• Non ci sono risultati.

Criticità momentanea di Forte Marghera e future tendenze espositive

Dopo l’attività di Parco del Contemporaneo e l’attenzione rivolta al Forte dal

Gruppo di lavoro per Forte Marghera…stella d’acqua, la gestione del luogo e le

attività ad esso legate, non hanno più trovato un’effettiva prosecuzione di intenti a causa della mancanza di competenze adatte al suo incisivo rilancio culturale, e delle effettive prese di responsabilità da parte dell’Amministrazione Comunale riguardo una sua vera e propria visione strategica.

Ancora una volta, il problema della riqualificazione e della rifunzionalizzazione degli spazi oltre che alla loro gestione in termini artistico – culturali è nelle mani della classe politica e amministrativa, la quale, soprattutto nel momento in cui questo testo viene prodotto, risulta carente nella presa in carico delle effettive necessità della città di terraferma, pur essendo questa una realtà strategica nei confronti della vicina Venezia.

Nel caso mestrino risulta evidente, da anni ormai, la mancanza di una visione globale estesa sia a livello programmatico - espositivo che urbanistico, derivata in primis dalla cronica mancanza di fondi destinati alla cultura ma anche dall’incapacità di una visione d’insieme in grado di regolare ad ampio spettro un’offerta non solo culturale, ma anche di interazione tra le varie strutture presenti nel territorio.

Risulta abbastanza evidente lo stato di “stallo” in cui versa il Centro Culturale Candiani, nato con lo scopo di essere un “centro di sperimentazione e ricerca laboratoriale” in un periodo in cui la vivacità artistica presente in terraferma aveva assoluta necessità di spazi ad essa dedicati, ma realizzato solo dopo vent’anni dall’inizio del cantiere e che ora sta riacquistando nuova centralità grazie al nuovo cinema multisala.

Da qualche anno poi la storica Galleria Contemporaneo, così vivace a Mestre nel suo periodo di apertura ha dovuto chiudere per rendere possibile la cartolarizzazione dell’immobile.

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

95 In questo panorama, che comprende anche la linea di indirizzo (al momento non chiara) di Forte Marghera va a collocarsi però la nuova costruzione dell’ M934 (figg. 47-

49) che, commissionata allo studio berlinese del duo anglo-tedesco Matthias

Sauerbruch e Louisa Hutton, nonostante la sensibilità urbanistica e architettonica dell’opera, va ad inserirsi nell’area centralissima del tessuto urbano, (a prosecuzione dunque del vecchio binomio centro – periferia di cui tanto si è discusso), pur aspirando ad essere una macchina culturale di nuova concezione, nata dall’ intenso confronto con altre istituzioni internazionali vocate a cogliere, a documentare e a restituire al pubblico, i più diversi aspetti della vita quotidiana.

Infatti “la tematica fondamentale del museo è il secolo scorso, la cui problematicità ha profondamente segnato, a volte in modo drammatico, la storia, la società, l’ambiente del veneziano, così come di analoghe aree in giro per il mondo35”.

La struttura prevedrà tre elementi principali: uno dedicato all’intensa rilettura del nostro passato prossimo attraverso snodi tematici esemplari; uno ospitante l’auditorium, la mediateca e l’aula didattica; un altro ad ospitare mostre temporanee.

La scommessa maggiore a livello contenutistico è proprio nella costruzione di percorsi analitici che restituiscano la complessità del Novecento, attivando nello spettatore una prospettiva critica aumentando il livello di consapevolezza verso il proprio presente.

Si tratta di “un’istituzione dunque a scopo ‘didattico’, da intendere in un senso molto ampio, un progetto/processo di permanent learning che ha fatti propri i linguaggi contemporanei per stimolare una diversa e più attiva relazione fra istituzione e pubblico. Volutamente fra i molti contenuti previsti […] si è evitato di parlare di arte. Non perché non se ne potrà parlarne, o non si potrà eventualmente esporla, magari nella sezione temporanea, ma perché l’idea di fondo è quella di emanciparsi dall’istituzione dedicata all’arte, per andare verso una nuova dimensione del contenitore culturale contemporaneo36”.

Si tratta a questo punto di un progetto ben più ambizioso di quello che architettonicamente (ed economicamente) si è deciso di portare a termine, che forse raccoglie in sé una sfida aggiuntiva ancora più pericolosa se una regìa attenta non

34

Per ulteriori informazioni sul progetto si cfr. : http://www.fondazionedivenezia.org/it/attivita/arte-e- cultura/m9-transforming-the-city e http://www.m9museum.it/it/home/index.html

35 R. Caldura, Centro per le Arti? Roba vecchia. M9 è il post museo, Exibart.com del 6 giugno 2014 36

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

96 prevederà un effettivo integrarsi di questa nuova struttura all’interno di quanto già c’è (o manca).

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

97

Fig.34 – Forte Marghera, disposizione degli edifici

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

98

Fig.36 – Forte Marghera nell’ipotesi di progetto “Città del bambino” proposta da Impregilo S.p.a.

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

99

Fig.38 – Forte Marghera, dettaglio di vegetazione

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

100

Fig.40 – Forte Marghera, ex scuderie

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

101

Fig.42 – Forte Marghera, percorso per piccole imbarcazioni

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

102

Fig.44 – Forte Marghera, edificio Palmanova

Fig.45 – Forte Marghera, edifici riutilizzati per attività culturali

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

103

Fig.46 – Forte Marghera, edifici in stato di abbandono

Fig.47 – M9, il museo dal lato sud (via Pascoli)

Capitolo 2: Forte Marghera - Le vicende, le criticità, gli sviluppi

104

Fig.48 – M9, piazzetta del museo, affaccio sul bar caffetteria

Fig.49 - piazzetta del museo, edificio museale (via Brenta

Vecchia), edificio museale (ingresso principale)

105 CAPITOLO 3: LAND ART - BIOARTE1 - CITTADELLARTE

ESEMPI DI ARTE E SPAZIO PUBBLICO TRA TORINO E BIELLA