CONS. TURCHETTA
Grazie, Presidente e buonasera a tutti. Questa sera, dopo molto tempo si arriva in un Consiglio Comunale dove ci sono punti all’ordine del giorno di un certo spessore e veramente d’interesse collettivo, tra cui appunto quello dell’uso civico, però voglio sgombrare subito il campo: qui stasera qualcuno vorrebbe far sembrare che si parte dall’anno zero e con questa deliberazione d’indirizzo si sia risolto il problema dell’uso civico a Fondi, che va avanti da molti decenni.
Purtroppo così non è, magari lo fosse! Intanto dobbiamo dare a Cesare quello che è di Cesare: la precedente Amministrazione comunale ha fatto molto in materia di uso civico, tante che – lo voglio ricordare – le legittimazioni erano anni che il Comune di Fondi non le rilasciava, non le formalizzava più anche per via del PTPR regionale, che chiaramente ostacolava questo tipo di istituto. È proprio l’Amministrazione comunale precedente che si è preoccupata – e qui molto ha fatto un nostro concittadino che allora sedeva nelle assise che contano, non come oggi che è andato in ritirata e si è collocato nel posto più comodo, dove si ha l’immunità parlamentare, si è tranquilli e poi tutto il resto, la collettività, la città, l’uso civico, il commercio, l’agricoltura, la viabilità, la grande viabilità, il mercato ortofrutticolo possono aspettare, tanto se ne parlerà alle prossime elezioni! Altre promesse, altro giro e altra corsa, intanto passano i decenni e questa città purtroppo sprofonda sempre di più, perché i problemi che ho citato si sono incancreniti e chi di dovere non fa niente per cercare una soluzione.
Dicevo che la precedente Amministrazione comunale si è preoccupata di far sì che si potessero legittimare i terreni di Selva Vetere e chiaramente insieme a questo già nel dicembre del 2001, quasi con presagi che il decennio che avremmo vissuto sarebbe stato veramente disastroso da un punto di vista economico /occupazionale, ci mettemmo al lavoro per il progetto della marina di Fondi (dicembre 2001, giusto dieci anni fa). Nel 2003 questo progetto ha visto completare il suo iter: dei validi professionisti di Torino, un pool di architetti, ingegneri e geometri ha vinto questo progetto, chiaramente era un progetto ambizioso e importantissimo per la nostra collettività che voleva programmare l’intera fascia costiera, il lago e anche a monte della Via Flacca: era uno studio complessivo mediante il quale, chiaramente, si voleva prevedere uno sviluppo veramente globale di tutta la fascia costiera e non solo. Ebbene, si è andati avanti, purtroppo poi per le note vicende giudiziarie che sono piombate sul Consiglio Comunale di allora, vicende che sono durate circa tre anni ossia fino alla seconda consiliatura a guida Parisella, diciamo che non è mai
cominciato, se vogliamo essere seri. Poi ci sono state le elezioni amministrative del 2009, 29 e 30 marzo 2009 …(intervento fuori microfono) 2010, va beh, quasi due anni fa, fra poco, ventuno mesi addietro. Ebbene l’Amministrazione comunale oggi in carica, la maggioranza si è presentata all’elettorato in continuità alla vecchia amministrazione, ne ha fatto un cavallo di battaglia: consapevole di tutto quello che di buono aveva fatto la vecchia Amministrazione comunale ha detto “ ci proponiamo alla guida di questa città in continuità con la vecchia Amministrazione comunale”, ebbene la gente vi ha creduto, vi ha dato oltre il 55% dei consensi e voi da circa due anni – un po’ meno: ventuno mesi – state amministrando questa città. L’ho già detto in un altro Consiglio Comunale: per quanto riguarda alcune varianti al Piano Regolatore Generale (vedi la variante per quanto riguarda Via Spinete I state facendo scadere i termini quinquennali di validità di questi vincoli per l’arretramento delle recinzioni e quant’altro. Avete detto che non ci sono i soldi: va beh, oggi scoprite l’uso civico, vi presentate con questa deliberazione, con queste linee d’indirizzo sull’uso civico che niente hanno a che fare con la vecchia Amministrazione comunale, perché il progetto della marina di Fondi chiaramente includeva tutti i 90 ettari per programmare tutto quello che ha detto l’Assessore Conti prima:
infrastrutture pubbliche, parchi, parcheggi e quant’altro. Ebbene, oggi però quale è la differenza?
