicianiverfo diluichiaramente
cono-, hyGoogk*
lo fpaventcvole incendio,che fono,inquella Chiefa de’ Santi Fauftino,eGiovita.
Fu
unmiracolo che, confcrvato qualiillefoilTempio,e l’urnadimar-mo
,incuileceneri de’noUrì Santi Protettori ripofano, nefolledanneggiatoilCorofoltanto, clepartid’intorno.OrailnollroP.Abateèinprocinto diritornarequella parte delTempioadunellere aflàimigliorediprima.
Ha
digià accordati due limoli Pittori,ilSìg.Girolamo Colon~
na,per dipingernelaprofpettiva,edilSig.Giandomenico Tiepolo,figliuolodelrinomatillimoSig.Giovamiatijìa
,per
dipingervile figure;ilprimodinazione Ferrarefe, l’altro Veneziano.Qiiantoprimavedrà quello paefedaròper or-dinedi luiprincipioaduna pittura(n),cheanchenelle future età farà rinomata.
Ma
ritorniamoalnollro prò-polito.MortoappenailnollroCardinale,comandòilP. Aba-teRotacheilvalloTempiode’Santi Fauftino,eGiovita foflca lutto maeftofamenteaddobbato,fenz’alcun riguar-doa fpefa;etoftonelgiornodegliviti,diGennajo, quandoancoraduegiornifeorfinon eranodall’acerbo av-venimento,afliftendoelfoallafunzione pontificalmente, vollecheconfceltamulica, e conabbondanzadilumi l’e-fequiealdefunto CardinalefifolennizzalTero.
La
funzio-neriufclmagnificaalfommo;e’lconcorfo d’ogniclalTedi perfonefugrandiflimo.Bifognavaintalianguftiedi tem-potrovare chifiprendefleilcarico ditoftamente l’elogio deldefuntocomporre.La
mattinaavantimandò
il Pre-latounode’fuoiReligiofia’PP.Gefuiti,fperando che traelfi,iqualiavevanouna particolar ollèrvanzaal no-llroCardinale dimoftrata,edaluieranofempreflatiin ifpezialeconfiderazione tenuti,lifarebbe facilmente tro-vato, chi alladilficileimprefa dicomporreun’Orazione in
(d)Oraabbiamoilpiacere dironvederciingannatinelprcnoftico, che danoi fino d' allorafifece,delmaravigliofolavorodeiduecelcbraiif*
fimiPittori.