4. L'ANALISI SULLA SITUAZIONE FINANZIARIA DELLA REGIONE: PROBLEMI E PROSPETTIVE
4.2 L’ ANDAMENTO DELLE ENTRATE E DELLE SPESE NEL PERIODO 2016-2020
4.2.4 Le entrate tributarie: gestione delle politiche fiscali e azione di recupero
per le altre regioni) continua ad essere la massiccia evasione fiscale da parte dei contribuenti, che è ulteriormente aumentata con la crisi economica scatenata dalla pandemia in atto.
Il mancato pagamento della tassa automobilistica, quantificato mediamente in 55-60 milioni in ciascuno esercizio finanziario, genera, in media, l’invio di 250.000 accertamenti per ogni anno tributario per un valore approssimato del 33% del dovuto totale (180 milioni).
Se si considera, poi, la successiva riscossione realizzata in seguito all’emissione di accertamenti (riscossione media al 18% negli anni precedenti il 2020) e di cartelle esattoriali (riscossione media al 16% negli anni precedenti il 2020), permane comunque una sacca di evasione non recuperata, malgrado tutte le procedure azionate, pari a circa il 20% del dovuto totale.
La situazione è lievemente meno preoccupante per i tributi diversi dalla tassa automobilistica (Tassa di concessione regionale, Imposta regionale sulla benzina per autotrazione, Tributo Speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi), perché i soggetti passivi, di numero fortemente inferiore rispetto alla tassa automobilistica e costituiti per lo
Saldi Riscossioni-Pagamenti 2015 2016 2017 2018 2019 2020 (ott)
spese correnti 432,71 -225,13 269,22 -45,59 185,03 863,03
spese in conto capitale 20,33 -340,80 -270,41 -352,06 -207,46 -371,36
attività finanziarie 0,60 -4,30 -4,40 0,00 -3,50 0,00
Rimborso mutui -67,52 224,10 -76,80 81,09 -66,92 -5,49
totale spese 386,12 -346,13 -82,38 -316,56 -92,85 486,18
più da persone giuridiche, risultano proprio in virtù di tali due aspetti, maggiormente aderenti agli obblighi tributari ed in ogni caso più facilmente controllabili.
L’azione dell’amministrazione nel breve-medio periodo si è focalizzata sul fatto che la riscossione dei tributi, specialmente in periodo di crisi, deve essere più vicina al territorio ed alle sue problematiche per poter distinguere i soggetti che volutamente evadono da quelli che sono invece in situazione di effettiva difficoltà. La tax compliance, cioè l’adempimento spontaneo agli obblighi tributari da parte del contribuente, rappresenta la mission tributaria principale dell’Amministrazione.
Malgrado ciò, l’azione di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale selettiva ed efficace posta in essere negli ultimi anni e la sempre maggiore qualità dei servizi d’informazione e assistenza offerta ai contribuenti non hanno potuto, se non in minima parte, arginare l’effetto dirompente della attuale crisi economica.
Neanche le misure di sostegno economico ai cittadini e alle imprese ulteriori rispetto a quelle già previste dal legislatore nazionale per il contenimento degli effetti economici negativi derivanti dall’emergenza epidemiologica, disposte con la legge di stabilità regionale 2020 (articolo 1, legge regionale 30/04/2020, n. 2 - Sospensione dei termini di versamento della tassa automobilistica regionale e dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione in scadenza nel periodo dall’8 marzo al 30 giugno 2020 e possibilità per i contribuenti di effettuare i versamenti entro il 31 luglio 2020 senza l’applicazione di sanzioni ed interessi) hanno potuto ovviare alla crescente evasione legata alla crisi economica.
Le entrate da gettito spontaneo della Tassa automobilistica, ad esempio, presentano un calo decisamente preoccupante, nonostante un lieve ampliamento del parco veicolare (+29.356 veicoli al 14.10.2020 rispetto all’anno precedente).
