The Magic Lamp
unico nel panorama dei Conservatori italiani. La collabo-razione riguarda i settori della didattica e della formazio-ne musicale per lo scambio bilaterale di materiale scola-stico, l’organizzazione di lezioni e di corsi integrativi per gli allievi del Magnificat e la partecipazione comune ad iniziative prese dalle due scuole: concerti, concorsi, con-vegni. Gli allievi del Magnificat possono sostenere esami finali a Vicenza per l’acquisizione di regolari titoli acca-demici. Un traguardo importante a cui si è giunti grazie all’impegno di molte persone animate dal commissario di Terra Santa di Treviso. Il maestro Pierluigi Destro, in rappresentanza del direttore del Conservatorio, ha affer-mato al momento della firma: “Sono felice del contributo che il Conservatorio di Vicenza darà alla pacificazione in Medio Oriente, attraverso un elemento così coagulante ed efficace come la musica”.
The ‘Magic Lamp’
il primo festival musicale per bambini in Terra Santa
“Nella notte è meglio accendere un fiammifero
che imprecare contro il buio” ha detto padre Armando parafrasando un noto proverbio.
Domenica 26 ottobre 2003 è iniziato il festival organiz-zato dall’Istituto Magnificat: uno “Zecchino d’oro” arabo che si è tenuto nella grande hall del complesso “San Sal-vatore” a Gerusalemme. Il ministro generale dei france-scani, padre Josè Rodriguez Carballo, come primo gesto della sua visita in Terra Santa, ha acceso personalmente la lampada magica: “È un piccolo spiraglio di speranza per le nuove generazioni in una situazione politica che sta diventando sempre più preoccupante”.
Dodici bambini e bambine provenienti dalle scuole pale-stinesi si sono esibiti accompagnati dal coro “Al-Jasmin”
della scuola femminile di Terra Santa “San Giuseppe” di Gerusalemme. Dodici le canzoni in gara, composte dai quattro musicisti palestinesi Rina Tarasi, Suhel Khuri, Marun Ashkar, Junan Kauas Abu Rahme, armonizzate
unico nel panorama dei Conservatori italiani. La collabo-razione riguarda i settori della didattica e della formazio-ne musicale per lo scambio bilaterale di materiale scola-stico, l’organizzazione di lezioni e di corsi integrativi per gli allievi del Magnificat e la partecipazione comune ad iniziative prese dalle due scuole: concerti, concorsi, con-vegni. Gli allievi del Magnificat possono sostenere esami finali a Vicenza per l’acquisizione di regolari titoli acca-demici. Un traguardo importante a cui si è giunti grazie all’impegno di molte persone animate dal commissario di Terra Santa di Treviso. Il maestro Pierluigi Destro, in rappresentanza del direttore del Conservatorio, ha affer-mato al momento della firma: “Sono felice del contributo che il Conservatorio di Vicenza darà alla pacificazione in Medio Oriente, attraverso un elemento così coagulante ed efficace come la musica”.
The ‘Magic Lamp’
il primo festival musicale per bambini in Terra Santa
“Nella notte è meglio accendere un fiammifero
che imprecare contro il buio” ha detto padre Armando parafrasando un noto proverbio.
Domenica 26 ottobre 2003 è iniziato il festival organiz-zato dall’Istituto Magnificat: uno “Zecchino d’oro” arabo che si è tenuto nella grande hall del complesso “San Sal-vatore” a Gerusalemme. Il ministro generale dei france-scani, padre Josè Rodriguez Carballo, come primo gesto della sua visita in Terra Santa, ha acceso personalmente la lampada magica: “È un piccolo spiraglio di speranza per le nuove generazioni in una situazione politica che sta diventando sempre più preoccupante”.
