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Esposizioni detenute dal Gruppo BPER Banca nei titoli di debito sovrano

Nel documento DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE (pagine 46-0)

3. FATTORI DI RISCHIO E INFORMAZIONI FINANZIARIE

3.3 Esposizioni detenute dal Gruppo BPER Banca nei titoli di debito sovrano

Al 31 dicembre 2018 l’incidenza dei titoli di debito governativi rispetto al totale delle attività finanziarie di gruppo è pari al 38,59%, mentre la loro incidenza rispetto al totale dell’attivo di bilancio è pari al 9,37% (il 7,46% è rappresentato da titoli di debito sovrano italiani). I prestiti erogati a favore dei medesimi soggetti, invece, rappresentano il 4,94% del totale degli impieghi verso clientela e il 3,29% rispetto al totale dell’attivo di bilancio.

Al 31 marzo 2019 l’incidenza dei titoli di debito governativi rispetto al totale delle attività finanziarie di gruppo è pari al 38,46%, mentre la loro incidenza rispetto al totale dell’attivo di bilancio è pari al 9,40% (il 7,58% è rappresentato da titoli di debito sovrano italiani). I prestiti erogati a favore dei medesimi soggetti, invece, rappresentano il 5,08% del totale degli impieghi verso clientela e il 3,32% rispetto al totale dell’attivo di bilancio.

Alle date del 31 dicembre 2018 e 31 dicembre 2017 il Gruppo BPER Banca non detiene titoli di debito strutturati emessi dai Governi centrali e locali e da Enti governativi.

Si riporta, di seguito, un prospetto riassuntivo delle informazioni rilevanti sulle esposizioni detenute dal Gruppo BPER Banca nei titoli del debito sovrano aggiornato al 31 marzo 2019 (dati espressi in migliaia di Euro).

TITOLI DI DEBITO

Emittente Rating Cat Valore Nominale

Valore di

Bilancio Fair Value Riserva OCI %

Governi: 5.912.471 6.404.921 6.298.051 (23.572) 95,88%

Italia BBB 4.886.487 5.358.157 5.246.192 (30.917) 80,21%

FVTPLT 12.370 12.815 12.815 #

FVO 170.000 204.043 204.043 #

FVTPLM 50.000 51.923 51.923 #

FVOCI 1.036.117 1.079.951 1.079.951 (30.917)

AC 3.618.000 4.009.425 3.897.460 #

Fondo Europeo Di Stabilita'

Finanziaria AA 287.500 316.895 318.373 5.566 4,74%

FVTPLT - - - #

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Le singole percentuali presenti nella tabella sopra esposta potrebbero non quadrare con la somma percentuale totale esclusivamente a causa di arrotondamenti.

I ratings indicati sono quelli di Fitch Rating in essere al 31 marzo 2019.

FVTPLT: Attività finanziarie detenute per la negoziazione FVO: Attività finanziarie designate al fair value

FVTPLM: Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

FVOCI: Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva AC: Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

CREDITI

Emittente Rating Cat Valore

Nominale

Valore di

Bilancio Fair value Riserva

OCI %

Le singole percentuali presenti nella tabella sopra esposta potrebbero non quadrare con la somma percentuale totale esclusivamente a causa di arrotondamenti.

I ratings indicati sono quelli di Scope Ratings in essere al 31 marzo 2019.

FVTPLT: Attività finanziarie detenute per la negoziazione FVO: Attività finanziarie designate al fair value

FVTPLM: Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value

FVOCI: Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva AC: Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Pagina 49 di 85 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE

4.1 Storia ed evoluzione

L’Emittente è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana. L’azione BPER è inclusa nell’indice FTSE MIB.

Dalla data di avvio del Meccanismo di Vigilanza Unico Europeo (4 novembre 2014) BPER è sottoposta alla vigilanza prudenziale diretta da parte della Banca Centrale Europea in quanto

“banca significativa” ai sensi dell’art. 6, par. 4 del Regolamento (UE) n. 1024/20132.

Per tale circostanza e per il fatto di essere una banca quotata, BPER rientra anche nella categoria delle “banche di maggiori dimensioni o complessità operativa” individuata dalle Disposizioni di Vigilanza per le banche, Circolare Banca d’Italia n. 285/2013, Parte prima, Titolo IV, Capitolo 1.

