• Non ci sono risultati.

L’espansione dell’applicazione del diritto alla difesa all’interno dei processi penali, siano questi riguardanti reati gravi o infrazioni, ha comportato, conseguentemente, l’aumento dei costi sopportati dallo Stato per la presenza dei “ ​public defenders”,​ossia i difensori nominati dai tribunali stessi nei confronti di soggetti indigenti. La difesa così ottenuta viene definita ​“appointed counsel” la quale, per poter essere concessa, comporta per l’accusato l’obbligo di rilasciare una dichiarazione comprensiva del proprio patrimonio, guadagni e debiti sostenuti . 80 L’idea di espandere l’utilizzo della difesa legale anche nei casi riguardanti reati di basso livello - ​low level crimes - ​, e specificatamente nelle ipotesi di infrazione con il caso ​Argersinger ​del 1972, ha comportato un’importante pressione economica specialmente durante questo prolungato periodo di crisi finanziaria.

L’aumento dei costi non è, però, l’unica critica conseguente a questa espansione: è infatti risaputo che il sistema corrente di difesa per soggetti indigenti fallisce nello scopo di assicurare una rappresentanza effettiva. Il sistema è valido nella teoria, ma nella pratica, nella realtà di tutti i giorni, produce lacune e mancanze che vanno a pesare irrimediabilmente sui cittadini coinvolti in procedimenti penali a loro carico. Perché allora espandere, e di conseguenza provocare un aumento di tali costi, di un sistema giurisdizionale poco valido? 81

Le due critiche esposte sono naturalmente correlate, vero è infatti che una visione più ampia del diritto alla difesa legale comporta un più

80 Criminal Law, ​Public defenders. ​Da:

http://criminal.lawyers.com/criminal-law-basics/public-defenders.html

81 John D. King (2012), ​Beyond “Life and Liberty”: The Evolving Right to

elevato numero di soggetti rilasciati, inoltre il relativo costo sopportato risulta essere necessario ed imprescindibile per assicurare le garanzie del Sesto Emendamento.

Una possibile soluzione, adottata in parte con il ​“Modern Penal Code” del 1962, comporta la depenalizzazione di determinati reati di basso livello in modo che questi trovino una soluzione non di tipo penale ma amministrativa. In questo modo l’applicazione della difesa legale nei rimanenti casi risulterebbe più veloce ed efficace, risparmiando inoltre un’ingente quantità di risorse statali.

Sempre nel 1972, durante lo svolgimento del caso ​Argersinger v. Hamlin,

la Corte Suprema affrontò anche la questione delle spese processuali esaminando il ​Kansas Aid to Indigent Defendants Act​nel caso ​James v. Strange, ​il quale autorizzava la nomina del difensore legale e promuoveva l’instaurazione di giudizi civili, tramite i quali lo Stato poteva ottenere il rimborso delle spese processuali da parte dei convenuti. In ​James, ​le cui accuse riguardavano un caso di rapina, l’imputato, indigente, ottenne la nomina di un difensore il quale, al termine del procedimento, ricevette un compenso di 500 dollari da parte dello Stato. Successivamente, lo Stato stesso notificò a James un obbligo di pagamento di pari ammontare a titolo di rimborso, da adempiere entro sessanta giorni. L’opinione della Corte individuò una violazione del Quattordicesimo Emendamento, specificatamente riguardo alla ​Equal

Protection Clause, ​ossia la clausola che sancisce il dovere dello Stato a fornire una garanzia equa nei confronti degli imputati, fornendo una difesa effettiva in ogni procedimento penale . Garanzia che, nel caso82

James​, veniva negata dalla richiesta di un rimborso totale del compenso del difensore entro sessanta giorni, con l’eventuale rischio, per il

soggetto, di vedersi convenuto anche in un procedimento civile in caso di mancato adempimento.

I costi per i compensi dei difensori pubblici sono in continuo aumento e spesso provocano una punizione ulteriore e prolungata per i soggetti coinvolti in un procedimento. Un esempio riportato dal ​New York Times riguarda il caso di un uomo che in Louisiana, dopo aver scontato una pena di quarantaquattro anni, si ritrovò debitore nei confronti dello Stato di 127.000 dollari . 83

Gran parte dei costi della giustizia, se non la maggior parte, riguarda proprio i compensi per i difensori pubblici, che rendono gli imputati indigenti obbligati a pagare per un servizio gratuito . 84

Il trovarsi coinvolti in un procedimento penale provoca uno stravolgimento della vita quotidiana di qualsiasi persona, sia questa colpevole o innocente. Ognuno ha però diritto ad un processo il più rapido possibile e rientrante nei canoni di giustizia e imparzialità, evitando complicazioni, mancanze e rischi non dovuti. Assicurare tali garanzie è compito del difensore, il quale, possedendo le conoscenze tecniche necessarie ed una buona esperienza pratica, è in grado di costruire una strategia difensiva sin dalle fasi preliminari del procedimento. I costi, anche se elevati, possono risultare a lungo termine come un buon investimento, specialmente nei casi di reato grave che risultano essere i più complicati legalmente . 85

Secondo un sondaggio condotto da ​U.S. Census Bureau ​che ​indica la correlazione tra il reddito e istruzione dei cittadini, la maggior parte dei

83 Liptak A. (2006) ​Debt to Society is Least of Costs for Ex-Convicts. ​N.Y.

Times, Feb. 23, 2006. A1.

84 Levine K. (2007), ​If you cannot afford a lawyer. ​Harvard Law Review Vol.

42.

85 Gross J.P. (2012), ​The true benefits of counsel: why “do-it-yourself”

lawyering does not protect the rights of the indigent. ​New Mexico Law Review. Vol. 43.

soggetti privi della condizione economica necessaria per permettersi un avvocato, possiede anche una educazione non superiore alla scuola dell’obbligo (high school). Ovviamente non è detto che il cittadino - semplicemente - diplomato e non in possesso di ulteriori titoli di studio, non sia in grado di auto-rappresentarsi in un procedimento penale, ma la correlazione dimostrata lascia intendere che sia questa la classe di soggetti che maggiormente necessiti di un difensore tecnicamente preparato . 86

Il diritto dell’imputato ad essere ascoltato durante le udienze in assenza di un difensore perde di significato, riducendosi ad un interrogatorio nel quale l’accusato dovrà destreggiarsi a seconda delle sue capacità di espressione. Il rischio di lasciarsi intimidire dalla pubblica accusa è elevato, lo stress e la pressione sopportata del soggetto tenuto a rispondere influiscono sull’esposizione dei fatti, lasciando il giudice libero di interpretare i silenzi o le rispose titubanti a scapito dell’imputato stesso, sia questi dalla parte del torto e della ragione. La presenza del difensore andrebbe invece a mitigare tale confronto riportandolo ad un equo contraddittorio . 87

Gli Stati Uniti, ancora oggi, rimangono indietro rispetto alle altre nazioni circa la concreta applicazione del diritto alla difesa legale; ogni decisione della Corte Suprema indirizzata all’estensione di tale diritto comporta il sorgere di problemi economici che devono essere presi comunque in considerazione. Nonostante tali rischi finanziari, riguardanti i conti pubblici statunitensi, una certezza rimane invariata: il diritto alla difesa è una necessità e non un privilegio.

86 U.S. Census Bureau, Statistical Abstract of the United States (2012) 87 Gross J.P. (2012), ​The true benefits of counsel: why “do-it-yourself”

lawyering does not protect the rights of the indigent. ​New Mexico Law Review. Vol. 43.