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Il corpus di manuali d’istruzioni

Capitolo 3 Creazione di un modello per la valutazione della qualità dei manual

3.3 Il corpus di manuali d’istruzioni

Dopo aver presentato le caratteristiche principali del genere testuale di cui ci occupiamo, di seguito, presentiamo il corpus parallelo di manuali utilizzato per individuare e classificare i problemi di cui tenere conto nel modello di valutazione della qualità.

Il corpus è costituito da 25 manuali di istruzioni tradotti dall’inglese all’italiano da 11 traduttori diversi. Tutti i manuali fanno riferimento a macchine diverse57 (cfr.

Tabella 16) e sono di lunghezza diversa tra loro (determinata dalla complessità dell’apparecchiatura o del dispositivo che accompagnano). I manuali che compongono il corpus sono stati sottoposti solo a controlli formali (cfr. 2.2.1), ossia al processo di verifica eseguito dallo strumento integrato all’interno del CAT tool utilizzato per la loro traduzione (MemoQ 2015). Tale strumento permette di

verificare i seguenti problemi: coerenza nella traduzione di segmenti identici; coerenza della traduzione con i segmenti presenti nella memoria; coerenza della terminologia rispetto ad un termbase; presenza di segmenti source e target identici; formattazione (grassetto, corsivo, sottolineato); lunghezza della traduzione rispetto al sorgente; numeri; punteggiatura (alla fine del segmento) compresi parentesi, virgolette e apostrofi; doppi spazi e spazi alla fine del segmento; caratteri non autorizzati; grammatica e ortografia58; tag ossia etichette che indicano specifiche a livello grafico.

DOCUMENTO CODICE MACCHINA N. parole

1 MANUALE DI ASSISTENZA TECNICA 01_MAT_OM Modulo di controllo 9.562

2 MANUALE DI ASSISTENZA TECNICA 02_MAT_OM Atomizzatori robotizzati per vernici

16.781

3 MANUALE DI FUNZIONAMENTO 03_MF_MAK Centro di lavoro orizzontale

per lavorazione pezzi pressofusi in alluminio

32.750

4 MANUALE DI MANUTENZIONE 04_MM_CTK Impianto di climatizzazione 23.873

5 MANUALE OPERATORE 05_MO_LY Macchina di pulizia per

stalle

23.992

6 MANUALE USO E MANUTENZIONE 06_MUM_LYV Rotopressa per balle di

foraggio

26.648

7 MANUALE OPERATORE 07_MO_OM Carrello elevatore a forche

elettrico

8.414

8 LIBRETTO DI USO 08_LU_TR Forno multifunzione con

pannello di comando touch

14.283

57 I manuali 9, 10, 14 fanno riferimento ad un carrello elevatore declinato però in tre diversi modelli. Come abbiamo visto in precedenza, la maggiore o minore complessità della macchina influisce sulla maggiore/minore complessità del manuale.

58 Per il controllo ortografico, i CAT Tool spesso si appoggiano agli strumenti per il controllo ortografico presenti nei programmi di videoscrittura (ad es. Microsoft Word) o a add-on come Hunspell.

