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DEL CONTE vco: *

Nel documento : Digitized by Google (pagine 81-84)

fitte Monafièrijperricatteròdi tanti

Monaci

,chefe non eoi

numero

,almenoconlabontà,econl'efficacia delle pre-ghiere ptfsinopareggiarituoi falli-,

ed

impetrarteneil perdono.

T

iprepara dunque a

mutar

nuita,eperciòfar conmaggiorfrutto,fà,cheifirn principi/franocompagni

d

r

vm

dilìgentijfimae(famedetuoi peccati

,perbencon -frjptrtt.

,Ma

che

yad

ìotonfiglìandoti allaprefènza

dvn

Vefrouosìprudente>e

dron

Romito.sìdenoto?daquefii comeforfipiù di

me

alieni dallecofi

mondane

,epiùdi

me

cariàiCielo

,potraiper auuenturameglio intendere

gF

ar-cani di quelleleifieni. Così dicendoilCardinaleyoltoffi dVefcouo ,tdal Romito,pregandogliitffitmecon

VGO

ad

efprimereiloro/entimemicirca lafalute del Principe .

Ambedue

lodaronoil difcorfo,confermaronoilConfiglio delLegato. Cosi

VGO

appìgliatofi alCefortatiom

,licen-.

tiòiPrelati, rendete,

prima

loro quellegrafie, thrfiima-uapiùefficacialla rkognitionedella,loropronte

^a

,edel lorozelo*

;ftftVvVCt

jròpT

W-i

n

Refè

tghfilo colfuoEugenio,ilqualecontinuamente

•orandoprò dilisialFacitordeIT Vniuerfi,cercauadi ftabilirlonelSanta proponimento,,

&

auualorarlo nella*

mstatione-de cofiumhaffinché per

t

auuenire la mifiricor -diaDiurna nonfiffeper abbandonarlo:

Dopò

moltifpiri* tualidìfcorfì,epierefleffioni

,ficondujfe

VGO

nella

fan*

,doueerafililoprendereifuoiripofi ,[nonprendendo altrocibo>fi nonquant’ era.bafieuolmente yaleuole

à

conferuarloin yita

,già,thèl patimentodi quei giorni l'haueuanorefinon fildebole,

ma

poco

men

che•"viuo.

Pofiofi poi nellettofinzàil

Magi

fierodefiliti

fimi

sfi

mndufie

(

prima

dilafciarjìcadere in braccioalripofi)al

-’

la

6Ì 'H TS .T Ò in A J

laconfiderattoriedefirn peccati,nellaqualetrattìnutofi tattoquel tempo,ch'egli

[Hmò

/ufficientealrintteràmento ancodeglerroripiuminimi3s'abbandonò pofeia in balia del

fimm

. Suegliatofilamattina prima chtlSole indo-rafie il

Mondo

,torno dinuouoallefiame3

&

alpianto,

pentito defiuoimancamenti3e particolarmentediquelli , ne qualihaueuatra/curatolafomminifirationedi quella

G

inflitta, allaquale

n

grettamente fonotenutiquei, Grandi,channofottopofiìallalorgrandezzapopoli intie-ri: 0'quieoliamaramentedifcioìfc

un

fiumesii

lagri-me

,figurandofi3 cirél'hauererratopertanti

,quanti era-noifiuoifudditi,doueaanche lacrimar3nonconpianta ordinario3

ma

con tanti occhi3quanti eranquelli3che Ihaucuanofferuato3epeccatore3enegligentenellobliga delfuogouerno.

Mi

fero popolo,diceuaegli3òquanto

mal

cufiodito tufio

fi

daquell’

VGO

3eh'era tanto

à

ted‘ogni piuefiattadiligenza in procurarti,eGiufìitia

,eT

imore3 perche conle/empiomio tunonprecipitaffi ne'piu detéfta-btlierrori.

Ho

mancato

à me

3allamiagente,

à

Diofie

fi-fa.

Dunque

per

me

,permieificddtti3eperletngiurie fitte aDiofilagrimìeternamente.

&

Vergine3tu,

Wjo

conpietàmaternati

f

imoflratafin boracosìzelante del-lamiafalute,tu3eh'in tante guifì haifòccorfi

me

peccato-re,nonlafciar ti prefrodifieguirrnipurancocoltuo patro-cinio,aiutami,difendemi3cufiodt[cimi.

snò, non farà mai,ch'ioacconfintadipiu moflrarmiciecoallaluce dellatua Mifiricordia.

VGO

non fatapii*

VGO

:

Già

, giàfifpogha defiuoidifetti3già,giàa/coltaall' orecchio d’

una

ben giufia

mut

adoneiDiurni comandi33sì 3fi lafcinopurquefìiluffi3quefte lufìnghe delfenfo,,

per

qud

DigitizedbyGoogle

D EL C O N T E V G 0

.

benexthe

mi

preparalaprotcttione di

Maria

> fi lafciaIfa delitteterrene,chenonfonoche

fumo

,chenjanttà, k\wetezss,emateriedipentimento.

Hora

sì , ch'ha-uendoaperto.(mercetuafio

Maria)

l’occhio dellaragione*

eVeggio

me

ftejfoin

me

fitfio}

Hor

asì»che conofco,ciò % ch'Ufenfo

mi

giua nafcondendotralelaurate lufìughedi^

mille fizz$compiacimenti,lungipurlungida

me

itene3o piaceri

mondani

,

VG 0

noni piuquello, chegii vedefle* chegiàprouafiervofirofeguaceo(linato3lungi dico,lun*

gi3òAmicifati,elufinghieri3che fin bora per aequiflor-nimecotlgrado maggioredi fauorito3 batteteaffaticato,e

t

ingegno,e tuttivoiftefsi:

E

così tràfifiefiodifiorren-do,fi

lem

diletto ,efrettolofamente‘veflitofificondulje velia Cbiefa diS.Giouamii (altboraCattedrale) àpiedi del Santo Vcfiouo Poggios

Quiui

dopo'vna

fdenne^

Mfifia,allavifta di tutti confé

f

sole

fa C

oipe,acciocht^

fe pudicamentehaueuapeccato,anche pudicamente/o 'pedejfero ipopoli penitente.

Dopi

laftnta Confi

f

sione,o

quanto

lietoalzo

fi

daipiedi delbuonPrelatoilSereni

f

fimo

VGO

,6comenel

fa

voltovedeuafilamutationedi

luifiejfi ,quegtocchiausteri già tràUfciuioggetti atte-ner

fiamme

àpregiuditio del cuore,già

à

prò dell

anima

Jomniini/trauano beuandelagrime»fial pentimento.

£{uel-.it

mani

,che tutto giornos'affaciendauanonellofprezjzj»de

.iDiurniprecetti,

v

edeuanfi totalmenteapplicate neiia^

profufione dell’Oro,àfattoredemiferi.J)nepiedi, che

non

faceuan

mai

paffi,chenoncolpefioffro la

Mae

fiadei

.Prìncipe,laragione,eCiftejfoDio,nonfimuoueuano,

,chenoniftampafscroorme,chepotatanefiruire di tanti.

>

feorte perLofiotto'-viaggio,della Eternità.

La fa

J&g-'% fa

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4 HI STO RI A "I

ma

eraffitiaagnifadi luogo Sacro?poiché:insfaera Reò>

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