• Non ci sono risultati.

I risultati tecnico-economici delle aziende specializzate nell’allevamento bovino

LE PERFORMANCE DELL’ALLEVAMENTO BOVINO E IL COSTO DI PRODUZIONE DEL LATTE

2.3 I risultati tecnico-economici delle aziende specializzate nell’allevamento bovino

2.3.1 I caratteri strutturali

Con riferimento al periodo 2007-2011 all’interno del “campione costante” (cfr. capitolo 2.2.2) le aziende specializzate nell’allevamento bovino ammontano a 44. La dimensione media delle aziende zootecniche si attesa sui 105 ettari, leg- germente accresciuta (+10,4%) nel quadriennio 2007-2010, mentre per il 2011 si registra un valore medio leggermente inferiore (100 ettari) in linea con i valori del 2007 (98 ettari). Circa il 90% della superficie aziendale è in affitto (tab. 2.7).

L’analisi del fattore produttivo “terra” conferma la forte frammentazione e polverizzazione della proprietà fondiaria che caratterizza l’agricoltura valdostana e che sta rallentando di fatto l’ammodernamento delle aziende agricole che spesso si trovano a dover affittare da molteplici proprietari i terreni per poter disporre di su- perfici idonee alla produzione sia in termini di dimensioni sia di distribuzione. La su- perficie irrigata mediamente rappresenta il 14% della superficie agricola utilizzata (SAU) e riguarda soprattutto le superfici a prato localizzate a fondovalle o nei mayen.

Tabella 2.7 - Aziende bovine specializzate - dati strutturali nel periodo 2007-2011

2007 2008 2009 2010 2011

SAU (ha) 98,37 112,10 108,09 108,47 100,41

SAU in proprietà (ha) 8,52 9,36 11,42 11,98 11,68

SAU in affitto-comodato (ha) 89,85 102,73 96,68 96,49 88,73

SAU irrigata (ha) 23,07 14,42 11,22 12,16 12,78

UBA 57,72 54,84 67,05 64,13 60,99 ULF 2,23 2,01 1,89 1,98 1,86 ULT 3,08 2,78 2,70 2,79 3,46 Potenza macchine (kW) 166,79 181,98 191,05 194,18 196,34 Capitale Fondiario (€) 376.967 336.483 356.595 366.973 392.799 Capitale Agrario (€) 189.852 120.021 155.701 147.733 157.848

Fonte: nostre elaborazioni su dati RICA

Al fine di valutare la dimensione delle aziende zootecniche è particolar- mente rilevante osservare la consistenza degli allevamenti che viene definita sul- la base dei capi presenti in azienda, per specie e categoria, convertiti secondo opportuni coefficienti in Unità di Bestiame Adulto (UBA). Nel caso del “campione costante” RICA la consistenza media della mandria è pari a circa 60 UBA e il carico di bestiame è estremamente contenuto (circa 0,6 UBA/ettaro) in quanto le aziende valdostane normalmente dispongono di estese superfici a prato e pascolo.

Si è in presenza di una tipologia aziendale, generalmente a conduzione fa- miliare, che richiede un elevato impiego di manodopera, ciò è testimoniato dai valori relativamente elevati delle Unità Lavorative Totali (ULT) impiegate (in media, intorno a 3) e dal fatto che la quota di lavoro prestata dall’imprenditore e dalla sua famiglia si attesta intorno al 67%. Le operazioni di stalla (mungitura, somministra- zione degli alimenti e pulizia della lettiera) sono quelle più onerose in termini di impiego sia di manodopera, sia di macchine.

La dotazione media di capitali per le aziende del campione supera i 500.000 euro, di cui il 70% è rappresentato dal capitale fondiario e la restante parte dal capitale agrario14.

Classificando le aziende in termini di dimensione economica (tab. 2.8 e fig. 2.1) si osserva che le realtà produttive che caratterizzano la zootecnia valdostana sono in prevalenza quelle di medie dimensioni. Da osservare che la distribuzione del campione per classe dimensionale varia: nel 2007 il 59% del campione era di

capitoloii

medie dimensioni e il 36% di medio-piccole dimensioni, nel 2008 e 2009 le aziende sono classificate come piccole (38%) e medio piccole (41%) mentre nel 2010 e 2011 il 43% delle aziende rientra nella classe media e il 42% in quella medio grande. Il cambio di distribuzione tra il biennio 2008-2009 e il 2010-2011 è da attribuire al cambio di classificazione: come già ricordato, si è passati infatti da una classifica- zione tipologica basata sul Reddito Lordo Standard a quella basata sulla Produzio- ne Standard; si ricorda inoltre che la classificazione 2007 riferisce agli RLS 2002 e quella del 2008-2009 agli RLS 2004.

