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La formazione nel progetto di inclusione dei bambini RSC nella città d

2. VALUTAZIONE E PARTECIPAZIONE: LA CORNICE DI ANALISI

3.4 La formazione nel progetto di inclusione dei bambini RSC nella città d

L'Amministrazione di Napoli, in conseguenza dell'allargamento della platea degli attori e dei territori target della città e quindi della complessità di gestione delle attività, compresa la formazione dedicata, affida la progettazione e realizzazione dei percorsi di formazione locale all'Istituto degli Innocenti per le annualità 2015-16 e successive. Dato il contesto allargato coinvolto dall'amministrazione Comunale si richiede all'Istituto degli Innocenti un progetto formativo che vada a formare il personale scolastico delle classi interessate delle scuole presenti nelle 5 equipes cittadine, e che risponda ai criteri introdotti dalla Guida nazionale. L'Istituto degli Innocenti, in qualità di gestore dell'Assistenza tecnica del Progetto nazionale, gode di uno sguardo privilegiato sulla realizzazione delle attività nei contesti locali, attraverso le attività di monitoraggio e di tutoraggio, ed ha quindi la possibilità di proporre alla committenza un programma formativo di più ampio respiro, che coinvolga operatori campo e scuola e gli altri attori di progetto. Nei due anni di sviluppo del progetto formativo la proposta si arricchisce, e nell'annualità 2016-17 l'Istituto degli Innocenti propone al Comune di Napoli un programma articolato di formazione che comprende tra l'altro una parte dedicata alla valutazione e “autovalutazione formativa”.

La progettazione del percorso

Dalla formazione realizzata dall'Istituto degli Innocenti nell'annualità 2015-16 per insegnanti e operatori campo e scuola, sono emersi spunti e considerazioni che sono state utilizzate nella progettazione del percorso formativo dell'annualità 2016-17. Le indicazioni sono prodotto del percorso di autovalutazione inserito nella formazione di operatori campo e scuola e degli insegnanti, esito di valutazioni individuali e di gruppo realizzate durante gli incontri105. Le valutazioni sono inerenti alle attività progettuali in ambito scolastico, differenziate nelle tre attività previste (formazione, cooperative learning, laboratori), e di cui qui riporteremo soltanto le indicazioni per la ri-progettazione delle attività, perché queste sono state utilizzate per una riflessione condivisa con il Comune di Napoli ai fini della ri-progettazione delle attività e della formazione. Le indicazioni (raccolte attraverso incontri di formazione partecipata e questionari somministrati a conclusione delle attività formative) si concentrano principalmente sulle dimensioni del potenziamento delle attività nel contesto scuola e di una loro maggiore organicità e strutturazione rispetto all'ambiente scolastico in cui sono inserite. Suddivise per cluster di attività, operatori e insegnanti indicano come centrale per il miglioramento della formazione per insegnanti e operatori l'avvio delle attività formative contestualmente all'inizio dell'anno scolastico; il coinvolgimento dei Dirigenti Scolastici e delle insegnanti nella progettazione delle attività, compresa la formazione; il coinvolgimento dell'URS/MIUR e riconoscimento dell'impegno orario delle insegnanti (gettone di presenza o crediti); il coinvolgimento degli operatori campo oltreché gli operatori scuola nella formazione (finora nei percorsi formativi gli operatori campo non erano coinvolti, poiché la formazione era incentrata sulla

105 Il percorso di formazione realizzato nell'annualità 2015-16 era stato accompagnato da una parte dedicata

alla riflessione dei partecipanti su alcune dimensioni processuali del progetto, tese ad individuare elementi di miglioramento nel processo di progettazione, programmazione e realizzazione delle attività di progetto. Gli strumenti utilizzati sono stati il questionario di valutazione somministrato a ciascun partecipante durante i diversi percorsi di formazione, e una sessione della formazione dedicata all'analisi degli esiti dei questionari e alla discussione partecipata sugli spunti di miglioramento individuati per la messa a punto di raccomandazioni per la programmazione delle successive annualità, condivise successivamente con il Comune di Napoli.

metodologia cooperativa per le attività a scuola), così da creare le condizioni per creare, migliorare e mettere a sistema un modello di lavoro integrato operatore campo- operatore scuola- insegnanti finalizzato agli obiettivi progettuali e favorire il riconoscimento reciproco e il confronto tra operatori e insegnanti; includere nel percorso formativo una parte dedicata al superamento del pregiudizio in ottica antropologica; aumentare le ore di formazione “pratica”, da realizzare direttamente nella classe. Questo si rende necessario conclusa la prima fase di “avvicinamento” al metodo, per permettere una sperimentazione efficace delle attività ed una verifica in aula delle attività realizzate in classe; infine estendere la formazione a tutte le insegnanti.

