ria cosi efortatodal Conte
VGO
,fece diffotterrarequel Carlo,enepre/èuna
Crocetta d'oro, alcune partideL
levefiimenta di luiferbandole per diuotìone.
Mà
facciamritornoaltattioni dìluitutte riuolte atlafama
delproprionome
,altaccrefcirnento della Religione,ed
allagloriadellofleffoDio.T
rouandofìeglidopo tante pcripetiedella/ua vita nellaflato perfetto dibuonoC
bri-fliano,nonlafciauamaipajjar giorno,chenonfiricor daf-felelicenzep
affate,per hauerfemprevini nellafua memo-ria que'fenfì di difpiacere,cheftimaua maggiormente ef-ficacia prouocarglilofiabilimento apprejfoDiodellafua grattai
aconfermarlo nelle applicarioni dellebuone ope-re. Spefie fiate conefaticaconfìderatione fitrattcneua netriandarconlamente quantifauori bancariceuuti dal-laBeata Vergine,con chepremuraseramo
firata defide
-rofa dellafuafaluezga-,comezelante in procurargliimez?
zipor conduruelo,ftfiinfine ognifuopenfìeroeraordinato àcofe odi
fimma
pietà,bd'incorrotta Giuflitia.Occorfe intanto,che in Pìfloiafi folleuarottoalcune.-,
difienfionifralaNobiltà,elaPlebe,onde faceuabifogno tajfiflenzadel Principeperacquetarle,fe nccorfe
VGO
areciderlenefuoi principif,fapendo,che queflequando prendanoleRadici,
firendano purtroppo tenaci,e perni-ciofe. Giuntoeglinon
men
temuto,cheuencr
abilmente amatoin quella Citta,fiuidderoin
un
fubito acchetate lediffidenze,mutelemalignità,non piùauelenatele In-vidiej&
itifommal'arriuodi quefloGrande
,paruèleu maggiorlucedelS
olenell'incontrodipocaNebbia.Già
feaateletumultuarie,e pericolofedifioadie di que' Citta-dini,prefeeglipartito difarritorno albafua
Refidenza,*- i
Ifi-8o historia;
ìafeiando ìmprcffc ned'Animodicadaun dilaroitotifoto
U
temenzaper rtnderfi continentinelleoperatimi vongivfie,
ma
anche tuffetto pertralaficiartuttodò
,chepatena pia-narti della grattadellorSignore: Conofiatoda
Citta-diniquanto fifeflatoloro nfifitiofia,ed
njtile lavenuta del grandijfirnoVGO
, lo/applicaronoavolerperqualche giorno trattenerfiin Vi/loiaper darlorocampo dimo/hrar
-fimeriteuoli delle grafie, chegiornalmentebattevano ruo-tiatedaliabenignitàfiua,non maidiffidente /
Come
an-che}pergoderlaprefinzadt qaeltEroe3ctie/fialmaggior fógnoriueriuano,epocomen
che adoi'auano. Actonfinù-aìle loro efficaci,e replicateinftanzf,moffrandoegli,ohe non<-viueuaafodtsfattìonedefuoicapriccirma
percome
piacimento,ebeneficiode/additi.T
rattentndofi duntfne.in quefiadellefineeroicheatnoniiwuimorataCittà ,ponte, che igni altro/ho fuddito maino
lemmi
acconfienti/fila fittalontananza,cbrpercihgiornalmente>òprocuravano, mezziperfiHecitarneilritorno,vfi portavanoa
lui per./bruirloprefentialmente. O'felicità digrande,ehadonta di tant'altri,fitraghi /hotpapati,non
meno
con lade, ustione3che conlepiante donaglificonduce, gufili fonoqui
tefhmonitnfigni della bontà,giufHtìa3 amabilità di queflo Principejquefiaàquellanorma,chedouerebbt^fitruircaquanti comandano, per additarloroquantogiovi in<~ungrande l accoppiamentodellamore,edel timore
-Cosìbene
VGO
glihaueua‘-unitifio egliancora con-lapia-ceuolezgainduccuailtimore9e conlagiuItitialamore.j-guanto
pitieglifimofirauapiaceuole,tantopiutemeuano tf
'udditt gelofidìnonirritare ladiluibontà.E
quanto pitigl
eraafirettoad
ejimitarfi
rigiridella giufluioj,tutti
t>EL CONTE V(ÌO.'
8*.tutti
f unutuamfm
ancheiRei* peretieglifaptuafiruirfi^.dellafpada dAfirea, piùpercorreggerli,cheper cafiigarlù
Sema d
'efimplareà
totteleem&tùni
<z>nVQOfolo
,c!jc.douunqueeglificonduce
uà,
banana fimprecone(filui qua.ficentro dellanimocCognìfuopopolo3lelineedelle a/i.fiettioni tdellrgehfievniuerfati>•quindie3che quefio gfanclhuomorv*ffinellamaggior /lima,ctiinqueltempo hauc/fiil
Mondo
;Alni
ricorrevanogl
altriperi
infi-,gnamentodelbenreggere altrui,ogni
fua
anioneeranati, atteflato dilla rverapruderlasQuando VG 0
haquefio.fintimento ; Così
VGO
farebbe,eravna
leggeirrefraga-, bile3checomandano, difpoùcamente /òpra ognarbitrio£
quefiamaggiormentefolcnni^aualafama
per accetta-bile3quantochenonmai
fividdealcunoyctiimitando quefio Principenontorre/jèpro/peramente3anchetrale piu intralciate„eborrafiofifortune.
