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OF VERONA

A

MIDSUMMER

NIGHT'S

DREAM

FASE INIZIALE

EQUILIBRIO

VALENTINO PROTEO SILVIA GIULIA LISANDRO DEMET. ELENA ERMIA

FASE

INTERMEDIA

SCONVOLGIMENTO

CAPOVOLGIMENTO

VALENTINO PROTEO SILVIA GIULIA LISANDRO DEMET. ERMIA ELENA LISANDRO DEMET. ERMIA ELENA

FASE

CONCLUSIVA

RIEQUILIBRIO

VALENTINO PROTEO SILVIA GIULIA LISANDRO DEMET. ERMIA ELENA

La terminologia che ho utilizzato per la denominazione delle tre fasi del percorso dimostra la circolarità propria sia dell'una che dell'altra narrazione.

In entrambe le opere sono presenti due coppie separate e contraddistinte da un legame perfettamente reciproco. La “Fase iniziale” individua un perfetto equilibrio nei rapporti tra le coppie degli amanti, senza alcuno scontro tra due rivali per la conquista del medesimo oggetto del desiderio.

Ne The Two Gentlemen la coppia Proteo – Giulia è nata nella preistoria della commedia e all'inizio della commedia si presenta come l'emblema dell'amore vero e della stabilità. Inizialmente contraddistinto da un'avversione nei confronti delle debolezze del sentimento amoroso che vive il suo amico Proteo, Valentino cade vittima delle sue stesse beffe nel primo incontro con Silvia, figlia del duca di Milano. I due instaurano rapidamente un profondo legame che viene tuttavia osteggiato dal padre della fanciulla, secondo un atteggiamento condiviso in parallelo nel Dream da Egeo nei riguardi dell'unione tra la figlia Ermia e il suo innamorato Lisandro.

Lisandro ed Ermia compongono una coppia solida alla pari di altri due giovani ateniesi, Demetrio ed Elena (amica d'infanzia di Ermia), il cui rapporto è possibile ricostruire attraverso brevi citazioni all'interno del testo:

LYSANDER : Demetrius, I'll avouch it to his head, Made love to Nedar's daughter, Helena, And won her soul; and she, sweet lady, dotes, Devoutly dotes, dotes in idolatry,

Upon this spotted and inconstant man. (A Midsummer Night's Dream, 1. 1. 106-111)

Nel tentativo di persuadere il re Teseo ad intercedere a favore del suo matrimonio con Ermia, Lisandro richiama all'attenzione del suo interlocutore i trascorsi amorosi di Demetrio con la figlia di Nestore, Elena, che appartengono all'antefatto della narrazione. L'incipit della commedia espone infatti un contesto

decisamente cambiato rispetto all'equilibrio iniziale, che diviene vittima di un fondamentale “Sconvolgimento”.

Lisandro rinfaccia seccamente un comportamento “spotted and inconstant” a colui che ora si è trasformato in un rivale pericoloso per la mano di Ermia e viene caldeggiato dal padre di costei.

HELENA : O, teach me how you look, and with that art You sway the motion of Demetrius' heart! (A Midsummer Night's Dream, 1. 1. 192-3)

così Elena implora la sua amica d'infanzia Ermia, per poter essere in grado di riprendersi il suo amato. Lo sguardo rappresenta lo strumento a causa del quale Demetrio ha abbandonato la sicurezza di un felice rapporto d'amore garantitogli da Elena per gettarsi follemente alla conquista di un oggetto del desiderio difficile da raggiungere.

Tuttavia come si vede dal sistema delle frecce all'interno della tabella, il sentimento di Demetrio nei confronti di Ermia è unidirezionale e dunque non corrisposto dalla fanciulla, che d'altra parte mantiene inalterato il proprio legame con Lisandro. Demetrio si ritrova a vedere rifiutato il proprio amore e simultaneamente a rifiutare la passione di Elena, l'unico personaggio tra i quattro a non essere mai desiderato. Di contro Demetrio rappresenta la variante decisiva che innesca la rottura dell'equilibrio iniziale, analogamente a quanto era già avvenuto per il suo corrispettivo nel Two Gentlemen, ossia Proteo.