Analogamente, rispetto alle attività di cooperative learning e laboratori con metodologia learning by doing, si evidenzia la necessità di una maggiore programmazione delle attività previste e del loro inserimento organico e riconoscimento all'interno dell'attività curricolare, una maggiore co-progettazione tra insegnanti e operatori rispetto agli obiettivi da sviluppare e alle attività per realizzarli.

Da queste indicazioni, e dal confronto con il Comune di Napoli, nasce la proposta formativa per l'annualità 2016-17.

La formazione proposta dall'Istituto degli Innocenti al Comune di Napoli per l'annualità 2016-17 si pone l’obiettivo di allargare la riflessione trasformativa su presupposti, obiettivi e pratiche del Progetto e in generale dell'azione interculturale e inclusiva nella scuola e nei contesti abitativi, a tutti gli attori del progetto: operatori, insegnanti, componenti delle équipes multidisciplinari e dei Tavoli locali, famiglie.

In un quadro multi-problematico e complesso, la sfida diventa dare vita ad una riflessione che possa incrociare professionalità e competenze su più livelli, valorizzare le esperienze e costruire saperi multi-professionali e multidimensionali, che vadano nella direzione della costruzione di orizzonti condivisi e sostenibili nel tempo. La formazione dunque si pone come attività propedeutica alla realizzazione delle attività progettuali, ma anche nell'ottica più complessiva e a

lungo termine di costruzione di reti territoriali che possano rispondere ai bisogni e alle sfide sociali complesse.

La formazione infine si pone obiettivo avviare pratiche auto-riflessive, nell'ottica di una valutazione trasformativa e partecipata, che si ponga al servizio delle pratiche professionali dei diversi attori al fine di correggere in itinere e riflettere sul valore e sul significato del proprio intervento. Il percorso di autovalutazione si presenta come pratica formativa e si pone obiettivo fornire elementi di riflessione individuale e collettiva sul progetto (obiettivi, metodologie, ..) e sulle criticità che potranno emergere nel corso di attuazione del progetto, anche al fine di costruire pratiche condivise e riflettute in ambito sociale ed educativo che possano diventare patrimonio dell'Amministrazione e dei soggetti coinvolti in una eventuale messa a sistema degli interventi o di alcuni dispositivi metodologici e organizzativi patrimonio del Progetto.

Obiettivi del percorso di formazione sono in sintesi:

1. costruire un percorso condiviso di inclusione per i bambini e le bambine RSC sul territorio della città di Napoli, in particolare nei 5 Poli identificati dall'Amministrazione.

2. contrastare il pregiudizio antizigano come prerequisito per la realizzazione delle attività specifiche e del lavoro educativo e sociale con la popolazione RSC 3. Consolidare l'utilizzo di metodologie inclusive all'interno del sistema scuola 4. approfondire anche attraverso la supervisione in classe l'utilizzo della metodologia cooperativa come pratica inclusiva per tutti

5. co-progettare percorsi di inclusione interni ed esterni alla scuola, attraverso l'attivazione di una riflessione multi-professionale su obiettivi chiari e condivisi e calibrati sul target specifico, al fine di praticare percorsi metodologici coerenti 6. consolidare la rete territoriale utile a proporre un intervento ecologico di inclusione per i bambini RSC e per le loro famiglie

7. aprire piste di riflessione su ruoli, aspettative, metodologie di intervento dei diversi professionisti attivati attorno al Progetto, al fine di costruire linguaggi comuni e obiettivi condivisi nel lavoro sociale ed educativo attorno alla tematica dell'inclusione della popolazione RSC nel suo complesso e della popolazione infantile nello specifico

8. praticare percorsi di autovalutazione formativa, al fine di riflettere sui propri vissuti professionali e sulle prospettive del lavoro sociale ed educativo con la popolazione RSC e non solo

La finalità generale che il programma di formazione proposto si pone è il sostegno allo sviluppo di pratiche inclusive attraverso lo sviluppo di capacità critica negli attori di progetto e di messa in discussione di paradigmi educativi e sociali che sono alla base di pratiche escludenti e discriminatorie. Esso va nella direzione non soltanto dell'approfondimento del livello di competenza professionale degli attori, ma anche e sopratutto verso la costruzione di una riflessione collettiva sul senso del progetto, sulla coerenza tra visione di fondo e strumenti e obiettivi; vuole allargare la riflessione trasformativa su presupposti, obiettivi e pratiche del Progetto e in generale dell'azione interculturale e inclusiva nella scuola e nei contesti abitativi, a tutti gli attori del progetto: operatori, insegnanti, componenti delle équipes multidisciplinari e dei Tavoli locali.

