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Le fonti energetiche (302-1, 302-3, 302-4)

CONSUMO DI ENERGIA FINALE DEL GRUPPO FS

(fonte)

Unità

misura di 2021 2020 2019

21/20

Energia elettrica per trazione ferroviaria GJ 14.803.061 13.934.831 17.522.131 6,2%

Energia elettrica per altri usi GJ 2.508.701 2.412.378 2.550.335 4,0%

Energia elettrica per illuminazione rete

stradale GJ 1.244.516 1.265.872 1.379.451 -1,7%

Gasolio GJ 6.141.810 5.863.942 7.324.771 4,7%

Gas naturale GJ 1.396.065 1.236.602 1.418.331 12,9%

Biodiesel GJ 228.813 240.958 - -5,0%

Altro (*) GJ 87.180 63.183 67.181 38,0%

TOTALE GJ 26.410.146 25.017.766 30.262.200 5,6%

(*) Calore, benzina, GPL, olio combustibile, idrogeno

Il consumo di energia resta una delle principali voci del bilancio ambientale relativo alle attività del Gruppo FS Italiane e viene monitorato sia in relazione alle fonti, sia agli usi finali. In particolare, i servizi di trasporto, oltre alla manutenzione e la gestione delle infrastrutture, ferroviarie o stradali, rappresentano attività che richiedono l’impiego di importanti quantità di energia e assorbono gran parte della richiesta energetica complessiva del Gruppo FS Italiane.

Il 2021 è stato l’anno di ripresa dei servizi di trasporto, ma l’emergenza sanitaria, e le conseguenti misure adottate per contenere la diffusione dei contagi che hanno caratterizzato gran parte del 2020, hanno comunque inciso significativamente determinando sì un rimbalzo della domanda di traffico, ma una ripresa soltanto parziale della mobilità delle persone, che non ha raggiunto i livelli precedenti alla pandemia.

Ciò ha determinato un conseguente aumento dei consumi energetici pari a circa il 5,6% rispetto al 2020, anno fortemente caratterizzato dalla contrazione dei volumi dovuti alle restrizioni della mobilità a causa dell’emergenza sanitaria.

(*) Navigazione, autotrazione (autoveicoli e mezzi di lavoro), attività industriali, manutenzione aree verdi

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Il volume totale di energia consumata nel 2021 si è attestato a 26,4 milioni di GJ. L’aumento, correlato alla ripresa dei servizi di trasporto, è riscontrabile nelle variazioni dei consumi delle principali fonti energetiche legate alle attività di trasporto: energia elettrica per trazione ferroviaria (+6,2%) e gasolio (+4,7%).

La componente elettrica rappresenta la quota maggioritaria e pesa sui consumi totali, considerando le voci di trazione ferroviaria, illuminazione della rete stradale e altri usi, per circa il 70%.

Dei 5.155 GWh elettrici consumati, l’energia elettrica per trazione ferroviaria assorbe l’80% del totale. Buona parte dei treni, infatti, viaggia su rete elettrificata (oltre il 70% in Italia), con risvolti ambientali positivi dovuti alla possibilità di beneficiare della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili del mix energetico nazionale.

Proseguendo nell’analisi delle singole fonti, è evidente come i servizi di trasporto pesino in maniera significativa anche sui consumi di gasolio, sebbene con incidenze sul totale differenti rispetto all’energia elettrica. La trazione ferroviaria assorbe circa la metà dei 172,2 milioni di litri di gasolio, il trasporto pubblico su gomma circa il 27%, la navigazione l’11%. La parte rimanente è destinata agli autoveicoli di lavoro (8%), e al riscaldamento (2%).

Il gas naturale viene prevalentemente impiegato per esigenze di riscaldamento degli ambienti (86%) e solo in misura minore per il trasporto, destinato per lo più a una parte della flotta per il trasporto pubblico su gomma (13%).

L’impegno del Gruppo FS nell’utilizzo di energia da fonti rinnovabili si evince anche dai consumi di biodiesel, introdotti nel 2020 e pari a circa 6,2 milioni di litri nel 2021, dai nuovi consumi di idrogeno, pari a circa 53 t nel 2021, entrambi impiegati per il

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trasporto pubblico locale, oltre all’autoconsumo da impianti fotovoltaici, pari a circa 4,6 GWh (circa il +58% rispetto all’anno precedente) e dall’autoconsumo di energia termica da solare termico, pari a circa 22 MWht nel 2021.

Per quantificare le performance, vengono monitorati i consumi finali specifici, calcolati come rapporto tra l’energia utilizzata per l’attività ferroviaria in Italia, su treni elettrici e a gasolio, e le unità di traffico di riferimento per il trasporto ferroviario di persone e merci, rispettivamente passeggero e tonnellate per chilometro. Questo valore, su cui incidono diversi aspetti (velocità, altimetria, mezzi, fattore di carico, peso trasportato, condizioni atmosferiche, …), nel periodo esaminato ha subito variazioni significative solo per il traffico viaggiatori soprattutto nel 2020, in ragione della contrazione del numero di passeggeri e delle limitazioni alle capienze, ma nel 2021 si è ridotto attestandosi intorno ai 644 kJ/pkm. Il traffico merci, d’altra parte, non ha subito significative variazioni, e si attesta intorno ai 133 kJ/tkm.