La riscossione spontanea del 2020 (euro 101.248.998,08 al 23.11.2020), rispetto alla riscossione nel triennio precedente, fa registrare il seguente andamento:
RISCOSSIONE SPONTANEA 2017-2020
2017 2018 2019 2020*
121.707.479,90 123.268.334,81 122.993.539,90 101.248.998,08
*dato al 23.11.2020
Risulta evidente che il permanere della crisi potrebbe incidere negativamente sulla riscossione spontanea del 2021 (seppur, si spera, in proporzione minore con la auspicata ripresa delle attività economiche) anche perché va considerato che i pagamenti spontanei di Gennaio e Febbraio 2020, per un importo pari a poco meno di 36 M€, sono stati effettuati in periodo pre-Covid e che il gettito rilevato durante il periodo emergenziale (da marzo a novembre 2020) ha subito una flessione del 16% rispetto all’anno precedente.
Per la riscossione coattiva della Tassa automobilistica risultano, invece, ormai definitivi i risultati della campagna di accertamento, relativa all’anno tributario 2016, realizzata nel 2019, per un totale di euro 77.059.065,67 e la cui riscossione si attesta in euro 12.241.834,1711 alla data del 14 ottobre 2020 (in lieve calo percentuale rispetto alla campagna di accertamento, relativa all’anno tributario 2015, realizzata nel 2018, per un
totale di euro 71.663.745,86 e la cui riscossione si attesta in euro 12.025.121,14 alla medesima data).
In esecuzione di quanto disposto dal D.L. 104/2020 (c.d. Decreto Agosto) e D.L. 129/2020 (c.d. Decreto Ottobre), sono in corso di elaborazione gli avvisi di accertamento, relativi agli anni tributari 2017 e 2018 (per un totale di circa 140.000.000 di euro, comprensivi di sanzioni ed interessi), che, sebbene prodotti nel 2020, dovranno essere notificati ai contribuenti nel 2021. Anche in questo caso le entrate derivanti dalla campagna di accertamento (che normalmente si attestano in circa 12.000.000 per annualità tributaria) non solo non saranno realizzate nel 2020, per effetto dei richiamati provvedimenti emessi dal Governo, ma si presume subiranno notevoli dilazioni ed un calo della riscossione (pari almeno al 15%) in conseguenza della crisi economica diffusa del territorio.
Tabella 30 - Riscossione Tassa automobilistica
ANNO TRIBUTARIO
RISCOSSIONE SPONTANEA ACCERTAMENTI TRIBUTARI RISCOSSIONE COATTIVA
DPR 603/72
2011 101.744.663,13 21.054.509,16 122.799.172,29
2014 124.324.663,73
29.765.635,18 2016/2017 67.079.960,50
2012 99.304.308,80 23.307.478,78 122.611.787,58 128.078.171,90 72.573.553,40
2013 94.228.994,48 22.041.907,38 116.270.901,86 2016 114.287.667,80
27.943.526,71 2018 66.348.598,94
2014 90.986.014,76 22.741.781,72 113.727.796,48 2016 114.419.757,21 2018 66.004.756,57
2015 91.972.453,63 25.468.244,43 117.440.698,06 2018 70.775.536,48 12.025.121,14 2019/2020 48.512.388,39
2016 95.129.398,97 26.159.907,71 121.289.306,68 2019 77.059.065,67 12.241.834,17
2017 95.907.091,47 25.804.830,59 121.711.922,06
2020 (con notifica nel 2021)
in corso di
elaborazione
2018 96.477.473,32 26.790.426,89 123.267.900,21
2020 (con
**dati al 23/11/2020 – riscossione prevista prima dell’emergenza Covid- 19 per il 2020 euro 123,000,000
Per raggiungere l'obiettivo di una crescente ed efficace tutela delle entrate regionali in tutte le fasi della riscossione, che agevoli gli adempimenti in capo a cittadini e imprese, anche a beneficio del contenimento del contenzioso, è stata data importanza prioritaria allo sviluppo del sistema informativo per la gestione dei tributi.
Il portale internet Tributi è stato arricchito con nuove pagine che si sono riempite di contenuti informativi specifici, in materia ad esempio di esenzioni per i disabili, di procedure per i rimborsi o per l’accesso agli atti.
