• Non ci sono risultati.

II. IL CODICE DELLA LOUISIANSA E L’INFLUENZA DEL CODICE NAPOLEONICO

2. LA DISCIPLINA DELLA SCHIAVITÙ

Di particolare rilievo è la disciplina della schiavitù. La rivoluzione francese abolì nelle colonie la discriminazione razziale e la schiavitù, rispettivamente con atto proclamato il 28 marzo 1792 e con atto del 4 febbraio 1794. La Dichiarazione dei diritti dell’ uomo e del cittadino si prefiggeva proprio di raggiungere anche tali obiettivi.

90

Civil Code of Louisiana: Preliminary Title (Art. 1 to 23); Book 1, Of Persons, Titles 1 to 8 (Art. 24 to 262); Book 2, Of Things and the Different Modifications of Ownership , Titles 1 to 3 (Art. 448 to 602) Book 3, Of the Different Modes of Acquiring the Ownership of Things, Title 3, Obligations in General (Art. 1756 to 1905), Title 4, Conventional Obligations or Contracts (Art. 1906 to 2291) Title 5, Obligations Arising without Agreement (Art. 2292 to 2324.2) Title 6, Matrimonial regimes (Art. 2325 to 2437) Title 7, Sale (Art. 2438 to 2659), Title 8, Of Exchange (Art. 2660 to 2667) Title 9, Lease (Art. 2668 to 2777) Title 10, Of Rents and Annuities (Art. 2778 to 2800) Title 11, Partnership (Art. 2801 to 2848),Title 14, Of Aleatory Contracts (Art. 2982 to 2984) Title 15, Representation and Mandate (Art. 2985 to 3034)Title 16, Suretyship (Art. 3035 to 3070)Title 17, Compromise (Art. 3071 to 3083) Title 19, Of Arbitration (Art. 3099 to 3132) Title 24, Prescription (Art. 3445 to 3505) Book 4, Conflict of Laws (Art. 3515 to 3556).

91

JULIO CÉSAR RIVERA, The Scope and Structure of Civil Codes , Cit, pp. 433,434.

49

Nonostante l’abolizione ufficiale della schiavitù e delle discriminazioni razziali, il 1° Maggio 1802, durante il consolato di Napoleone Bonaparte, fu reintrodotta questa pratica all’interno delle colonie francesi che, all'epoca della rivoluzione, erano i possedimenti nelle Antille, le isole della Martinica e della Guadalupe e, territorio di particolare rilievo, Saint-Domingue, ossia l’attuale Haiti.

Nel Nord America la situazione era ben differente: gli Stati settentrionali degli Stati Uniti rinnegavano già ogni pratica di schiavitù, a differenza degli Stati del Sud, compreso quindi anche lo Stato della Louisiana, dove tale pratica era radicata. All’interno del Codice civile della Louisiana del 1825 si ritrovano disposizioni che, in modo chiaro, identificano e legittimano tale pratica sul territorio dello Stato.

Il Codice del 1825 chiarisce quale sia lo status di uomo libero, come si ricava dall’articolo 3892

, il quale stabilisce che si considerano uomini liberi coloro che sono riusciti a mantenere la propria libertà naturale; costoro sono liberi di compiere qualsivoglia azione, purché non contraria alla legge.93 L’articolo 155 del Codice, invece, riconosce due tipologie di condizione servile: i servi liberi ( free servants )

92

Civil Code of the State of Louisiana, New Orleans, 1825:

Art 38 Freeman are those who have preserved their natural liberty- that i sto say, who have the right of doing whatever is not forbidden by law.

93

A.MARYLANDER, The law of slavery in the state of Louisiana, in African American Newspaper, Washington D.C., The national era, 1874; Civil Code of the State of Louisiana Preceded by the Treaty of Cession with France, the Constitution of the United States of America, and of the State, 1825 Art 38 Freemen are those who have preserved their natural liberty – that is to say, who have the right of doing whatever is not forbidden by law.