Ai sensi dell’art. 2 dello Statuto Sociale, BPER Banca S.p.A. ha per oggetto la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito nelle sue varie forme, direttamente e anche per il tramite di società controllate. Accorda particolare attenzione alla valorizzazione delle risorse del territorio dove è presente tramite la rete distributiva propria e del Gruppo. Ai sensi dell’art. 8 dello Statuto, per il conseguimento dei suoi scopi istituzionali, la Banca può direttamente e anche per il tramite di società controllate, con l'osservanza delle disposizioni vigenti, compiere tutte le operazioni ed i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale.

La Banca trae origine dalla fusione di realtà bancarie centenarie, prima tra tutte la Banca Popolare di Modena costituita il 12 giugno 1867. La Banca popolare dell’Emilia, nella forma di società cooperativa a responsabilità limitata, è stata costituita, con decorrenza 1° gennaio 1984, mediante la fusione di Banca Popolare di Modena e Banca Cooperativa di Bologna.

La Banca, a far tempo dal 1° maggio 1992, a seguito della fusione per incorporazione di Banca Popolare di Cesena, ha variato la propria denominazione sociale in “Banca popolare dell’Emilia Romagna Società cooperativa a responsabilità limitata”. Successivamente, in data 30 aprile 2005, la Banca ha assunto la denominazione sociale di “Banca popolare dell’Emilia Romagna Società cooperativa”.

Nel 1992 si è costituito il Gruppo BPER. Partendo con l'acquisizione della maggioranza di Banca Popolare di Cesena, fra il 1994 e il 2000 vengono acquisiti diversi istituti, taluni successivamente incorporati da Banca popolare dell’Emilia Romagna o da altre banche del Gruppo, dando così corpo al progetto di riunire nel Gruppo BPER molteplici banche locali, preservandone l’autonomia e il radicamento territoriale.

Nel 2001 viene portata a termine l’importante acquisizione del Banco di Sardegna e, attraverso la sua sub-holding, di Banca di Sassari e di altre società controllate, fra cui Sardaleasing.

Nell’ambito del Piano industriale 2009-2011 si è attuato un rafforzamento del modello federale, attraverso la razionalizzazione delle strutture di governo, ed anche operative, nonché delle fabbriche di prodotto. Delle operazioni attuate in questo periodo si ricordano le fusioni per incorporazione in BPER delle seguenti banche del Gruppo: Eurobanca del Trentino S.p.A. (29 marzo 2010), Banca CRV - Cassa di Risparmio di Vignola S.p.A. (29 novembre 2010).

In coerenza con il precedente, anche l’attuazione del Piano industriale 2012-2014 ha condotto alla

2 Regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio del 15 ottobre 2013 che attribuisce alla Banca Centrale Europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi ed ha istituito il Meccanismo di Vigilanza Unico Europeo.

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semplificazione dell’assetto organizzativo del Gruppo, tra le operazioni effettuate si richiamano le incorporazioni in BPER di Meliorbanca S.p.A. (26 novembre 2012); di Banca Popolare di Lanciano e Sulmona S.p.A. (BPLS), Banca Popolare di Aprilia S.p.A. (BPA) e CARISPAQ - Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila (CARISPAQ) (27 maggio 2013).

Nel 2013 sono state attuate anche le seguenti operazioni: acquisizione della partecipazione di controllo di CR BRA S.p.A. (entrata nel Gruppo BPER il 7 febbraio 2013), acquisizione del ramo d’azienda di Serfina Banca S.p.A. (30 settembre 2013).

Nel 2014 si è realizzato un ulteriore ampio progetto di razionalizzazione con le operazioni di fusione per incorporazione in BPER di ulteriori tre banche del Gruppo: Banca Popolare del Mezzogiorno, Banca della Campania e Banca Popolare di Ravenna (24 novembre 2014).

Il Piano industriale 2015-2017 prevede tra le linee guida l’efficienza del modello operativo grazie all’ulteriore razionalizzazione della rete di filiali e dei presidi organizzativi, alla semplificazione dei processi ed all’investimento in tecnologie innovative.

Nel corso del 2016 BPER Banca ha acquisito la partecipazione di controllo in Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A. (entrata nel Gruppo BPER il 4 ottobre 2016) e ha incorporato in data 1 agosto 2016 la controllata irlandese Emro Finance Ireland Ltd.

