• Non ci sono risultati.

2. PORDENONELEGGE – FESTA DEL LIBRO CON GLI AUTORI

2.1 Il festival

La crescita della domanda culturale è destinata ad aumentare di conseguenza l’offerta di patrimonio culturale viene gestita come fonte di ricchezza per le comunità locali, soprattutto se esse sono localizzate in aree marginali sul piano dell’economia manifatturiera. La gestione di questa disponibilità viene rimandata agli operatori turistici, alle istituzioni culturali, agli imprenditori privati e alle amministrazioni pubbliche. La domanda di cultura ricerca sempre più contesti densi di atmosfera nei quali immergersi (Brancalente e Ferrucci 2009). Uno di questi contesti richiesti sono gli eventi culturali38, caratterizzati da durata limitata nel tempo, unicità, ambientazione

celebrativa e grande attrattività. In base all’oggetto le numerose tipologie di eventi possono essere suddivise in macro classi a seconda dei contenuti degli appuntamenti proposti: sport, politica, religione, business o cultura. Questi ultimi sono un mezzo per gestire la domanda culturale, il marketing territoriale, lo sviluppo economico dell’area in cui essi si svolgono e il miglioramento dell’offerta di destinazione. Quest’ultima racchiude in sé non solo l’offerta culturale ma anche un’ampia varietà di intrattenimento non intellettuale, vale a dire shopping, artigianato, enogastronomia ecc. Questi tipi di eventi hanno diverse finalità, per esempio attraggono nuovi visitatori, amplificano la notorietà e la capacità distintiva di una destinazione, stimolano la produzione di beni e servizi in vari settori creando un impatto economico positivo, accelerano i processi di riqualificazione urbana spronando le migliorie di infrastrutture e servizi a favore dei residenti generando occasioni per interventi di conservazione e recupero del patrimonio culturale dell’area. Inoltre, stimolano l’economia locale a passare da una realtà manifatturiera a un’economia basata sui servizi, rafforzano l’identità del territorio, il senso di appartenenza alla comunità e l’orgoglio civico. I residenti ricevono i benefici dei festival sia nel senso di offerta culturale che in opportunità di crescita occupazionale e professionale.

38 Secondo Getz (1997 cit. in Brancalente e Ferrucci 2009) dal punto di vista del pubblico “is an opportunity

for a leisure and social or cultural experience outside the normal range of choice or beyond everyday experience”.

48

Pordenonelegge è il festival39 di Pordenone, un grande e atteso evento per il mondo

della cultura: novità editoriali, argomenti di interesse e attualità rivolti a un pubblico adulto e ai ragazzi. La Festa del Libro con gli autori offre al pubblico una vastissima collezione di appuntamenti che tocca vari temi e interessi. Una kermesse per leggere, conoscere, gustare, ascoltare, non solo il festival ma anche la città che lo ospita. La manifestazione è nata nel 2000 da un’idea dell’allora presidente della Camera di Commercio dell’Artigianato, dell’Industria e dell’Agricoltura Augusto Antonucci. L’intenzione era di proporre la città di Pordenone prima di tutto come centro culturale e poi come meta turistica, nota fino ad allora solo per la realtà manifatturiera, economica e militare. Ora, infatti, Pordenone è considerata un modello a livello nazionale per la promozione della letteratura. Durante la manifestazione l’intera città è coinvolta attivamente: i palazzi storici vengono aperti per ospitare gli incontri con gli autori e le discussioni, le piazze e il corsi vengono decorati con bandiere e festoni dei colori della kermesse, il giallo e il nero, tinte presenti anche nei negozi del centro storico che dedicano l’allestimento delle vetrine al festival. Inoltre, ristoranti e caffè si preparano all’accoglienza dei visitatori pensando dei menù ad hoc per la manifestazione. Il nome stesso della manifestazione è legato indissolubilmente al nome della città, Pordenone si presenta come la città che legge40, non più solo una realtà che lavora e

produce ma è simbolo dunque di un nuovo fermento culturale, cui collabora anche chi vive e opera nel territorio. Pordenonelegge è un festival generalista, la regola di fondo è molto semplice - un autore, un libro - le possibilità di dare vita a dei momenti significativi. A partire da questa breve formula, diventano momenti di riflessione, approfondimento e confronto, il mondo del cinema, del fumetto, della musica, dello spettacolo, dello sport, della politica, della ricerca scientifica, dell’economia, della letteratura, dell’attualità. Il festival diventa così un forte centro di attrazione a livello nazionale, richiamando a sé persone che amano i libri e la letteratura. La mission è “diffondere la cultura a tutti i livelli e la promozione del territorio provinciale, con l’intento di accrescere il benessere di chi vi partecipa e lavora, di chi vive e opera nel