La formazione è rivolta agli attori coinvolti a vario titolo nel progetto: referenti cittadini, operatori scuola e campo degli Enti Gestori le attività nei cinque poli (Cooperative o Associazioni del Terzo Settore), operatori dei servizi socio-sanitari componenti delle cinque Equipes multidisciplinari individuate dal Comune di Napoli con riferimento ai cinque poli sui quali è articolato il progetto, insegnanti referenti delle classi target (dove sono inseriti gli alunni rom), Dirigenti Scolastici. La proposta formativa si compone di 4 percorsi integrati di formazione/informazione/supervisione, specifici e differenziati nella metodologia, nei contenuti e nel target, ma ogni percorso contiene elementi di continuità con gli altri, in modo da formare un unico percorso composito e comune. Nello specifico i

quattro percorsi relativi alla formazione dell'annualità 2016-17 sono così organizzati:

Percorso 1: Elementi di riflessione e sviluppo del progetto (destinatari: referenti locali della Cabina di Regia): totale ore 9 suddivise in tre incontri

Percorso 2: Il Progetto RSC: visione di fondo, obiettivi, metodologie (destinatari: operatori campo e scuola) totale ore 18, suddivise in tre incontri

Percorso 3: Lavorare in rete: elementi di riflessione e sviluppo del progetto (destinatari: operatori scuola e campo, insegnanti, DS e personale ATA, componenti Equipes Multidisciplinari) totale per ciascun Polo: ore 12 suddivise in quattro incontri (totale generale ore 60)

Percorso 4: Formazione e supervisione per le scuole (destinatari: operatori scuola e campo, insegnanti, DS e personale ATA) totale per ciascun Polo: ore 33 suddivise in 11 incontri (totale generale ore 165).

Per maggiore chiarezza si riporta lo schema sinottico degli incontri previsti per i 4 percorsi di formazione, con la suddivisione per contenuti trattati e destinatari.

DESTINATARI CONTENUTI 1 1 3 3 CDR 1 2 3 3 CDR 1 3 3 3 CDR verifica finale 9 9 2 1 6 6 2 2 6 6 2 3 6 6 verifica finale 18 18 3 1 3 15

3 2 3 15 la popolazione RSC tra pregiudizio e storia

3 3 3 15

3 4 3 15

12 60

4 1 3 15 insegnanti, operatori

4 2 3 15 insegnanti, operatori tutoraggio in classe: sperimentazione CL

4 3 3 15 insegnanti, operatori

4 4 3 15 insegnanti, operatori tutoraggio in classe: sperimentazione CL

4 5 3 15 insegnanti, operatori

4 6 3 15 insegnanti, operatori tutoraggio in classe: sperimentazione CL

4 7 3 15 insegnanti, operatori

4 8 3 15 insegnanti, operatori tutoraggio in classe: sperimentazione CL

4 9 3 15 insegnanti, operatori

4 10 3 15 insegnanti, operatori tutoraggio in classe: sperimentazione CL

4 11 3 15 insegnanti, operatori 33 165 totale ore 72 252 PER COR SO INCON TRI Ore x polo ore totali

il progetto RSC a Napoli, gli elementi della progettazione: obiettivi, metodologie, ruolo degli attori, la rete

verifica in itinere e autovalutazione: criticità e riprogettazione in itinere

operatori campo e scuola

il progetto RSC a Napoli, gli elementi della progettazione: obiettivi, metodologie, ruolo degli attori, la rete

operatori campo e scuola

verifica in itinere e autovalutazione: cirticità e riprogettazione in itinere

operatori campo e scuola

insegnanti, operatori, componenti EM

il progetto RSC a Napoli, gli elementi della progettazione: obiettivi, metodologie, ruolo degli attori, la rete: progettazione di dettaglio per Poli

insegnanti, operatori, componenti EM insegnanti, operatori, componenti EM

il cooperative learning strategia inclusiva: elementi chiave e ruolo degli attori

insegnanti, operatori, componenti EM

il progetto RSC a Napoli,autovalutazione finale

cooperative learning: progettare le attività in classe

cooperative learning: progettare le attività in classe

cooperative learning: progettare le attività in classe

cooperative learning: progettare le attività in classe

cooperative learning: progettare le attività in classe

cooperative learning: verifica e autovalutazione

Il totale realizzato per la formazione-accompagnamento è di 252 ore complessive di formazione erogata. Considerando il monte orario pro-capite, sono state erogate ore di formazione per persona secondo il seguente schema:

