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Promozione della coesione sociale

Help Center

Gli Help Center sono degli sportelli di ascolto che hanno l’obiettivo di prendere in carico i più deboli per avviarli verso percorsi di recupero, collaborando con i servizi sociali e le istituzioni preposte.

L’emergenza sociale, aggravata dalla crisi economica e dal protrarsi dall’emergenza sanitaria, ha investito tutto il territorio nazionale, con una ricaduta significativa nelle stazioni ferroviarie. Il progetto di solidarietà degli Help Center, promosso e realizzato in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, rappresenta un contributo del Gruppo al crescente fenomeno di disagio sociale e al notevole incremento della pressione migratoria diretta verso l’Europa.

In questo periodo di emergenza, gli Help Center hanno continuato a operare, nonostante le chiusure e tra mille difficoltà quali la necessità di sanificare gli ambienti e mantenere il distanziamento oltre alla mancanza di operatori volontari che hanno dovuto ridurre la loro presenza sui servizi. Particolari limitazioni ci sono state in alcuni sportelli gestiti direttamente dalle amministrazioni pubbliche che hanno dovuto chiudere i presidi per determinati periodi. I servizi più richiesti sono stati la distribuzione di beni prima necessità, in particolare pasti, e di presidi medico-sanitari (mascherine e gel igienizzante).

Incrementate anche le richieste di servizi igienici quali bagni e docce, oltre alla concessione temporanea di nuove aree per allestire i dormitori.

L’emergenza sanitaria ha comportato una rimodulazione dei servizi offerti dagli Help Center, le cui azioni si sono focalizzate su due assi:

messa in sicurezza: sono stati incrementati i servizi di doccia e cambio indumenti per le persone non accolte stabilmente, oltre al reperimento e alla distribuzione dei kit di emergenza e sostegno alle persone bisognose, con la raccolta e la distribuzione di generi alimentari e di prima necessità;

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condivisione e cooperazione: sono state attivate iniziative a sostegno del collegamento tra i servizi operativi per le persone bisognose, le imprese locali, i servizi sanitari, i donatori e i cittadini.

Il Gruppo gioca un ruolo importante in questo progetto, concedendo in comodato d’uso gratuito locali, all’interno o nei pressi delle stazioni ferroviarie, ad associazioni ed enti che si occupano di marginalità ed emergenza sociale, affinché possano creare e gestire strutture di supporto e accoglienza per persone fragili o emarginate. La rete degli Help Center si estende attualmente in 18 stazioni ferroviarie dal Nord al Sud dell’Italia. La superficie totale concessa è pari a 4.777 m²116 per un valore commerciale pari a 7.165.500 euro (stimando una media di 1.500 euro al m²). Da giugno 2020 e per tutto il 2021, si è potenziata l’attività di supporto alla fragilità sociale attraverso il rafforzamento dell’azione di sorveglianza e prevenzione sanitaria presso l’Help Center di Roma Termini e il “Binario95” dove, grazie a un partenariato con l’Istituto IFO San Gallicano IRCSS, sono stati effettuati gratuitamente oltre 7.000 test Covid (sierologici, tamponi antigenici e molecolari) a persone senza dimora e operatori dei servizi. Tale attività ha permesso di monitorare le dinamiche dei livelli di contagio tra la popolazione più vulnerabile e di favorire l’inserimento delle persone senza dimora in adeguate strutture di accoglienza.

Nel 2021 è giunto a compimento il lavoro di coprogettazione per la creazione a Rovereto di un nuovo modello di Help Center, un centro polifunzionale che vuole essere una vera e propria “accademia di comunità” delle risorse sociali della città.

116 Non rientrano nel computo dei dati relativi alla superficie totale concessa in comodato d’uso gratuito gli Help Center di Bari e Chivasso in quanto, sebbene partner della rete, utilizzano locali di loro proprietà adiacenti alle relative stazioni ferroviarie.

Help Center attivi

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Affinché gli Help Center possano lavorare sinergicamente, il Gruppo si avvale della stretta collaborazione dell’Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni (ONDS). L’ONDS, la cui direzione è affidata alla cooperativa sociale Europe Consulting Onlus, svolge il coordinamento dei centri, la formazione per gli operatori degli Help Center e la raccolta e l’analisi dei dati relativi agli interventi sociali realizzati dalla rete nazionale. Nel 2021 il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ha destinato circa 125.000 euro per realizzare attività a favore delle persone in stato di disagio sociale.

