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L’efficacia, la sicurezza ed il costo nelle tecnologie di grandi dimensioni

2. Le origini dell' Health Technology Assessment

4.3 L’efficacia, la sicurezza ed il costo nelle tecnologie di grandi dimensioni

Infine, anche per le tecnologie di grandi dimensioni è stata condotta un’analisi comparativa che prende in considerazione i medesimi aspetti considerati nei paragrafi precedenti, ossia efficacia, sicurezza e costo (Tabella 19).

Efficacia Sicurezza Costo della

tecnologia

Tomografia a coerenza ottica (OCT) per lo studio

della microstruttura delle placche aterosclerotiche

vulnerabili

Tasso di precisione della tecnologia nel visualizzare

e misurare la composizione delle placche aterosclerotiche - Tasso di assenza di complicanze - Tasso di assenza di eventi avversi

Analisi del costo della tecnologia in termini monetari Tecnologia robotica in campo chirurgico (applicata alla prostatectomia radicale50) - Esiti chirurgici (Tasso di interventi conclusi con successo)

-Esiti clinici primari e secondari (Tasso di sopravvivenza; tempo libero da recidiva) - Tasso di assenza di complicanze - Tasso di interventi convertiti in chirurgia tradizionale Valutazione economico in termini di break-even point (BEP) Tecnologie per l’identificazione dell’osteoporosi primaria (DEXA vs. QUS) Tasso di accuratezza nell’identificazione della osteoporosi primaria

Tasso di esposizione alle radiazioni

- Analisi del costo della tecnologia in termini monetari - Valutazione economico in termini di costo- efficacia

50 Il report preso in esame, essendo la tecnologia robotica in grado di intervenire su più di una sezione del

corpo, sostituendosi alla chirurgia tradizionale e, in alcuni casi alla chirurgia laparoscopica, si focalizza su numerose tipologie di intervento. Proprio per questo motivo, gli autori non sono stati in grado di identificare delle indicatori univoci, in grado cioè di poter esser utilizzati per ogni fine per cui si ricorre alla tecnologia robotica in campo chirurgico. Pertanto, al fine del presente elaborato, la scelta è ricaduta su una specifica applicazione in ambito operatorio: la prostatectomia radicale.

96 Analizzando la Tabella 19, si evince subito che, a differenza di quanto riscontrato per le tecnologie di piccole e medie dimensioni, per quelle di grandi dimensioni sono stati scelti casualmente devices per cui gli autori dei rispettivi reports (Horizon Scanning ed Health Technology Assessment) sono riusciti ad identificare indicatori per la misurazione sia dell’efficacia che della sicurezza.

Per la tomografia a coerenza ottica (OCT) per lo studio della microstruttura delle placche aterosclerotiche vulnerabili, gli autori del report hanno individuato, come indicatore di efficacia, il tasso di precisione della tecnologia nel visualizzare e misurare la composizione delle placche aterosclerotiche. Allo stesso modo, il tasso di accuratezza nell’identificazione dell’osteoporosi primaria, è stato identificato per la tecnologia per l’identificazione dell’osteoporosi primaria.

Invece, per la tecnologia robotica (il Robot da Vinci) sono stati presi in considerazione, per la misurazione dell’efficacia, indici in grado di rilevare gli esiti chirurgici e gli esiti clinici (primari e secondari). Per i c.d. esiti chirurgici è stato preso in considerazione soltanto il tasso di interventi che si sono conclusi con successo; mentre per gli esiti clinici (primari e secondari) sono stati presi in considerazione più indici in grado di misurare l’efficacia, come ad esempio il tasso di sopravvivenza del paziente sottoposto ad intervento con chirurgia robotica, oppure il tempo libero da recidiva.