La riprova che si tratti della giusta strada da seguire è acclarata dal sempre crescente numero di utenti che usufruiscono dei servizi del portale.
Nel corso dell’anno 2020 si è proceduto all’avvio della piattaforma My Pay Calabria – Pago Pa che, in un primo momento, è stata messa a disposizione dei contribuenti debitori della Tassa sulle Concessioni Regionali e, in seguito, entro la fine dell’anno, è destinata ad estendere la sua operatività anche per gli altri tributi regionali e si integrerà con le funzionalità messe a disposizione dal Portale dei tributi, così da consentire il pagamento (momentaneamente bloccato in attesa dei necessari adeguamenti tecnici) dei vari tributi on-line.
Figura 2 - Utenti registrati al portale Tributi Tasse Automobilistiche
(Utenti totali=47.657 - Dato aggiornato al 14/10/2020)
Importante anche l’azione di contrasto all’evasione e all’elusione tributaria posta in essere in attuazione della Convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la gestione dell’Imposta regionale sulle attività produttive e dell’Addizionale regionale all’imposta sul reddito delle persone fisiche, stipulata per la prima volta nel 2012, rinnovata per il triennio 2018-2020 e che negli anni dal 2017 al 2019 ha introitato alle casse regionali quasi 130 Milioni di euro.
Peraltro, le misure fiscali in favore dei contribuenti emanate nel corso dell’anno per contrastare gli effetti dell'emergenza Coronavirus sull'economia andranno senz’altro ad incidere sulla riscossione di tali entrate.
0 10000 20000 30000 40000 50000 60000
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
Se la sospensione dei versamenti, almeno nel caso dei versamenti F24 a titolo di IRAP e addizionale regionale IRPEF a seguito di controlli automatizzati, formali e accertamento, non ha inciso più di tanto finora sulla riscossione dell’anno 2020 (probabilmente grazie al forte numero di rateizzazioni in essere), invece, la sospensione dei termini relativi all’attività degli uffici degli enti impositori (recentemente prorogata fino al 31 dicembre 2020) ha di fatto fortemente rallentato le attività ordinarie dell’Agenzia delle Entrate, con effetti che andranno probabilmente a riverberarsi in negativo sulla riscossione relativa al 2021.
È, inoltre, facilmente prevedibile che anche i versamenti spontanei di tali tributi andranno necessariamente a diminuire dal 2021, innanzitutto, a causa della contrazione dei redditi causata dalla crisi economica e della diminuzione dei soggetti imponibili conseguente alla chiusura di imprese e attività economiche, ed in secondo luogo, per la mancanza di liquidità, che sarà fonte di azioni dilatorie del pagamento da parte dei contribuenti.
Sul fronte del contrasto all’evasione dei tributi regionali differenti dalla tassa automobilistica, sono state poste in essere diverse azioni.
Un costante impulso all’azione amministrativa è stato dato al fine di prevenire e contrastare l'evasione dell’Imposta regionale sulla benzina per autotrazione, le cui riscossioni sono progressivamente diminuite nel corso degli ultimi esercizi a causa della contrazione dei consumi legata alla crisi economica e del continuo aumento del fenomeno delle c.d. “pompe bianche”, che tendono ad una maggiore evasione.
Prima della pandemia scoppiata nel corso del corrente anno, a dicembre 2019, era stata avviata una massiva campagna di riscossione coattiva emettendo ruoli relativi all’annualità tributaria 2013 per € 388.069,64 che avrebbero dovuto essere notificati nel corso dell’anno 2020, ma che, di fatto, risultano sospesi per effetto dei provvedimenti emessi dal Governo - D.L. 104/2020 (c.d. Decreto Agosto) e D.L. 129/2020 (c.d. Decreto Ottobre) -.
Nel corso dell’anno 2020, su n. 750 impianti distribuiti sul territorio regionale, in previsione saranno emessi circa n.450 avvisi di accertamento (di cui il 35,31% per gli impianti di distribuzione carburante ubicati nella provincia di Cosenza, il 21,18% per Catanzaro, l’8,20%
per Crotone, il 28,02% per Reggio Calabria e il 7,29% per Vibo Valentia) per un ammontare complessivo di circa € 1.100.000,00.
