3. I CITTADINI SCENDONO IN CAMPO: I COMITATI AMBIENTALI.
3.1. Dall’ecologia all’ambientalismo.
Il termine “ecologia” venne coniato nel 1866 da Ernst Haeckel, che la definì la scienza dell’insieme dei rapporti degli organismi col mondo esteriore1, anche se Charles
Elton sostenne che era un nome nuovo per una cosa molto antica2. La definizione data da Haeckel proviene da una evoluzione nel modo di pensare alla natura che, già all’epoca dell’Antica Grecia, era improntato sul rapporto tra l’uomo, gli animali e le piante, e che arrivava ad influenzare anche gli ambiti religiosi di alcune regioni greche o la precarietà della vita quotidiana dei contadini, i quali ricorrevano ad elaborati sistemi di adattamento per fronteggiare queste situazioni3. In seguito, l’argomento venne trattato con maggior
interesse tra la fine del Settecento e per tutto l’Ottocento grazie alla spinta Illuminista che interessò le Scienze4.
La presa di coscienza dell’uomo, che si rende conto di essere solamente uno fra i tanti organismi presenti sul Pianeta ed è anzi quello che va maggiormente a modificarne gli equilibri, ha portato allo sviluppo dell’ecologismo, ossia alla nascita di una nuova sensibilità nei confronti dei rapporti tra l’essere umano, l’ambiente in cui vive e gli altri esseri viventi con i quali condivide questi spazi5.
1 Haeckel E. 1866, pag. 286. Unter Oecologie verstehen wir die gesammte Wissenschaft von den
Beziehungen des Organismus zur umgebenden Aussenwelt, wohin wir im weiteren Sinne alle „Existenz- Bedingungen" rechnen können.
2 Elton C. 1927, pag. 1. Ecology is a new name for a very old subject. It simply means scientific natural
history.
3 Rackham O. 1983, pagg. 291-351.
4 Un lavoro che analizza l’argomento in maniera completa ed esaustiva è: Acot P., Storia dell’ecologia,
Roma, Lucarini Ed., 1989. Nel libro si tratta la prospettiva attraverso la quale è stata studiata l’ecologia tra il Settecento e l’inizio del Novecento; partendo dal concetto dato da Linneo di economia di natura – la distribuzione degli organismi proveniva dalla provvidenza di Dio – si giunge alla predilezione del concetto di osservazione naturalistica di Lazzaro Spallanzani e, passando attraverso la rivoluzionaria opera di Charles Darwin L’origine della specie si arriva ad Haeckel e al concetto moderno di ecologia.
5 Leone U. 2002, pag. 16. Fino a oggi l’osservazione di questi rapporti ha provocato allarmate prese di
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Se si dovesse stabilire una data simbolica in cui il problema ecologico ha dato il via ai movimenti ambientalisti e all’ecologismo stesso, questa sarebbe il 22 aprile 1970, in concomitanza con la celebrazione della prima Giornata Mondiale della Terra6. Inizialmente l’idea venne proposta nel 1962 negli Stati Uniti dal Senatore Gaylord Nelson, unendosi alle proteste per la guerra in Vietnam; le adesioni furono notevoli e tra le file dei sostenitori figurava anche Robert Kennedy7. Tuttavia, fu solamente nel 1969
che l’Earth Day prese forma, quando una significativa fuoriuscita di petrolio e gas, proveniente da una falla nei serbatoi di contenimento di una piattaforma petrolifera della
il futuro non lontano della Terra e dell’umanità. Ma, da qualche tempo, comincia a farsi strada concretamente l’idea di una relazione non distruttrice tra la società e il suo ambiente.
6 Iovino S. 2006, pag. 30. Spesso si fa risalire la data dell’”oggettivazione” del problema ecologico al 22
aprile 1970, quando milioni di persone in tutto il pianeta si riunirono per celebrare la prima Giornata Mondiale della Terra.
7 Earth Day Italia, Giornata mondiale della Terra
(http://www.earthdayitalia.org/CELEBRAZIONI/Giornata-Mondiale-della-Terra consultato il 18/06/2018). L'idea della creazione di una “Giornata per la Terra” fu discussa per la prima volta nel 1962.