E' lo stesso Proteo a descrivere il fulmineo turbamento che lo sta conducendo a seppellire il nome e l'amore di Giulia per lasciarsi sopraffare da una travolgente attrazione nei riguardi di Silvia:

[....] So the remembrance of my former love Is by a newer object quite forgotten. Is it mine eye, or Valentinus' praise,

Her true perfection, or my false transgression. That makes me reasonless, to reason thus? (The Two Gentlemen of Verona, 2. 4. 192-6)

Come per Demetrio, è bastato uno sguardo di Silvia a catturarlo e a far sciogliere al sole come una statua di cera il suo sentimento per Giulia, che in una frazione di secondo si trasforma in qualcosa di passato. Egli si dimostra ben consapevole di quanto siano sbagliati i suoi pensieri, e delle conseguenze terribili che seguiranno alla sua passione malata. L'amore si tramuta in una forza assolutamente incontrollabile, sotto il cui giogo egli dimentica Giulia e l'amicizia per Valentino:

To leave my Julia, shall I be forsworn; To love fair Silvia, shall I be forsworn: To wrong my friend, I shall be much forsworn: And even that power, which gave me first my oath. Provokes me to this threefold perjury.

Love bade me swear, and love bids me forwear. (The Two Gentlemen of Verona, 2. 6. 1-6)

A differenza di Demetrio, Proteo non ha nè la possibilità nè tantomeno l'impulsività di professare liberamente il suo desiderio per Silvia, e per tali ragioni intraprende subdolamente un piano con il quale mettere fuori gioco Valentino. Questi viene cacciato da Milano dal duca dopo la scoperta del tentativo di fuga notturna con Silvia, e decide di darsi al brigantaggio continuando tuttavia a conservare saldo in sè l'amore per la fanciulla. Lo stesso sentimento resta incrollabile da parte della fanciulla, che ricusa con grande fermezza le esternazioni e di Proteo e di Turione, il pretendente designato da suo padre.

Proteo porta avanti le sue macchinazioni con grande abilità, delle quali restano ignari tutti i personaggi fino all'atto finale, nel corso del quale la verità giunge alle orecchie della coppia Valentino – Silvia come di Giulia, recatasi a Milano sotto le

mentite spoglie di un paggio. Giulia conserva intatto il suo attaccamento a Proteo e soltanto nella scena conclusiva della commedia acquista quella consapevolezza di amare in modo non corrisposto che nel Dream Elena aveva al contrario avuto ben chiara fin dall'inizio della commedia.

Se nei Two Gentlemen la fase intermedia si conclude con i cambiamenti narrati per poi avviarsi ad un ritorno all'equilibrio successivo, il Dream compie un passo avanti ulteriore nel progresso del motivo amoroso che ho desiderato denominare "Capovolgimento".

Per effetto degli incantesimi da parte del re delle fate Oberon e dello spiritello Puck, Lisandro e Demetrio si innamorano simultaneamente di Elena, con il risultato di lasciare il loro precedente oggetto del desiderio Ermia in uno stato di abbandono completo. Incredula per l'aggressività che Lisandro mostra nei suoi confronti dopo averla adorata fino a poche ore prima, Ermia soffre per il sentimento sincero che continua a provare per il suo amato. Una disperazione ancora maggiore pervade Elena che, corteggiata allo stesso tempo dai due pretendenti, è sicura di essere presa in giro crudelmente e di essere condannata ad un'infelicità sempre più cupa.

Se da una parte dunque le due fanciulle sono protagoniste di un capovolgimento dei loro ruoli, dall'altra i loro sentimenti non presentano un'analoga metamorfosi. Finiti sotto il possesso di forze irrazionali, Lisandro e Demetrio restano sostanzialmente inchiodati al loro status di rivali in lotta per il medesimo oggetto del desiderio, che a loro insaputa ora si chiama Elena e non più Ermia.