Successivamente, in applicazione del Decreto Legge n.3/2015 (“Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti”) convertito con la Legge n.33/ 2015, per delibera dell’Assemblea dei Soci della Banca del 26 novembre 2016 - iscritta presso il Registro delle Imprese di Modena in data 28 novembre 2016 - si è dato corso alla trasformazione della forma giuridica da società cooperativa in società per azioni e al cambio della denominazione sociale da “Banca popolare dell’Emilia Romagna società cooperativa” a “BPER Banca S.p.A.”. Con l’occasione si è anche deliberata la variazione della denominazione dell’omonimo gruppo bancario in “Gruppo BPER Banca S.p.A.”.

Nel corso del 2017 BPER ha acquisito dal Fondo Nazionale di Risoluzione il 100% del capitale di Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A. (“Nuova Carife”) nonché il controllo delle società del relativo gruppo. In data 20 novembre 2017 si è perfezionata la fusione per incorporazione di Nuova Carife in BPER Banca.

Il 10 giugno 2019 si è perfezionata la fusione per incorporazione di BPER Services S.C.p.A. in BPER Banca. L’operazione è coerente con il piano di intervento che ha portato alla riduzione delle legal entity appartenenti al Gruppo BPER, volto a conseguire un miglioramento dell’efficienza operativa unitamente a sinergie di costo/ricavo. Il 7 febbraio 2019 BPER ha approvato l’acquisto della quota di minoranza nella controllata Banco di Sardegna e operazioni con il Gruppo Unipol, in particolare:

• trasferimento a favore di BPER Banca di tutte le azioni ordinarie e privilegiate di Banco di Sardegna detenute dalla Fondazione di Sardegna a fronte dell’emissione a favore della Fondazione medesima di 33.000.000 nuove azioni di BPER e di uno strumento convertibile subordinato Additional Tier 1 (“AT1”) di valore nominale pari a € 150 milioni emesso da BPER stessa;

• operazioni con il Gruppo Unipol: (i) acquisto del 100% di Unipol Banca da parte di BPER per un corrispettivo cash pari a € 220 milioni; (ii) contestuale vendita al Gruppo Unipol di un portafoglio di sofferenze del Gruppo BPER per un valore lordo contabile pari a circa € 1,0 miliardo (a fronte di un valore lordo esigibile pari a circa € 1,3 miliardi).

Tali operazioni – la cui esecuzione non è ancora avvenuta in quanto risultano ancora pendenti alcune delle condizioni richieste - consentiranno al Gruppo BPER di aumentare le proprie dimensioni e la base clienti, con l’obiettivo di creare valore per gli stakeholders, mantenendo al contempo un

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solido livello di capitale regolamentare e accelerando il processo di riduzione dei crediti deteriorati.

4.1.1 Denominazione legale e commerciale

La denominazione legale e commerciale dell’Emittente è “BPER Banca S.p.A.”, in forma abbreviata

“BPER Banca”.

4.1.2 Luogo di registrazione e numero di registrazione

La Banca ha codice fiscale e iscrizione al Registro delle Imprese di Modena n. 01153230360, REA n.

222528 e appartiene al Gruppo IVA - Partita IVA n. 03830780361.

BPER è iscritta all'Albo delle banche tenuto dalla Banca d'Italia al numero di matricola 4932 ed è Capogruppo dell’omonimo gruppo bancario “Gruppo BPER Banca S.p.A.” iscritto dal 7 agosto 1992 all'Albo dei gruppi con codice 5387.6, in forma abbreviata “Gruppo BPER Banca”.

4.1.3 Data di costituzione e durata

La Banca popolare dell’Emilia, nella forma di società cooperativa a responsabilità limitata, è stata costituita con decorrenza 1° gennaio 1984 mediante la fusione di Banca Popolare di Modena e Banca Cooperativa di Bologna, con atto del 29 dicembre 1983 rogato dal dott. Cesare Ferrari Amorotti, notaio in Modena, n. 25367/6971 di repertorio, registrato a Modena il 5 gennaio 1984 al n.33, trascritto presso la Cancelleria Commerciale del Tribunale di Modena in data 2 gennaio 1984 al n.1 d’ord. e n.19823 Soc..