Emissioni (305-1, 305-2, 305-4, 305-5, 305-7)

La riduzione delle emissioni climalteranti, priorità del Gruppo FS Italiane, è perseguita attraverso numerose iniziative da parte delle società. Il percorso di perfezionamento relativo a informazione e trasparenza dei temi ambientali ha portato il Gruppo FS Italiane a partecipare alla rendicontazione di Carbon Disclosure Project (CDP), riferimento internazionale sulla gestione aziendale dei temi legati al cambiamento climatico. La rendicontazione del 2021 ha portato l’azienda a ottenere il punteggio “B”

(fascia di risultato “Management”). Nel 2021 inoltre è stato pubblicato il primo GHG Report del Gruppo FS Italiane, un documento di approfondimento su strategie, governance, risultati e iniziative a contrasto dei cambiamenti climatici.

(kJ/pkm) (kJ/tkm)

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Il 2021 ha registrato una produzione di emissioni di CO2 di 2,06 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, di poco inferiore al valore del 2020. La stretta relazione tra consumi energetici ed emissioni carboniche si riflette sui volumi e sulle variazioni dei totali e delle singole voci; per questo l’emergenza della pandemia di Covid-19 ha avuto significativi impatti anche sui valori dei gas a effetto serra per l’ultimo biennio.

L’incremento dei consumi nel 2021 non si riflette in un aumento delle emissioni di gas serra rispetto al 2020 grazie al continuo rinnovo della flotta ferroviaria, con mezzi a più alta efficienza energetica, e al miglioramento del fattore di emissione nazionale del mix di generazione elettrica.

EMISSIONI DIRETTE E INDIRETTE DI CO2e (location based)

TOTALE Scope 1 + 2 (location

based) tCO2e 2.063.487 2.082.633 2.637.142 -0,9%

(*) Energia elettrica per TPL, calore

(**) Benzina, GPL, olio combustibile, biodiesel

(***) Scope 2. Emissioni derivanti dalla produzione di energia elettrica acquistata e consumata dall’organizzazione per le

apparecchiature elettriche, il riscaldamento e l’illuminazione all’interno degli edifici; l’organizzazione è indirettamente responsabile per le emissioni generate dal fornitore per la produzione dell’energia elettrica richiesta.

Scope 1. Emissioni derivanti dalla combustione diretta di combustibili fossili, acquistati per il riscaldamento, per la produzione di energia elettrica e termica, per il rifornimento di veicoli di trasporto.

In base alle indicazioni del Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol), i valori esposti nella tabella seguono l’approccio location-based, che prevede di contabilizzare le emissioni applicando fattori di emissione medi nazionali per i diversi Paesi in cui viene acquisita l’energia elettrica.

Nell’allegato “Tabelle indicatori di performance”, che contiene i valori energetici e le emissioni, sono presenti anche i valori esposti secondo l’approccio market-based, che tiene conto delle emissioni in base ai fattori di emissione definiti su base contrattuale con il fornitore di energia elettrica, in cui risulta evidente la progressiva diffusione di certificati di Garanzie d’Origine da fonti rinnovabili nei segmenti aziendali ai quali è consentito l’approvvigionamento.

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Nel 2021 la Capogruppo ha condotto una analisi delle emissioni carboniche della value-chain del Gruppo, in accordo con le linee guida del GHG Protocol, permettendo la rendicontazione dei valori di Scope 3.

Da questa analisi sono state individuate quattro categorie rilevanti di emissioni relative a supply chain (beni e servizi acquistati e capitalizzati), imprese ferroviarie terze che circolano su rete RFI, emissioni legate ai processi upstream degli approvvigionamenti energetici. Tali emissioni rappresentano circa il 99%

delle emissioni complessive Scope 3 stimate del Gruppo; nelle Tabelle Indicatori di Performance si riportano i valori delle restanti categorie di emissioni, in linea con lo standard del GHG Protocol. Nel 2021 queste emissioni sono aumentate rispetto al 2020, dopo la battuta d’arresto causata dall’emergenza sanitaria, in ragione dell’incremento delle forniture di lavori, beni e servizi nei confronti delle Società del Gruppo.

Categoria 1. Beni e servizi acquistati (beni di consumo e servizi svolti nei confronti delle Società del Gruppo)

Categoria 2. Beni capitalizzati (beni strumentali legati alle attività di trasporto quali treni e autobus, e materiali di costruzione per le infrastrutture) Categoria 3. Attività correlate all’utilizzo di combustibili ed energia non incluse nello Scope 1 e 2 (approvvigionamenti energetici upstream) Categoria 11. Utilizzo dei beni/servizi venduti (utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria da parte di altre imprese ferroviarie)

Anche le emissioni specifiche in ambito ferroviario in Italia, dirette (Scope 1) e indirette (Scope 2), mostrano andamenti simili a quelli riportati per i consumi specifici: le emissioni per unità di traffico trasportate in Italia risultano rispettivamente circa 49 gCO2/passeggeri-km per il traffico viaggiatori, dato in diminuzione a seguito della ripresa dei servizi di trasporto dopo il picco toccato nel 2020, mentre si riducono lievemente a circa 10 gCO2/tonnellate-km per il traffico merci.

5.671.412 tCO2e

5.420.634 tCO2e 4.405.072

tCO2e

0 1.000.000 2.000.000 3.000.000 4.000.000 5.000.000 6.000.000 2019

2020 2021