La campagna di emissione degli avvisi di accertamento relativi all’annualità tributaria 2014 avviata nel corso dell’esercizio 2019 ha dato un buon risultato in termini di riscossione raggiungendo percentuali del 20,2 % che si spera di replicare anche quest’anno.
Analoga campagna massiva di riscossione sarà avviata nel corso dell’anno 2021 per il recupero coattivo dell’imposta inevasa relativa all’annualità tributaria 2016 per un ammontare di €.1.100.000,00, mentre per le annualità dal 2017 in poi la riscossione coattiva è di competenza dell’Agenzia delle dogane.
Questa complessa ed articolata attività, frutto di un lavoro svolto dalla Regione Calabria in sinergia con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli grazie a un protocollo di intesa volto a disciplinare i rapporti tra le due amministrazioni in ordine alle attività inerenti la gestione dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione, con conseguente miglioramento
dell’azione di controllo e repressione dell’evasione, è destinata peraltro ad esaurirsi nel tempo atteso che, in conseguenza della Decisione 2017/2114 della Commissione Europea, l’art. 109 del Disegno di Legge di Bilancio 2021 dispone la soppressione del tributo a decorrere dal 1° gennaio 2021, facendo salvi gli effetti delle obbligazioni tributarie già insorte. Ai fini del ristoro delle minori entrate delle regioni interessate è contestualmente istituito un fondo presso il Ministero dell'economia e delle finanze, con una dotazione di 79,14 milioni di euro a decorrere dall'anno 2021, da ripartire con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.
Tabella 31 - Riscossione Tributo IRBA
ANNO
Tabella 32 - Riscossione coattiva Tributo IRBA
AVVISI DI ACCERTAMENTO EMESSI RISCOSSIONE COATTIVA A MEZZO RUOLI
Un’attenzione particolare è stata riservata anche nell’anno 2020 al fenomeno delle discariche abusive e dell’abbandono incontrollato di rifiuti che presenta aspetti connessi non solo alla tutela dell’ambiente, ma anche alla gestione delle entrate tributarie considerato che la Legge Regionale 28 agosto 2000, n. 16, individua tra i soggetti passivi tenuti al pagamento del Tributo Speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi “chiunque eserciti attività di discarica abusiva e chiunque abbandoni, scarichi ed effettui deposito incontrollato di rifiuti”.
In tale prospettiva, fermo restando il rapporto ormai consolidato con gli uffici accertatori della Guardia di Finanza, e Corpo Forestale dei Carabinieri sono state sensibilizzate tutte le forze dell’ordine, nonché le Amministrazioni Provinciali all’invio tempestivo e puntuale di eventuali constatazioni di violazioni relative al corretto deposito e smaltimento dei rifiuti ricevendo numerosi riscontri e consentendo l’avvio di una campagna di riscossione coattiva. Sono stati emessi, su segnalazione degli uffici accertatori, 59 avvisi di accertamento per un valore di circa € 12.000,00. Si calcola per gli anni 2021, 2022, e 2023 una riscossione coattiva superiore ad € 200.000,00 giacché si procederà all’emissione dei ruoli.
Con riferimento all’Addizionale Regionale all'imposta di consumo di gas naturale, a decorrere dal 2019, per effetto della cessazione dei vincoli imposti dall’articolo 1, comma 26, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016), è entrato in vigore l’aumento dell’aliquota dell’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale usato come combustibile e dell’imposta regionale sostitutiva dell’addizionale suddetta per le utenze esenti operato dalla L.R. n. 44/2016, con evidente incremento della riscossione delle entrate tributarie (5,00M € previsione anno 2020, oltre il quadruplo di quanto riscosso nel 2018, e una analoga previsione costante per il 2021, 2022 e 2023).