ATTIVITA’ DETTAGLIO ATTIVITA’ IMPORTO

PROSECUZIONE

ATTIVITA’ ONDS

2021

Attività di supporto alla struttura che si occupa di attività sociali nel coordinamento e ampliamento della rete degli Help Center, nel monitoraggio dei dati della rete, nelle attività internazionali, nella formazione specifica degli operatori sociali anche per la gestione del data base.

€ 115.000

PROGETTO TRENO SOLIDALE

Emissione gratuita di biglietti ferroviari per favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone in stato di grave disagio sociale segnalate dall’Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni.

€ 10.000 117

€ 125.000

Principali prestazioni della rete degli Help Center

Dal 2002 ad oggi proprio all’interno della rete ONDS nasce e si sviluppa il prototipo di un sistema informatico per la condivisione e l’archiviazione delle principali informazioni e attività svolte in favore di persone in stato di disagio, che ha portato negli anni alla nascita e al graduale utilizzo della piattaforma Anthology®118. Il sistema omogenizza le modalità di raccolta e registrazione dei dati sugli interventi e sulle persone prese in carico, al fine di tenere traccia di un percorso strutturato di assistenza alle persone.

A testimoniare l’enorme lavoro portato avanti nel corso degli anni sono i numeri relativi all’ultimo quinquennio di attività (2016-2020): oltre 107 mila i diversi utenti che si sono rivolti ai centri della rete per più di 2 milioni e 300mila interventi sociali effettuati (di cui quasi 2 milioni gli interventi di bassa soglia erogati - distribuzione di beni primari, cibo, vestiti o coperte, servizi igienico sanitari di base - e

117 Il contratto relativo al progetto “Treno Solidale” è stato firmato a dicembre 2021.

118 Ad oggi i dati degli Help Center di Brescia, Bologna, Brescia, Catania, Firenze, Messina, Napoli, Pescara, Reggio Calabria e Roma, vengono raccolti attraverso Anthology®, mentre quelli relativi alle altre città provengono da una scheda appositamente strutturata e compilata dagli operatori.

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oltre 400mila gli interventi di supporto e orientamento sociale) grazie all’intenso lavoro quotidiano di migliaia di operatori e volontari che negli anni si sono alternati sui servizi.

I nuovi utenti, ossia le persone che per la prima volta sono state prese in carico dai servizi sociali di stazione della rete ONDS, sono stati oltre la metà degli utenti totali tra il 2016 e il 2020 (55%).

Gli uomini negli anni si sono confermati la maggioranza dei beneficiari (81%) mentre la provenienza prevalente è stata straniera (63% extracomunitari, 13% di cittadini UE).119

In riferimento al 2021, sebbene la raccolta delle informazioni provenienti da alcuni Help Center sia ancora in corso rispetto al momento della scrittura di questo rapporto, dalle prime analisi si stima un aumento di oltre il 10% rispetto al 2020 delle persone che si sono rivolte agli sportelli della rete, con picchi particolarmente significativi nelle città di Firenze (+11%), Milano (+28%), Pescara (+33%) e Roma (+46%) e con un conseguente aumento globale di almeno il 15% degli interventi sociali realizzati. Un incremento si stima, inoltre, anche per i nuovi utenti che passano dal 52% del 2020 al 55% del 2021.

Centri di accoglienza

Oltre agli Help Center, sono diversi i centri di accoglienza all’interno di locali ferroviari e gestiti dal grande associazionismo italiano, in particolare a Roma e Milano:

• l’Ostello Caritas “Don Luigi Di Liegro” a Roma;

• il Centro “Rifugio Caritas” a Milano;

• il Centro Diurno “Binario 95” a Roma;

• il Progetto Arca onlus a Milano;

• il Centro “Pedro Arrupe”, a Roma, per richiedenti asilo e rifugiati politici gestito dall’Associazione Centro Astalli. Tale centro, attivo dal 2002, ha sede nei locali dell’ex Ferrotel di Roma Smistamento.

La superficie totale, concessa in comodato d’uso gratuito per attività sociali svolte nei centri di accoglienza, corrisponde a circa 11.016 m², per un valore complessivo stimato pari a 16.524.000 euro (valore medio di 1.500 euro al m²). Complessivamente la superficie totale concessa nel 2021 in comodato d’uso gratuito per attività sociali (Help Center e Centri di accoglienza) corrisponde a 15.793120 m², per un valore complessivo stimato pari a 23.689.500 euro (valore medio di 1.500 euro al m²).

