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La metodologia di rilevazione, elaborazione e analisi dei dat

LE PERFORMANCE DELL’ALLEVAMENTO BOVINO E IL COSTO DI PRODUZIONE DEL LATTE

2.2 La metodologia di rilevazione, elaborazione e analisi dei dat

2.2.1 Il modello organizzativo della RICA in Valle d’Aosta

La Rete d’Informazione Contabile Agricola (EU-RICA) è stata istituita nel 1965 con il Regolamento (CEE) n. 79/65 allo scopo di raccogliere le informazioni necessarie a misurare l’evoluzione dei redditi degli imprenditori agricoli e il funzio- namento delle imprese del settore primario in Europa. Essa è dunque finalizzata a descrivere la situazione economica dell’agricoltura europea e si configura quale specifico strumento di supporto alla programmazione e valutazione della PAC.

La rilevazione RICA, di cui in Italia è incaricato l’INEA, è svolta in Valle d’Ao- sta in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della RAVA e, a partire dall’anno 2003, l’indagine RICA è condotta in modo coordinato con l’indagine sui Risultati Economici delle aziende Agricole (REA) nell’ambito di uno specifico protocollo d’intesa che comprende, oltre all’INEA, l’ISTAT, le Regioni, le Province Autonome italiane e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Fo- restali (MiPAAF). In precedenza le aziende aderivano volontariamente al campione RICA e la selezione era effettuata in modo tale da disporre di un campione in grado di rappresentare la gamma di tipologie produttive e dimensionali presenti in cia- scuna regione.

Da detto anno di indagine le aziende afferenti al campione RICA e REA (cam- pione teorico) sono selezionate casualmente dal Campo di osservazione RICA5 e la metodologia di estrazione6 garantisce la rappresentatività delle diverse tipologie produttive e dimensionali presenti sul territorio nazionale (Abitabile e Scardera, 2008). Infatti il campione RICA è selezionato stratificando l’universo delle aziende agricole sulla base di tre variabili: la regione geografica (circoscrizioni ammin-

5 L’Unione europea ha inteso individuare le aziende agricole attive sul territorio comunitario – per le quali viene in sostanza formulata una Politica Agricola Comune – giungendo alla definizione del campo di osservazione UE, costituito da tutte le aziende con almeno un ettaro di superficie agricola utilizzata (SAU) o la cui produzione presenta un valore di almeno 2.500 euro. Il campo di osservazio- ne RICA è un sottoinsieme di quello UE, in quanto esclude un’ulteriore fascia di aziende sulla base della loro dimensione economica, che fino all’esercizio contabile 2009 compreso, è stata espressa in Unità di Dimensione Economica (UDE), data dall’ammontare del Reddito Lordo Standard (RLS) complessivo, a sua volta ottenuto come sommatoria del RLS di ciascuna attività produttiva presen- te in azienda. Poiché per il periodo dal 2001 al 2009 una UDE corrisponde a 1200 €, rientrano nel campione RICA le sole aziende caratterizzate da una dimensione economica superiore alle 4 UDE. A partire dall’esercizio contabile 2010 la dimensione economica è espressa direttamente in euro di valore standard della produzione ed è fissato come valore minimo i 4.000 euro.

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strative, corrispondenti alle 19 Regioni e alle due Province Autonome di Trento e Bolzano), la dimensione economica – fino al 2009 misurata in Unità di Dimensione Economica (UDE) e dal 2010 in euro – e l’Orientamento Tecnico Economico (OTE) principale.

Fino all’anno contabile 2007 l’archiviazione dei dati raccolti in azienda, la loro validazione e una serie di analisi per la valutazione dell’efficienza della ge- stione aziendale e dei risultati dei singoli processi produttivi è stata realizzata dall’INEA mediante il pacchetto informatico PEGASO7 (Pacchetto di Economia e Gestione Aziendale per Strutture Operative). Dal 2008 la nuova metodologia di rile- vazione contabile in partita doppia è stata implementata con il software GAIA8 (Ge- stione Aziendale delle Imprese Agricole) che consente l’acquisizione di tutti i dati contabili ed extracontabili necessari alla determinazione dei risultati di gestione e con il software EDA (Elaborazione Dati Avanzata) che consente sia di effettuare i controlli interaziendali sia di implementare la Banca Dati Regionale (BDR)9.

Il coordinamento dell’indagine in Valle d’Aosta è affidato al personale del- la Sede regionale INEA per la Valle d’Aosta, che provvede alla gestione dei flussi informativi tra gli enti locali e la sede centrale INEA, si occupa della formazione e dell’assistenza tecnica dei rilevatori selezionati tra liberi professionisti e tra le OO.PP.AA. in base alla conoscenza specifica del territorio ed alla competenza in ambito agricolo e contribuisce, inoltre, al controllo e alla validazione dei dati ele- mentari raccolti che vanno ad implementare la banca dati INEA regionale, nazio- nale ed europea (FADN10). La rilevazione è condotta in azienda mediante intervista agli imprenditori agricoli ed è implementata con le informazioni messe a disposi- zione dall’Assessorato Agricoltura e Risorse Naturali della RAVA11.

