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Catalogo delle spade cretes

DATAZIONE: TM IIIA2-TM IIIB

DIMENSIONI: 94,5 centimetri senza impugnatura MATERIALE: bronzo

DESCRIZIONE:

La lama è sottile e affusolata con nervatura centrale pronunciata decorata con spirali. Sono presenti tre fori da rivetto sul codolo e due sulla lama. Le spalle sono della tipologia “a corna”.

BIBLIOGRAFIA:

Evans 1906, 53-37 (Fig. 38,110); Sandars 1963, 144.

                                                                                                                318 Evans 1935b 845-846.

319 Disegno tratto da: Evans 1906, Fig. 110 b

S_Creta.10321 NUMERO DI INVENTARIO: sconosciuto

PROVENIENZA: Zapher Papoura 36 “Chieftain’s

Grave”, Cnosso

DATAZIONE: TM IIIA2-TM IIIB322

DIMENSIONI: 61 centimetri di lunghezza MATERIALE: bronzo

DESCRIZIONE:

La lama è lunga e affusolata con una marcata nervatura centrale decorata a spirali. Sono presenti in tutto cinque fori da rivetto tre sul codolo e due sulla lama. Le spalle, ricoperte dall’elsa, sono rettilinee.

BIBLIOGRAFIA:

Evans 1906, 53-37 (fig, 53-112); Sandars 1963, 147.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

Le due spade sono state rinvenute nella stessa sepoltura: una tomba a pozzo che ha restituito un corredo estremamente ricco. Al di sopra della fossa sono stati ritrovati: una brocca bronzea, una padella, una ciotola a due manici, uno specchio e due punte di lancia. Il defunto, rivolto verso est, portava una collana d’oro di cui si sono recuperati alcuni vaghi, mentre vicino al polso destro sono state trovate tre gemme lentoidi intagliate, probabilmente i resti di un braccialetto. Alla destra del defunto erano adagiate le due spade, la più corta posta più vicino al fianco, parallela a questa giaceva la seconda. Proprio per la sontuosità del corredo questa tomba è stata definita da Evans “Chieftain’s Grave”, ovvero la tomba del capo.323

                                                                                                               

321 Disegno tratto da: Evans 1906, fig. 112.

322 Datazione della necropoli proposta da: Alberti 2012. 323 Evans 1906, 51-54.

Anche in questo caso la particolarità delle spade sta, oltre che nella delicata fattura della lama, nella raffinatezza dell’impugnatura. La spada più lunga ha un pomolo in avorio che è fissato al codolo tramite un collarino aureo. L’impugnatura, in origine lignea, era invece fissata al codolo tramite cinque rivetti d’oro. Ai lati è presente una delicata decorazione composta da due linee di piccole spirali.324 La spada più corta invece esibisce un’impugnatura, che doveva avere anima lignea, con raffinata decorazione a repoussé su foglia d’oro che effigia pantere e capre selvatiche in lotta. Il pomolo è questa volta in agata ed è sempre fissato al rivetto tramite un collarino d’argento. I rivetti sono in oro. 325

Particolare dell’impugnatura della spada S_Creta.9326

                                                                                                                324 Evans 1906, 55-56.

325 Evans 1906, 56-57.

Particolare dell’impugnatura della spada S_Creta.10327

S_Creta.11 NUMERO DI INVENTARIO:

sconosciuto

NESSUNA IMMAGINE328

PROVENIENZA: Zapher Papoura 42, Cnosso DATAZIONE: TM IIIA2-ITM IIB329

DIMENSIONI: 62 centimetri di lunghezza330 MATERIALE: bronzo

DESCRIZIONE:

Le spalle sono arrotondate e il codolo presenta un solo foro da rivetto (nessun foro è invece presente sulla lama).

BIBLIOGRAFIA:

Evans 1906, 50; Sandars 1963, 147.                                                                                                                

327 Disegno tratto da: Evans 1906, fig. 59.

328 L’unica immagine che è stato possibile reperire è una fotografia complessiva di tutte le

spade della necropoli di Zapher Papoura pubblicata da Evans. Si veda quindi Evans 1906 fig. 109.

329 Datazione della necropoli proposta da: Alberti 2012.

330 Evans dà come misura 58 centimetri e mezzo ma Sandars sostiene sia una lunghezza

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La spada è stata rinvenuta all’interno della tomba a pozzo numero 42 di Zapher Papoura. Il defunto inumato era rivolto verso est e, oltre alla spada. il suo corredo comprendeva anche due rasoi e una cote. La sepoltura era chiusa da una lastra di pietra grezza. Non è stata trovata l’impugnatura della spada ma solamente un collarino aureo che collegava probabilmente il manico al pomolo.331

S_Creta.12332 NUMERO DI INVENTARIO:

AE 462 (Ashmolean Museum)

PROVENIENZA: Zapher Papoura 44, Cnosso DATAZIONE: TM II-TM IIIA

DIMENSIONI: 95,5 centimetri di lunghezza

MATERIALE: bronzo DESCRIZIONE:

La spada somiglia molto alla S_Creta.9. Presenta una nervatura pronunciata decorata da un delicato motivo a spirali. Sono presenti in tutto cinque grossi fori per rivetti tre sul codolo e due sulla lama. Le spalle sono cornute.