9 MANUALE OPERATORE 09_MO_OM Carrello elevatore a forche elettrico contrappesato

21.706

10 MANUALE OPERATORE 10_MO_OM Carrello elevatore a forche

elettrico a tre ruote

17.963

11 MANUALE OPERATORE 11_MO_ST Sistema di

lavaggio/disinfezione

20.202

12 MANUALE USO E MANUTENZIONE 12_MUM_MDA Unità RX portatile ad alta potenza

6.928

13 MANUALE USO E MANUTENZIONE 13_MUM_MDA Sistema radiologico

portatile

1.347

14 MANUALE OPERATORE 14_MO_OM Carrello elevatore 12.564

15 MANUALE UTENTE 15_MU_TR Forno 10.432

16 MANUALE UTENTE 16_MU_MN Evisceratore 9.668

17 MANUALE UTENTE 17_MU_MN Dispositivo Rotazione

Ceppi

11.223

18 ISTRUZIONI RIPARAZIONE 18_IU_HV Cilindro frontale 4.290

19 ISTRUZIONI FUNZIONAMENTO E MANUTENZIONE

19_IFM_HV Dispositivo di ribaltamento 4.275

20 LIBRETTO D'USO 20_LU_TR Cassetto scaldavivande 447

21 MANUALE D'INSTALLAZIONE 21_MI_TR Cassetto scaldavivande 2597

22 GUIDA UTENTE 22_GU_PR Luminometro 5.805

23 MANUALE D'USO 23_MU_MDE Scanner per radiografia

dentale

6.490

24 MANUALE D’ISTRUZIONI 24_MI_SC Pantografo per mezzi di trasporto

6.328

25 MANUALE D’USO E MANUTENZIONE 25_MUM_TM Selezionatrice 64.153

Tabella 16: Corpus di manuali tecnici per l’elaborazione del modello

Per l’elaborazione del nostro modello nell’ambito delle linee guida del MQM (MultiDimensional Quality Metrics), abbiamo tenuto conto dei 12 parametri di riferimento ricavati dalla ASTM F2575 (cfr. 1.5), dei quali abbiamo ritenuto più rilevanti per il nostro lavoro quelli indicati nella Tabella 17 di seguito.

AUDIENCE Utenti esperti / semi-esperti

PURPOSE Informare il lettore sulle caratteristiche del dispositivo e istruirlo al suo utilizzo.

STYLE Non per tutti i manuali sono stati forniti linee guida o materiali di riferimento da parte del cliente; tuttavia i manuali sono stati tradotti utilizzando delle memorie di traduzione specifiche per ogni cliente contenenti le traduzioni precedentemente svolte. Queste possono essere considerate un riferimento di primo livello per la traduzione. Data la natura dei testi, non occorrono particolari attenzioni stilistiche, ma è opportuno considerare che, trattandosi di comunicazione tecnica, il traduttore, in qualità di comunicatore, dovrà tenere conto delle caratteristiche del genere testuale di riferimento e adottare uno stile caratterizzato da linearità, concisione e chiarezza59. Queste tre caratteristiche si realizzano con diversi elementi all’interno del

testo (limitazione nell’uso dell’anafora e, dove

possibile, ripetizione di termini, utilizzo di strutture non marcate che procedono dal noto al nuovo, nominalizzazioni, periodi brevi etc.).

CONTENT CORRESPONDENCE Il testo deve essere completamente tradotto e adattato al pubblico di destinazione. La traduzione è, per usare un termine di House (1997, 2001, 2014), covert, ossia una traduzione che ha la stessa funzione del testo di partenza e che apparirà come un originale nel contesto linguistico culturale di arrivo.

OUTPUT MODALITY Stampa; formato digitale.

PRODUCTION TECHNOLOGY CAT Tool (memoQ)

Tabella 17: Parametri di riferimento per l’elaborazione delle categorie del modello

Prima di procedere con la presentazione degli errori individuati, occorre fare alcune osservazioni a proposito di registro e stile, che nei contesti valutativi vengono spesso assimilati, perché entrambi si riferiscono all’uso che si fa della lingua.

59Queste caratteristiche dipendono solo in parte dalla traduzione, perché la qualità di un testo

tradotto è legata in gran parte alla qualità del testo sorgente. A tal proposito, l’espressione

Garbage In, Garbage Out (GIGO) (Drugan 2013 p. 31) esprime il principio secondo il quale se il

testo sorgente non è ben scritto e strutturato nei contenuti, raramente la traduzione potrà essere

migliore. Tale espressione è spesso riferita anche all’utilizzo delle memorie di traduzione, la cui

manutenzione deve essere effettuata periodicamente (in termini di revisione della qualità dei contenuti) per evitare che eventuali errori vengano ripetuti nel tempo.

Il registro rappresenta l’uso della lingua in diversi contesti per determinati scopi, in base ai quali, tenendo conto del pubblico di arrivo, l’emittente userà un maggiore o minore grado di formalità.

Secondo Ballard (2001 p.181):

Register is the collective term for various situational and functional aspects of a

text. In other words, register is the sum of text’s subject matter, its purpose, its

mode (essentially, spoken or written), its genre (the type of text) and the relationship that exists between its participants (namely, the writer or speaker and the audience). These factors all work together to influence the choices language users make when constructing discourse.

Il registro si associa anche al concetto di appropriatezza nell’uso della lingua (Yule, 2006), per cui un parlante effettuerà scelte linguistiche appropriate a seconda delle diverse variabili del contesto comunicativo, dei ruoli dei partecipanti e dell’argomento della comunicazione.

Secondo Halliday (1973), il registro è determinato da contesto, partecipanti e dal ruolo che la lingua ha nell’interazione. È di Halliday la suddivisione del registro in campo (il tema di cui si parla), tenore (il ruolo dei partecipanti e il rapporto di maggiore o minore vicinanza tra essi) e modo (i mezzi attraverso i quali ha luogo la comunicazione.

