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Le fonti scritte

Nel documento I Villaggi medievali abbandonati del Meilogu (pagine 121-126)

Capitolo 3 Il contesto geografico

N. S del Regno (Ardara): presso la chiesa palatina è segnalata un "cimitero

9) Mogoro (Bessude Thiesi): la villa, testimoniata fino al Quattrocento, è stata ubicata e perimetrata dalle ricognizioni intensive presso la chiesa di S Sistu, e presenta materiali d

5.1 Le fonti scritte

Le fonti scritte esaminate afferiscono al periodo compreso tra XI e XIV secolo e sono relative ad ambienti differenti per ente produttore (cancellerie giudicale, papale, municipali, enti monastici continentali e isolani) e tipologia (donazioni, liti giudiziarie, trattati etc.). Esse sono state esaminate dal punto di vista della storia dell'area del Meilogu medievale, in particolare riguardo all'organizzazione territoriale e gli aspetti insediativi. Ma anche al reperimento di qualunque informazione di tipo topografico1.

1 Per un approccio simile allo studio delle fonti scritte all’interno di un progetto di ricerca archeologica cfr.

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122 I documenti sono stati registrati nel Database Meilogu Medievale1, in particolare per le fonti scritte sono utilizzate le due tabelle "Fonti scritte" ed "Evento". Nella tabella "Fonti scritte" l’oggetto archiviato è il documento, di cui, oltre alla citazione, parziale o completa, sono riportati i dati fondamentali (provenienza, tipologia2, eventuale letteratura scientifica). Il collegamento con la tabella “Insediamento Medievale”, che prevede una relazione molti- a-molti (ad una sola fonte possono essere collegati più insediamenti e viceversa), si effettua tramite la tabella di congiunzione “Evento”. Quest’ultima riporta appunto i dati relativi a come l’insediamento viene citato nella fonte, e quindi con eventuali attributi, cariche istituzionali e avvenimenti che lo interessano. È in realtà proprio attraverso questa tabella che il dato diviene informazione e tramite la sua interpretazione si giunge alla costruzione della storia dell'insediamento.

Campo Descrizione

Fonte ID Contatore automatico

Fonte Tale voce è importante e deve essere compilata con la sigla della fonte e il numero di scheda/documento/pagina/nota

Bibliografia si collega con la sigla alla bibliografia N° scheda/doc/pag

Riferimento_tipologia indica se il N° scheda/doc/pag precedente è da riferirsi a scheda, documento, pagina, nota, da elenco aperto

Tipologia fonte I

livello tipologia della fonte secondo Delogu Introduzione alla storia medievale cap IV, livello 1, da elenco (vd http://www.sardegnamediterranea.it/pdf/fonti%20soddu.pdf) Tipologia fonte II

livello tipologia della fonte secondo Delogu Introduzione alla storia medievale cap IV, livello 2, da elenco (vd http://www.sardegnamediterranea.it/pdf/fonti%20soddu.pdf) Oggetto della fonte riguarda il contenuto della fonte, potrebbe anche questo essere rilevato da un elenco

oppure essere lasciato aperto

Citazione testo che riporta il documento (per intero o in parte) Letteratura il campo riporta eventuale letteratura sulla fonte

Tab. 5.1. Tabella “Fonti scritte”.

Campo Descrizione

Fonte Tale voce è importante e deve essere compilata con la sigla della fonte e il numero di scheda/documento/pagina/nota, si collega alla tabella “Fonti Storiche”

Insediamento Medievale

Contiene il nome della I attestazione nelle fonti scritte, si collega alla tabella “Insediamento Medievale”

Attributo riporta l'eventuale attributo riferito all'insediamento

Carica Istituzionale riporta l'eventuale attributo riferito ad un personaggio legato all'insediamento Altri toponimi riporta toponimi contenuti nella fonte relativi all'insediamento medievale Avvenimenti Eventi che interessano l’insediamento riportati nella fonte

Tab. 5.2. Tabella “Evento”. 1 Infra, par. 5.7,

2 La tipologia delle fonti è oggetto di una lunga discussione scientifica e di varie sistematizzazioni (a titolo

puramente esemplificativo si vedano BOSCOLO 1964; DELOGU 1994); in questo frangente, e chiaramente limitandosi alle fonti scritte, abbiamo ripreso, per chiarezza e completezza, quella operata da P. Delogu, così come proposta da A. Soddu (http://www.sardegnamediterranea.it/pdf/fonti%20soddu.pdf).