BIBLIOGRAFIA:

Evans 1906, 62 (Fig. 66-110 a); Sandars 1963, 144 (Pl. 21,1).

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La spada è stata rinvenuta nella tomba a pozzo numero 44 della necropoli di Zapher Papoura. La sepoltura era chiusa da quattro lastre ben lavorate e il

                                                                                                                331 Evans 1906, 60.

corredo era composto, oltre che dalla spada sopra descritta, da un’altra spada più corta (53 centimetri) e da un’anforetta a staffa dipinta.333

Dell’impugnatura di tipologia flangiata rimane solamente l’anima, i cui lati presentano la stessa decorazione a motivi spiraliformi della lama.334

Dettaglio dell’impugnatura della spada S_Creta.12335

                                                                                                                333 Evans 1906, 62.

334 Sandars 1963, 114.

S_Creta.13 NUMERO DI INVENTARIO:

AE 481 (Ashmolean Museum)

NESSUNA IMMAGINE336

PROVENIENZA: Zapher Papoura 55, Cnosso DATAZIONE: TM IIIA

DIMENSIONI: 65,5 centimetri di lunghezza337 MATERIALE: bronzo

DESCRIZIONE:

La spada presenta spalle rotonde e la lama è sottile e con nervatura centrale pronunciata. Due linee incise costeggiano i bordi. Sono presenti tre fori da rivetto uno sul codolo e due sulla lama.

BIBLIOGRAFIA:

Evans 1906, 66; Sandars 1963, 147.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La spada è stata rinvenuta nella tomba a fossa numero 55 di Zapher Papoura. Il defunto, con la testa rivolta verso nord, possedeva un corredo composto, oltre che dalla spada, da una punta di lancia, da un coltello, un’anforetta a staffa, e dei denti di cinghiale che probabilmente facevano parte di un elmo di pelle.338

Sono stati rinvenuti anche dei frammenti d’avorio appartenenti all’impugnatura della spada.339

                                                                                                               

336 L’unica immagine che è stato possibile reperire è una fotografia complessiva di tutte le

spade della necropoli di Zapher Papoura pubblicata da Evans. Si veda quindi Evans 1906 fig. 109.

337 Evans riporta 63 centimetri ma secondo Sandars questa misura è errata. 338 Evans 1906, 66.

S_Creta.14 NUMERO DI INVENTARIO:

sconosciuto

NESSUNA IMMAGINE340

PROVENIENZA: Zapher Papoura 98, Cnosso DATAZIONE: TM IIIA2-TM IIIB341

DIMENSIONI: 61 centimetri di lunghezza MATERIALE: bronzo

DESCRIZIONE:

La spada presenta spalle rotonde e una nervatura non troppo pronunciata. Sono state trovate tracce di un’impugnatura lignea collegata al codolo tramite due rivetti.

BIBLIOGRAFIA:

Evans 1906, 98; Sandars 1963, 147.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La spada è stata rinvenuta nella tomba a camera numero 98 di Zapher Papoura che conteneva due sepolture. La sepoltura più antica oltre alla spada era accompagnata da altri oggetti di corredo, tra cui: un vaso in pietra, una lucerna e un rasoio di bronzo. La sepoltura più recente era invece in larnax.342

                                                                                                               

340 L’unica immagine che è stato possibile reperire è una fotografia complessiva di tutte le

spade della necropoli di Zapher Papoura pubblicata da Evans. Si veda quindi Evans 1906 fig. 109.

341 Datazione della necropoli proposta da: Alberti 2012. 342 Evans 1906, 98.

S_Creta.15343 NUMERO DI INVENTARIO: AE 489 (Ashmolean Museum)

PROVENIENZA: Acropolis Tomb, Cnosso DATAZIONE: TM II344

DIMENSIONI: 64 centimetri (Incompleta) MATERIALE: Bronzo

DESCRIZIONE:

La spada è mutila in punta ed in pessime condizioni, è infatti spezzata in due punti. La forma della lama è sottile e allungata e presenta una nervatura centrale pronunciata, le spalle sono cornute.

BIBLIOGRAFIA:

Evans 1935, 849 ( fig. 832); Sandars 1963, 146 (Pl. 23, 12).

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La spada fu rinvenuta in occasione di lavori agricoli e faceva parte di una tomba isolata. La sepoltura era incompleta e molto danneggiata ma conteneva un ricco deposito che, oltre alla spada, comprendeva tra punte di lancia, una delle quali estremamente lunga, un ariballo e una piccola parte di impugnatura appartenuta probabilmente a una seconda spada.345

                                                                                                               

343 Disegno tratto da: Sandars 1963, Pl. 23,12.

344 Evans data la tomba TM I, ma Sandars non concorda. 345 Evans 1935b, 49.

S_Creta.16346 NUMERO DI INVENTARIO: sconosciuto

PROVENIENZA: “Silver Cup Tomb”, Cnosso DATAZIONE: TM IIB

DIMENSIONI: 61 centimetri di lunghezza MATERIALE: Bronzo

DESCRIZIONE:

La spada al momento del rinvenimento era spezzata in tre parti. La lama è sottile, le spalle cornute e la nervatura centrale ha sezione triangolare ed è ben pronunciata. Presenta tre grossi fori da rivetto sull’anima dell’impugnatura, due più piccoli sulla lama e infine un piccolo codolo con un sesto foro a cui doveva essere attaccato il pomolo.