Per quanto riguarda invece, gli indicatori per la misurazione della sicurezza clinica della tecnologia notiamo (Tabella 19) che delle tre tecnologie ivi prese in considerazione solamente per la tecnologia per l’identificazione dell’osteoporosi primaria, gli autori del report, hanno identificato un unico indicatore attraverso il quale misurare la sicurezza: il tasso di esposizione alle radiazioni. Osservando la suddetta tabella, notiamo anche un altro piccolo particolare, ossia che l’indicatore scelto per valutare quantitativamente la sicurezza della tecnologia per l’identificazione dell’osteoporosi primaria differisce totalmente dagli indicatori identificati per le altre due tecnologie di grandi dimensioni. Infatti, nel report che ha per oggetto l’OCT, gli autori, considerarono due indici per misurare la sicurezza: il tasso di assenza di eventi avversi ed il tasso di assenza di complicanze.

97 Le complicanze risultano essere un parametro che non ha interessato soltanto gli autori del report che ha per oggetto la tecnologia per la tomografia a coerenza ottica (OCT), ma anche gli autori che hanno preso in esame la tecnologia robotica (il Robot da Vinci) applicata alla prostatectomia radicale. Inoltre, per valutare quantitativamente la sicurezza, dal report è emerso anche un ulteriore indice: il tasso di interventi convertiti in chirurgia tradizionale.

Infine, prendiamo in considerazione l’ultima grandezza analizzata per ciascuna delle tre dimensioni: il costo della tecnologia. Per la OCT non è stata condotta alcuna valutazione economica, ma gli autori del report si sono limitati a riportare un’analisi del costo in termini monetari. Analogamente, anche per la tecnologia per l’identificazione dell’osteoporosi primaria è stata condotta, in primis, una stima del costo in termini monetari; dopo di che è stata condotta una valutazione economica in termini di costo- efficacia. Oggetto della valutazione sono due modelli di tecnologia per l’identificazione dell’osteoporosi primaria: DEXA e QUS. Per entrambi i modelli è stato stimato il costo, prendendo in considerazione tre diverse fonti di costo: il costo delle attrezzature, il costo del personale ed il costo del materiale di consumo. Per le due prime fonti di costo sono stati presi in esame il relativo costo minimo e costo massimo e, di conseguenza, il costo medio. Sulla base dei suddetti costi, gli autori hanno stimato il costo totale medio da sostenere necessariamente per ogni procedura con i due modelli DEXA e QUS. Sulla base dei costi stimati e dei dati ottenuti dal survey condotto a livello nazionale per stimare l’efficacia, è stata sviluppata una duplice valutazione in termini di costo efficacia per stabilire quale dei due modelli potesse essere considerato la tecnologia dominante.

Caso a sé stante, infine, è quello rappresentato dalla tecnologia robotica in ambito chirurgico. Infatti, dallo studio condotto dal Servizio Sanitario Regionale Emilia- Romagna non è emersa alcuna valutazione economica di costo-efficacia, in quanto il Robot da Vinci è una tecnologia alla quale, in ambito chirurgico, è possibile ricorrere per effettuare un numero elevato di procedure tra loro eterogenee. È stata, però, condotta una valutazione economica con la tecnica del break-even point, nel caso in cui il robot da Vinci sia utilizzato per gli interventi di prostatectomia radicale. Seppur, inizialmente, risultasse essere una scelta singolare quella di prendere in

98 considerazione la tecnica del BEP, approfondendo la questione è emerso il contrario. Infatti la scelta di ricorrere ad un’analisi break-even ponint non è casuale, ma anzi, in ambito sanitario, molto spesso viene utilizzata, in particolare, per decidere se la nuova tecnologia è economicamente compatibile con il sistema tariffario in vigore. In dettaglio, per l’intervento di prostatectomia radicale, gli autori hanno verificato, con tale tecnica, se i costi che il Sistema Sanitario Nazionale deve sostenere ricorrendo alla nuova tecnologia possano esser considerati economicamente ammissibili rispetto alle tariffe (DRG), ad oggi in vigore, relative alla medesima procedura chirurgica effettuata ricorrendo alla chirurgia tradizionale , oppure mediante tecniche mini-invasive.

4.4 Dalle osservazioni ad una nuova analisi senza tener conto delle