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L’entità del sostegno

IL SOSTEGNO PUBBLICO ALLE AZIENDE ZOOTECNICHE

3.2 L’entità del sostegno

Le informazioni riportate nella banca dati RICA, riferite al “campione co- stante” 2007-2011, mostrano una situazione in cui il peso relativo del sostegno pubblico assume un marcato rilievo. Il primo dato a emergere è infatti la consi- stenza dei flussi pubblici verso le imprese selezionate: mediamente sul periodo considerato le 44 imprese del campione hanno ricevuto complessivamente oltre

23 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Autonoma Valle d’Aosta”.

capitoloiii

11,7 milioni di euro, per la maggior parte con modalità in conto esercizio24 (poco più di 10 milioni di euro). Attraverso questa modalità di erogazione, ogni anno que- ste imprese ricevono oltre 2 milioni di euro: per il 54% derivanti da misure dello sviluppo rurale, per il 34% da interventi regionali, per il rimanente dal primo pila- stro (fig. 3.1).

Figura 3.1 - Ripartizione degli aiuti in conto esercizio nel periodo 2007-2011, per fonte

12% 54% 34% I Pilastro II Pilastro Regionali

Fonte: nostre elaborazioni

Analizzando i dati più nel dettaglio (tab. 3.3), si osserva come quasi tutte le aziende inserite nel campione facciano ricorso all’aiuto proposto dalle misure del primo pilastro, anche se negli anni 2008 e 2011 si evidenzia una flessione nel livello di adesione. Il valore medio del sostegno ricevuto per impresa nel periodo osservato varia tra i 5.600 euro nel 2010 e gli oltre 9.000 nel 2008.

Relativamente al secondo pilastro, la partecipazione agli interventi in conto esercizio risulta molto elevata, sia come conclusione dei trascinamenti provenien- ti dal PSR 2000-2006, sia come nuovi impegni assunti sull’attuale Programma. I valori medi dei contributi inseriti nell’Asse II risultano rilevanti e sempre superiori ai 20.000 euro. Diversamente, ma come del resto era ipotizzabile25, il riscorso a in- 24 Si possono distinguere due modalità di erogazione del supporto. I contributi in conto capitale sono

definiti come “le somme di denaro erogate dallo Stato o da altri enti a imprese per la realizza- zione di iniziative rivolte alla costruzione, alla riattivazione e all’ampliamento di immobilizzazioni materiali, commisurate al costo delle medesime”. I contributi in conto esercizio rappresentano essenzialmente degli apporti tesi ad integrare i ricavi e/o ridurre i costi di un singolo esercizio; sono contabilizzati attraverso l’imputazione diretta al bilancio cui si riferiscono.

25 Si deve a questo proposito ricordare che gli interventi destinati al sostegno degli investimenti in azienda sono attivati sulla legge regionale n. 32/2007 come aiuti di stato e non sul PSR.

terventi di carattere strutturale, ed erogati in conto capitale, risulta poco utilizzato. La rilevanza degli aiuti regionali è simile a quanto si osserva per lo sviluppo rurale, ma con la differenza che il ruolo degli interventi in conto capitale diviene più apprezzabile e interessa una quota significativa di imprese del campione. La partecipazione agli interventi in conto esercizio è quasi totale o comunque con tassi molto elevati, mentre il valore medio dell’importo ricevuto dei beneficiari è quasi la metà di quello del secondo pilastro. L’adesione agli interventi in conto capitale è di circa una impresa su cinque nel biennio 2007-2008 e raddoppia nel triennio 2009-2011. L’entità media dell’importo ricevuto risulta, essendo interventi di investimento, molto variabile e passa da poco meno di 4.000 euro nel 2007 a oltre 33.000 nel 2009.