Tabella 2.8 - Classificazione dimensionale

Classe Limite UDE - RLS Limite dimensionale - PS

Piccole da 2 a 8 UDE (2.400-9.600 euro) da 4.000 a meno di 25.000 euro

Medio Piccole da 8 a 16 UDE (9.600-19.200 euro) da 25.000 a meno di 50.000 euro

Medie da 16 a 40 UDE (19.200-48.000 euro) da 50.000 a meno di 100.000 euro

Medio Grandi da 40 a 100 UDE (48.000-120.000 euro) da 100.000 a meno di 500.000 euro

Grandi oltre 100 UDE (>120.000 euro) pari o superiore a 500.000 euro

Nota: Per gli anni 2007-2009 il riferimento è il Reddito lordo Standard mentre per gli anni 2010 e 2011 è la Produzione standard (De Leo e Doria 2012a; De Leo e Doria 2012b).

Fonte: nostre elaborazioni

Figura 2.1 - Distribuzione del “campione costante” per classe dimensionale nel periodo 2007-2011 Medio Grandi Medie Piccole Medio Piccole 0% 20% 40% 60% 80% 100% 2007 2008 2009 2010 2011

Le aziende di piccole dimensioni (tab. 2.9) hanno una SAU media pari a 74 et- tari, mentre quelle di medio-grandi dimensioni raggiungono i 186 ettari. In termini di distribuzione della proprietà della terra l’affitto è la soluzione più diffusa in tutte le classi dimensionali: nelle aziende di piccole e di medio-grandi dimensioni oltre il 90% della SAU è in affitto mentre nelle classi centrali (aziende medio-piccole e medio-grandi), l’affitto rappresenta circa l’85% della superficie agricola utilizzata.

In termini di capi le aziende di piccole dimensioni dispongono di mandrie con una numerosità pari a 41 UBA, quelle medio-piccole di 50 UBA, quelle medio- grandi di 70 UBA e infine quelle grandi di circa 75 UBA.

Nelle aziende di medio-grandi dimensioni l’incidenza della manodopera ex- tra-familiare è pari a circa il 50% della manodopera impiegata e in quelle piccole di circa il 14% mentre nelle altre classi dimensionali circa il 70% delle unità di lavoro sono di tipo familiare.

Tabella 2.9 - Dati strutturali delle aziende bovine specializzate per classe dimen- sionale (media 2007-2011)

Piccole Medio Piccole Medie Medio Grandi

Casi (n.) 17 13 17 19

SAU (ha) 73,67 78,94 101,61 185,50

SAU in proprietà (ha) 6,12 9,46 13,72 10,06

SAU in affitto-comodato (ha) 67,56 69,52 87,89 175,44

SAU irrigata (ha) 8,58 10,66 19,76 16,08

UBA 40,4 50,4 69,4 74,9 ULF 1,84 1,93 2,07 2,08 ULT 2,13 2,60 2,94 4,26 Potenza macchine (kW) 165,94 173,92 188,82 226,30 Capitale Fondiario 225.707 349.542 432.781 399.937 Capitale Agrario 99.729 29.132 184.107 167.491

Fonte: nostre elaborazioni su dati RICA

2.3.2 I risultati economici

Per quanto concerne la performance economica delle aziende specializza- te nell’allevamento bovino gli indicatori evidenziati in tabella 2.10 segnalano – a fronte di un aumento del 56% del fatturato complessivo – una diminuzione della parte dei ricavi derivante dall’esercizio delle attività connesse (agriturismo, conto- terzismo, affitti attivi) soggette all’andamento congiunturale, soprattutto a quelle legate al turismo.

capitoloii

Tabella 2.10 - Aziende bovine specializzate: indicatori e indici di efficienza econo- mica nel periodo 2007-2011

2007 2008 2009 2010 2011