La fase conclusiva dello sviluppo del motivo amoroso nei Two Gentlemen e nel

Dream coincide con il "Riequilibrio", ossia del ritorno all'ordine iniziale in cui

erano disposti i rapporti tra gli amanti, e con il parallelo superamento degli ostacoli.

sconvolgimento antecedente e alla riconciliazione tra gli innamorati che giungono a incontrarsi all'interno di un bosco poco fuori Milano. Nell'atto di attirare a sè con la forza l'ostile Silvia, Proteo viene scoperto da Valentino e riconosce Giulia avvolta sotto le sembianze di un paggio dall'anello che le aveva donato in passato come pegno del proprio amore. Travolto dai rimproveri sia dell'amico che della sua compagna di un tempo, egli riesce a liberarsi istantaneamente dalla sorta di incantesimo che l'aveva colpito e a ristabilire il legame con l'uno e con l'altra :

GIULIA : Behold her that gave aim to all thy oaths, and entertained em deeply in her hearth. How of hast thou with perjury cleft the root! O Proteus, let this habit make thee blush! [...] PROTEO : [...] O heaven, were man

But constant, he were perfect! That one error

Fills him with faults; makes him run through all th' sins: Inconstancy falls off ere it begins.

What is in Silvia's face, but I may spy More fresh in Julia's with a constant eye? (The Two Gentlemen of Verona, 5. 4. 102-5; 111-7)

Allo stesso modo, la fiducia con la quale Valentino e Silvia hanno portato avanti la propria unione viene premiata attraverso la loro riappacificazione e il benestare dato dal duca di Milano.

Nel Dream l'appressarsi del giorno conduce alla risoluzione dei turbamenti notturni. L'intervento che determina la riconquista di un ordine iniziale che sembrava irragiungibile può essere compiuto soltanto dalle presenze soprannaturali, ossia quegli Oberon e Puck che avevano complicato ulteriormente gli eventi. Lisandro viene sciolto dai suoi incantesimi e ricondotto al desiderio nei riguardi di Ermia, che si è mantenuta fedele alle proprie promesse; Demetrio viene restituito alla sua passione primitiva per Elena, ed al suo risveglio descrive il cambiamento avvenuto con parole molto simili a quelle di Proteo :

But my good lord – I wot not by what power, But by some power it is – my love to Hermia, Melted as the snow, seems to me now As the remembrance od an idle gaud Which in my childhood I did dote upon; And all the faith, the virtue of my heart, The object and the pleasure of mine eye, Is only Helena. To her, mu lord, Was I betrothed ere I saw Hermia; But like a sickness did I loathe this food. But, as in health come to my natural taste, Now I do wish it, love it, long for it, And will for evermore be true to it.

(A Midsummer Night's Dream, 4. 1. 162-175).

1.4 -Conclusioni

Il quadro complessivo che scaturisce dall'analisi delle fonti utilizzate nella stesura della cornice classica del Dream mette in rilievo come Shakespeare abbia costruito un assemblaggio armonico utilizzando spunti molteplici : raccogliendo elementi provenienti dai testi differenti, egli li ha distribuiti secondo un ordine ben preciso nella costruzione dell'impianto tematico della trama.

Nel gruppo delle fonti non-shakespeariane la Vita Thesei di Plutarco e il

Knight's Tale di Chaucer appartengono a tradizioni diverse, ma sono strettamente

collegate al Dream sul piano del contenuto.

La biografia plutarchesca ricopre un'importanza fondamentale perché fornisce il contesto e i personaggi che si ritrovano all'inizio tanto del play quanto del Tale. La figura di Teseo e l'episodio del matrimonio con Ippolita vengono usati sia da Shakespeare che da Chaucer per costituire l'incipit delle loro opere, da cui si sviluppano gradualmente gli avvenimenti principali della narrazione

quale la cornice si basa per poi elaborare un progresso degli eventi e dei personaggi in parallelo con il Tale. Il racconto chauceriano fornisce infatti due elementi molto significativi che intervengono di seguito nella trama: il motivo dell''incidente che turba l'equilibrio iniziale, e la caratterizzazione psicologica dei protagonisti.

Come nel Tale, le donne tebane si recano al cospetto di Teseo ad invocare vendetta per i loro mariti massacrati, così il re ateniese viene chiamato a giudicare l'insubordinazione della giovane Ermia agli ordini paterni, quando il nobiluomo Egeo accorre nel palazzo reale per denunciare pubblicamente il rifiuto della figlia di andare in moglie al promesso sposo da lui scelto, Demetrio, a vantaggio del coetaneo Lisandro. In entrambe le opere la gioia che caratterizza i preparativi per le nozze del duke è turbata dalla comparsa sulla scena di un “supplice”, grazie al quale prende inizio la narrazione principale.