In quegli anni le proteste contro la guerra del Vietnam erano in aumento, ed al senatore Nelson venne l'idea di organizzare un “teach-in” sulle questioni ambientali. Nelson riuscì a coinvolgere anche noti esponenti del mondo politico come Robert Kennedy, che nel 1963 attraversò ben 11 Stati del Paese tenendo una serie di conferenze dedicate ai temi ambientali.
Figura 13. Ricostruzione della fuoriuscita di petrolio dalla piattaforma petrolifera della Union Oil a Santa Monica,
California, il 28 gennaio 1970 (Los Angeles Times, The 1969 Santa Barbara oil spill that changed oil and gas
exploration forever del 20/05/2015 (http://www.latimes.com/local/lanow/la-me-ln-santa-barbara-oil-spill-1969-
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Union Oil, si riversò nell’Oceano Pacifico al largo di Santa Barbara, California, disperdendo nell’acqua 3 milioni di galloni di greggio (circa mezzo milione di litri)8.
L’anno successivo al disastro di Santa Barbara, il 22 aprile del 1970, milioni di statunitensi si mobilitarono assieme ai gruppi attivisti contro l’inquinamento, i rifiuti tossici, i pesticidi, la desertificazione e l’estinzione della fauna selvatica. A questi si aggiunsero università e college, che scesero in strada contro il degrado ambientale9.
Quello che fino ad allora era un fenomeno considerato come un movimento minoritario e new age divenne interesse per il mondo intero e spianò la strada per il Vertice delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro del 1992.
La crescente sensibilità nei confronti dei temi ambientali portò alla nascita di molteplici associazioni ambientaliste con lo scopo di manifestare contro i governi e le
8 Los Angeles Times, The 1969 Santa Barbara oil spill that changed oil and gas exploration forever del
20/05/2015 (http://www.latimes.com/local/lanow/la-me-ln-santa-barbara-oil-spill-1969-20150520- htmlstory.html consultato il 18/06/2018); NOAA, Office of Response and Restoration, 45 Years after the
Santa Barbara Oil Spill, Looking at a Historic Disaster Through Technology del 28/01/2014
(https://response.restoration.noaa.gov/about/media/45-years-after-santa-barbara-oil-spill-looking-historic- disaster-through-technology.html consultato il 18/06/2018).
9 Earth Day Italia, Giornata mondiale della Terra
(http://www.earthdayitalia.org/CELEBRAZIONI/Giornata-Mondiale-della-Terra consultato il 18/06/2018). Il 22 aprile 1970, ispirandosi a questo principio, 20 milioni di cittadini americani si
mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra. I gruppi che singolarmente avevano combattuto contro l'inquinamento da combustibili fossili, contro l'inquinamento delle fabbriche e delle centrali elettriche, i rifiuti tossici, i pesticidi, la progressiva desertificazione e l'estinzione della fauna selvatica, improvvisamente compresero di condividere valori comuni. Migliaia di college e università organizzarono proteste contro il degrado ambientale: da allora il 22 aprile prese il nome di Earth Day, la Giornata della Terra.
Figura 14. Le due fotografie sono state scattate i giorni successivi alla dispersione di petrolio provocata dalla falla della
piattaforma petrolifera della Union Oil e ritraggono i volontari mentre tentano di ripulire dal greggio due animali recuperati dalle acque (Los Angeles Times, The 1969 Santa Barbara oil spill that changed oil and gas exploration
forever del 20/05/2015 (http://www.latimes.com/local/lanow/la-me-ln-santa-barbara-oil-spill-1969-20150520- htmlstory.html consultato il 18/06/2018).