Sempre nell’intento di agevolare i contribuenti, così da aumentare il tasso di tax compliance degli stessi, è stata seguita una politica di alternanza temporale delle campagne massive di emissione degli atti di riscossione coattiva rispetto agli avvisi di accertamento delle Tasse di Concessione Regionale. Nel corso dell’anno 2020 si è dato seguito alla emissione dei ruoli di riscossione coattiva per gli anni tributari 2014/2015/2016 per un importo pari a 2.066.000,00, mentre il gettito previsto per gli anni 2021, 2022 e 2023 è di € 1.100.000,00 per ciascuna annualità.
In materia di concessioni di derivazioni di acque pubbliche, è stato costituito nel corso dell’anno 2020 un gruppo di lavoro interdipartimentale che ha elaborato un Progetto di legge da sottoporre alla Giunta Regionale recante “Disciplina delle modalità e delle procedure di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche della Regione Calabria e determinazione del canone in attuazione dell'articolo 12 del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79 e successive modifiche ed integrazioni” .
Il recepimento della disposizione statale risponde, in primo luogo, all’esigenza di porre termine alla procedura di infrazione avviata nei confronti dello Stato italiano ed avente ad oggetto le modalità di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni di acqua a scopo idroelettrico. L’articolato normativo elaborato si propone, pertanto, di regolamentare le modalità e le procedure di assegnazione delle concessioni.
Il progetto di legge definisce, poi, in conformità con i parametri stabiliti dalla norma nazionale, i criteri per la determinazione del canone, con conseguente previsione di un
considerevole aumento degli introiti per le casse regionali rispetto all’andamento delle riscossioni degli ultimi anni.
Tabella 33 – Riscossione Spontanea - GRANDI DERIVAZIONI ACQUA PUBBLICA –
ANNO TRIBUTARIO
RISCOSSIONE SPONTANEA
CANONI ADDIZIONALE
REGIONALE (10%)
Totale Versamenti
2013 € 5.213.038,71 € 86.129,24 € 5.299.167,95
2014 € 31.100,16 € 7.153,62 € 38.2573,78
2015 € 30.966,40 € 3.440,72 € 3.407,12
2016 € 1.309.500,00 € 0,00 € 1.309.500,00
2017 € 946.423,70 € 154.507,92 € 1.100.931,62
2018 € 1.136.628,64 € 135.926,25 € 1.272.554,89
2019 € 0,00 € 0,00 € 0,00
2020 € 1.735.151,75 € 178.987,91 € 1.914.139,66
Il progetto di legge, infine, attraverso la previsione di specifici contenuti volti a definire obblighi o limitazioni gestionali, miglioramenti in termini energetici e misure di risanamento ambientale, risponde all’obiettivo di valorizzazione della risorsa idrica in una prospettiva di sviluppo sostenibile, assicurando l’implementazione di politiche energetiche di miglioramento e di incremento della produzione da fonti rinnovabili, la tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi connessi, l’uso plurimo sostenibile delle acque.
Con riguardo, infine, alle entrate riscosse a seguito di iscrizione a ruolo di riscossione coattiva, dopo un primo effetto positivo dell’adesione dei contribuenti alla definizione agevolata di cui al D.L. n. 193/2016, l’afflusso di maggiori entrate è andato gradatamente scemando (Figura 3), malgrado l’estensione temporale della campagna di “rottamazione”
prevista nel D.L. n. 148/2017 (cosiddetto decreto fiscale 2018), e le forti agevolazioni previste nell’art. 3 del D.L. n. 119/2018, sino al crollo del 2020 legato alla sospensione dei pagamenti disposta dal Governo per agevolare i cittadini durante la crisi economica legata all’epidemia Covid-19.
Il Decreto legge del 20.10.2020 n. 129, ha, infatti, differito ulteriormente al 31 dicembre 2020 (precedentemente fissato al 15 ottobre 2020 dall’articolo 99 del Decreto Agosto) il termine finale di sospensione di versamenti di somme derivanti da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi degli enti locali, con la conseguenza che i versamenti sospesi dovranno essere effettuati in unica soluzione entro il 31 gennaio 2021.
Figura 3 - Riversamenti di somme riscosse da Equitalia S.p.A./Agenzia delle Entrate Riscossione
(dato aggiornato al 24/10/2020)