Nella tabella 2.5 è riportata la numerosità del campione teorico, cioè del campione RICA, nonché di quello disponibile, ovvero la numerosità del campio-

7 Il pacchetto contiene una serie di software, integrati tra di loro: CONTINEA che consente la rileva- zione ed il controllo dei dati aziendali, effettua la classificazione tecnico-economica delle aziende, elabora il bilancio aziendale e crea una minibanca dati; TEST2 che effettua i controlli interaziendali; ERICA 1 che effettua l’analisi dell’efficienza aziendale tra gruppi omogenei di aziende; PROCESSO che analizza i costi delle attività produttive e PIANO che realizza il piano di miglioramento. 8 GAIA-TEST è la procedura integrata in GAIA che svolge i controlli di qualità dei dati rilevati. 9 Nella BDR sono disponibili una serie di tabelle organizzate secondo uno schema relazione fun-

zionale alle diverse esigenze degli utenti che hanno interesse ad utilizzare i dati della RICA per le proprie attività di analisi e studio (http://bancadatirica.inea.it/).

10 Vedi http://ec.europa.eu/agriculture/rica/.

11 Si tratta dei dati relativi alle superficie e alle loro destinazioni, quelli riferiti alle macchine agricole nonché gli importi relativi ai contributi europei e agli aiuti di Stato.

ne effettivamente rilevato in ogni anno contabile nel periodo 2007-2011; quanto più la struttura e la distribuzione fra strati del campione disponibile si allontana da quella teorica, tanto meno è rappresentativo della realtà agricola regionale. Unitamente alla numerosità di questi due campioni è riportata la numerosità del cosiddetto “campione satellite”.

Infatti, oltre alle unità statistiche facenti parte del campione selezionato casualmente, la RAVA finanzia la rilevazione di un campione aggiuntivo, denomi- nato “campione satellite”, costituito da unità produttive che, pur non rientrando nel campo di osservazione RICA, sono ritenute di particolare interesse per l’agri- coltura regionale poiché utili ai fini della valutazione delle politiche agricole e di sviluppo rurale.

Tabella 2.5 - Numero di aziende agricole afferenti al campione RICA e al “campio- ne satellite” (anni 2007-2011)

Anno 2007 2008 2009 2010 2011

Campione teorico 279 197 197 159 159

Campione disponibile 279 197 195 158 159

Campione satellite 105 66 100 100 100

Fonte: nostre elaborazioni su dati RICA

2.2.2 Il “campione costante” RICA 2007-2011

Al fine di descrivere le caratteristiche strutturali e i risultati produttivi ed economici delle aziende agricole valdostane si è estratto dalla Banca Dati RICA12 un “campione costante” di aziende, vale a dire presenti in tutti gli anni oggetto di indagine. Tale campionamento permette di attenuare possibili picchi negativi o positivi dettati dagli effetti di eventi congiunturali.

Il “campione costante” è stato selezionato nell’ambito delle aziende agricole facenti parte della RICA Valle d’Aosta nel periodo 2007-2011; si tratta di aziende che negli anni 2007- 2009 hanno avuto una UDE superiore a 4 (aventi, quindi, una soglia minima di Reddito lordo pari a 4.800 euro) e per gli anni 2010 e 2011 supe- riore ai 4.000 euro di Produzione Standard. Al fine di poter confrontare i dati del 2007 raccolti con la metodologia PEGASO e i dati degli anni successivi raccolti

12 Nella costruzione del “campione costante” non è stato considerato il “campione satellite” in quanto al momento dell’elaborazione dei dati ancora non era disponibile la base dati 2011 dello stesso.

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seguendo la metodologia GAIA è stato necessario apportare alcune modifiche alla base dati 2007. In particolare il bilancio delle aziende del 2007 è stato riclassificato seguendo la metodologia GAIA, così come illustrato negli Allegati I e II; inoltre le aziende contabilizzate negli anni 2007-2009 sono state riclassificate seguendo la nuova tipologia comunitaria13 prevista dal Regolamento (CE) n. 1242/2008 della Commissione.

Nel periodo 2007-2011 è stato quindi definito nell’ambito della Banca dati RICA della Valle d’Aosta un “campione costante” di 50 aziende per ogni anno che rappresentano il 18% del disegno campionario RICA 2007, il 26% per gli anni 2008- 2009, il 32% per il 2010 e il 31% per il 2011.

