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- cogenerazione e trigenerazione: tecnologie tramite le quali è possibile produrre in contemporanea

due tipologie di energia, energia elettrica ed termica (acqua calda o vapore). Entrambi questi prodotti potranno alimentare impianti elettrici specifici, la rete elettrica, teleriscaldamento, impianti termici e impianti di processo. Un impianto di trigenerazione è simile ad uno di cogenerazione, ma oltre a produrre fluido caldo nel periodo estivo, può̀ produrre anche fluido freddo per il periodo invernale.

- teleriscaldamento: è una rete che collega un gruppo di edifici ad un’unica centrale per la utilizzazione

dell’energia termica. L’energia prodotta dalla centrale ed immessa in “rete” permette di produrre acqua calda ad uso sanitario, il riscaldamento nel periodo invernale e raffrescamento nel periodo estivo utilizzando un refrigeratore ad assorbimento:

- solare fotovoltaico: sono pannelli costituiti da speciali materiali (silicio monocristallino) che, colpiti

dalla luce solare, producono energia elettrica. I pannelli, per ottenere il miglior risultato, devono essere installati in posizione soleggiata con esposizione privilegiata verso sud, sud-est; i raggi solari colpendo il pannello producono corrente continua che tramite un inverter viene trasformata in corrente alternata per l’utilizzo;

- solare termico: il sistema solare termico finalizzati solo alla produzione di acqua calda e

climatizzazione degli edifici;

- caldaia a condensazione: riesce a trasformare il vapore d’acqua in acqua allo stato liquido (da cui il

nome condensazione).Con Particolarità̀ di questo tipo di impianto è in grado di ottenere un rendimento termodinamico superiore al 90 % , rispetto ad un 85-87 % delle caldaie tradizionali.

- pompa di calore: è un sistema che prevede di prelevare energia da un ambiente e portarla in un altro.

Ovvero, la pompa di calore sottrae calore ad un ambiente e, attraverso un sistema di compressori e gas particolari, lo trasferisce ad un altro locale o a un fluido temperatura maggiore.

- generatori di calore ad alto rendimento: generatori di calore (caldaie, generatori di aria calda, ecc...)

non a condensazione che hanno rendimenti superiori al 90%.

- contabilizzazione del calore: solitamente associato ad un impianto centralizzato per suddividere

l’energia effettivamente consumata da ogni utilizzatore. (ad esempio per suddividere consumi e costi tra condomini)

valore pre-impostato, bloccano l’afflusso di energia in quella determinata zona o stanza. Questo permette di regolare gli impianti termici aumentando il livello di comfort e riducendo i consumi.

b ) Illuminazione

Quasi il 30% dell’energia elettrica necessaria al funzionamento degli impianti di illuminazione per esterni viene sprecato, nel cattivo orientamento del fascio di luce, che sembra voler “illuminare il cielo”. Un’ulteriore spreco, di circa il 30%, é determinato dal mancato utilizzo di lampade efficienti e di sistemi per il contenimento dei consumi energetici.

L’adozione di una strategia di risparmio energetico, nell’ambito dell’illuminazione potrebbe arrivare a definire un vero e proprio Piano comunale dell’illuminazione pubblica, per perseguire i seguenti obiettivi: 1) il miglioramento della qualità̀ della vita e delle condizioni dei centri urbani e dei beni ambientali, monumentali e architettonici - l’illuminazione può̀ assumere un carattere promozionale ai fini turistici e favorisce la socializzazione;

2) la sicurezza del traffico veicolare e delle persone - è il compito principale dell'illuminazione pubblica, a prescindere dalle considerazioni di natura economica;

3) il risparmio energetico – l’individuazione di soluzioni tecnologiche relative al sistema di illuminazione: orientando in maniera razionale i fasci luminosi, adottando sistemi di temporizzazione più̀ flessibili ed efficaci;

c) Mobilità

La mobilità, delle persone e delle merci, é responsabile per oltre un terzo dei consumi finali dell’energia e dell’inquinamento atmosferico ed acustico della città. Agire sul trasporto delle persone e delle merci risulta pertanto fondamentale. Il Piano Energetico fornisce le seguenti indicazioni.

Il car-sharing: è un servizio di uso collettivo di un parco di autoveicoli tra persone che hanno aderito ad un’apposita associazione. Nell’ambito cittadino rappresenta un’alternativa efficace e utile all’uso dell’auto privata e all’idea corrente di mobilità. Il car pooling è il taxi collettivo: Con tali termini si intendono servizi di utilizzo collettivo dei veicoli privati attraverso l’impiego condiviso di autovetture sia pubbliche che private per il trasporto di più̀ persone, per compiere un percorso che abbia una parte comune (almeno il 50%) a più̀ utenti. Il taxi collettivo si configura come un servizio pubblico, mentre il car pooling può̀ essere gestito sia da privati (amici o colleghi che lavorano vicini, che vanno in vacanza nella stessa località̀, che portano i figli alla stessa scuola, ecc)) che da enti o aziende interessate e che organizzano il servizio per i propri collaboratori (car-pooling aziendale).

Il park and ride: sistema costituito da un parcheggio scambiatore dotato di un servizio di noleggio di un

veicolo a basso impatto ambientale (bicicletta, scooter elettrici, ecc.) con cui l’utente può̀ muoversi liberamente nella città.

