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12 Il Contratto Cost Plus Fee del Settore delle Costruzioni (Cost Plus Fee Construction

12.3 Analisi critica dei Contratti Cost Plus Fee del Settore delle Costruzioni

12.3.5 Conseguenze della procedura Open Book

Circa l’80% del valore economico dell’opera viene definito mediante procedura OB, ovvero con questa vengono subappaltati tutti i pacchetti e i noli.

Con l’utilizzo di una procedura Open Book, il Committente ha il diritto di partecipare attivamente e di imporre la sua volontà nella selezione dei subappaltatori e dei noli.

Utilizzando questa metodologia, il Committente, può evitare che le scelte del GC siano finalizzate a incrementare il costo della commessa e può avere la certezza che i subappaltatori e i mezzi siano quelli più consoni.

1. Definizione delle imprese da invitare alle gara

Per un medesimo subappalto esistono diverse categorie di subappaltatore, che offrono un diverso grado di servizi e garanzie.

Le aziende che forniscono servizi specialistici, i subappaltatori, possono infatti avere diverse capacità, competenze e professionalità.

In base alle caratteristiche del pacchetto di subappalto, le parti, individuano congiuntamente le caratteristiche che deve possedere il subappaltatore che lo dovrà realizzare.

Ovviamente, a seconda dellecapacità tecniche, esecutive ed economiche dell’impresa, la fascia di prezzo per l’esecuzione di una medesima opera sarà differente.

In seguito alla definizione del profilo che deve avere il subappaltatore, viene definita una lista di possibili imprese a cui inviare la richiesta di offerta (RDO). In tale fase, per il

Importo Descrizione Importo Descrizione Mese 3 49,5 SAL 1 / / 49,5 fine lavori 5,5 collaudo prov. 45 fine lavori 10 collaudo prov. Totale 104,5 100 Dovuto 110 100 ∆ 5,5 50% ritenute 0 Mese 4 Mese 5 45 SAL 1 GC Subappaltatore / /

171 Committente, è fondamentale sfruttare la conoscenza del mercato del GC. Tuttavia, generalmente, per evitare che questi inviti solo imprese “amiche”, che proporranno un prezzo non consono al reale andamento del mercato, nella lista viene inserita un’impresa, conosciuta dal Committente, di indubbia competenza e professionalità. In gergo, quest’ultima, viene definita “lepre” (hare).

Qualora il Committente fosse avverso a una data impresa proposta dal GC, avrebbe il diritto di escluderla.

Ad un certo numero di imprese, di pari livello, individuate viene inviata una RDO, normalmente redatta dal GC e validata dalla Committenza.

Generalmente, il numero di imprese invitate a presentare un’offerta è ridotto, ad esempio 3-5, in quanto, altrimenti, la fase di valutazione delle offerte richiederebbe delle tempistiche troppo lunghe.

2. Valutazione delle Offerte

Le offerte ricevute da parte dei potenziali subappaltatori vengono valutate sia dal Committente che dal GC. Al termine di tale operazione, questi, congiuntamente, ne individuano 2-3 con cui avviare una trattativa. In questa fase il Committente ha la certezza che le imprese individuate, oltre ad avere le caratteristiche tecnico-operative necessarie a eseguire con successo il pacchetto, offrono anche un prezzo consono e competitivo.

3. Trattativa

Durante la trattativa le parti (il Committente, il GC e Subappaltatore) negoziano tra loro i termini dell’accordo.

Tale fase ha un ruolo fondamentale, in quanto durante il suo svolgimento potranno essere avanzate dal GC al subappaltatore, o viceversa, delle proposte sull’utilizzo di materiali, prodotti e componenti che, nel rispetto del capitolato, offrono maggiori garanzie; ovvero quelli che si ritiene che abbiano una migliore performance, una maggiore durabilità, un miglior pregio estetico, che sono di facile manutenzione o approvvigionamento, etc. Il Committente partecipa a tale processo negoziale e accetta quelle proposte che sono conformi alle sue esigenze, sia tecniche che economiche.

Grazie al coinvolgimento del Committente nella trattativa, il potenziale subappaltatore, può proporre delle migliorie e/o delle variazioni al progetto e/o al capitolato, anche comportanti una variazione di spesa.