Che tutte queste opere da programmare per la collettività le volete posizionare.. devono riguardare solamente i 300 metri dalla battigia, cioè le volete infilare tutte in questi 300 metri:
poveri quei possessori dei terreni all’interno dei 300 metri dalla battigia, che chiaramente saranno doppiamente penalizzati, perché prima queste opere potevano essere – e era già stato programmato che si dovessero spalmare – spalmate addirittura oltre i 90 ettari, oggi dite che con il mutamento di destinazione d’uso del Decreto Schietroma di circa 40 /45 ettari da destinazione turistico /ricettiva a destinazione agricola.. torniamo indietro di 44 anni, cioè torniamo ante 67, ante 1967, ritorniamo indietro di 44 anni. Va beh, alla faccia della continuità con la vecchia Amministrazione comunale!
Vi invito a non parlare più di continuità, perché a queste cose ci teniamo, insomma.
Poveri quei possessori di terreni all’interno dei 300 metri: saranno tartassati due volte, prima perché, a differenza dei campeggi dove è espressamente previsto da queste linee d’indirizzo, si potrà provvedere a norma di legge a regolarizzare per i campeggi dentro i 300 metri i terreni a uso civico in loro possesso, per i cittadini singoli all’interno dei 300 metri neanche a parlarne, anzi sono penalizzati due volte, perché dovranno sopportare e subire tutte le infrastrutture, tutta la programmazione che dite che volete fare in quei 300 metri (è scritto in quest’atto di indirizzo), quindi si usano due pesi e due misure e questo, chiaramente, non ci sta bene perché, come è stato detto prima, l’uso civico è nato nel 1946, quando l’allora Sindaco Fernando Di Biasio della lista
civica “ Vanga e Stella”, con un’Amministrazione comunale di centrosinistra, ha detto ai cittadini fondani “ chi vuole può andare nei terreni del salto di Fondi, di Selva Vetere”, che chiaramente erano in uno stato pietoso, “ può andare lì, disboscare, sistemare, anche recintare i terreni e coltivarli”, è stato lungimirante perché ha dato un potenziale collettivo, ha detto a chi voleva lavorare quelle terre “ potete farlo” e tanti fondani l’hanno fatto: da allora sono passati oltre 60 anni. Ebbene, non è cambiato molto, perché si sono susseguite tante amministrazioni di tutti i colori politici, lì ci sono stati addirittura tanti abbattimenti, tante reintegre, tante chiusure di attività anche campeggistiche e commerciali, perché giustamente così si doveva fare. Oggi si volta pagina, caro Consigliere Comunale Di Manno, Giulio Cesare Di Manno: oggi si volta pagina e si dice quello che ho detto per quanto riguarda i campeggi, rispetto ai quali voglio chiarire che sono per una sistemazione, per delle certezze per chi opera sui terreni di Selva Vetere, soprattutto strutture ricettive e produttive; sono per dare delle certezze a questi imprenditori turistici e commerciali, però ci sono modi e modi: va bene che tra poco ci sarà l’arrivo di Babbo Natale, però ormai si approssima il Natale, però ci sono modi e modi!
Innanzitutto non dobbiamo mai perdere di vista l’interesse collettivo: ho anche detto in Commissione Consiliare che possiamo perimetrare tutti i campeggi che vogliamo e tutte le attività che vogliamo, possiamo anche scrivere, come è stato scritto in quest’atto d’indirizzo, che per i campeggi si deve provvedere a legittimare, alienare o alla concessione d’uso che oggi, in effetti, si chiama cessione dei diritti di superficie , possiamo fare anche questo, ma lo dobbiamo dire per tutti i cittadini, anche per quei cittadini che sono stati i pionieri di Selva Vetere e che veramente hanno buttato il sangue in un terreno che era e è ancora oggi ostico.