50

e gli schiavi ( slaves )94. In ordine di principio, i servi liberi sono persone con piena capacità d’agire, che offrono ad altri soggetti i loro servigi, consistenti in qualsiasi tipo di lavoro, commercio o altra occupazione lecita, al fine di ottenerne un beneficio, sia esso denaro o altro compenso personale, che viene contrattato liberamente con il padrone.95 Il Codice detta in modo specifico la definizione di schiavo: un soggetto che è totalmente dipendente dalla volontà del suo padrone. Il padrone ha facoltà di vendere lo schiavo, oppure può alienare la sua forza lavoro e le sue abilità. Lo schiavo non ha alcuna possibilità di modificare tale situazione, non può possedere alcunché, né acquistare alcun tipo di oggetto materiale96.

Le disposizioni di carattere generale in materia di schiavitù trovano una deroga negli articoli 174 e 175 del Codice. L’art. 174, infatti, dispone che lo schiavo è incapace di compiere ogni atto contrattuale ad eccezione della sua emancipation97. In base al successivo art. 175, inoltre, il

94

Civil Code of the State of Louisiana , cit:

Art 155 There are in this State two classes of servants, to wit: the free servants and the slaves.

95

Civil Code of the State of Louisiana, cit:

Art 156 Free servants are, in general, all free persons who let, hire, or engage their services to another to be employed at any work, commerce, or occupation whatever, for the benefit of him who has contracted with them, or a certain price or retribution, or upon certain conditions.

96

Civil Code of the State of Louisiana , cit:

Art 35. A slave is one who is in the power of a master to whom he belongs. The master may sell him, dispose of his person, his industry, and his labor; he can do nothing, possess nothing, nor acquire anything, but what must belong to his master.

97

Civil Code of the State of Louisiana , cit:

Art 174 the slave is incapable of making any kind of contract, except those which relate to his own emancipation.

51

padrone può dotare il proprio schiavo di un peculio, ossia una somma di denaro o altro bene mobile98. Le figure della emancipatio e del peculio sono un chiaro e diretto collegamento con il diritto dell’antica Roma.

L’atto di emancipazione comporta un obbligo da parte del padrone verso lo schiavo, in quanto la norma prevede che il padrone deve provvedere al sostentamento dello schiavo emancipato se quest’ultimo non possiede i mezzi per poter sopravvivere99. L’atto è irrevocabile sia da parte del padrone che da parte dei suoi eredi100.

All’interno del Codice della Louisiana del 1825, il legislatore dispone anche in materia di matrimonio. Sussiste un divieto di contrarre matrimonio fra persone libere e schiavi e il matrimonio, ove venga comunque celebrato, è da ritenersi nullo. Il divieto si estendeva anche ai matrimoni fra persone libere di colore bianco e persone libere di colore nero101. All’interno della disciplina codicistica del diritto di famiglia, risulta di particolare rilievo l’artico 492, in base al quale i figli degli schiavi appartengono alla madre ma, di

98

Civil Code of the State of Louisiana , cit:

Art 175 All that a slave possesses belongs to his master; he possesses nothing of his own, except his peculium – that is to say, the sum of money or movable estate which his master chooses he should possess.

99

Civil Code of the State of Louisiana , cit:

Art 188 The act of emancipation imports an obligation, on the part of the person granting it, to provide for the subsistence of the slave emancipated, if he should be unable to support himself.

100

Civil Code of the State of Louisiana , cit:

Art 189 An emancipation is irrevocable on the part of the master or his heirs.

101

Civil Code of the State of Louisiana , cit:

Art 95 Free persons and slaves are incapable of contracting marriage together; the celebration of such marriages is forbidden, and the marriage is void. There is the same incapacity and the same nullity with respect to marriages contracted by free white persons with free people of color.

52

conseguenza, appartengono al padrone della madre stessa per accessione102.

La previsione della schiavitù e la relativa disciplina sono ciò che sostanzialmente distingue il Codice civile della Louisiana del 1825 dal Code Napoléon.

3. PRINCIPI E CARATTERI GENERALI DEL