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5.1.2 Le fonti scritte raccolte

I documenti archiviati ammontano ad un totale di 2521, concentrate essenzialmente tra l'XI e il XV secolo, con una maggiore presenza quantitativa nel XII e nel XIV secolo, periodi nei quali si hanno dei picchi di produzione documentaria dovuti rispettivamente all'azione degli enti monastici e quindi all'interazione dei vari attori istituzionali presenti nell'area (Corona d'Aragona, Giudicato di Arborea, Signoria dei Doria, Diocesi di Sorres). Notevole anche la presenza di documenti nell'XI e nel XV secolo, anche in questo caso di preponderante provenienza ecclesiastica (donazioni monastiche, documenti della diocesi di Sorres).

Per quanto riguarda le raccolte documentarie è importante l'impatto dei condaghes dei monasteri di San Pietro di Silky e di San Nicola di Trullas (e in misura minore di San Michele di Salvennor) nella conoscenza storica dell'area in epoca pienamente giudicale e dei diplomi regi di provenienza aragonese di XIV e XV secolo.

Naturalmente è innegabile che la provenienza dei documenti abbia influenzato i dati che conosciamo, con una conseguente sopravvalutazione di alcuni insediamenti ed eventi storici, ma forse per l'oggetto della ricerca tale deviazione può essere meno importante, e anzi la presenza ad esempio di territori e testimoni provenienti da varie ville (di cui costituiscono talora l'unica citazione) ci consentono di avere notizie precise non disponibili da altre parti.

Anche gli scontri di potere dell'epoca signorile ed aragonese, con gli elenchi fiscali dei possedimenti rivendicati o di proprietà dei singoli signori2, sono importanti per conoscere le situazioni in singoli momenti storici o in archi cronologici circoscritti.

Infine nel XV secolo rivestono particolare importanza gli atti d'infeudazione3, dove sono spesso citati fra i possedimenti gli insediamenti, compresi quelli spopolati e/o distrutti, i saltos e gli enti produttivi con la loro originaria pertinenza.

1 Nell'ambito di questo e dei successivi conteggi è importante sottolineare che le fonti fiscali del XIV secolo, ed in

particolar modo le decime ecclesiastiche (SELLA 1945) sono state considerate un unico documento.

2 Si veda M

ELONI 1976, p. 206; MELONI 1995. 3 Si veda in particolare M

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Secolo N° Documenti Secolo N° Documenti

XI 7 XV 33

XII 105 XVI 2

XIII 21 XVII 5

XIV 57

Tab. 5.3. Numero di fonti scritte per secolo di produzione.

N° Autore Opera Anno

56 Merci P. Il condaghe di San Nicola di Trullas 2001

45 Condaghe di San Pietro di Silky Di cui

36 Bonazzi G. Il Condaghe di San Pietro di Silky 1900

9 Soddu A., Strinna G-

Il Condaghe di San Pietro di Silki 2013

27 Piras S. S- Dessì

G. (a cura di) Il registro di San Pietro di Sorres 2003

20 Tola P. Codex diplomaticus Sardiniae 1861-68

18 Maninchedda P. -Murtas A. (a cura di)

Il Condaghe di San Michele di Salvennor 2003

16 Casula F. C. Carte reali diplomatiche di Alfonso III il Benigno, re d’Aragona, riguardanti l’Italia

1970

13 Me F. I cabrei dell'Archivio di Stato di Cagliari. Studio introduttivo al Volume

L1 2008

10 D’arienzo L. Carte reali diplomatiche di Pietro IV il Cerimonioso, re d’Aragona,

riguardanti l’Italia 1970

7 Conde y Delgado

de Molina R. Diplomatario aragonès de Ugone II de Arborea 2005 5 Meloni G. Genova e Aragona all'epoca di Pietro il Cerimonioso. I (1336-1354) 1971 4 Meloni G. Genova e Aragona all'epoca di Pietro il Cerimonioso. I (1355-1360) 1976 3 Sella P. Rationes Decimarum Italiane nei secoli XIII-XIV. Sardinia 1945

3 Sanna M.G. Innocenzo III e la Sardegna 2003

2 Castellaccio A. Galeoto Doria Signore di Castelgenovese 2007 2 Corridore F. Storia documentata della popolazione di Sardegna (1479-1901) 1902 2 D’arienzo L. Documenti sui Visconti di Narbona e la Sardegna 1977 1 Anatra B.-

PuggioniG.-Serri G.

