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Tavola 5. BnF, Franç 1203, c 149r

C. Diffrazione in presenza

In almeno un paio di casi (cui si può aggiungere III III XXII 15, su cui v. NOTE ALL’APPARATO, ad loc.) ci si trova di fronte a una diffrazione in presenza (Tabella 11): occorre tuttavia cautela a utilizzare quest’ultimo termine, poiché la ‘presenza’ si riscontra in O, che dunque, in base a quanto visto finora, potrebbe averla facilmente desunta per collazione. Il luogo segnalato nella Tabella 12 mostra un’ulteriore singolarità di O, che oppone alla lezione della maggioranza dei testimoni (laide, o, con metatesi senese, ladie) una variante più vicina al testo francese (diçoneste).

Tabella 11 Luogo Lezione messa a testo France se Na O Va R Nb Not e I II XII 17 si stende (O)

s’estent pen|de sistende siprende sispande sisplend(e) ● I III IV

11

al mo(n)te (O)

amont allam |re almonte adalti alla mo(r)te allamo(r)te ● Tabella 12 Luogo Lezione messa a testo Francese Na O Va R Nb II II XX 10 le villane cose (e) le ladie choses vileines (et) deshonestes le villane cose (e) le ladie inop(er)e villane (e) diçoneste levillanie con ultima i cancell. cose laide levillane cose et ladie levillane cose et le layd(e) D. Errori d’archetipo

La Tabella 13 raccoglie gli errori comuni a tutti i testimoni, in base ai quali è possibile dimostrare l’esistenza di un archetipo x alla base della tradizione del Governamento. Per quanto riguarda le scelte editoriali, laddove la genesi dell’errore fosse evidente e la correzione facile (limitata a poche lettere) si è intervenuti per congettura, al fine di risultare coerenti con l’intenzione di ‘leggibilità’ che si è cercato di mantenere anche in tutti gli altri casi di guasto testuale di Na (v. in questo Volume 1 la PREMESSA alla NOTA AL TESTO); non è tuttavia sembrato opportuno sanare le lacune d’archetipo quando superassero la misura di una o due parole, e si è dunque preferito ricorrere alle parentesi

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quadre con puntini […], poiché in questi casi la correzione avrebbe rischiato di risultare in larga misura arbitraria.144

Tabella 13

Luogo Lezione messa a testo

Francese Na O Va R Nb Note

I II V 3 […] atemprance si est

principaument ou desir de l’ome d’avoir delit

om.

I II XX 27 cavallerie chevaleries chavalieri Na acavalieri O cavalieri Va R acavalieri Nb

● I II XX 29 cavallerie chevaleries chavalieri O cavalieri Va R

cavalieri con la prima i ripassata su e preced. Nb

I II XIV 3 Ettor hector cuor Na onor O om. Va R Nb

I II XIV 11 bene ap(re)so bien apris bene ap(re)sso Na

aviene ap(re)sso O bene apresso Va bene appresso R bene ap(re)sso Nb

I II XXX 2 quelli che [non] è ap(er)to

ci qui n’est apers quelli chede ap(er)to Nb om. O quelli che e ap(er)to Va quelli chede aperto R quelli ch(e) e ap(er)to Nb

I II XXXII 16

estemperati esperati Na isperati O sperati Va

Nb esperati R

● I III IV 3 chonosce [alcuno

bene]

conoist aucun bien om. alcuno bene Na Va R Nb lacuna più estesa in O

● I III VIII 2 ciascuno toz ciaschu|na cosa Na ciascuna

cosa O Va R ciascheduna cosa Nb

I IV II 39 ordenate om.

I IV IV 30 abbiano a ce que il aient noi abbiamo Na

noi aviamo O Nb noi abbiamo R salta per omoteleuto a noi avemo detto Va

I IV IV 35 fare [contra] la i(n)china(n)ça

fere contre l’enclina(n)ce P om. contra Na O Va R Nb; ● I IV V 29 credendo o

pparendolo

credo opparendolo Na credono O crede op(er)andolo Va credono operando R credono appare(n)dolo Nb

144

Un caso a sé è infine rappresentato dai (rari) casi in cui il copista di Na sembra mostrare consapevolezza del guasto testuale, in corrispondenza del quale si trova uno spazio bianco nel manoscritto: per la discussione di questi luoghi si rimanda alle NOTE ALL’APPARATO, in particolare a Prologo 13, Prologo 18, III III XI 9e III III XI 19.

