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Costi e crisi della difesa nei ​misdemeanors

3. La difesa legale nei casi di infrazione

3.1 Costi e crisi della difesa nei ​misdemeanors

Negli anni ‘80 gli Stati Uniti dovettero fronteggiare una vera e propria ondata di crimini, il numero di arresti crebbe vertiginosamente come anche il numero di accuse penali per reati minori - petty crimes - ​, che riguardavano soprattutto infrazioni. La maggior parte dei cittadini che si trovava ad avere a che fare con il sistema giurisdizionale statunitense lo faceva attraverso le aule giudiziarie a questo dedicate, le cosiddette

33 Brensike P. E. (2011), ​The illusory right to counsel. ​Ohio Northern

​misdemeanors court rooms”. A causa del numero elevato di casi, il rapporto tra le garanzie procedurali e la speditezza dei procedimenti, andò a pesare sull’efficienza della giustizia americana . Da un lato vi era 34 la salvaguardia di una procedura formale e schematizzata, ma dall’altro era presente, nel sistema penale, una tendenza mirante alla punizione del colpevole nel minor tempo possibile e che faceva ricadere, sulla figura dell’accusato, l’ombra di una presunzione di colpevolezza. Se ogni soggetto che avesse dovuto fronteggiare un processo, per aver commesso un’infrazione, avesse insistito a chiedere che ogni suo diritto processuale venisse garantito nel pieno del suo significato - diritto alla difesa legale, presunzione di innocenza, confronti, pieno contraddittorio e altro -, il sistema penale, data la quantità di questo tipo di reati, avrebbe subito una vera e propria paralisi.

Per milioni di persone, accusate di infrazione e che dovettero affrontare un procedimento, la garanzia del giusto processo rimase solo un’illusione. Lo sviluppo per assicurare le garanzie del giusto processo, anche per quanto riguarda la categoria delle infrazioni, è rimasto comunque incerto ed indeciso.

La mancanza di una difesa legale, nella maggior parte dei casi, conduce ad una vasta quantità di imputati i quali, non avvisati o consigliati circa le scelte da adottare, optano per procedimenti abbreviati o ordinari senza avere una vera conoscenza di quelle che sono le relative conseguenze, siano queste immediate, a lungo termine o collaterali. Colpevoli o meno, gli accusati spesso optano per una velocizzazione della pratica processuale che può condurre a condanne errate a causa di una gestione maldestra e poco attenta della parte difensiva, e sbrigativa da parte della pubblica accusa. Il fenomeno degli errori giudiziari, infatti, è più elevato

34 Harlow C.W. (2000), ​Defense counsel in criminal cases. ​Bureau of Justice

nei casi di infrazione che nei reati gravi. Le conseguenze che si celano dietro quello che apparentemente, agli occhi dell’imputato, sembra essere un processo veloce e indolore - per quanto può esserlo - spesso non vengono spiegate e illustrate a fondo, cosicché il soggetto in questione opta per una dichiarazione di colpevolezza . 35

Le conseguenze, dirette e collaterali, di un reato grave sono esplicite, visibili e più chiaramente delineate rispetto a quelle delle infrazioni, le quali spesso comportano effetti che si dilatano nel tempo, lasciando strascichi anche successivamente alla conclusione della causa. Un esempio lampante possono essere le difficoltà economiche ricadute sul soggetto dopo il pagamento della multa e dei costi derivanti dal processo o la difficoltà successiva nel trovare un lavoro.

Il diritto alla difesa legale rimane così trascurato, ma rappresenterebbe una valida carta da giocare per un imputato in una causa di infrazione che, ignaro di pericoli nei quali può incorrere nel corso di un procedimento, troverebbe quella guida - ​guiding hand​, come scrisse il giudice Sutherland nel caso ​Powell - che gli assicurerebbe di vedere

attivate le garanzie proprie del giusto processo.

La Costituzione statunitense garantisce il diritto alla difesa legale anche nei casi meno gravi di infrazione, i quali spesso conducono alla semplice permanenza per una notte in carcere, ma nella pratica questo diritto è quasi totalmente ignorato. Milioni di persone ogni giorno, negli Stati Uniti, finiscono in carcere senza mai aver avuto contatti con un avvocato; i motivi possono essere i più diversi.

Se ad un soggetto indigente viene comunicata la possibilità di avvalersi di un avvocato a spese dello Stato, ma anche che dovrà provvedere al rimborso di tutti o parte dei costi sostenuti per la difesa, tale soggetto preferirà astenersi dall’usufruire di un rappresentante piuttosto che

incorrere nel rischio di indebitarsi. Tale rischio è anche manifestamente dichiarato all’ingresso delle corti; un esempio lo si può individuare all’entrata del palazzo di giustizia di Nez Perce County in Idaho che recita: “​If you apply for a Public Defender and the service is granted to you IT IS NOT FREE​!” . Altri avvisi, i maggiormente frequenti, sono invece36 più discreti: determinati tribunali aggiungono semplicemente i costi per la difesa nominata nella spesa finale del processo che l’imputato colpevole deve pagare al termine dello stesso.