A far tempo dal 1° maggio 1992, a seguito della fusione per incorporazione di Banca Popolare di Cesena, la Banca ha variato la propria denominazione sociale in “Banca popolare dell’Emilia Romagna Società cooperativa a responsabilità limitata” con atto rogato dal medesimo notaio Cesare Ferrari Amorotti, n. 63189/10355 di repertorio, registrato a Modena il 24 aprile 1992 al n. 794, trascritto presso la Cancelleria Commerciale del Tribunale di Modena in data 30 aprile 1992 al n.

5568 d'ord. e n. 19823 Soc.. Successivamente, con atto rogato sempre dal notaio Cesare Ferrari Amorotti in data 30 aprile 2005, n. 99204/15545 di repertorio, trascritto presso il Registro delle Imprese la Banca ha assunto la denominazione sociale di “Banca popolare dell’Emilia Romagna Società cooperativa”. Nel 1992 è istituito il Gruppo BPER.

Per delibera dell’Assemblea dei Soci della Banca del 26 novembre 2016, iscritta presso il Registro delle Imprese di Modena in data 28 novembre 2016, si è dato corso alla trasformazione della forma giuridica da società cooperativa in società per azioni e al cambio della denominazione sociale da “Banca popolare dell’Emilia Romagna società cooperativa” a “BPER Banca S.p.A.”, nonché della denominazione dell’omonimo gruppo bancario in “Gruppo BPER Banca S.p.A.”.

Ai sensi del vigente Statuto sociale, la durata dell’Emittente è fissata al 31 dicembre 2100, con facoltà di proroga.

4.1.4 Domicilio e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, Paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale

BPER Banca S.p.A. è costituita in Modena (Italia), ha sede legale, direzione centrale e amministrativa in Modena, Via San Carlo n. 8/20, tel. (0039) 059 2021111. L’Emittente è una società di diritto italiano, costituita in base alla legge italiana e altresì regolata dalle disposizioni di vigilanza per le istituzioni creditizie.

Il sito internet della Banca è www.bper.it.

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4.1.5 Qualsiasi evento recente verificatosi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevante per la valutazione della sua solvibilità

Piano industriale del Gruppo BPER Banca 2019-2021

La Capogruppo ha approvato in data 27 febbraio 2019 il piano di sviluppo triennale del Gruppo BPER Banca (“BPER 2021 Strategic Plan” o il “Piano”) articolato principalmente su tre pilastri:

1. crescita e sviluppo del business con un focus particolare sui settori con un significativo contenuto commissionale, come Bancassurance, Wealth Management e Global Advisory Imprese, e con un’elevata marginalità, come il credito al consumo;

2. forte incremento dell’efficienza operativa e semplificazione del modello distributivo, della struttura societaria e dei processi interni, attraverso l’ottimizzazione del dimensionamento degli organici e la riduzione della complessità organizzativa;

3. accelerazione del de-risking e ulteriore rafforzamento patrimoniale.

Il Piano verrà sviluppato a partire dai significativi benefici derivanti dalle operazioni straordinarie annunciate nel corso nel mese di febbraio 2019: l’acquisto di Unipol Banca e delle quote di minoranza del Banco di Sardegna, la cessione di un portafoglio di sofferenze per circa € 1 miliardo e l’acquisizione del controllo di Arca Holding.

Il Gruppo vuole confermarsi come punto di riferimento per famiglie e imprese supportando la crescita dell’economia dei territori serviti con una crescente focalizzazione sulla trasformazione digitale, l’innovazione di processi e prodotti, nuove strategie di internazionalizzazione ed un rinnovato impegno nella Social Responsibility.

Il Piano Industriale 2019-2021 si pone come obiettivo prioritario la creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per tutti gli stakeholder, attraverso un’articolata serie di interventi che permetterà di conseguire i seguenti target finanziari:

­ aumento della redditività prospettica, con un utile netto al 2021 pari a € 450 milioni e un RoTE pari al 10% circa

­ rafforzamento del capitale con un CET1 ratio fully phased al 2021 in area 12,5%

­ un dividend payout medio in arco Piano pari a circa il 25%.