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I IV VII 19

credendo essi credo essi Na credono elli O

credono essi Va credendosi R credono essi Nb

II II VIII 39

yconomica icomita

icomica O inchononica con segno di richiamo su ni e a marg. mi Va icomita R ycomica Nb

II III XII 15

bene [comune] è

’·miglore bien co(m)mun om. comune Na

bene (e)ilmigliore O om. Va bene et milgliore R bene e miglore Nb

III I I 23 o ono(n) Na

ono(n) O R onon Va o non con non aggiunto in interl. sup. Nb III I VII

18

molle mole molta Na O Va Nb multa R

III I XIII 8 ad ordenare a ordener adornare Na

ado(r)nare O adornare Va R Nb cfr. anche III I XIII 9 III II IX 11

elleno eles ellino Na O Nb elli Va R

III II XXXIV 19

d’offende(re) difare doffende(re) Na

p(er)rera(r)e difare O difare dofendere Va difare difendare R difare difend(e)re Nb

III III RUBR.11

[cautele] cauteles om. O R Nb om. nella rubr.

della parte Va

È coerente con quanto osservato in precedenza il caso in cui l’errore è condiviso da tutti i testimoni tranne uno: la maggioranza delle volte O, come si è visto nelle tabelle precedenti; non di rado anche R (Tabella 14a), sul quale si ricordino le osservazioni svolte al punto B2; tre volte, infine, Nb (Tabella 14b).

Tabella 14a Luogo Lezione messa a testo Francese Na O Va Nb R Note I II RUBRICA 18

(e) che ellino (e)quellino; iq(ua)li O (e)quelli rubrica della parte e del capitolo Va et quellino Nb

et che ellino ●

II I VII 12 [ciascuna femena]

140

II III I 13 p(er)ciò pour ce p(er)ciò che p(er)cio

II III IV 8 terça s(econd)a Na O Va ij Nb iij

II III VII 7 ellino possono magiorm(en) te a[vere] tutti p(ar) leur richeces il pueent aquerre les deliz des cors

ellino possono

magiorm(en)te atutti ellino magiorm(en)te {abbiano} tucti con abbiano aggiunto in marg. destro con segno di richiamo O elli possano maggiorm(en)te {fare} tutti con fare aggiunto in interl. Va allino possano maggiorm(en)te a tucti Nb elli possono magiormente avere tucti ●

II III XI 4 consonança co(n)sona(n)ce conosciença Na cognoscença O Va Nb

(con)sonanza ●

II III XVIII 1 [e] om. et ●

III II VIII 4 [e] et om. om.

Tabella 14b Luogo Lezione messa a testo Francese Na O Va R Nb Note I II RUBRICA 3

d’esse (Nb) le nombre des v(er)tus deise dessere O de re rubrica parte e capitolo, om. nella tavola iniziale Va de re R desse Nb II II VIII 26 yconomica (Nb)

ychonomique chomica ycomica O ichononica per riscrittura Va icomita R yconomica ma vedi II II VIII 39

III I XV 6 [ch(e)] (Nb) que om. om. ch(e) ●

È tuttavia da notare che gli interventi di Nb sono di natura diversa145 rispetto alla ‘qualità’ delle correzioni di R, e soprattutto di O (v. Tabella 8). D’altra parte, alla luce di quanto visto nelle ultime tabelle, è anche ragionevole chiedersi perché il copista di O, se davvero disponeva di un testimone migliore sul quale rivedeva il testo, o se comunque era attento a ciò che scriveva e incline alla correzione autonoma, non sia intervenuto a sanare gli errori d’archetipo delle Tabelle 13-14: è vero tuttavia che anche

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E forse anche più problematica: si consideri che uno riguarda una rubrica, l’altro un passo sintatticamente controverso. Quando all’ ‘economica’ la corruzione potrebbe anche essere poligenetica degli altri (v. NOTE ALL’APPARATO, ad loc.).

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qui troviamo più di un caso (per es. I II XXX 2, I III IV 3)in cui O omette il segmento che evidentemente gli creava problemi (secondo un atteggiamento che abbiamo già incontrato nelle tabelle precedenti), oppure cerca una soluzione al passo (per es. in I II XIV 11, I IV V 29),commettendo talora un pasticcio poco comprensibile(III II XXXIV 19).