Qgtfi
iflcfiaxagio-nehà
mo/fi in partelamiapenna*
defiriuercomunque
ho faputolavitad
>rvn
Eroe ffinzApari3qualepuòpoffare in efimpioà
quanti<~viuano,e farannoper nafeere: Potrà firuireaque'grandi, che talivoltacadono/pinti dalla fra-lezgadclfinfi, òdallafelicità fouerchia nella negligenza, dibencu/lodireifuoi popoli3per efimpio di poi rifulgere^
.
Cadde
VG0
3eglèvero,mà
eccolopiùchemai
folleuatoj poichéfattofopraiprecipiti}pajfati bofipiùfirma
alisu eofianza di Principe3nonfi*piùfioggettoal cadere. Chi s internerà nella confìderationedett'opere di quefio gran-de per oferuarmegliociò3cti iononhofaputodefcrìuere,non potrà già
mai
prendererrorenefuoigoucrni. Nellts anionidi quello3chibenledifeorre3fi trouanotutte quel-lemuffirne}chepomo
infignarrunaChrifiianapolitica »V L
nellaDia dbyGoogl
.
8i
•ftì « T o r i Atra
nt!U'vitidi luitrónfitutticiò,ches
Ammira
in imiti offri.L
tmemoriad'VGO
IIpiu chiaropegno,eh'babbiditefnoi orridi tiflèjfaimmortalità.
N
tuttalodedataà chiunquefifide maggiormentefondato sulepropo/itiotti del merito>quantoquella,ititiluifideut* Èfii erosìde•, firnnegl'affaridimoltafilettane
a
,che potrebbedirfi pro-dotto
ad
infianca de più ardui,efaticoftncgotff Egìtad onta di tanti>che
^iuano
sìpotoaffèttionori alla propria,•-trita,articiàllhdnòteuótezXd propria,cherieperdonola»
partepiùpretioft tralebraccia,edelfanno,edeloffi ;non
mai
fiancodifomminiflrare àfuoipopolilaquiete,ela fe-licità,fogliettaafeflejfóiripófi.Le
bilancìe della Giu-ftitianonmai
furonomeglioaigtu.fiate,chenellemari d'VGO
,fmpre
prontoà(applicanti,fimpreindefeffori difender alopprefi.
La
fortuna,chenonfèppefermarfi nelleflange Regali degli Aleffandri-,deiCiri,deCefari,té A
umili,haueuaprefohobifanonenellaCorte di quefìoMagnanimo
Principe,perafsiflere alleoccorrenze dell al-truibip>mOsquegli honori,dteperlopiù vengono conce-dali dallemani
delcapriccioin poter dellafteffavergogna, eranpoflinel braccio dellaprudenzain pettode piùdegli•Nonfauoleggioquico
5
Poeti,intendo di fcriuerr "veridica-menteco gli
Hi
fiorici.LeAffiori degrandi uorrebbonoejj'erdeferittein
marmo
,ma
quelled'VGO
emendato, me-ritcrebbonofattolediDiamanti,anzidoterebberoàvifia,ed efmpiodi tuttie(Set deferittenegleternizaffiridel Cieloacaratteridi Stelle. Tantecondirioni trouauxnfi nellaperfonadi quefìoEroe,cheparmi temeritàilvoler pretender
d
afmouerarle,perciòeglierasìfirtttamentts amato
,flimato,temuto,inchinatos Pereto dalia Città di
DEt CONTE VC O.
Syt-di PifloianonfipermettevaLafualontananza, poichédxL C
djfifienza.fisartconofceuanoU
propriafelicità.Vi
fi trat-tenne alcunime
ficonmoltafinaquiete,efidisfatiione* godendouinonmen
buonafalute d'animoyche diCorpo:rifaperche’lCielovinetto impartente- di condurfilofràfuoi ripofi;eperchesera Approfisimatoiltempodifar paffoga fioall'acqui/lodiquelpremio,ch'egliseraprocacciatocon tantehonorateyefantefatiche>toccodallafcbre
fu
vecefifitataà condurfi inietto. appenafifparfic larvoce della
m
fermila delcalia,chetuttaPi[loiapoteuadirfinonfana.Chi hauejfe<vedutoquellaPatrianelle/uèaffiintoni, ha-urebbe potuto filo conofeerela(lima^che fifocata
d’VGO
* estofapefii difignorin quefiifoglilelagrimeyglaffanni4stormentidiquei popoli,potreicreder per indubitabile di lafciaràPofieri/blamentecon quefladcficrttttone
yu
ar-goméntoincanuincibile dell altifsìme condii ioni> e ‘‘virtù diquefiogranPrincipe» Intefa poidaFiorentinilafu
a indifpofitione,nondiedetempoalorofiefiidi penftruifi -praichepiima
non fe necaneffiroybagnandolafirada conlelorolagrimea<~vifitarlo* (fcomeerano/(illeciti,p quantoaffetttonati tnfieme,efi/pirofis
Non fu
Chiefam
Fiorenza,cPi/IotasnonfioMonafiero
alcum
3.ne alcusi^"Religiofi
( &
in particolarel*AbbateMarino
yco»tuttilifuoi MonacidiBadia
)
checolleginocchia per terranonu iporgeffèdiuotifsime preci allafiurana Pietà del benigno -Motore,perchenon'volejfeacconfintire di Ifuardal inc-anteròdeviuenti qutfio Principeyche riconofceuano per
lq-*rofelicità
?efortuna. Si
f
attuanofacrìfici\,fìrecitauanoiOrationiyfiappendeuano'voti,fiefponeua aUadeuotione
'ditustoilpopololaSanjtifsimaBucar
fiia,