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Posti Letto Consumo energetico kWh

Oculistica - Chirurgia vascolare 26 1.0106,46

Urologia - Gastroenterologia 71 27.598,41

Nefrologia e Dialisi 26 10.106,46

Medicina 1 - Medicina 2 79 30.708,09

Chirurgia generale - Centro ustionati – Neuro

riabilitazione 56

21.767,76 Neurologia - Stroke unit - Neurochirurgia 69 26.820,99

Blocco Operatorio 0

Cardiochirurgia - Cardiologia 82 31.874,22

Ostetricia e Ginecologia - Sale parto 50 19.435,5

Pediatria - Cardiologia pediatrica - Studi pervasivi

dello sviluppo 44

17.103,24 Uffici - Banca - Bar - Edicola - Cappella -Chirurgia

d'urgenza - Ortopedia e Traumatologia 47 1.829,37

Destinazione d’uso - Reparti

Posti Letto energetico kWh Consumo

Pronto soccorso - Terapia intensiva - Uffici - Terapia antalgica - Endoscopia digestiva - Fisiochinesiterapia - Immunoematologia - Radiologia - Medicina

nucleare - Laboratori - Risonanza magnetica - Poliambulatorio - Rianimazione

22

8551,62 Mensa Servizio farmaceutico Magazzini

-Sterilizzazione - Servizio mortuario - Impianti tecnici - Centrale operativa 118 - PET - Centro diabetici

0

Consumo per letto 388,71

Totale mese 572 222.342,12

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7.8 Teleriscaldamento

La rete di teleriscaldamento che è stata realizzata a contribuisce alla riduzione dei costi. Essa ha una potenza termica istallata di 48.2 MW. Questa centralizzazione della distribuzione del calore consente di avere un rendimento energetico maggiore a quello delle caldaie distribuite con conseguente risparmio energetico e benefici ambientali figura 7-1.

Figura 7-1: Teleriscaldamento (Fonte: Hera).

7.9 Conclusioni

Il settore ospedaliero è abbastanza energivore lavorano 365 giorni al anno. Questi edifici funzionano 24 ore ininterrottamente devono avere le risorse ed istrumenti necessarie per misurare e tenere sotto controllo il buon funzionamento degli apparecchi, installazioni; per questo è importante conoscere il processo per identificare gli impianti presenti realizzare dei controlli preventivi ed una manutenzione costante che aiuti a ridurre gli sprechi energetici e rifiuti cercando di contribuire alla riduzione del CO2, In queste modo si analizza dove intervenire, anche si concettizza della necessità d’investire in tecnologie innovative per avere una efficienza energetica che permette di fornire cure di qualità in un ambiente pulito ed ottenere un beneficio tecnico ed economico.

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CAPITOLO OTTAVO

8. Caso di Studio forno d’arco Daniele di Butrio

8.1 Introduzione

Il consumo di acciaio è stato ritenuto per molti decenni un tipico indicatore del grado di sviluppo economico di un paese, e l'industria siderurgica ha spesso rappresentato un settore trainante nell'espansione industriale. La siderurgia ha avuto una grande importanza con il passare degli anni anche se è una attività antica, essa è strategica per l’economia del mondo. Il progresso scientifico e quello tecnologico sono legati imprescindibilmente con la produzione del ferro e delle sue leghe. Oltre il 99% del acciaio di un automobile e riciclato, il 84% del acciaio in un edificio demolito e riciclato, il 60% dell’acciaio delle lattine e riciclato. Il mercato dell’acciaio a una previsione di crescita nel 2016 e soprattutto nel 2017, con particolare maggiore attenzione dei produttori nell’operare gli impianti secondo il concetto di “ECO-Capacity”, cioè produrre in modo economicamente sostenibile che ha portato ad una progressiva riduzione dei volumi ed una maggiore ricerca dell’efficienza energetica.

La possibilità di utilizzare nuove tecnologie per migliorare l’efficienza energetica degli impianti attuando una produzione eco-sostenibile secondo i principi del re-cycling sta portando pure gli operatori americani ed europei a nuovi investimenti per incrementare qualità e rendimenti negli impianti, riducendo allo stesso tempo emissioni ed inquinamento a tutela dell’ambiente.

La possibilità di utilizzare l’energia termica prodotta fuori della produzione per riscaldare gli uffici della acciaieria, lo stesso per il recupero della energia elettrica può essere utilizzata per l’utenza interna ed esterna per la rete elettrica (Nardin et al. 2013).