Volevo dire un’altra cosa: avete approvato la perimetrazione dei campeggi e delle strutture all’aria aperta il 19 aprile scorso, se ricordo bene; ebbene, oggi parlate di programmazione in quel di Selva Vetere: allora con la legge 59 /85, mediante la quale si poteva e soprattutto si doveva prevedere anche una programmazione oltre alle strutture esistenti, perché il Comune di Fondi è proprietario di ettari e ettari di terreno anche in quel di Selva Vetere, ebbene anche in quell’occasione vi siete preoccupati solo di salvare chi sta lì sopra la duna e a monte della duna con strutture e quant’altro, non avete individuato nessuna nuova area per attività turistico /ricettive, villaggi turistici e ogni altra attività all’area aperta che potesse dare un vero sviluppo e anche uno sviluppo collettivo a quella zona. Questo non l’avete previsto, eppure la legge 59 /85 ve lo consentiva e ve lo consente ancora, tant’è che ho chiesto al Sindaco in Commissione urbanistica “ mettiamo una pezza a tutti i campeggi”, però ci sono dei campeggi che occupano la duna per chilometri e allora oggi un’Amministrazione comunale oculata che guarda all’interesse collettivo deve dire a questi imprenditori “ ti voglio in qualche modo sistemare cinque ettari di
terreno di uso civico, ti voglio perimetrare il campeggio su cui hai fatto anche delle cose che non dovevi fare e va bene, però tu oggi qui in questa deliberazione”, nella deliberazione che andrete a approvare successivamente sulle perimetrazioni dei campeggi oggi dovevate prevedere degli accessi al mare, degli accessi che potessero veramente far decollare l’intera fascia costiera, perché se per chilometri non posso accedere al mare perché, oltre alla duna, ci sono roulottes e quant’altro, è tutto recintato e oggi vado a dire agli uffici che devono sanare anche il terreno a uso civico, laddove non prevedo sul terreno d’uso civico almeno due passaggi al mare: non so se sia da incoscienti, ma non penso, non so se qualcuno ci fa oppure c’è, come si dice, però io che voglio sempre guardare all’interesse collettivo a questo punto, oltre alla segnalazione, oltre al consiglio non posso andare.
E poi un’ultima cosa e ho finito, però c’ho ancora tre minuti abbondanti: è vero, Presidente?
VICEPRESIDENTE
Faccia lei, Consigliere Comunale.
CONS. TURCHETTA
No, ho guardato l’orologio: ecco perché. Volevo dire quest’ultima cosa, al di là dell’ufficio tecnico erariale, della Corte dei Conti e quant’altro voglio dire una cosa a tutti i Consiglieri Comunali che siedono in questo Consiglio Comunale: chi ha un conflitto d’interesse su questa deliberazione d’indirizzo, che non è solo una deliberazione d’indirizzo perché si prende atto delle stime fatte dall’ingegner Gavone che ho allegato a questa deliberazione, dico a questi Consiglieri Comunali – e il Segretario Generale poi metterà a verbale questa mia richiesta : dico a tutti i Consiglieri Comunali – che hanno un conflitto d’interesse con questa deliberazione (e penso che ci siano Consiglieri Comunali che hanno conflitti di interesse) di non partecipare al voto. Sarà approvata lo stesso, però non fate come gli struzzi, dice “ va beh, ma questa è una deliberazione d’indirizzo, non va a decidere niente”: no, è una deliberazione quadro che va a dire laddove si può legittimare, laddove ci deve essere il rispetto dei 300 metri, delle stime dell’ingegner Gavone se ne prende atto, non so se siano giuste o meno, certamente, Segretario Generale, penso che un Consigliere Comunale, che non può essere onnisciente, nell’approvare quest’atto d’indirizzo potrebbe chiederle, pur votando a favore, di richiedere – scusate il pasticcio di parole – all’Ute, l’ufficio deputato, di verificare la congruità di questa stima fatta da un perito. Penso non ci sia niente di male: non è che lei debba fare chissà che cosa, penso che sia una cosa che un Consigliere Comunale ha tutta la legittimità di chiedere anche per esprimere un voto compiuto, un voto che, diciamo.. e anche per cautelarsi. Voto favorevolmente, a patto e
condizione che l’Ute sia d’accordo su queste stime fatte da questo perito demaniale, perché tutti ci possiamo sbagliare. Grazie.
VICEPRESIDENTE
Grazie, Consigliere Comunale Turchetta. La parola al Cons. Trani.