Nel racconto di Chaucer la guerra tra Atene e Tebe lascia in dote alla corte di Teseo i cugini tebani Arcita e Palemone, rivali in armi per l'amore della dama Emilia, sorella della regina Ippolita. Nel Dream l'ostilità espressa dal duke Teseo persuade Lisandro ed Ermia a scappare in un bosco isolato, che di notte si trasforma nel teatro di eventi soprannaturali.

Shakespeare eredita da Chaucer il tema della donna “oggetto del desiderio di due contendenti”, proponendo tuttavia un'emancipazione del personaggio di Ermia per quanto concerne sia la psicologia sia il rapporto con il sesso maschile. La riservatezza e la sottomissione silenziosa all'autorità degli uomini sono le componenti che maggiormente determinano la personalità della dama Emilia nel

Knight's Tale. L'Ermia del Dream ha diversamente nell'orgoglio personale e nel

coraggio delle proprie scelte i tratti caratterizzanti della sua indole.

Il confronto tra i due testi mostra infine una rappresentazione simmetrica della figura del re Teseo, tenace depositario delle leggi e magnanimo giudice delle dispute dei suoi sudditi. L'importanza del suo ruolo si esprime in particolare nel

momento conclusivo della narrazione. Con la sua saggezza, egli conduce a buon fine sia le vicissitudini di Arcita e Palemone nel Tale che l'intrigo dei quattro innamorati shakespeariani.

Le fonti non-shakespeariane occupano quindi una posizione di rilievo nella costruzione di quella che potremo definire “la sostanza” della cornice, dal momento che forniscono i personaggi e le vicende del contenuto. “La forma” del

plot è invece da ascrivere all'apporto significativo esercitato dalle fonti

shakespeariane, le tre commedie eufuistiche: The Taming of the Shrew, The

Comedy of Errors e The Two Gentlemen of Verona. Ultima della serie per motivi

cronologici, il Dream porta al più elevato compimento i dettami dello stile eufuistico, contraddistinto dall'ampio ricorso alla battuta spiritosa ed ironica, alle metafore e a cambiamenti repentini all'interno della narrazione.

L'influenza maggiore esercitata dai tre lavori precedenti si riscontra nella struttura a cornice, funzione che il plot classico assume in relazione all'intero testo. I preparativi del matrimonio di Teseo ed Ippolita inaugurano il corso degli eventi che nella selva notturna vedono i quattro innamorati entrare in contatto con folletti, fate e attoruncoli di estrazione plebea. La corte regale di Atene diventa nel V atto il luogo in cui tutti i personaggi si riuniscono e dove le loro disavventure vanno incontro ad un happy ending.

Da questo punto di vista il Dream somiglia ad A Shrew, opera teatrale di dubbia paternità alla quale Shakespeare si è ispirato ampiamente per comporre la sua The

Shrew13. The Shrew riserva infatti uno spazio esiguo al plot del calderaio

Christopher Sly, la cui presenza viene limitata soltanto all'incipit della commedia e troncata improvvisamente. Un'importanza ben diversa il personaggio e le sue vicende avevano rivestito in A Shrew, che li aveva inseriti nel prologo e nell'epilogo della cornice come avviene nel Dream.

Un ulteriore elemento comune ai due testi viene rappresentato dallo stato singolare nel quale si ritrovano Sly e i giovani ateniesi al momento del loro risveglio dopo le peripezie notturne. I personaggi di entrambe le opere si destano in preda ad una grande confusione mentale, a causa della quale non sono in grado di ricordare se sia stato sogno o realtà quanto sia accaduto nelle ore precedenti.

Tuttavia la notte appena trascorsa lascia al calderaio e ai giovani delle eredità importanti nella loro personalità : il primo rammenta attentamente di aver ricevuto degli insegnamenti sul come può essere domata una moglie bisbetica, ed è ora pronto ad “applicarli” alla sua compagna; nel caso dei giovani ateniesi, i misteriosi avvenimenti notturni hanno provocato delle variazioni maiuscole tali da sostituire nel cuore di Demetrio la vecchia passione per Ermia con l'amore subitaneo nei confronti di Elena.