BIBLIOGRAFIA:

Hutchinson 1956, 68-73 (Fig. 2,16); Sandars 1963, 144.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La spada fu rinvenuta, all’interno di una piccola tomba a camera, posta esattamente sotto lo scheletro del defunto. La sepoltura conteneva un ricchissimo corredo, in particolare composto da un consistente set ceramico, che comprendeva: una kylix e una tazza con anse a nastro, tre brocche, un anfora a tre anse, una giaretta, tre alabastron di varie misure, una tazza conica e un coperchio. Sono inoltre stati rinvenuti anche i seguenti oggetti: una tazza in argento (da cui la tomba prende il nome), uno spillone in argento, un vaso antropomorfo in pietra e altri vasi di pietra, alabastro e steatite.347

                                                                                                               

346 Disegno tratto da: Hutchinson 1956, Fig.2,16.

347 Per una descrizione più dettagliata di tutti i reperti rinvenuti all’interno della tomba si veda

S_Creta.17348 NUMERO DI INVENTARIO:

PROVENIENZA: Ayois Ioannis Chamber-Tomb 2,

Consso

DATAZIONE: TM IB-TM II

DIMENSIONI: 62 centimetri di lunghezza MATERIALE: bronzo

DESCRIZIONE:

La spada presenta spalle leggermente angolari e una lama discretamente sottile e slanciata con una nervatura centrale piuttosto grossa. Sono presenti in tutto sei fori da rivetto: tre grossi sull’anima dell’impugnatura, due più piccoli sulla lama e uno sul codolo. La spada è spezzata in due punti.

BIBLIOGRAFIA:

Hood 1956, 81-99 (Fig.3,5; Pl. 14,e); Sandars 1963, 147.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La tomba a camera in cui era contenuta la spada fu rinvenuta in seguito alla scoperta fortuita in località Ayos Ioannis di alcuni frammenti di bronzo antichi. Procedendo con l’indagine dell’area si scoprì quindi l’intera tomba, purtroppo però questa era stata pesantemente danneggiata dalla costruzione di una strada che aveva causato il crollo del dromos e di parte della camera. La tomba conteneva un’unica sepoltura e il defunto era stato posto dentro un sarcofago o un larnax di legno dipinto, di cui si sono rinvenute alcune tracce. Il corredo includeva molti oggetti prestigiosi, tra cui: una tazza d’oro, una lucerna, due sigilli in pietra e un gran numero di bronzi (due pugnali, punte di lancia e di                                                                                                                

frecce, due rasoi e dei frammenti di metallo che probabilmente in origine facevano parte di un elmo).349

Vicino alla spada furono rinvenuti anche frammenti d’avorio e di legno che dovevano far parte dell’elsa.350

S_Creta.18351 NUMERO DI INVENTARIO:

sconosciuto

PROVENIENZA: New Hospital Site Tomba II,

Cnosso

DATAZIONE: TM III

DIMENSIONI: 62 centimetri di lunghezza MATERIALE: bronzo

DESCRIZIONE:

La lama della spada è in pessime condizioni tanto che non si distingue quasi la nervatura centrale. Le spalle, ricoperte della lamina d’oro, sono cruciformi. Sono presenti tre grossi fori per rivetto nel manico e due più piccoli nella parte superiore della lama.

BIBLIOGRAFIA:

Hood & De Jong 1952, 249, 265 (fig. 15a, pl. 50); Sandars 1963, 147.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI:

La spada fu rinvenuta nella tomba a pozzo numero due della località New Hospital. Il corpo del defunto è stato ritrovato di schiena e con le gambe accovacciate ma, con ogni probabilità, in origine era stato sistemato in posizione seduta, con le ginocchia in avanti e piegate e la spada nella mano

                                                                                                                349 Hood 1956, 86-99.

350 Sandars 1963, 147.

destra. Sotto lo scheletro è stato trovato un alabastron e poco distante una punta di lancia decorata.352

L’elsa della spada è stata sottoposta a restauro. Sia il manico che il pomolo sono ricoperti da una lamina in foglia d’oro decorata con un motivo a spirali in tecnica a repussé.353

Dettaglio dell’elsa (restaurata) della spada S_Creta.18354

                                                                                                                352 Hood & De Jong 1952, 249. 353 Sandars 1963, 147.

S_Creta.19355 NUMERO DI INVENTARIO: B 25

PROVENIENZA: Sellopoulo Tomba IV sepoltura

2, Cnosso