Storia della popolazione in Sardegna nell’epoca moderna 1997

1 Soddu A. Banari_Storia e identita di un paese della Sardegna 2013 1 Cattani G. -

Ferrante C. Acta Curiarum Regni Sardiniae, il Parlamento del vicerè Giuseppe de Solìs Valderrabano Conte di Montellano (1698-1699 2004

1 Zichi G. Sorres e la sua diocesi 1975

1 Sanna M.G. Papato e Sardegna durante il pontificato di Onorio III (1216-1227) 2012

1 Zanetti G. I Camaldolesi in Sardegna 1974

1 Deriu G. L’insediamento umano medioevale nella curatoria di “ Costa De Addes ” 2000

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125 Graf. 5.1. Fonti scritte ripartite per ente produttore.

I documenti di cui disponiamo non permettono tuttavia per l'area in esame di approntare elenchi sincronici di una certa estensione se non a partire dalla metà del XIV secolo. Infatti nell'arco di tempo compreso fra il 1341 e il 1388 siamo in possesso di una serie di fonti documentarie, differenti per ente di emanazione e tipologia (amministrativi, diplomatici) di seguito elencate:

Rationes decimarum: registro delle decime versate nelle diocesi sarde nel periodo compreso fra il 1341 e il 1358, edito nel 1945 da Pietro Sella (SELLA 1945). Per la diocesi

di Sorres disponiamo di registrazioni per tutto il periodo citato. Permettono di conoscere la datazione (espressa secondo la data d.C. e l'anno di regno del pontefice), il nome e tipologia (rettoria, pievania, priorato etc.) dell'ente versante, il nome dell'incaricato al versamento (solitamente il rettore) e l'entità del pagamento, espressa normalmente in alfonsini minuti, secondo il sistema di conto 1 libbra = 20 soldi = 240 denari.

MELONI 1995: in tale documento, databile presumibilmente fra il 1349 e il 1350, viene

calcolato il gettito fiscale dei possedimenti dei vari membri della famiglia Doria nell'Anglona e nell'area del Meilogu. Per quanto riguarda i villaggi sono suddivisi fra i vari membri della famiglia Doria secondo criteri ricalcati parzialmente sulle vecchie curatorie giudicali e pagano due tipi di tributo, la dada (il datium) e il salt (sui saltus), che ci permettono di formulare ipotesi sulla consistenza demografica delle differenti villae (il datium era un'imposta corrisposta dagli homens che potevano pagarla) e sul paesaggio

Famiglia doria 2% Diocesi 11% Monasteri 46% Curia aragonese 25% Curia papale 4% Curia Giudicale 12%

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126 naturale ed economico (i saltus presuppongono spazi non coltivati e quindi spesso boscosi).

TBRS: documento (Archivio Corona Aragòn, Real Patrimonio, reg.2100, quint. Taxationis Benefficiorum Regni Sardiniae) in corso di studio da parte del prof. Giuseppe Meloni e parzialmente edito per la diocesi di Sorres1. Inserito senza data e fuori numerazione in fondo al registro (i cui documenti sono datati tra il 1/8/1363 e il 31/12/1364), dovrebbe riferirsi al periodo immediatamente precedente fra il 1336 e il 13522. Presenta grosse difficoltà di lettura perchè lacunoso e compilato da un amanuense non sardo.

Pax 1388: il documento, edito dal Tola nell'Ottocento e quindi da due tesi di laurea in anni recenti3, sigla la pace provvisoria fra Eleonora d'Arborea (reggente per conto del figlio Mariano V) e Giovanni II d'Aragona nel 1388 e riveste particolare interesse in quanto l'accordo è sottoscritto da tutte le universitates e tutte le villae del Giudicato di Arborea. Questa clausola ci fornisce un quadro cristallizzato dell'ordinamento istituzionale- insediativo della Sardegna a questa data, in una congiuntura storica particolarmente negativa per l'insediamento, ovvero l'elenco degli insediamenti che possedevano ancora una personalità giuridica.

Questa serie di documenti, indagata singolarmente e sinotticamente, pensiamo possa contribuire a inquadrare equilibri demografici, istituzionali ed economici, eventuali crisi (decisive o meno per lo sviluppo successivo) e insomma tutta una serie di informazioni funzionali alla comprensione di tale momento critico per l'insediamento medievale sardo.

5.2 Le fonti cartografiche

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