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II. IL CODICE DELLA LOUISIANSA E L’INFLUENZA DEL CODICE NAPOLEONICO

1. STRUTTURA E CONTENUTO DEI CODIC

Secondo Robert Anthony Pascal, la trasposizione di norme di diritto sostanziale all’interno di un Codice civile riesce a trasportare e descrivere quelle che sono le tradizioni e la cultura del paese a cui questo è destinato. Per Pascal, un Codice civile è l’espressione più autentica di quello che si può definire Diritto. Nella creazione di questo strumento, la lingua diventa elemento fondamentale: il Codice civile deve essere caratterizzato da brevi sentenze e da un linguaggio chiaro e non fraintendibile, comprensibile non solo dai giuristi, ma da una più ampia cerchia di persone. Altro elemento-perno per la creazione di un Codice è la completezza della norma scritta: quest’ultima non deve essere percepita come una bozza, bensì deve essere definita nei suoi dettagli, di modo che il lettore riesca a percepire il senso completo e creare un legame con il retroscena storico- giuridico che caratterizza lo Stato nel cui ordinamento si applica il Codice74.

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R. A. PASCAL, Of the Civil Code and Us, v. 59 , in Louisiana Law Review, Baton Rouge, 1998 p.302.

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Il Codice della Louisiana, sempre secondo Robert Anthony Pascal, si configura come uno strumento creato proprio sulla base di tali criteri generali, allo scopo di renderlo uno strumento efficace. Due sono i fattori che hanno determinato il successo di quel Codice, il primo dei quali sta nel fatto che, nel momento in cui gli Stati Uniti presero possesso dello Stato della Louisiana, erano sempre presenti sul territorio abitanti di nazionalità francese e spagnola, determinati a mantenere il vigore del civil law di influenza spagnola; il secondo fattore consiste nel fatto che, nel 1806, quando si presentò la necessità di creare un Digesto della normativa spagnola tradotta sia in inglese che in francese, il legislatore poté usare come esempio il Code Civil francese del 1804, che fece da modello nella creazione del Codice della Louisiana. Secondo l’opinione di Pascal, il modello del Codice civile francese, anche detto Codice napoleonico, fu determinante, in quanto a struttura e organizzazione, per poter creare in così breve tempo, già nel 1808, il primo Codice dello Stato della Louisiana, che va sotto il nome di “Digest of civil laws in force in the Territory of Orleans”. “Spanish girl in French dress”: questo è l’aforisma utilizzato da Pascal per descrivere il Codice civile del 1825 e la sua revisione del 1870, intendendo in tal modo indicare la circostanza che norme di matrice spagnola erano formalizzate in un Codice con struttura organizzativa di marca francese75.

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L’organizzazione del Codice della Louisiana è molto simile a quella del Codice napoleonico, che riaffermava le principali conquiste della Rivoluzione, quali l'uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e l'abolizione del feudalismo, ma soprattutto la tutela del diritto di proprietà, particolarmente importante per i ricchi borghesi.

Il Code Napoléon fu redatto da una commissione incaricata di raccogliere in un unico corpus la tradizione giuridica francese: il 21 marzo del 1804, Napoleone promulgò il "Code civil des Français"76. Lo stile letterario del Codice ha contribuito alla sua diffusione ed al suo successo. Il Codice napoleonico è infatti redatto in modo semplice ed elegante, in teoria al fine di poter essere compreso anche dai non giuristi. Si ricorda che, secondo Paul Valéry, il Code civil era l’opera più importante della letteratura francese, mentre Stendhal diceva di prendere il tono per il proprio scrivere dalla lettura quotidiana di qualche articolo del Codice.77 Caratteristica di questo stile è anche il modo in cui la norma è formulata. Il Codice, con “le sue regole d’insieme di largo respiro”, si colloca a metà strada fra i principi generali e le regole casistiche, di dettaglio, che lascia a “leggi speciali o

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A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa, Milano, Giuffrè, 2005. pp. 559-560.

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V. VARANO - V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale,cit. p.132; K. ZWEIGERT H. KÖTZ, Introduzione al diritto comparato, Volume I: Principi fonamentali, Milano, Giuffrè, 1993,p.112.

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atti amministrativi generali”, e in questo senso fissa il livello semantico per la legislazione successiva78.