Tali obiettivi saranno raggiunti grazie all’implementazione dei tre pilastri del Piano, ovvero:

1. crescita e sviluppo del business:

• risparmio gestito CAGR 18-21: +5,0%

• finanziamenti netti alla clientela CAGR 18-21: +1,6%

• commissioni nette CAGR 18-21: +3,6%

• margine di interesse CAGR 18-21: +0,7%;

2. incremento dell’efficienza operativa e semplificazione:

• riduzione dei costi della gestione CAGR 18-21: -2,6%

cost / income ratio al 2021: inferiore al 59%;

3. accelerazione del de-risking:

NPE ratio lordo al 2021: inferiore al 9%

• costo del rischio al 2021: 60 b.p..

Acquisizione del controllo di UNIPOL Banca

Nell’ambito delle operazioni strategiche avviate con il Gruppo Unipol, in data 7 febbraio 2019 il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha deliberato l’acquisto del 100% del capitale di Unipol Banca, per un corrispettivo cash pari ad Euro 220 milioni.

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L’operazione mira all’acquisizione di una banca che ha completato un forte processo di de-risking (grazie agli interventi effettuati dal Gruppo Unipol a partire dal 2017), consentendo l’incremento delle dimensioni operative del Gruppo BPER Banca con un aumento del totale attivo nell’ordine del +17% (totale attivo post deal superiore a Euro 80 miliardi) e del totale raccolta nell’ordine del +70%

(totale raccolta post deal prossima a Euro 150 miliardi); rafforzamento della base clientela, con oltre 500/mila nuovi clienti, con opportunità di ottimizzazione del cross-selling e potenziamento dei canali distributivi.

Il Gruppo BPER Banca, confermando l’impegno a proseguire con determinazione l’azione di de-risking e l’ulteriore miglioramento dell’asset quality, nell’ambito delle operazioni strategiche avviate con il Gruppo Unipol, in data 7 febbraio 2019 ha sottoscritto un accordo quadro per la vendita al Gruppo Unipol di un portafoglio di sofferenze (portafoglio “Emilia”) originate da BPER Banca e dal Banco di Sardegna per un valore lordo contabile pari a circa Euro 1,0 miliardo (a fronte di un valore lordo esigibile pari a circa Euro 1,3 miliardi), composto per circa il 68% da crediti unsecured e per circa il 32% da crediti secured; il valore di libro netto al 31 dicembre 2018 è sostanzialmente allineato al corrispettivo cash previsto quale controvalore d’acquisto, comportando una stima di marginali impatti a conto economico in sede di esecuzione della cessione.

Acquisizione quota di minoranza del Banco di Sardegna

In data 7 febbraio 2019 il Consiglio di Amministrazione di BPER Banca ha deliberato l’acquisto delle azioni ordinarie e privilegiate detenute dalla Fondazione di Sardegna (FdS) in Banco di Sardegna, a fronte dell’emissione a favore di FdS di n. 33.000.000 di azioni di nuova emissione di BPER Banca e di uno strumento convertibile subordinato Additional Tier 1 (“AT1”) di valore nominale pari a Euro 150 milioni emesso dalla stessa BPER Banca. La realizzazione di questa operazione rappresenta l’ultimo significativo tassello per la semplificazione e razionalizzazione della struttura di Gruppo, valorizzando l’identità di Banco di Sardegna e la propria operatività sul territorio di riferimento. Inoltre questa operazione consentirà un significativo miglioramento del livello di capitale regolamentare (impatto sul CET1 ratio e Tier 1 ratio Fully Phased positivo pari, rispettivamente, a circa +50 b.p. e +90 b.p.), oltre che un’accelerazione del processo di ottimizzazione dei costi di struttura del Banco di Sardegna.

Per completezza informativa si segnala che è prevista per il 4 luglio 2019 l’assemblea straordinaria di BPER per approvare un aumento capitale da 172 milioni nonché l’emissione del sopracitato Bond convertibile AT1 da 150 milioni, entrambe le operazioni legate all’acquisto del 49% del Banco di Sardegna dalla Fondazione di Sardegna.

Aumento della quota di partecipazione al capitale di Arca Holding S.p.A.

In data 13 febbraio 2019 BPER Banca S.p.A. e Banca Popolare di Sondrio s.c.p.a., in seguito alla presentazione congiunta, avvenuta in data 12 luglio 2018 e successive integrazioni e modifiche, di un’offerta vincolante per l’acquisto di complessive n. 19.999.000 azioni ordinarie di Arca Holding detenute complessivamente da Banca Popolare di Vicenza S.p.A. (“BPVI”) in Liquidazione Coatta Amministrativa e Veneto Banca S.p.A. (“VB”) in Liquidazione Coatta Amministrativa, sono risultate aggiudicatarie del processo competitivo di vendita.