Dodici bambini e bambine provenienti dalle scuole pale-stinesi si sono esibiti accompagnati dal coro “Al-Jasmin”
della scuola femminile di Terra Santa “San Giuseppe” di Gerusalemme. Dodici le canzoni in gara, composte dai quattro musicisti palestinesi Rina Tarasi, Suhel Khuri, Marun Ashkar, Junan Kauas Abu Rahme, armonizzate
per pianoforte a quattro e sei mani da padre Armando Pierucci. Hania Soudah Sabbara ha diretto il coro ed evi-denziato lo spirito dell’Istituto Magnificat fin dalla sua na-scita: “Qui non ci sono problemi religiosi: musulmani e cristiani cantano, suonano e si divertono insieme»
Sono stati molto applauditi i piccoli cantori da familiari, pubblico e rappresentanti dell’Autorità Palestinese, frati e pope ortodossi, pastori protestanti ed insegnanti ebrei dell’accademia Rubin di Gerusalemme. Intanto si manife-stava una particolare attenzione e una spiccata sensibili-tà nel mondo israeliano verso l’educazione musicale dei giovani e l’impegno del Magnificat era visto con simpa-tia perché la musica riusciva ad avvicinare i due popoli.
I testi delle canzoni in gara erano suggestivi e taglienti, specchio della realtà vissuta e del sogno di pace di grandi e bambini.
“Sono un ragazzo palestinese. - ha intonato il piccolo Sa-mir - Mi hanno chiesto: dove vivi? Vivo nella terra dei miei padri”. Rana, una bambina palestinese, ha cantato
“Gerusalemme, siamo venuti per cantare insieme ai no-stri amici. Gerusalemme è nostra. Ditelo senza paura”. E Jamil, un bambino musulmano di Gerusalemme est “Vor-rrei essere un uccello: esso vola, è libero, pieno di gioia, vive in pace”.
Alla realizzazione del 1° festival “La lampada magica” ha contribuito la parrocchia della cattedrale di Crema sensi-bilizzata da mons. Emilio Lingiardi, grande amico della Terra Santa. Da allora, ogni anno si rinnova questo ap-puntamento, interamente prodotto e realizzato dall’Isti-tuto Magnificat e sostenuto da Enti e Istituzioni. Dal 2011 le canzoni della “Lampada magica” sono registrate su un CD allegato alla pubblicazione dei testi, così che possano essere imparate e cantate anche in quelle scuole che non dispongono di un maestro di musica o che non abbiano la possibilità di eseguire un accompagnamento.
Lo sviluppo e l’arricchimento del progetto è stato pos-sibile grazie al sostegno della cooperazione italiana allo sviluppo Avsi. Il progetto è finanziato dal Ministero degli
Affari Esteri italiano con il titolo “Sostenere l’emergenza educativa nei territori dell’Autonomia Palestinese, di Ge-rusalemme est, Betlemme e Gerico”.
“La lampada magica” non è solo un concerto ma un’i-niziativa di prestigio dell’Istituto Magnificat di Geru-salemme, in cui sono coinvolte tutte le fasi dell’attività artistica, didattica e produttiva. Si tratta della ricerca, dell’armonizzazione, dell’edizione, della pubblicazione, dell’insegnamento, dell’esecuzione e della promozione di brani inediti, tradizionali e nuovi, del repertorio musica-le arabo-pamusica-lestinese per bambini, venendo incontro alla richiesta delle scuole di disporre di materiale didattico (spartiti e canzoni), da utilizzare nelle classi. Il primo la-voro è quello della ricerca delle melodie e dei testi che non sono mai stati pubblicati o che necessitano di nuovi arrangiamenti. Da semplici linee melodiche si passa alla composizione dell’armonia e dell’accompagnamento.