A seguito dell’arresto, la maggior parte dei soggetti indagati viene portata alla centrale di polizia o al centro di detenzione. Successivamente a tale fase viene stabilito se l’indagato potrà, durante il periodo intercorrente fino allo svolgimento della prima udienza, essere rilasciato o meno. Nel 2008 la Corte Suprema ha dichiarato che la difesa legale debba venire assegnata prima che l’indagato venga portato dinanzi al giudice . Nonostante ciò il pubblico ministero -37 ​public prosecutor -

spesso interferisce nel procedimento anteriormente alla nomina del difensore. Se l’indagato non trascorre il periodo precedente all’udienza in carcere, gli potrà essere chiesto di incontrare il pubblico ministero prima che egli abbia avuto contatti con il suo avvocato; questo meccanismo spesso conduce il soggetto a dichiararsi colpevole senza aver avuto l’opportunità di confrontarsi con un difensore. Ed è proprio questo lo scopo iniziale della pubblica accusa, ricercare una dichiarazione di colpevolezza senza doversi confrontare con una difesa. Il risultato è definito ​“plea deal”​, ossia un accordo tra l’accusato e il pubblico ministero che chiude la fase procedurale ancor prima di averne discusso con un avvocato in un equo contraddittorio. Un sondaggio,

36​Advocacy and due process in Idaho’s trial courts​. Da:

http://www.nlada.net/sites/default/files/id_guaranteeofcounseljseri01-2010_re port.pdf

condotto nel Delaware, riporta che il 75% degli accusati per infrazioni segue questo procedimento in assenza di difesa . 38

Se l’accusato non è nelle condizioni economiche di pagare la cauzione e rimane in carcere per il periodo antecedente all’udienza, il pubblico ministero gli offre la possibilità di uscire dichiarandosi colpevole. Come anticipato, la maggior parte degli accusati coglie quella che appare come un’opportunità in vista del ritorno alla loro famiglia o all’impiego lavorativo, rimuovendo così ulteriori problematiche relative alla loro assenza. Ma può anche accadere che la scelta ricada su questa opzione perché l’accusato non è a conoscenza dei possibili vantaggi derivanti dalla presenza del difensore. Per questo motivo, le corti sono costituzionalmente obbligate a domandare, a ciascun soggetto, circa la possibilità di optare per una difesa e accertarsi che la rinuncia avvenga in modo consapevole.

La mancanza delle garanzie difensive nei procedimenti per infrazione è una crisi invisibile dovuta principalmente a quattro diverse ragioni. La prima è rintracciabile nel fatto che molte corti ​non prevedono la redazione di verbali. Ciò significa che non vi è una verbalizzazione con documento su cui poter basare e proporre un appello. L’unica opportunità per l’accusato è un appello ​ex novo alla corte di livello superiore, ma senza il consiglio di un avvocato difensore ad agire in tal senso, questa resta un’opzione generalmente poco utilizzata. In ogni caso, l’appello ex novo ​potrà cambiare l’esito del processo, ma non cambierà mai le carenze avvenute alla base del procedimento e che hanno condotto il soggetto alla colpevolezza in primo grado.

La seconda ragione è una trascurata applicazione da parte dello Stato delle garanzie derivanti dal Quattordicesimo Emendamento. Non è

38 Sixth Amendment Centre, ​Dalaware Report. ​Da:

ritenuto incostituzionale che lo Stato deleghi le sue responsabilità costituzionali alle province o alle città, ma facendo questo dovrebbe garantire che i governi locali abbiano, non solo la possibilità di provvedere ad una difesa adeguata, ma anche che concretamente si attivino in tal senso. Un vasto numero di Stati, infatti, non prevede alcuna figura istituzionale che controlli e garantisca l’esercizio di tale responsabilità.

Terza ragione di crisi: molti Stati hanno istituito sistemi finanziati e amministrati dagli stessi per garantire una difesa ai soggetti indigenti, però molti di questi sistemi provvedono alla difesa nei casi di infrazione unicamente nelle cause trattate dalle corti statali. Al di fuori di tali sedi, gli imputati che, per cause di infrazione, rischiano l’incarcerazione, non vedono assicurato il loro diritto alla difesa legale.

Quarta e ultima ragione è riconducibile al fatto che non vi è alcuna autorità, istituzione o ufficio dedicato alla raccolta dei dati riguardanti la mancanza di difesa nei casi di infrazione. Nonostante la tecnologia odierna, molte corti semplicemente omettono di segnare il numero di soggetti che presenzia un processo senza avvocato difensore . 39

3.2 Incremento e problemi delle conseguenze collaterali