Riuso del patrimonio immobiliare

119 Per maggiori informazioni sui dati di dettaglio della rete ONDS si rimanda al sito: www.onds.it dove ogni anno viene pubblicato il Rapporto annuale ONDS. I dati relativi all’anno 2021 sono in fase di consolidamento e saranno disponibili nel Rapporto ONDS 2021.

120 Il dato relativo alla superficie comprende la rete degli Help Center (4.777m²) e i Centri di Accoglienza (11.016 m²). A questa superficie va aggiunto, per le finalità sociali e culturali, il Museo della Shoah (7.000 m² a Milano Centrale), concesso all’omonima Fondazione per un canone simbolico.

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Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane possiede, oltre agli asset funzionali all’esercizio del core business, un esteso patrimonio immobiliare parzialmente non utilizzato, costituito da stazioni, caselli e sedimi ferroviari.

Ad oggi 390 stazioni, d’intesa con gli enti locali e l’associazionismo, sono state dedicate ad attività che prevedono la valorizzazione del territorio o l’attivazione di servizi a favore della cittadinanza121. Complessivamente sono stati destinati a finalità sociali spazi per circa 156.704122 m2 per un valore complessivo di circa 156.704.000 euro (valore medio di 1.000 euro al m²). Le linee ferroviarie dismesse, potenzialmente destinabili a usi sociali e per la mobilità dolce, sono quantificabili in circa 1.168123 km.

Attualmente circa 496 km di linee dismesse sono state trasformate in linee turistiche, percorsi ciclabili e greenways.

Altra attività riconducibile alla valorizzazione sociale del patrimonio ferroviario del Gruppo è rappresentata dai percorsi ferroviari destinati a treni storico-turistici. Tale riuso preserva la funzionalità ferroviaria e il ruolo territoriale di linee secondarie, oramai oggetto di scarsa richiesta di trasporto commerciale.

Campagna Raccolta Fondi

Ogni anno il Gruppo FS promuove e organizza la tradizionale campagna natalizia in collaborazione con importanti organizzazioni impegnate nell’ambito sociale. A fine 2021, in collaborazione con Fondazione Bambino Gesù, è stata realizzata la raccolta fondi a sostegno della campagna “Mi prendo cura di te”

promossa dalla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per la realizzazione del Centro di Cure Palliative Pediatriche a Passoscuro. Una struttura in grado di accogliere i bambini con malattia rara, inguaribile, ad alta complessità assistenziale o nella sua fase terminale e garantire una presa in carico di tutto il nucleo familiare, in sinergia con le strutture territoriali, il pediatra di famiglia e tutti gli ospedali pediatrici vicini al domicilio, allo scopo di costituire una rete che sia in grado di farsi carico e dare risposte concrete ai bisogni di salute dei bambini più fragili.

Un luogo dove assistere i bambini nella fase più difficile della loro malattia e dove i genitori possano completare la loro formazione nelle competenze che dovranno acquisire per accudire al meglio in casa il loro bambino.

121 Il numero si riferisce alle stazioni interessate da almeno un contratto di comodato d’uso gratuito.

122 Il numero si riferisce a fabbricati concessi in comodato d’uso gratuito all’interno e all’esterno della stazione; per quanto riguarda i piazzali esterni alle stazioni e/o terreni, sono stati concessi dal Gruppo circa 3.674.206 m2.

123 Il dato relativo al patrimonio delle linee dimesse non comprende le linee dismesse destinate alla riattivazione in qualità di "tratte ferroviarie ad uso turistico" (185 Km).

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Progetti nazionali, europei e campagne di sensibilizzazione sociale

In ambito europeo, il Gruppo dal 2008 è firmatario della Carta Europea della solidarietà (Carta europea per lo sviluppo di iniziative sociali nelle stazioni) composta da 17 partner di diversi paesi europei124. La rete sociale europea include soggetti non ferroviari che hanno sottoscritto dei paralleli Patti di Sostegno;

tra gli altri aderiscono l’European Federation of National Organisations Working with the Homeless (FEANTSA), l’Unione Internazionale delle Ferrovie, il Comune di Parigi e il Comune di Roma125.