Il Codice di Napoleone, composto da 2281 articoli, ha la seguente struttura di tradizione gaiano-giustinianea:

Quanto al Titolo Preliminare (Della pubblicazione, degli effetti e della applicazione della legge in generale), che comprende gli articoli da 1 a 6, questo si incentra sull'art. 4, che pone il divieto di non liquet, in base al quale il giudice non può ricusare il giudizio, e stabilisce l'assoluta impossibilità di etero integrazione del Codice (nascerà qui il metodo del cosiddetto combinato disposto: gli strumenti di interpretazione di una norma saranno limitati ai lavori preparatori o ad altre norme del Codice stesso). In verità, nel progetto originario, era presente un libro preliminare, molto più esteso, che consentiva l'utilizzo di fonti interpretative diverse dal Code, ma fu tagliato prima della promulgazione, in un'ottica legalista e di stampo esegetico che segnerà la scienza giuridica francese dell''800.

Il Libro Primo (Sulle persone, articoli dal 7 al 515), riguarda i diritti della persona e della famiglia. Particolarmente significativo è l’art. 8, secondo il quale titolare dei diritti civili è qualsiasi cittadino francese, a sottolineare il forte carattere nazionalistico della codificazione. Inoltre il Libro Primo contiene norme sullo stato civile, il matrimonio (per la prima volta è istituito quello civile), sul divorzio (conservato

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V. VARANO - V. BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, cit., p. 132; R. SACCO, Introduzione al diritto comparato, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Totino, UTET,1992. p.221.

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da Napoleone, anche se in maniera più restrittiva rispetto al 1792), paternità (con la riduzione dei poteri del pater familias), filiazione (con la parificazione tra figli legittimi maschi e femmine e con l'attribuzione di qualche diritto ai figli naturali), capacità d'agire (con la persistenza della soggezione dei figli alla potestà genitoriale fino al compimento del ventunesimo anno d'età).

Il Libro Secondo (Dei beni e della differente modificazione della proprietà, articoli dal 516 al 710) abolisce principalmente il feudo ed i vincoli che esso comportava sulla proprietà, che viene a caratterizzarsi per assolutezza, pienezza ed esclusività. L’articolo 544 (droit de jouir et de disposer des choses de la manière la plus abbsolue) riecheggia gli art. 16 e 17 della Dichiarazione dei Diritti del 179379 ed esprime pienamente la filosofia, intrisa di giusnaturalismo e liberismo, della borghesia vittoriosa sull’antico regime. Oltre al diritto reale per eccellenza, sono presi in esame gli altri diritti reali e con essi il possesso, che non è considerato come un diritto, ma come uno stato di fatto.

Nel Libro Terzo (Dei differenti modi d’acquisto della proprietà, articoli dal 711 al 2281) confluiscono infine la materia successoria (nella quale si statuisce la completa equiparazione tra maschi e femmine, il rifiuto del fedecommesso e dei privilegi a favore di qualche figlio, (nonché l'inviolabilità della volontà testamentaria), la

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materia delle obbligazioni (le convenzioni legalmente formate hanno forza di legge fra le parti), la materia contrattuale (con ampio riconoscimento della volontà contrattuale delle parti, di contratti atipici e di clausole non previste dal legislatore fatte salve la causa lecita, la certezza dell'oggetto, la capacità contrattuale e l'accordo)80.

Parimenti al Code Napoléon, il Codice della Louisiana, dopo un Titolo Preliminare, che contiene norme di diritto generale, si divide in tre grandi aree dette Libri81. Il Libro Primo è interamente dedicato alle persone, il Libro secondo ha come temi principali le cose e i beni di carattere patrimoniale, infine il Libro Terzo dispone in materia di acquisizione, trasferimento e perdita di diritti sulle cose82. Tuttavia, ad oggi, il Codice della Louisiana prevede un Libro Quarto, introdotto nel 199183, che disciplina i confitti fra le norme ed è stato inserito per risolvere questioni di applicabilità della norma nei confronti di particolari soggetti e particolari situazioni giuridiche, tali disposizioni si ritrovano dall’ articolo 3515 all’ articolo 3549 del Codice della Louisiana.

Nello specifico il Libro Primo, dedicato alle persone, disciplina la materia della capacità di agire connessa a tutti i

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V. VARANO – V. .BARSOTTI, La tradizione giuridica occidentale, cit. pp.133-135. A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa,cit. 565-566.

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E. F. HAAS, Louisiana’s legal heritage:an introduction, cit. p. 4.

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A. N. YANNOPOULOS, Requiem for a Civil Code: A Commemorative Essay, cit. pp.391-394.

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casi di incapacità quali derivanti dall’età anagrafica della persona o da limitazioni sancite dal giudice per incapacità psico-fisiche. Di seguito, troviamo la disciplina riguardante i rappresentanti degli incapaci. Le normative concernenti gli istituti del matrimonio e del divorzio, della filiazione e dell’adozione e dei legami intercorrenti fra soggetti, siano essi derivanti da rapporto di coniugio, da affinità o da adozione. In linea di principio, queste disposizioni sono tutte norme imperative e quindi inderogabili e immodificabili, poiché sono state emanate a tutela del bene e degli interessi di tutti i cittadini84.