Tabella 3.3 - Numero di beneficiari e importi medi per tipologia di aiuto (euro)

Numero aziende 2007 2008 2009 2010 2011

Aiuti I Pilastro conto esercizio 41 32 40 44 33

Aiuti II Pilastro conto capitale * * - - -

Aiuti del II Pilastro in conto esercizio 43 40 38 38 43

Aiuti regionali e statali in conto capitale 10 12 18 23 19

Aiuti regionali e statali in conto esercizio 44 42 41 42 43

Importo medio erogato 2007 2008 2009 2010 2011

Aiuti I Pilastro conto esercizio 5.766 9.015 6.678 5.618 5.858

Aiuti II Pilastro conto capitale * * - - -

Aiuti del II Pilastro in conto esercizio 22.827 25.159 23.472 23.328 38.569

Aiuti regionali e statali in conto capitale 3.912 14.693 33.438 21.748 16.593

Aiuti regionali e statali in conto esercizio 13.112 12.513 15.103 21.470 17.093

Importo complessivo erogato 1.854.031 2.030.338 2.380.198 2.535.583 2.902.072

* Meno di 5 osservazioni.

Fonte: nostre elaborazioni su dati RICA

Alla luce della rilevanza degli interventi in conto esercizio attivati sul PSR, imputabili sostanzialmente alle misure dell’Asse II e con carattere agroambienta- le, si è proceduto a un approfondimento su tali tipologie di sostegno. In particola- re, la Misura 211, che risulta l’intervento più consistente dell’intero Programma, rappresenta la principale azione di supporto di cui beneficiano le aziende del cam- pione. L’intervento, destinato principalmente a prevenire la marginalizzazione e l’abbandono dei terreni agricoli, ha interessato annualmente oltre l’85% del cam- pione, salvo nel 2010, dove si osserva una adesione leggermente inferiore e nel 2011 dove, invece, praticamente tutte le aziende partecipano all’intervento.

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Mediamente le imprese prese in osservazione ricevono, quale compensa- zione dei mancati ricavi e dei maggiori costi dovuti alla localizzazione in montagna, circa 16.000 euro all’anno. Per quanto tale cifra possa apparire rilevante, si ricorda che diverse analisi e diversi rapporti di valutazione (Seroglia e Trione, 2002b; Agri- consulting, 2005) hanno posto in evidenza come l’intervento non sia in grado, se non in misura ridotta, di assicurare una reale compensazione delle difficoltà che incontrano le aziende zootecniche di montagna.

Anche l’adesione alla Misura 214, più orientata alla qualità del territorio, appare rilevante, seppure si evidenzi un calo nel biennio 2009-10. Sostanzialmente l’importo della compensazione del deficit di reddito, dovuto all’adesione ai proto- colli tecnici da parte dei beneficiari, è stimabile in quasi 12.000 all’anno. Alla luce dei flussi erogati, dunque, anche gli interventi agroambientali rivestono per le im- prese zootecniche valdostane un peso marcato e l’intervento si può considerare di significativa portata per tutto lo sviluppo rurale regionale.

Infine, si deve osservare che la Misura 215, relativa al benessere degli ani- mali, ha conosciuto nel 2010 il primo anno di piena applicazione e quindi sarebbe da inserire in questa analisi. Tuttavia, si deve segnalare che, in occasione della liquidazione di alcuni elenchi di pagamento, diversi beneficiari dell’intervento e i relativi premi sono stati erroneamente accreditati da AGEA ad altri interventi (RAVA 2010). Di conseguenza, non si ritiene opportuno a ora inserire anche tale intervento nell’analisi.

Tabella 3.4 - Numero di beneficiari e importi medi per Misura all’interno dell’asse II (euro)

Numero aziende 2007 2008 2009 2010 2011

211 - Indennità per svantaggi naturali a favore

di agricoltori delle zone montane 38 37 37 34 43

214 - Pagamenti agroambientali 38 37 31 30 42

Importo medio erogato 2007 2008 2009 2010 2011

211 - Indennità per svantaggi naturali a favore

di agricoltori delle zone montane 15.091 16.601 15.529 14.094 18.881

214 - Pagamenti agroambientali 7.645 10.597 10.238 10.565 20.156