8.2

Breve storia

La storia della Danieli, oggi multinazionale e uno dei tre più grandi produttori al mondo di impianti e macchinari per l'industria siderurgica, è cominciata nel 1914 quando Mario e il fratello Timo Danieli acquistano le acciaierie Angelini, fra le prime aziende italiane ad utilizzare forni elettrici ad arco per produrre l'acciaio. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1929, un settore dell'azienda si trasferì a Buttrio (vicino Udine) dove Luigi Danieli, figlio di Mario, diede vita ad un'impresa saldamente radicata in terra friulana.

8.3 Forno elettrico ad arco

Il forno elettrico ad arco è una macchina che trasforma energia elettrica in energia termica, utilizzata per fondere del materiale o per far avvenire trasformazioni chimiche (p.e. decarburazione dell'acciaio) in ambiente non ossidante dovuto alla mancanza di fiamme di combustione.( Figura 8-1)

Figura 8-1: Forno elettrico ad arco (fonte: http://it.made-in-china.com/).

E’ un forno di riscaldamento dei materiali attraverso l’utilizzo di un arco elettrico. Esistono forni di diverso potenzialità, dal più piccolo con una capacità di circa 1 tonnellata a quella più grande con una capacità di 400 tonnellate. Il primo si utilizza nelle fonderie per la produzione di prodotti in ghisa, mentre il secondo è usato

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per la produzione di acciaio secondario. Quelli usati dai dentisti e nei laboratori di ricerca potrebbero avere la capacità di pochi grammi. Il forno ad arco elettrico opera con temperature che salgono fino a 1800 gradi Celsius. Questi impianti sono caratterizzati da ridotti costi di investimento e maggiori costi di esercizio, con capacità produttive dell’ordine delle centinaia di migliaia di tonnellate. L’alimentazione del forno elettrico è costituita principalmente da rottame ferroso di diverse qualità̀.

Il ricupero di energia fa si che ci sia una efficienza dei processi produttivi con la possibilità di ridurre i costi, contribuendo ad aumentare la produttività con un alto rendimento d’impianto e un minor inquinamento. I numerosi vantaggi che vanno dalla parte operativa, energetica, economica, ambientale e sociale sono punti forti per adottare in molti impianti.

Il forno funziona come smaltitore dei rifiuti speciali che riciclando rottame di ferro produce acciaio.

Si riciclano ogni anno 16.000.000 di tonnellate di rottame ferroso. Il forno è incapsulato (dog-House ) è una barriera antirumore a favore degli operatori. (Giordano 2007)

I vantaggi del forno elettrico ad arco sono riscontrabili in una di riduzione del consumo d’energia, che porta alla diminuzione dei costi energetici, si produce energia per uso interno o per rivenderla, diminuzione delle dimensioni della torre di evaporazione, diminuire le perdite a carico, riduzione delle operazione di manutenzione del forno, abbattere gli inquinanti, attenuare il carico termico e il carico inquinate dei fumi esausti e conseguentemente alleggerire l’impianto di depurazione, aumentare l’efficienza, mentre l’energia elettrica prodotta da recupero termico può essere messa in rete o utilizzata per l’alimentazione diretta dell’impianto stesso.

8.4 Fase di lavorazione del acciaio

La sua facilità di lavorazione (forgiatura a freddo e a caldo, macchine utensili, assemblaggio per saldatura) e la facilità di riciclare i rottami, anche le ottime caratteristiche meccaniche e alla resistenza alla corrosione (se modificato nella composizione base) fanno dell’acciaio un materiale così versatile da utilizzato in tutti i settori delle diverse attività̀.

Si preparano le materie prime, nell’altoforno si fondono i minerali e si ottiene la ghisa, nell’acciaieria si converte la ghisa in acciaio, mentre nel laminatoio si producono i semilavorati in acciaio.

Processo del rottame dalla trasformazione del rottame è una operazione continua dove viene caricato il rottame nel convogliatore che scorre e poi entra nel tunnel in cui il rottame viene convogliato in maniera continua verso il forno e riscaldato con il calore sviluppato dalla postcombustione dei fumi che fuoriescono dal forno.

I fumi che fuoriescono dal convogliatore vengono raffreddati e inviati all’impianto di abbattimento fumi. Il rottame, caricato in continuo, è fuso per immersione nell’acciaio liquido presente all’interno del forno dove l’insufflazione di carbone ed ossigeno assicurano il mantenimento di una scoria schiumosa.

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