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La Fondazione FS Italiane, istituita nel 2013, ha l’obiettivo di preservare e rendere fruibile il patrimonio storico e culturale rappresentato dai treni storici, dal materiale documentale (libri, documenti e mappe, materiale audiovisivo) che sono testimonianza della storia del settore ferroviario e della società italiana a partire dai primi anni del 1900.

Un patrimonio Italiano

55 rotabili da esposizione

39 modelli in scala e plastici di stazioni 1 biblioteca con circa 2.000 volumi 1 plastico “Trecentotreni”, dimensioni

18x2m

1 plastico della ferrovia retica “Tirano-Saint Moritz”, dimensione 56m 1 plastico della stazione di Battipaglia,

dimensioni 4x1,8m

1 plastico “De Marchi”, dimensioni 4,5x1,5m

– 12.000 disegni e planimetrie della rete e delle stazioni

– 7.000 disegni architettonici di stazioni ed edifici ferroviari

– 7.000 rotoli di disegni tecnici di locomotive e rotabili storici

– 10.000 immagini fotografiche di rotabili, mezzi di trazione, carrozze e carri

- 60.000 volumi

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Promotori della Fondazione FS sono Ferrovie dello Stato Italiane, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia.

Le principali attività svolte dalla Fondazione sono:

- organizzazione di viaggi con treni storici126; - promozione del turismo ferroviario;

- manutenzione e messa in esercizio di veicoli storici;

- gestione del Museo di Pietrarsa;

- promozione e organizzazione di manifestazioni, mostre e attività espositive;

- restauro patrimonio infrastrutturale storico delle Ferrovie per apertura al pubblico come Poli Museali e Archivi storici:

• Stazione di Trieste Campo Marzio

• Ex Cabina ACE Roma Termini

- restauro patrimonio infrastrutturale storico delle Ferrovie, come officine per la riqualificazione/rimessaggio dei rotabili storici:

• DORS Milano, DORS Pistoia, DORS La Spezia

• HUB Bologna C.le

• Rimessa Saloni Roma Termini

- collaborazione con il FAI per apertura al pubblico di pregiate infrastrutture ferroviarie:

• Centrale Termina e Cabina ACE Firenze SMN - riqualificazione linee storiche per apertura al pubblico:

• apertura affacci panoramici per la valorizzazione del territorio

• riqualificazione stazioni per realizzazione poli turistici

126Le linee ferroviarie riattivate a scopi turistici “Binari senza tempo”, sono state individuate per entrare a far parte di un vero e proprio

“museo dinamico” (“Ferrovia della Valsesia”, “Ferrovia del Tanaro”, “Ferrovia del Lago”, “Ferrovia della Val d’Orcia”, “Transiberiana d’Italia”, “Ferrovia dell’Irpinia””, “Ferrovia dei Templi”, “Ferrovia del Sannio”, “Ferrovia Pedemontana” e “Ferrovia del Monferrato”)

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Il principale canale di comunicazione social della Fondazione FS è Facebook su cui si è investito al fine di consolidare la propria Corporate Identity. Con gli interventi strategici operati sui canali social, la pagina Facebook della Fondazione FS ha superato i 177.420 followers (+1,98% rispetto al 2020), raggiungendo oltre 12 milioni di account durante l’anno, grazie ai numerosi contenuti che hanno generato interazioni in oltre 3 milioni di utenti (+11,7% rispetto al 2020). Risultati eccellenti sono stati ottenuti anche sul profilo ufficiale Instagram della Fondazione FS. Il canale ha superato il traguardo dei 20.000 iscritti, raggiungendo la soglia attuale di 22.439 che segna un incremento del 26,7%.