Essendo legato al contesto e ai partecipanti, sono numerose le variabili che incidono sul registro che, pertanto, sarà soggetto ad un certo grado di variazione:

[…] there is enormous variation in what people say and do in different circumstances […] to describe the sources of that variation, we would have to

take account of a number of criteria. For example, we would have to specify the roles of speaker and hearer (or hearers) and their relationship(s), whether they were friends, strangers, men, women, young, old, of equal or unequal status […]. All of these factors will have an influence on what is said and how it is said. We would have to describe what the topic of conversation was and in what setting it took place. (Yule 2006 p. 127)

Lo stile è un concetto più flessibile, secondo Azuike (2006 in Obins Nuhu, 2014) al termine “stile” possono essere ricondotte sei definizioni diverse: deviation from a norm; manifestation of the individual; content and/or form; choice between

alternative ways of expressing the same idea; product of context; good or beautiful writing.

La definizione di stile come product of context rappresenta bene la relazione tra stile e registro, in termini di dipendenza del primo dal secondo e spiega il perché stile e registro debbano essere tenuti separati. Considerando il registro come un insieme di variabili che rispondono alle domande chi, cosa, dove, quando e

perché, potremmo considerare lo stile come un’ulteriore variabile che risponde alla domanda “come” non intesa come mezzo (scritto/parlato) ma intesa come modo di esprimersi (Obins Nuhu, 2014 p.65).

Considerando che nel genere procedurale la relazione tra chi scrive e chi legge è necessariamente asimmetrica, il registro utilizzato sia nel testo di partenza sia nel testo di arrivo è necessariamente formale, caratterizzato da vocabolario tecnico e terminologia specialistica. Dal punto di vista stilistico, abbiamo la presenza di periodi prevalentemente semplici; tuttavia a seconda della complessità dell’azione da compiere sulla macchina, talvolta si assiste ad una maggiore complessità del periodo che si caratterizza di una o più subordinate (generalmente finali, temporali, modali, condizionali). Altre tipicità dello stile del genere procedurale sono: l’uso del passivo e di forme impersonali nonché di tempi verbali che si limitano a presente, futuro e passato prossimo; l’assenza di forme contratte (soprattutto nella lingua inglese) e di varianti colloquiali; la nominalizzazione; l’uso di perifrasi e locuzioni (ad es.: in quanto al posto di “perché”; al fine di invece di “per”; in modo tale che al posto di “in modo da” o “in modo che”; in presenza di; etc.) anche laddove potrebbero e dovrebbero essere evitate per

mantenere linearità, concisione e semplicità, che sono fondamentali per la scrittura e la traduzione di un manuale di istruzioni.

Nello stile del genere procedurale, una nota va fatta a proposito delle parti descrittive, prevalentemente (ma non solo) situate all’inizio dei manuali, in cui lo stile cambia in relazione alla funzione del testo e diventa più accattivante e persuasivo. In queste porzioni di testo, in cui spesso l’emittente si rivolge direttamente al lettore-cliente per ringraziarlo dell’acquisto o per pubblicizzare il proprio marchio (cfr. tabella 18), lo stile del testo cambia e scompaiono le forme

impersonali per lasciare spazio al soggetto della descrizione che è rappresentato dalla macchina o dall’azienda.

Dear customer, Gentile cliente,

thanks for choosing a XXX product. grazie per aver scelto un prodotto XXX.

Before using the oven, please carefully read the instructions and advice contained in this manual.

Prima di utilizzare questo forno, La preghiamo di leggere attentamente le istruzioni e le

raccomandazioni contenute in questo libretto di uso.

This will enable you to make best use of the oven and ensure many years of trouble-free operation.

In tal modo potrà utilizzare il forno al meglio e garantire il perfetto funzionamento del forno per gli anni a venire.

Keep this user manual for further reference.

Conservi questo libretto per consultazioni future.

XY by XXX is a next generation oven, thought to turn domestic and

professional cooking around.

XY by XXX è un forno di nuova generazione pensato per rivoluzionare la cucina casalinga e professionale.

The already tested Dynamic Cooking Technology (DCT) has been upgraded with a touchscreen HD display that allows you to program, schedule, and control every cooking process with a simple touch.

La già testata Dynamic Cooking Technology (DCT) è stata migliorata con un display touchscreen HD che consente di programmare, pianificare e controllare qualsiasi processo di cottura con un semplice tocco del display.

With XY by XXX the choice is in your hands:

Con XY by XXX può scegliere come crede.

You can decide to cook “old-style”

helped by the ultimate technological upgrades provided by the oven.