172 Il GC non ha il diritto di modificare il progetto e il capitolato, quindi, qualora il Committente non fosse stato coinvolto, le eventuali proposte del subappaltatore, se non rispettanti i documenti contrattuali, non sarebbero potute essere vagliate.

Tale opzione conferisce un grande valore aggiunto alla costruzione, in quanto il subappaltatore è un profondo conoscitore di uno specifico ramo delle costruzioni, per cui possiede delle conoscenze che, altrimenti, sarebbero introvabili.

Esempio:

Da progetto, a un subappaltatore specializzato in Sistemi Domotici (Building Management Systems; BMS), viene chiesto di installare un dato sistema. Egli però, afferma che da poco ne viene commercializzato uno di nuova concezione che offre delle performance aggiuntive a quelli ordinari, soltanto che, ovviamente, il prezzo è leggermente maggiore. Il Committente, qualora fosse interessato alla proposta, potrebbe valutare se è opportuno avere una spesa aggiuntiva per dotare la sua costruzione di un sistema innovativo dalle elevate prestazioni.

La procedura OB permette di dotare la costruzione di materiali, prodotti e componenti all’avanguardia, difficilmente conosciuti dai progettisti. E’ un metodo che permette il progresso tecnologico in un settore, come quello delle costruzione, per natura tradizionalista.

Grazie all’utilizzo della procedura OB, il Committente può imporre la sua volontà in una delle fasi più delicate del processo costruttivo, ovvero quella di selezione dei subappaltatori.

Essendo quest’ultimi gli esecutori diretti dell’opera, i fornitori dei materiali e dei componenti ed essendo che il valore dei contratti di subappalto costituisce circa 70-80% di quello globale, allora è evidente che una scelta corretta dei subappaltatori, sia dal punto di vista tecnico ma anche da quello economico, sia fondamentale per ottenere una costruzione di alta qualità a un costo consono.

Il Committente, grazie al coinvolgimento e alla condivisione in totale trasparenza di tutte le informazioni riguardanti i costi, ha la certezza di ottenere un prodotto che soddisfi a pieno le sue esigenze a un prezzo competitivo. Inoltre, come precedentemente dichiarato, attraverso tale metodologia, possono essere sfruttate a pieno le conoscenze e le competenze del GC e dei subappaltatori per dare un valore aggiunto all’opera.

173 Oltre a partecipare alla negoziazione tecnica, il Committente, partecipa anche alla definizione dei termini del contratto di subappalto, ad esempio: le modalità di pagamento e di rilascio delle garanzie, gli oneri contrattuali del subappaltatore, le penali, la quantificazione economica delle varianti, le garanzie e le coperture assicurative, etc.

La motivazione che spinge il Committente a partecipare anche a tale parte del negoziato, è quella di accertarsi che entrambe le parti siano soddisfatte dall’accordo. Il Committente ha l’interesse che vi siano le condizione che possono permettere al GC e al subappaltatore di utilizzare tutte le loro capacità per ottenere un prodotto finale ineccepibile, ovvero, in fase esecutiva vi deve essere un clima che non generi screzi, rapporti conflittuali, o addirittura contenziosi, ma che permetta loro di lavorare assieme al fine di raggiungere un obbiettivo comune.

Figura 32: Il Committente e le fasi della procedura Open Book

Precedentemente, in seguito all’analisi dei rischi del Committente, è stato affermato che su questi grava, in riferimento ai pacchetti di subappalto, un rischio Costo. Ovvero, a priori, non ha la certezza del valore dei contratti di subappalto di ogni singolo pacchetto. E’ evidente che mediante l’utilizzo di una procedura OB tale rischio espone minimamente il Committente, in quanto partecipando alla selezione dei subappaltatori e avendo il diritto contrattuale di imporre la sua volontà, potrà controllare i costi. Vale a dire che potrà decidere il livello dei subappaltatori da selezionare, i loro oneri contrattuali e imporre delle modifiche al progetto o

174 al capitolato. In altri termini il Committente, durante la fase esecutiva, potrà effettuare delle scelte conformi al suo budget.

Figura 33: I vantaggi della procedura Open Book