BPER Banca e Banca Popolare di Sondrio risultano già azioniste di Arca Holding - società che possiede il 100% di Arca Fondi SGR - con una quota rispettivamente del 32,75% e del 21,14%; al termine dell’operazione, le Banche arriveranno a detenere rispettivamente il 57,06% e il 36,83%

del capitale sociale di Arca Holding.

E’ intendimento delle Banche pervenire, entro la data del closing, alla sottoscrizione di patti

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parasociali a valere sulle azioni Arca Holding detenute, al fine di disciplinare i rapporti reciproci in tema di governo societario e circolazione delle azioni.

Si prevede che il perfezionamento della complessiva operazione possa indicativamente realizzarsi entro il primo semestre 2019.

Vigilanza Unica Europea

BPER e il proprio Gruppo rientrano nell’ambito delle banche significative europee vigilate direttamente dalla BCE. In coerenza con il Single Supervisory Mechanism (“SSM”) BPER ha strutturato un processo di confronto e allineamento continuo con la BCE, anche tramite articolati flussi informativi periodici rispondenti alle richieste del Joint Supervisory Team (“JST”). Si riportano di seguito i principali ambiti.

REQUISITI MINIMI DI CAPITALE

In data 5 febbraio 2019 BPER Banca ha ricevuto dalla BCE, a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale SREP 2018, la notifica della nuova decisione in materia di requisiti prudenziali da rispettare su base consolidata ai sensi dell’art. 16 del Regolamento (EU) n.

1024/2013. In base agli esiti del processo di revisione e valutazione prudenziale condotto la BCE ha stabilito che BPER mantenga, a partire dal 1° marzo 2019 e su base consolidata, i seguenti coefficienti minimi di capitale:

• Common Equity Tier 1 Ratio: pari al 9% costituito dalla somma del requisito minimo ai sensi dell’art. 92 del Regolamento (UE) n. 575/2013 (4,50%), del requisito aggiuntivo in materia di Pillar 2 secondo l’art. 16 del Regolamento (UE) n. 1024/2013 (componente P2R pari a 2%) e del buffer di conservazione del capitale secondo l’art. 129 della Direttiva 2013/36/UE come trasposta nell’ordinamento italiano (2.5%);

• Total Capital Ratio: pari al 12,50% costituito dalla somma del requisito minimo ai sensi dell’art. 92 del Regolamento (UE) 575/2013 (8,00%), del requisito aggiuntivo in materia di Pillar 2 secondo l’art. 16 del Regolamento (UE) n. 1024/2013 (componente P2R pari a 2%) e del buffer di conservazione del capitale secondo l’art. 129 della Direttiva 2013/36/UE come trasposta nell’ordinamento italiano (2.50%).

Il mancato rispetto di tali requisiti minimi di CET1 Ratio e Total Capital Ratio comporta, in ottemperanza alle disposizioni di vigilanza prudenziale, la previsione di limitazioni alla distribuzione di utili e la necessità di adottare un piano di conservazione del capitale.

Al 31 marzo 2019, tenendo conto della validazione AIRB, dell’utile realizzato al 31 marzo 2019, al netto del dividendo previsto il Common Equity Tier 1 si attesta al 14,24% in regime transitorio (Phased in) e al 12,24% in regime di piena applicazione (Fully Phased). Il Total Capital Ratio (Phased in) si attesta al 17,23%.

La BCE ha confermato che le banche del Gruppo nazionali e quella lussemburghese devono soddisfare costantemente i requisiti relativi ai fondi propri e alla liquidità applicati ai sensi del Regolamento UE nr. 575/2013, della legislazione nazionale di attuazione della Direttiva 2013/36/UE, e ogni applicabile requisito nazionale di liquidità, secondo quanto previsto dall’Articolo 412 comma 5 del Regolamento (UE) nr. 575/2013.

NPE STRATEGY 2019-2021

A conclusione del processo SREP 2018 la BCE ha richiesto, oltre al rispetto dei summenzionati

A conclusione del processo SREP 2018 la BCE ha richiesto, oltre al rispetto dei summenzionati

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