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L‘efficienza energetica, nella sua duplice valenza economico-ambientale, è un problema sempre più cruciale nel mondo produttivo e spinge le aziende e gli Enti pubblici e privati a pianificare e risparmiare qualunque forma di energia utilizzando adeguati mezzi e strumenti (tecnologici, finanziari ed organizzativi).

Figura 2-2: Bilanciamento efficienza energetica sostenibile.

Fare efficienza energetica si intende adottare sistemi e tecnologie per ottenere uno stesso risultato

utilizzando meno energia cioè fare una serie di azioni di programmazione, pianificazione, progettazione e

realizzazione degli interventi che permettono, a parità di servizi offerti, di consumare meno energia. Il bisogno di sensibilizzare le aziende verso l'opportunità nel supportare la propria attività con la sostenibilità

ambientale, è un elemento di differenziazione dell’organizzazione.

L’efficienza energetica coinvolge diversi attori: a) Regione, per la quale si devono:

- identificare i progetti per l’efficienza energetica;

- migliorare l’efficienza energetica nella gestione dei servizi pubblici;

ricchezza.

Il ruolo della Regione nella gestione delle risorse energetiche per promuovere l’efficienza energetica; b) Istituzioni e Aziende locali, per i quali si devono:

- realizzare l’innovazione tecnologica;

- creare lo sviluppo di nuovi modelli di business; - effettuare l’analisi delle informazioni raccolte; c) Aziende di servizi, per le quali si devono:

- collaborare nella trasformazione delle prestazioni dei servizi con l' aiuto dell’innovazione tecnologica; d) Aziende tecnologiche, per le quali si deve:

- offrire servizi tecnologici affidabili e sicuri;

- implementare delle tecnologie innovative che permettano di migliorare la gestione dei servizi municipali e anche la ricerca dei dati generati dalla comunità;

e) Cittadini, per i quali si deve: - offrire servizi più efficienti; - migliorare i servizi;

- incrementare la qualità della vita;

- fornire trasparenza nella gestione dei beni pubblici.

Figura 2-3: Misure della pianificazione energetica (Fonte Enea).

I Settori che vengono coinvolti nella pianificazione energetica sono: - Agricoltura;

- Civile (residenziale, terziario privato, terziario pubblico e addensamento urbani (conurbazioni); - Industriale;

- Trasporti;

per i quali si ritiene indispensabile analizzare la sostenibilità, il trasporto e il traffico, il ciclo integrale dell’acqua, la raccolta differenziata e il riciclaggio di materiali, l’energia e il mantenimento delle aree pubbliche.

La prospettiva di una crescita del proprio business è l’unico vero elemento che, nel medio-lungo periodo, rende sostenibile l’impegno e gli sforzi verso una sempre maggiore attenzione alle tematiche ambientali. L’approccio vincente delle organizzazioni deve essere integrato, in modo che tutte le aree aziendali siano coinvolte.

I Comuni, le Aziende Sanitarie Locali, gli ospedali, le strutture scolastiche e tutti gli altri settori della Pubblica Amministrazione possono ridurre i costi sostenuti e le emissioni di CO2 grazie a soluzioni tecnologiche e specifiche mirate all’efficienza energetica, intervenendo nella individuazione della riqualificazione delle strutture ed opportunità tecnologiche che concorrono a identificare gli sprechi dei consumi energetici ed i costi.

Si devono perciò individuare degli obiettivi specifici quali:

a) obiettivi sociali: responsabilità, iniziativa creativa sul piano regionale e rispetto dell’identità culturale; b) obiettivi economici: piano di impiego, impiego efficiente del capitale e maggiore impiego delle risorse,

c) obiettivi ecologici: ridurre gli impatti ambientali, salvaguardare la diversità biologica dei paesaggi, utilizzare in modo sostenibile le risorse rinnovabili e ridurre il consumo delle risorse non rinnovabili. Lo sviluppo sostenibile consente di prevenire l'inquinamento e risparmiare energia, ridurre i costi, gli sprechi ed incrementare i benefici e la qualità della vita, cosi si da più importanza alla

Green che contribuisce alla

riduzione, al riutilizzo e riciclaggio di rifiuti, mentre la LEAN con le strategie di eco-efficienza

riduce il consumo di materie prime, energie ed acqua, in modo da creare prodotti eco-sostenibili

lungo il loro ciclo di vita (eco-disegn). La applicazione della Green aumenta il valore delle risorse

naturali di un territorio grazie alla sensibilità per una cultura sociale green, snella e agile consente di

conservare e mantenere la biodiversità (specie, spazi ed ecosistemi).

Si deve cercare d'attuare dei progetti per eliminare l'uso o la generazione di sostanze pericolose che si possono manifestare nelle fasi di: progettazione, ingegnerizzazione e produzione dei prodotti o processi industriali. Le mutate condizioni operative-gestionali negli ultimi decenni spingono verso una riduzione degli impatti ambientali da parte delle realtà industriali, che devono percorrere la strada della sostenibilità, applicando gli strumenti specifici della LEAN, strumenti digitali e uso di nuove tecnologie.

Le quattro priorità per l'azione futura sono i seguenti: • efficienza energetica

• consolidamento e l'integrazione del mercato dell'energia • sviluppo e promozione delle tecnologie energetiche

• fornire l'accesso a un approvvigionamento energetico competitivo e sicuro

2.2.1 Fattori fabbisogno energetico

Nel 2013 le nazioni meno dipendenti dalle importazioni energetiche sono state l’Estonia (11,9%), la Danimarca (12,3%), la Romania (18,6%), la Polonia (25,8%), Paesi Bassi (26%) e la Repubblica ceca (27,9% ).

Tabella 2-1: Fonte Eurostat 2013.

I fattori più significativi che determinano il fabbisogno energetico sono l’aumento della popolazione da un lato e l’incremento economico dall’altro, nonché la crescente industrializzazione, urbanizzazione aumento standard di vita nei Paesi emergenti e in quelli in via di sviluppo. Tra il 2010 e il 2030 la popolazione

mondiale passerà dagli attuali 7 a 9 miliardi di individui. La preoccupazione per l’inquinamento conseguente aumento emissioni CO2 e loro penalizzazioni.

Tabella 2-2: Fonte Confindustria 2010.

Le Politiche volte al contenimento delle emissioni e dei consumi spingono non solo ad un rinnovamento del parco di generazione ma anche ad una differente evoluzione del fabbisogno elettrico. L’elaborazione di scenari energetici dell’ENEA suggerisce, negli aspetti di policy, un’evoluzione del CIL elettrico (consumo interno lordo). Oltre l’80% dell’energia assicurata dagli impianti di piccole e medie dimensioni installati era di origine rinnovabile, sono stati realizzati, anche per effetto degli incentivi.

La Roadmap UE 2050 per il contenimento delle emissioni rende necessaria una forte accelerazione del dispiegamento delle tecnologie low-carbon e quindi investimenti in ricerca e innovazione tecnologica.

Figura 2.4: Fabbisogno di energia primaria (Mtep) e mix delle fonti (%), scenario di Riferimento.

I consumi energetici sono destinati a aumentare in tutti i settori dovuto alla incremento della popolazione anche del miglioramento delle tecnologie per i confort e sicurezza della popolazione. Questo fa riflettere sulla necessità di mantenere, integrare e rendere maggiormente efficaci le misure e gli strumenti di

incentivazione e promozione per il risparmio energetico messe a disposizione dal governo per raggiungere gli obbiettivi di breve periodo.

Figura 2.5: Andamento settoriale dei consumi energetici totali (Mtep).