Dalla carta si riporta poi tutto al computer, operazione non così facile e scontata se consideriamo che mentre la scrittura araba si legge da destra a sinistra, la musica si scrive invece normalmente da sinistra a destra: è stato così necessario un lavoro di uniformazione. Appena pron-ta l’edizione computerizzapron-ta vengono spron-tampati e messi a disposizione gli spartiti che i maestri incominceranno a utilizzare nelle scuole per insegnare le canzoni ai bam-bini che dovranno cantare nella “Lampada magica”. Nel frattempo si procede con la pubblicazione del libretto con tutti i canti che verrà inviato gratuitamente alle scuole e alle maestre della Palestina, alle scuole arabe in Israele e nel Medio Oriente. Fra’ Riccardo Ceriani. Testo tratto da www.magnificat.custodia.org: 2011
I violini di P. Werner Mertens
e la scuola di violino “Paolo Ceccaroli”
Sono stati metaforicamente riesumati, poi accordati e fi-nalmente pronti per intonare nuove melodie, i violini do-nati da padre Werner Mertens nel 1999. Dal settembre 2004 è stata infatti ufficialmente istituita al Magnificat la scuola di violino intitolata alla memoria di Paolo Cecca-roli, violinista padovano scomparso l’8 febbraio 2003. Il padre, dottor Lucio, aveva accolto con gioia la proposta dell’Istituto Magnificat di dare questa possibilità ai ragaz-zi che avessero mostrato aspiraragaz-zione e predisposiragaz-zione allo studio dello strumento. Nel 1973 era stato in pelle-grinaggio in Terra Santa ed era felice che il figlio potes-se continuare a vivere a Gerusalemme attraverso l’opera educativa del Magnificat. Paolo si diplomò in violino al Conservatorio “C. Pollini” di Padova con il massimo dei voti. Si perfezionò poi a Lucerna con Wolfgang Schnei-derhan e vinse molti concorsi e audizioni per il posto di primo violino in diverse orchestre italiane. Dal 1970 e per 27 anni, fu professore d’orchestra al teatro “La Fenice” di Venezia. All’impegno come concertista unì l’attività di do-cente al Conservatorio di Bolzano nel 1974; a Padova dal 1975 al 1980 e al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia dove fu decano dei violinisti e per tre anni coordinatore della musica antica. Per anni fu componente del Comita-to Provinciale di Padova dell’UNICEF come referente per manifestazioni e attività musicali. Lucio è morto il 9 feb-braio 2005 lasciando nel cuore del Magnificat e dei tanti che lo hanno conosciuto la sua generosità gioiosa ed il suo esempio di uomo e di cristiano.
Haig A. Vosgueritchian:
il primo diplomato del Magnificat
Il 4 ottobre 2005 il giovane palestinese Haig A. Vosgue-ritchian ha conseguito il diploma in pianoforte presso il Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza. È stato il pri-mo diplomato dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme che festeggiava nel 2005 il decimo anno della sua esistenza.
Questa grande meta si è potuta ottenere grazie al gene-roso impegno di molte persone. Haig Vosgueritchian è oggi organista titolare della basilica dell’Annunciazione di Nazareth. Da Gerusalemme, dopo aver studiato con padre Pierucci, Haig si è perfezionato in Italia presso il Conservatorio di Vicenza. Quando è tornato in Terra Santa ha potuto trovare lavoro come docente presso lo stesso Magnificat e presso lo “Studium Biblicum Franci-scanum”. Haig è il primo esempio di come l’Istituto svolga una funzione concreta e tangibile di aiuto per la comunità locale, in particolare per i giovani che vogliono diventare musicisti. A Gerusalemme, e in generale in tutta la Pale-stina, la qualifica di musicista classico è molto richiesta e, contrariamente a quanto sta accadendo in Occidente, un giovane che si dedichi al concertismo o alla didattica può vivere con il suo lavoro a patto che, naturalmente, abbia una formazione musicale solida con un titolo di studio.
Testimonianza di Haig Aram Vosgueritchian
“Sono Haig Aram Vosgueritchian, ex allievo del maestro padre Armando Pierucci dell’Istituto musicale Magnificat di Gerusalemme. Vorrei condividere con voi la bellissima esperienza che ho potuto ricevere studiando con il mae-stro padre Armando. Grazie alla sua iniziativa di fonda-re l’istituto suddetto, sono riuscito a intrapfonda-rendefonda-re il mio percorso formativo nell’ambito musicale. Con il maestro padre Armando ho avuto dei momenti molto belli e ricchi di esperienze e con la sua grande generosità ho potuto partecipare anche io ad alcune delle sue iniziative, come concerti, composizioni, arrangiamenti etc. La sua fiducia