Il Libro Secondo disciplina le attività legittime sulle cose, il diritto di proprietà, gli altri diritti reali, quali usufrutto, uso e abitazione e servitù prediali. Anche in questo libro le norme si caratterizzano come imperative, al fine di tutelare i beni e il connesso diritto di proprietà85. Il Libro Terzo è più complesso rispetto ai precedenti, in quanto si incentra sull’acquisizione, il trasferimento e la perdita di beni patrimoniali. Il principio cardine è la libertà dei soggetti nel compimento degli atti. Il Libro Terzo prevede, inoltre, la disciplina delle successioni con o senza testamento, introducendo, in quest’ultimo caso, una successione legale86

. Il principio di libertà è pienamente attuabile nella

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A. N. YANNOPOULOS, Requiem for a Civil Code: A Commemorative Essay, cit. pp.391-392.

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A. N. YANNOPOULOS, Requiem for a Civil Code: A Commemorative Essay, cit.p.392.

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A. N. YANNOPOULOS, Requiem for a Civil Code: A Commemorative Essay, cit. pp.392-394.

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formazione della volontà contrattuale su schemi previsti: ad esempio, nel contatto di compravendita si presume che l’acquirente e il venditore si siano accordati sull’oggetto della vendita. Nel terzo libro si riscontrano, nuovamente, norme a carattere imperativo.

Il Codice della Louisiana rappresenta un caso ben riuscito di formazione del Codice: con la sua concretezza e relativa ampiezza raccoglie in sé i principi generali del civil law inserendoli in un panorama caratterizzato da sempre da regole di common law e Equity. Il giudice dello Stato della Louisiana, applica le normative previste dal Codice, mentre i giudici, nel più ampio sistema giudiziario statunitense, decidono secondo il proprio libero arbitrio, seguendo quelli che sono i principi cardine del sistema e i precedenti vincolanti. Affinché il giudice della Louisiana possa applicare le norme del Codice, queste devono essere scritte in modo semplice, chiaro e privo di ogni ambiguità.

Il Codice civile è un libro redatto per le persone in generale, non solo per i giuristi: questa affermazione è certamente plausibile per il Codice francese, che si struttura secondo il modello di civil law. Nel Codice della Louisiana, invece, l’obbiettivo era cristallizzare in un testo codicistico la normativa spagnola già in vigore e renderla chiara e accessibile sia in inglese che in francese.

Nel 1870 si presentò la necessità di revisionare il Codice vigente in quanto le disposizioni contenute al suo interno dovevano essere aggiornate ai cambiamenti sociali.

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L’abolizione della schiavitù e i bisogni di una società ormai mutata portarono John Ray a revisionare il Codice del 1825.87 Nel 1870, la Legislatura della Louisiana adottò definitivamente la nuova stesura del Codice curata da Ray con il titolo di “An Act to amend and re-enact the Civil Code of the State of Louisiana, including, besides all other matters embraced in said Civil Code, the several objects set forth in the Table of Contents here annexed and made part of this title”. Con la nuova stesura, tuttavia, non si intendeva abbandonare quelli che erano i principi cardine del Codice del 182588.

La stesura ufficiale del Codice, così come rivisto nel 1870, era effettivamente una compilazione piuttosto ridotta, composta da 514 pagine in tutto, delle quali 438 contenevano le disposizioni normative, mentre le rimanenti 73 pagine includevano l’indice generale. Anche la riedizione del 1980 ha mantenuto quella che era la struttura e il contenuto delle edizioni precedenti.

Nel 1998 si è ampliato il numero di pagine, che adesso sono 1424, anche se sostanzialmente non è stato modificato il contenuto normativo del testo89.

L’odierno Codice della Louisiana è frutto di una revisione posta in essere sul Codice civile del 1870 che a sua volta si fondava su una ristrutturazione dell’originale Codice del

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JULIO CÉSAR RIVERA, The Scope and Structure of Civil Codes , New York, Springer Science & Business Media, 2014 p.440.

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JULIO CÉSAR RIVERA, The Scope and Structure of Civil Codes , Cit, p.441.

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1825. Il Codice civile della Louisiana si struttura oggi in un Titolo preliminare, seguito da un Libro primo, recante le disposizioni concernenti i soggetti, quindi un Libro secondo, contenente la disciplina delle cose in generale, un Libro terzo, dove sono disciplinati i diversi modi di acquisto della proprietà, ed infine un Libro quarto, recante norme in materia di conflitti fra disposizioni normative.90 Ogni libro è diviso in titoli, capitoli , sezioni, sub sezioni, paragrafi e articoli. La compilazione consta di 3556 articoli. 91