Destinatari P ercor so 1 Percorso 2 Perco rso 3 Percorso 4 totali referenti locali 9 9 Componenti EM 12 12 insegnanti 12 33 45 operatori campo e scuola 18 12 33 63

La metodologia proposta si pone in continuità con gli obiettivi del percorso: sviluppare sinergie e formazione auto- trasformativa, sostenere cioè all'interno del gruppo di formazione processi di riflessione condivisa, che vadano a costruire nuove modalità di agire e di ripensare il ruolo educativo e formativo della scuola e dei suoi attori, nuove ed ecologiche modalità relazionali all'interno del gruppo di lavoro, nuove strategie inclusive. Le giornate formative sono state realizzate con modalità cooperative e di lavori di gruppo, con simulazioni, studi di caso, project working e progettazione di attività e sperimentazione di metodologie educative, brainstorming. Per questo ciascun gruppo di lavoro ha accolto massimo 30 persone, per favorire l'interscambio, la sperimentazione e favorire occasioni di incontro per le diverse figure coinvolte.

La formazione su temi e metodologie specifiche è stata realizzata da esperti della materia, che fossero in grado di trasformare teorie in pratiche e pratiche in riflessioni auto-trasformative.

Infine il processo è stato “governato” attraverso azione di tutoraggio e azioni di coordinamento: il tutoraggio ha garantito la relazione logistica col territorio, con le sue caratteristiche e con le situazioni di criticità che si sono verificate; mentre il

coordinamento con il Comune di Napoli ha permesso una verifica in itinere e immediata sia sul piano logistico che sul piano dei contenuti e degli obiettivi.

Di seguito presentiamo nello specifico i Percorsi realizzati. I Percorsi 3 e 4 sono stati moltiplicati per ciascun territorio di riferimento.

Percorso 1: Elementi di riflessione e sviluppo del progetto

Il Percorso 1 è rivolto ai componenti Cabina di Regia della città di Napoli; Referente URS, Dirigenti Scolastici o loro rappresentanti, ed è stato realizzato in 3 incontri di 3 ore, di cui: 2 per Cabina di Regia, 1 per Tavolo Tematico Scuola (Cabina di Regia della città di Napoli; Referente URS, Dirigenti Scolastici ).

Gli obiettivi che il percorso si poneva erano lo sviluppo di una cornice di senso, modalità operative e linguaggi comuni per il lavoro in rete multidisciplinare; approfondire la conoscenza e l'analisi dei contesti operativi territoriali e dei loro bisogni, valorizzarne le risorse interne ed esterne; apprendere a progettare interventi sociali inclusivi in ottica partecipativa e di rete; acquisire elementi per una autovalutazione trasformativa delle pratiche dei diversi professionisti coinvolti, approfondendo gli elementi cardine del coordinamento del progetto alla luce della condivisione degli obiettivi e delle strategie da mettere in atto a livello locale. Gli incontri si sono posti obiettivo approfondire la riflessione su contesti, ruoli e obiettivi dei professionisti coinvolti, al fine di costruire linguaggi condivisi e una progettazione che sia realmente rispettosa dei bisogni territoriali specifici, monitorare la coerenza degli interventi realizzati e da realizzare, praticare la valutazione come autovalutazione trasformativa nel corso del progetto.

Durante gli incontri per Cabina di Regia è stato trattato lo stato dell'arte delle attività di formazione e progettuali, è stata presentata e discussa l'analisi dei bisogni e la valutazione realizzata dagli attori del progetto durante i percorsi formativi, l'esplicitazione dei bisogni della Cabina di Regia stessa, l'elaborazione del piano di valutazione trasformativa, l'implementazione del piano valutativo, la

condivisione degli esiti dell'autovalutazione degli attori in itinere e finale, ri- progettazione in itinere.

L'incontro dedicato al Tavolo Tematico della Scuola, realizzato il 4.11.16, è stato incentrato sulla condivisione del Progetto (obiettivi, metodologie, attori coinvolti, impianto progettuale), la condivisione degli esiti della raccolta e analisi dei bisogni degli insegnanti nell'annualità precedente (vedi sopra), e sulla raccolta dei bisogni formativi inerenti la realizzazione delle attività progettuali. In particolare è stato presentato il piano formativo per la città di Napoli per l'a.s. 2016-17, per poi successivamente approfondire alcuni temi attraverso modalità di formazione attiva. La modalità dei lavori di gruppo ha permesso da un lato il confronto tra diversi Dirigenti Scolastici e la condivisone dei contenuti e degli obiettivi del progetto di formazione, dall'altro la sperimentazione dell'apprendimento cooperativo, metodologia e contenuto del progetto di formazione stesso, da parte dei Dirigenti delle scuole coinvolte.