Potrà decidere di cucinare in "vecchio stile" con l'aiuto delle più avanzate innovazioni tecnologiche offerte dal forno.

Or you can enjoy recorded recipes and complete menus which will make your everyday life easier, faster and healthier.

Oppure potrà approfittare di ricette e menu completi già memorizzati e preimpostati che renderanno la Sua vita di tutti i giorni più semplice, più rapida e più sana.

Tabella 18: Esempio tratto dal libretto d’uso del forno multifunzione

Nel trasferire da una lingua all’altra i contenuti di un testo, il traduttore non può trascurare lo stile, la forma, che deve essere propria del genere testuale così come esso è presente nella lingua di arrivo. A tal proposito, Nida (1984) affermava:

Translation consists in reproducing in the receptor language the closest natural equivalent of the source language message, first in terms of meaning and secondly in terms of style.

In questo senso, al traduttore spetta un compito doppiamente difficile, affrontare le difficoltà di trasposizione (linguistiche e concettuali) presenti nel sistema linguistico-culturale di partenza e consegnare un testo equivalente, per forma e contenuti, nel sistema linguistico-culturale della lingua di arrivo, con uno sforzo costante di decodifica e ricodifica.

I manuali d’istruzioni sono uno dei tanti esempi di testi specialistici, il cui stile deve essere trasparente e caratterizzato da precisione, oggettività, economia, chiarezza e appropriatezza, fattori che insieme contribuiscono all’efficacia e all’efficienza comunicativa ossia al raggiungimento dell’obiettivo comunicativo dell’emittente attraverso un equilibrio tra risultato ottenuto (contenuti comunicati) e risorse (linguistiche) impiegate (Scarpa 2008 p.20).

Precisione e oggettività si realizzano nell’uso di termini tecnici ben definiti, nella monoreferenzialità, nella non-emotività e l’impersonalità (Hoffman 1984; Gotti 1991 in Scarpa 2008 p.21); l’economia corrisponde all’ottimizzazione dell’uso delle strutture linguistiche, limitandone il numero (limitazione della variazione nella scelta della codifica di determinate relazioni) e condensando il più possibile le informazioni nel tentativo di ridurre l’estensione della forma superficiale per evitare ridondanze (Arcaini 1988; Mammino 1995; Gotti 2005 in Scarpa 2008 p.21) attuando strategie che rispondano ai principi di concisione e semplicità. L’efficacia della comunicazione si realizza anche attraverso la chiarezza (intesa come assenza di ambiguità), la trasparenza, l’accessibilità e l’appropriatezza, fattori che devono garantire una certa rapidità nella decodifica delle informazioni e che le informazioni stesse siano adeguate alle esigenze dei destinatari (id.). A sostenere l’importanza dello stile della scrittura tecnico-scientifica Matricciani (2003 p. 107) sostiene che:

[…] gli scienziati e gli ingegneri non devono soltanto inventare e costruire nuovi

dispositivi: devono anche descriverli e spiegarne il funzionamento, e comunicare ad altri le informazioni necessarie in modo completo, logico, preciso, accurato, chiaro, conciso, semplice, sobrio, immediato e secondo uno standard ben definito e chiaramente riconoscibile.

Tutte queste caratteristiche devono essere presenti anche nella traduzione dei testi tecnico-scientifici, per quanto possibile e per quanto permesso dalla qualità del

testo di partenza, tenendo ben presente che nella traduzione specializzata, il traduttore è invisibile (Scarpa 2008 p.107) perché non deve distogliere l’attenzione del lettore dai contenuti.

In traduzione, l’adozione di uno stile adeguato al genere testuale risponde alla norma dell’accettabilità proposta da Chesterman60 (1993; 1997 in Scarpa 2008 p.106) che corrisponde alla necessità di soddisfare le aspettative del destinatario in relazione al testo. L’accettabilità è legata a fattori qualitativi e quantitativi; dal punto di vista qualitativo essa fa riferimento all’uso standard della lingua in un

dato settore e/o genere specialistico, ossia lo stile “trasparente” (good style) che

rispetta i canoni redazionali specifici di un determinato genere testuale e ambito disciplinare (Scarpa 2008 pp.106-107); dal punto di vista quantitativo, invece,

essa fa riferimento alla distribuzione delle caratteristiche di un testo a livello lessicale (densità e varietà lessicale, lunghezza delle parole, etc.), sintattico (lunghezza media e complessità strutturale delle frasi) e testuale (coesione, progressione tematica, etc.) (id.).