Nella tabella 2.6 sono riportati i dati relativi al numero di aziende, ripartite per OTE, del campione RICA e di quello “costante” in Valle d’Aosta negli anni 2007- 2011. La distribuzione delle aziende per tipologie produttive descrive in modo det- tagliato le peculiarità dell’agricoltura valdostana: gli OTE meno rappresentati sono quelli relativi alle aziende a indirizzo vegetale (aziende specializzate nella colti- vazione dei seminativi e delle colture permanenti) mentre la maggioranza delle aziende è classificata negli OTE zootecnici e, in particolare, si tratta di aziende spe- cializzate nell’allevamento bovino. Al fine di descrivere al meglio le caratteristiche dell’agricoltura valdostana gli OTE 45 (Aziende bovine specializzate orientamento latte) e 47 (Aziende bovine specializzate - orientamento allevamento e ingrasso) sono stati collassati in un unico strato denominato “Aziende bovine specializzate”.

Si precisa che il numero minimo di osservazioni per le elaborazioni rea- lizzate a partire dalla banca dati RICA è pari a 5 per strato e pertanto dove non è raggiunto il minimo delle rilevazioni non è possibile procedere ad alcuna elabora- zione.

13 L’INEA ha messo a punto uno strumento informatico (CLASS-CE) che consente di determinare in modo semplice e rapido la tipologia comunitaria dell’azienda agricola.

Tabella 2.6 - Distribuzione delle aziende per OTE particolare nella RICA (R) e nel “campione costante” (K)

OTE Descrizione 2007 2008 2009 2010 2011

R K R K R K R K R K

16 Aziende specializzate in altre colture

a seminativi 0 0 0 0 1 0 1 0 2 0

35 Aziende specializzate in viticoltura 7 1 6 1 10 1 11 1 14 2

36 Aziende specializzate in frutticoltura e

agrumicoltura 6 1 12 1 10 1 1 1 1 1

38 Aziende con diversa combinazione di

colture permanenti 6 1 13 1 8 1 3 1 2 0

45+47 Aziende bovine specializzate 231 44 142 44 141 44 130 44 130 47

48 Aziende con ovini, caprini ed altri

erbivori 22 0 15 3 18 3 3 0 4 0

61 Aziende con policoltura 1 0 0 0 2 0 4 0 3 0

73 Aziende con poli-allevamento

ad orientamento erbivori 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0

83 Aziende miste seminativi ed erbivori 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0

84 Aziende con colture diverse e

allevamenti misti 6 3 4 0 3 0 5 3 3 0

Totale complessivo 279 50 193 50 194 50 158 50 159 50

Fonte: nostre elaborazioni su dati RICA

Come già evidenziato, viste le peculiarità dell’agricoltura valdostana nel prosieguo del lavoro saranno analizzate le caratteristiche delle aziende bovine specializzate (OTE 45 e OTE 47), che rappresentano in media il 79% dell’universo RICA e l’89% del “campione costante”.

Al fine di fornire indicazioni in merito ai risultati conseguiti da questa tipo- logia aziendale nel periodo 2007-2011 sono calcolati i valori medi campionari per specifiche variabili tecnico economiche presenti nella banca dati RICA.

Nell’analisi delle performance economiche delle aziende agricole (cfr. ca- pitolo 2.3) sono evidenziati alcuni indici di efficienza raggruppati in cateneche of- frono informazioni sintetiche in merito alla gestione aziendale, quali la produttività e la redditività dei principali fattori della produzione e l’incidenza dei diversi co- sti. L’analisi a mezzo catene di indici permette di relazionare i parametri tecnici a quelli economici e facilita la scomposizione di un fenomeno gestionale in diverse componenti (Bertola e Arzeni, 1995; INEA, 2000). La formazione di una catena di indici si basa su un semplice meccanismo di costruzioni di relazioni aritmetiche; l’indice capofila, che è il fenomeno che si vuole indagare, può essere scomposto in una serie di quozienti. Le catene prese in esame sono:

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(1) Produttività del lavoro impiegato: PLV/ULT = [PLV/SAU]*[SAU/ULT] (2) Redditività dei ricavi: RN/PLV = [VA/PLV]*[PN/VA]*[RN/PN]

(3) Redditività del lavoro familiare: RN/ULF = [PLV/ULT]*[RN/PLV]*[ULT/ULF] La produttività del lavoro impiegato è scomposta in produttività della terra e disponibilità di terra per addetto alla manodopera (catena 1); la redditività dei ricavi è calcolata come prodotto tra l’efficienza della spesa specifica per i processi produttivi, gli ammortamenti e gli altri costi pagati (catena 2) infine la redditività del lavoro familiare è data dal rapporto tra la produttività del lavoro, la redditività della spesa globale e l’incidenza del lavoro salariato.

Al “campione costante” si attinge, inoltre, allo scopo di determinare il costo di produzione del latte nelle aziende zootecniche valdostane che vengono classificate in tipologie produttive che tengono conto della gestione della mandria nei diversi periodi dell’anno (tali temi sono oggetto di discussione nel successivo capitolo 2.4).

Infine, le informazioni contabili del “campione costante” 2007-2011 sono utilizzate nell’analisi del sostegno pubblico alle aziende con allevamento bovino illustrata al capitolo 3.

2.3 I risultati tecnico-economici delle aziende specializzate