Il parcheggio green: uso del fotovoltaico con punti di distribuzione elettrica per le macchine elettriche.

Il trasporto pubblico urbano: l’incremento dell’utilizzo del trasporto pubblico comporta una riduzione delle emissioni inquinanti ed energetiche, sia per la capacità di trasportare grandi numeri di passeggeri che per la capacità di trasformare il proprio parco mezzi con il criterio della riduzione dell’impatto ambientale.

2.10 Gestione dei rifiuti

a) Aria

Centraline di monitoraggio della qualità̀ dell’aria: postazioni fisse e permanenti, coordinate e gestite da un unico centro operativo in base a criteri omogenei, dove sono istallati strumenti automatici (sensori), ciascuno dei quali misura la concentrazione di uno specifico inquinante. Gli indicatori analizzati si riferiscono al numero di centraline per 100.000 abitanti e per 100 km2 di superficie comunale.

b) Energia

Si individuano:

- consumi di energia elettrica per uso domestico o industriale strumento che monitori i consumi di

energia elettrica fatturati per la categoria. L’indicatore analizzato si riferisce ai consumi di energia elettrica (in kWh) per abitante.

- consumi di gas metano delle utenze e riscaldamento in tutti i settori: si riferiscono ai consumi di

gas metano de riscaldamento per le utenze (individuale e centralizzato). Il riscaldamento individuale è quello previsto per ogni singolo ente ad uso di civile , mentre il riscaldamento centralizzato è previsto per fabbricati

comprendenti più̀ appartamenti o aree ad uso di civile abitazione. L’indicatore analizzato si riferisce ai consumi di gas metano (in m3) per abitante.

c) Trasporti

Tasso di motorizzazione: si riferisce al numero di autovetture circolanti ogni 1.000 abitanti.

Domanda di trasporto pubblico: si riferisce al numero dei passeggeri trasportati nell’anno dai mezzi di trasporto pubblico in ambito urbano (autobus, tram, filobus, metropolitana e funicolare). L’indicatore analizzato riporta il numero di passeggeri trasportati per abitante.

d) Piano Urbano del Traffico (PUT): strumento tecnico-amministrativi "finalizzato ad ottenere il

miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico ed il risparmio energetico, in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti e con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, stabilendo le priorità̀ e i tempi di attuazione degli interventi. Il piano urbano del traffico prevede il ricorso a adeguati sistemi tecnologici, su base informatica di regolamentazione e controllo del traffico, nonché́ di verifica del rallentamento della velocità e di dissuasione della sosta al fine anche di consentire modifiche ai flussi della circolazione stradale che si rendano necessarie in relazione agli obiettivi da perseguire"

e) Verde Urbano

Piano del verde urbano: è uno strumento integrativo del Piano Regolatore Generale (P.R.G.) per la

creazione di un “sistema del verde” in ambito urbano. Il piano del verde è istituito con un’apposita deliberazione comunale. L’indicatore analizzato riporta lo stato di attuazione del piano del verde urbano.

Aree verdi: si considerano le superfici di aree verdi a gestione comunale, per le seguenti tipologie: - verde attrezzato: costituito dal verde delle circoscrizioni attrezzato con giochi per bambini, campi

polivalenti, piste ciclabili, ecc.;

Parchi urbani:i parchi urbani svolgono un ruolo importante nella lotta ai mutamenti del clima e per la riduzione delle emissioni di CO2.Piantare alberi significa aiutare ad aumentare le risorse di ossigeno del pianeta e rendere l’aria sempre più̀ pulita e respirabile.

f) Gas ad effetto serra

Sono i gas presenti nella atmosfera, sono trasparenti alla radiazione del solare in entrata sulla terra

Biossido di carbonio (CO2) Metano (CH4) Ossido di azoto (N2O) Idrofluorocarburi (HFC) Perfluorocarburi (PFC) Esafluoro di zolfo (SF6)

g) Raccolta di rifiuti urbani

Si riferisce al complesso dei rifiuti indifferenziati e differenziati raccolti nel territorio comunale. Essi comprendono:

a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione; b) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti che possono essere;

- assimilati ai rifiuti urbani per qualità̀ e quantità̀; - i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;

c) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;

d) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;

e) i rifiuti provenienti da esumazioni ed estumulazioni, nonché́ gli altri rifiuti provenienti da attività̀ cimiteriale. L’indicatore analizzato riporta la quantità̀ dei rifiuti urbani raccolti (in kg) per abitante.

2. 11 Conclusioni

Il piano energetico territoriale è strategico per partecipare al bando Europeo progetto Elena per: - riqualificare le strutture edilizie, i sistemi produttivi e di servizio, per ridurre il consumo energetico; - promuovere l'interesse e la soddisfazione di realizzare delle azioni in materia di protezione ambientale, e

in particolare il risparmio e buon uso di energia in tutti i settori: casa, industria, trasporto, agricoltura, commercio ecc.;

- incoraggiare l'apprendimento attraverso l'implementazione di nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione;

- generare un atteggiamento di rispetto e di apprezzamento della sostenibilità ambientale; - effettuare una misura dei consumi energetici per ottimizzare la loro gestione.