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multinazionali che provocavano, consapevolmente o meno, danni al Pianeta. Greenpeace e WWF sono forse due delle più conosciute a livello mondiale. La prima nacque nel 1971 quando un gruppo di attivisti partì a bordo di un vecchio peschereccio dal Canada, per manifestare contro i test atomici statunitensi ad Amchitka – un’isola nell’Alaska sud- occidentale – 10; l’anno seguente l’associazione fu impegnata contro i test nucleari francesi a Mururoa11. Vale qui la pena riportare che gli esperimenti francesi sul nucleare
nell’isola polinesiana sono stati collegati all’aumento dei casi di cancro alla tiroide negli abitanti delle isole, come riporta La Repubblica12, citando il lavoro di un’equipe dell’Istituto Nazionale della Sanità e della Ricerca Medica francese13. La seconda
associazione nacque nel 1961 – addirittura 9 anni prima della Giornata Mondiale della Terra – con la fondazione della prima sede in Italia nel 1966. WWF ha l’obiettivo di tutelare la natura in tutte le sue forme14. La prima iniziativa di cui si occupò il WWF in Italia fu di acquisire i diritti di caccia sul Lago di Burano (Grosseto), per trasformarlo in oasi naturale nel 196715. Oggi, solamente nel nostro Paese, si contano oltre 100 oasi protette che si estendono su di una superficie di 30 mila ettari di territorio.
10 Greenpeace, La storia del 07/05/2009 (http://www.greenpeace.org/italy/it/chisiamo/storia/ consultato il
21/06/2018). Nel 1971, motivati dalla visione di un mondo verde e pacifico, un piccolo gruppo di attivisti
partirono da Vancouver su un vecchio peschereccio per denunciare i test nucleari segreti effettuati dagli Stati Uniti ad Amchitka. Questi attivisti, i fondatori di Greenpeace, credevano che pochi individui potessero fare la differenza.
11 Greenpeace, La prima Bomba del 11/11/2010 (http://www.greenpeace.org/italy/it/chisiamo/storia/La-
prima-bomba/ consultato il 21/06/2018). Il Governo francese è un obiettivo ideale perché la Francia in
quegli anni è l'unica potenza occidentale a condurre test atomici in atmosfera. Greenpeace contatta David McTaggart, un canadese emigrato in Nuova Zelanda, e gli affida un'importante missione. L'esplosione è prevista per il mese di giugno. A fine aprile, Mc Taggart, a bordo del “Vega”, un ketch da 12 metri, salpa per Mururoa con un equipaggio di cinque persone e, dopo un viaggio lungo e difficile, arriva a 32 chilometri dall'atollo. Mantiene la posizione per diverse settimane, nonostante il maltempo, gli aeroplani, gli elicotteri e le unità della Marina Militare francese. Verso la metà di giugno, McTaggart vede una mongolfiera sorvolare il luogo del test con il detonatore per l'ordigno nucleare. L’equipaggio non si lascia intimorire dal rischio di esposizione e decide di avvicinarsi ulteriormente. Dopo otto giorni di schermaglie e inseguimenti, una nave francese sperona il "Vega" che viene rimorchiato fino a Mururoa per le necessarie riparazioni. In quell'occasione McTaggart riesce solo a ritardare il test. L'anno successivo ritorna a Mururoa, i francesi lo abbordano e lo feriscono ma uno dei membri dell'equipaggio riesce a fotografare tutto e a salvare il rullino. La notizia della protesta e dell'assalto dei francesi fa il giro del mondo e, nel 1974, la Francia annuncia la fine dei test atmosferici.
12 La Repubblica, Polinesia, a Mururoa il cimitero nucleare francese del 04/08/2006
(http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/esteri/mururoa-nucleare-cancro/mururoa-nucleare- cancro/mururoa-nucleare-cancro.html consultato il 21/06/2018)
13 De Vathaire F. et al. 2005, pagg. 1084-1889.
14 WWF, Organizzazione (https://www.wwf.it/chi_siamo/organizzazione/ consultato il 21/06/2018). La
Missione del WWF Internazionale è costruire un futuro in cui l'umanità possa vivere in armonia con la natura.
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Quelle appena citate sono solo due delle maggiori associazioni ambientaliste che si sono formate negli anni16. Esistono, però, anche altre realtà, quelle che si creano nel locale, nei piccoli paesi o nelle città dove gli abitanti mirano ad occuparsi dei problemi che affliggono l’ambiente in cui vivono. Solitamente sono associazioni che nascono e scompaiono nel giro di pochi anni; la loro costituzione, infatti, si pone in relazione ad un particolare problema, come può essere quello di un disastro – di origine naturale o umana – che colpisce la zona in cui vive la gran parte delle persone che vi partecipano.
3.2. Il Comitato Intercomunale Brenta Sicuro e il dissesto idrogeologico