Tramite il canale social in questione è stato possibile raggiungere in media 7.912 utenti su un totale di 3.117.850 account con un tasso di interazione del 4,94%. Dal 30 novembre 2020 è stata rilanciata anche la pagina Pinterest di Fondazione FS che nell’anno 2021 ha registrato 101.120 utenti raggiunti, 4.650 utenti coinvolti e oltre 9.500 interazioni sui contenuti promossi nel canale. Il 5 aprile 2021 è stata inoltre aperta la pagina ufficiale di Fondazione FS sulla piattaforma LinkedIn, un canale già ampiamente in uso presso il Gruppo utilizzato per raggiungere nuovi utenti profilati, aziende specializzate nel settore del turismo e realtà locali radicate nei territori e che registra oltre 1.400 followers. Nell’estate 2021 è stato aperto, con il supporto del Social Media Team del Gruppo FS, il profilo ufficiale Tik Tok della Fondazione FS, che ha ottenuto il badge verificato dalla piattaforma, sul quale si punta a raggiungere un nuovo settore di pubblico nella fascia dei giovani. Il 2021 ha visto crescere esponenzialmente anche il canale ufficiale della Fondazione FS sulla piattaforma Youtube che raccoglie materiale video in alta qualità. I video sul canale hanno raggiunto la soglia record di

VIAGGI CON TRENI STORICI

- 500 singole corse con treni d’epoca per un totale di 50.000 viaggiatori - 150 viaggi con treni storici sui «Binari senza tempo*» per un totale di

31.000 passeggeri - 43.000 trenikm - 2.600.000 € di ricavi

* linee ferroviarie, tra la natura e l’arte, dedicate ai soli treni storico-turistici, fuori dai grandi nodi ferroviari o dagli itinerari a intenso traffico

MUSEO NAZIONALE FERROVIARIO DI

PIETRARSA

- 106.649 visitatori - 971 visitatori treno storico - 27 grandi manifestazioni - 625.500 di euro di ricavi

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356.149 visualizzazioni nell’anno corrente con 16.489 ore totali di visione, oltre 4.750.00 impressioni con una percentuale di clic del 4,5% e ha raggiunto la quota di oltre 4.000 iscritti. Tra le attività di comunicazione del 2021 vi è stata la campagna di promozione dello Shop on-line della Fondazione FS, che ha fatto registrare 754.108 visualizzazioni. Infine, la newsletter della Fondazione FS che conta 18.000 utenti registrati.

La Fondazione, attraverso le sue attività (principalmente ricavi da noleggio dei treni storici, ricavi da locazione spazi e dalla vendita biglietti al Museo di Pietrarsa), investe nella creazione di valore sociale e culturale, per il Paese e per le aree in cui opera. In particolare, le attività di manutenzione e messa in esercizio dei treni storici, le attività di gestione e musealizzazione del patrimonio (materiale rotabile, materiale audiovisivo, disegni) contribuiscono a preservare e valorizzare il patrimonio storico, sociale e culturale del Paese.

Nel 2021 con le operazioni di collaudo si sono conclusi i lavori di restauro di una Gran Confort tipo 1985, la prima di un gruppo di otto vetture assegnate alla Fondazione FS Italiane. Grande protagonista della storia ferroviaria, questo tipo di carrozza si prepara a tornare in funzione sui treni storici nella prossima stagione turistica. Progettate alla fine degli anni

’60 dalla Fiat Ferroviaria di Torino per le lunghe percorrenze nazionali e internazionali, le Gran Confort riscossero l’immediato gradimento dei viaggiatori. In sede progettuale vennero infatti ideate alcune soluzioni tecniche innovative capaci di offrire la massima comodità anche a velocità elevate. Il pavimento flottante rispetto al telaio, i finestrini dotati di doppi vetri, l’aria condizionata e l’impianto di diffusione sonora garantirono l’utilizzo di queste carrozze per oltre 40 anni. La loro carriera inizia con l’orario estivo del 1972, quando le prime unità disponibili furono impiegate per i treni rapidi internazionali Trans Europ Express (TEE), durante i Giochi della XX Olimpiade di Monaco di Baviera. L’anno successivo furono consegnate le vetture per i servizi nazionali, denominate Gran Confort. Le due versioni erano facilmente distinguibili grazie alla diversa livrea: se per le internazionali fu confermata la coloritura TEE – rosso bordeaux, giallo sabbia e grigio nebbia – per le nazionali fu scelta un’inedita livrea in grigio ardesia, interrotta da una fascia color avorio tra due linee rosse di dieci centimetri nella parte superiore e inferiore dei finestrini. A livello tecnico, differivano per il fatto che nei servizi TEE venne previsto un bagagliaio dotato di convertitori per ovviare alla diversa alimentazione elettrica della rete europea. Tra il 1970 e il 1988 furono costruite 380 Gran Confort, tra carrozze a scompartimenti, saloni, vetture ristorante e bagagliai. L’avvento dei treni Eurostar nella metà degli anni ’90 sancì il loro declino sui treni ordinari.