The Comedy of Errors costituisce per struttura uno dei testi maggiormente

affini al Midsummer Night's Dream. Rispetto al ruolo marginale ricoperto sia in A

Shrew che in The Shrew, la cornice di questo lavoro si interseca in modo

significativo con l'intreccio centrale della narrazione, secondo una tecnica che torna nel Dream. The Comedy assegna infatti il suo plot iniziale al primo atto e non ad un prologo, servendosi del dialogo tra il duke Solino e il mercante Egeone per introdurre in scena il motivo delle due coppie di gemelli protagonisti: i fratelli Antifolo di Siracusa e di Efeso e i loro servi Dromio di Siracusa e di Efeso

L'azione prende avvio dalle parole del mercante, proprio come nel Dream sono le lamentele di Egeo a far conoscere al pubblico le vicende dei quattro innamorati, che verranno ugualmente condotte ad una positiva soluzione nell'atto conclusivo della commedia.

Un ulteriore elemento in comune tra le cornici dei due testi viene rappresentato dallo sviluppo del processo che da una parte contrappone Teseo ed Ermia e dall'altra Solino e Egeone. I due dukes assumono un atteggiamento identico nel loro rispetto assoluto delle leggi scritte, e nella clemenza che mostrano dinanzi

alla situazione degli imputati. La carica istituzionale impone loro un cieco attaccamento ai dettami giuridici, ma allo stesso tempo la loro bontà d'animo consente agli accusati di poter evitare la condanna a morte ricorrendo a pene alternative. Ermia ha un giorno a disposizione per decidere se accettare il sacrificio di una vita claustrale nell'arco di un giorno, Egeone ha un giorno a disposizione per riuscire a procurarsi cento denari d'argento e poter sfuggire all'esecuzione.

La notte che anticipa il pronunciamento delle sentenze racchiude in sé un verificarsi di fatti straordinari che portano alla scoperta dell'innocenza dei condannati, a vantaggio dei quali i sovrani sono pronti a schierarsi immediatamente, concedendo la loro grazia.

L'ultima fonte shakesperiana è rappresentata dai The Two Gentlemen of Verona, commedia che rivela un contributo del tutto innovativo rispetto alle altre nello sviluppo del motivo amoroso del Dream. Il rapporto quadrangolare in cui sono coinvolti i quattro giovani ateniesi nel Dream è parallelo alle vicissitudini dei due gentiluomini di Verona Valentino e Proteo e delle loro rispettive compagne Silvia e Giulia nei Two Gentlemen.

I rapporti tra gli amanti si sviluppano in tre fasi differenti, alle quali il Dream aggiunge un passaggio ulteriore, dovuto alla maggiore complessità dell'opera narrativa. “L'Equilibrio iniziale” nei Two Gentlemen si basa sull'amore reciproco che unisce le coppie Proteo-Giulia e Valentino-Silvia, e ripropone una parallela condizione di stabilità che vede protagonisti Lisandro ed Ermia da una parte e Demetrio e Elena dall'altra solo nell'antefatto del Dream.

Nel Dream Demetrio ripudia Elena, rimasta invece sempre fedele alle sue promesse, perchè viene colto da una passione non corrisposta nei confronti di Ermia, il cui legame con Lisandro resiste tenacemente. Nella seconda fase, denominata “Sconvolgimento”, un amante sviluppa un'attrazione verso una donna già oggetto del desiderio di un suo rivale: nei Two Gentlemen Proteo mette da parte il suo sentimento per Giulia, che invece lo conserva senza incertezze, quando

rimane stregato dal fascino angelico di Silvia, compagna fedele del suo migliore amico Valentino.

La tappa dello “Sconvolgimento” si innesta sullo stereotipo della donna “sedotta e abbandonata”, ruolo che coinvolge in misura uguale Elena nel Dream e Giulia nei Two Gentlemen. L'intervento delle forze soprannaturali nella selva notturna del Dream agita a tal punto le vicende dei quattro innamorati, da provocare un rovesciamento aggiuntivo delle loro relazioni. Gli incantesimi maldestri del folletto Puck fanno sì che Lisandro e Demetrio manifestino una simultanea attrazione all'indirizzo di Elena, lasciando Ermia in un brusco stato di solitudine. Si assiste pertanto ad una completa inversione dei ruoli tra le due fanciulle, mentre gli uomini mantengono inalterata la loro tendenza alla competizione per lo stesso obiettivo.

La notte trascorsa nel bosco abbandonato si trasforma dunque per i giovani ateniesi in un succedersi continuo di malintesi a cui pone fine Oberon al preannunciarsi del nuovo giorno. Il re delle fate arresta gli incantesimi per