39 Il termine “festival” deriva dal latino festivus, festa. 40 Pordenone lègge, lettura.

49

territorio” (Pordenonelegge). La manifestazione negli anni è riuscita ad acquisire una propria fisionomia, muovendosi tra momenti di grande richiamo popolare e altri di estrema raffinatezza nel campo della creazione letteraria e della ricerca, grazie a un delicato equilibrio tra curiosità e approfondimento, tradizione e nuove proposte. Durante le giornate di pordenonelegge vengono organizzate interviste, dialoghi, lectio magistralis, con scrittori, poeti e romanzieri di rilievo nazionale e internazionale; filosofi, giornalisti, poeti, artisti trovano il posto ideale per presentare i loro libri, per parlare di cultura, di attualità, un luogo di confronti. La tipologia degli eventi in programma sono le presentazioni di libri, letture commentate, incontri con gli autori, laboratori - nello specifico per bambini e ragazzi - concorsi e premi, degustazioni e dimostrazioni.

La 16^ edizione di pordenonelegge ha contato trentadue anteprime nazionali letterarie, 448 protagonisti internazionali, 297 appuntamenti, 40 sedi del centro storico cittadino aperte ad ospitare gli incontri (Comunicato stampa del 09.09.2015).

La serata inaugurale della 16^ edizione ha avuto ospite Danièl Pennac mentre il vincitore del Premio FriulAdria “La Storia di un Romanzo”41 2015 è Emmanuel Carrère

(Comunicato stampa del 11.07.15). Le anteprime letterarie presentate in questa edizione sono una trentina, tra gli autori italiani il vincitore del Premio Strega Nicola Lagioia, Corrado Augias, Roberto Vecchioni, Stefano Benni, Massimo Gramellini, Chiara Gamberale, Serena Dandini, Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Antonella Boralevi, Alessandro D’Avenia, Vito Mancuso e Davide Toffolo. Tra gli autori stranieri, invece hanno partecipato l’americano David Leavitt, la canadese Ann-Marie MacDonald, la francese Florence Delay, l’austriaco Arno Geiger, la serba Gordana Kuić e John Boyne (Comunicato stampa del 15.07.15).

Il festival accoglie ormai da anni consensi positivi sia nella critica del settore che nel pubblico. All’apertura dell’edizione 2014 il festival ha ricevuto l’annuncio dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica (Comunicato stampa del 16.09.14). Dal 2010 il festival si svolge con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di ENIT Agenzia Nazionale del Turismo e di Nordest Capitale Europea della Cultura 2019 (Comunicato stampa del 16.09.14).

50

Ogni edizione ha visto un incrementarsi di visitatori, nell’ultima coloro che hanno scelto di passare una giornata all’insegna della cultura sono stati oltre 130 mila, tra di loro una grande quantità di pubblico giovanile. L'impegno dell’organizzazione del festival si profila negli anni per stimolare le attività delle associazioni, dei servizi, dei commercianti di Pordenone, dei rapporti tra istituzioni per creare e rafforzare l'identità turistica e culturale del territorio. Le istituzioni della provincia di Pordenone investono quindi sul festival per un ritorno di immagine. Nel 2009 nell’ambito del Premio Cultura di gestione, concorso indetto da Federculture in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Conferenza delle Regioni, l’ANCI, l’UPI, Legautonomie, Legambiente, CTS – Centro Turistico Studentesco Giovanile e il Comune di Torino, è stata assegnata alla Fondazione una menzione speciale per le nuove forme di collaborazione pubblico- privato. La Fondazione ha partecipato più volte a eventi promossi dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo insieme ad altre realtà che operano nel settore del libro per affrontare temi come la ricaduta economica delle attività culturali, per facilitare lo scambio di esperienze tra coloro che lavorano nel settore dei festival culturali legati al mondo del libro.