Alcune furono ancora impiegate per i servizi straordinari, come il Palinuro Express estivo dei primi anni 2000 o le crociere elettorali della primavera del 1999 e dell’inverno 2001, quando i candidati Romano Prodi e Francesco Rutelli scelsero il treno per attraversare l’Italia. Oggi, grazie al lavoro di ricostruzione estetica e funzionale a cura della Fondazione FS Italiane e di Trenitalia, alcune vetture Gran Confort torneranno in composizione ai treni storici per offrire servizi turistici particolari, garantendo un eccellente standard di sicurezza e una perfetta comodità di viaggio senza rinunciare alla livrea originale.

VIAGGIO IN GRAN “CONFORT”

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Di seguito si riporta una stima degli impatti127 generati dalle attività della Fondazione in termini sociali e culturali.

NOTE

1) I contributi da soci si riferiscono ai contributi versati dai soci Fondatori nel periodo 2014-2021 (i dati del 2021, si riferiscono a un preconsuntivo) in conto esercizio (per il funzionamento della Fondazione) e in conto investimento (per finanziare gli investimenti della Fondazione per progetti di tutela, manutenzione e incremento del patrimonio materiale e immateriale).

2) I ricavi da attività comprendono quelli derivanti dalla vendita dei biglietti del museo di Pietrarsa, i ricavi per il noleggio dei treni storici e altri ricavi commerciali. Il periodo di riferimento è il periodo 2014-2021 (i dati del 2021, si riferiscono a un preconsuntivo).

3) la stima del valore del patrimonio storico, sociale e culturale della Fondazione è stata effettuata sulla base della perizia effettuata da un consulente esterno per la valutazione degli asset che sono stati oggetto di conferimento alla Fondazione all’atto della sua costituzione.

In via prudenziale tale stima non ha preso in considerazione gli investimenti effettuati per la valorizzazione, manutenzione e messa in esercizio degli asset conferiti. Includendo infatti anche tali investimenti il valore del patrimonio storico, sociale e culturale della Fondazione ammonterebbe a circa 15,5 milioni di euro.

4) I passeggeri dei treni storici contribuiscono allo sviluppo delle aree e dei borghi (acquisto di prodotti locali, acquisto di prodotti artigianali) e alla valorizzazione del loro patrimonio storico e culturale. La stima del valore creato per le comunità locali e per il territorio è stata effettuata sulla base della ricerca effettuata nel 2013 dall’organizzazione governativa “All Party Parliamentary Group on Heritage Railways” dal titolo “The Social and Economic Value of Heritage Railways”. Tale ricerca infatti ha stimato che per ogni sterlina di ricavo dalla vendita dei biglietti si generano 2,7 sterline per le comunità locali in termini di acquisto di prodotti locali, pranzo/cena, musei del territorio, ecc. Tale coefficiente è stato riparametrizzato sulla base del rapporto tra i consumi totali in Gran Bretagna e i consumi totali in Italia nel 2017 (fonte Eurostat). Il coefficiente è risultato quindi essere pari a 2,01.

127 La stima degli impatti è stata effettuata anche sulla base del Framework definito dall’Associazione Civita “Dalla CSR alla Corporate Cultural Responsability: come valorizzare gli interventi delle Imprese in Cultura.

I passeggeri dei treni storici contribuiscono

allo sviluppo delle aree e dei borghi (acquisto di prodotti locali, acquisto di prodotti artigianali) e alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale degli stessi.

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