Percorso 2: Il Progetto RSC: visione di fondo, obiettivi, metodologie

Il Percorso 2 è rivolto ai 26 operatori scuola e campo di tutti e 5 i Poli, organizzato in 3 incontri di 6 ore ciascuno. Gli incontri hanno l'obiettivo di condividere pratiche e strategie progettuali attivati nei diversi contesti territoriali, al fine di costruire un fil rouge di riflessioni generali e trasversali ai territori ed una comunità di pratiche comuni agli operatori. La costruzione di una comunità di professionisti che sia in grado di portare elementi di riflessione condivisa e di progettazione delle attività rappresenta un valore aggiunto alla realizzazione dei percorsi progettuali nella città e nei singoli territori. La formazione per operatori si prefigura dunque come un percorso di riflessione su ruoli, obiettivi e metodologie di intervento degli operatori, a partire dall'esperienza passata e con obbiettivo la riflessione su alcuni elementi chiave del progetto: favorire il coinvolgimento delle famiglie RSC e degli altri attori sul territorio e nella scuola, creare rete con altri operatori sociali che lavorano nei contesti abitativi e scolastici di interesse, sviluppare buone pratiche a partire dalle risorse del territorio, apprendere tecniche

e metodi di progettazione partecipata, approfondire linee e obiettivi progettuali per supportare adeguatamente le équipes e i gruppi di lavoro cittadini.

Temi trattati sono stati la condivisione degli esiti dell'analisi valutativa dell'annualità 2015-16, la realizzazione di step valutativi sulle diverse dimensioni del progetto, in ottica riflessiva, diretta alla progettazione delle attività per l'annualità 2016-17 e per le annualità successive. In particolare le dimensioni approfondite durante il percorso sono state la formazione: destinatari, contenuti, obiettivi, organizzazione; organizzazione e workflow: ruoli, compiti, flussi di informazione e lavoro; lavorare al campo con le famiglie: ruoli, obiettivi, strumenti, destinatari; lavorare a scuola: ruoli, obiettivi, strumenti, destinatari; lavorare con i servizi: ruoli, obiettivi, strumenti, destinatari; lavorare sul territorio: mapping delle risorse sul territorio e strategie di attivazione/ collaborazione; il piano di valutazione: obiettivi, strumenti, attori, proposte; la valutazione rendicontativa: le attività realizzate e i risultati; la valutazione trasformativa: cambiamenti attivati; gli strumenti della valutazione: i questionari in itinere per operatori e insegnanti; i questionari di fine attività: destinatari, obiettivi, contenuti; storie di cambiamento: obiettivi, destinatari, contenuti; le proposte degli operatori su piano valutativo e riprogettazione.

Percorso 3: Lavorare in rete: elementi di riflessione e sviluppo del progetto

Il Percorso 3 è rivolto ai 26 operatori scuola e campo, 198 insegnanti, DS e personale ATA, i componenti 5 Equipes Multidisciplinari, suddivisi in 5 percorsi identici dedicati a ciascuna equipe. Il percorso era organizzato in quattro incontri di tre ore ciascuno.

Obiettivi dichiarati erano costruire un gruppo di riferimento interdisciplinare e multiprofessionale, a partire dal riconoscimento reciproco di peculiarità professionali e dalla possibilità di confrontarsi sulle tematiche inerenti il progetto; fornire strumenti per la progettazione partecipata e coerente a livello territoriale, cittadino, nazionale; favorire l'incontro e lo scambio di pratiche e idee tra operatori e insegnanti di differenti contesti scolastici e sociali, per costruire saperi condivisi e

realizzare pratiche inclusive; progettazione di attività laboratoriali (anche extracurriculari) inserite nel contesto didattico di riferimento (come realizzare laboratori pertinenti con gli obiettivi del progetto, come sviluppare competenze e potenzialità degli allievi, come sviluppare attività laboratoriali e didattiche che alimentino la dimensione della partecipazione e del coinvolgimento degli allievi RSC e non solo); favorire l'incontro e la relazione libera da pregiudizi tra le famiglie RSC e gli altri attori del progetto attraverso l'approfondimento del tema del pregiudizio antizigano e della storia e cultura della popolazione rom del territorio.

I temi trattati durante gli incontri sono stati la disanima del Progetto: dall'annualità 2015-16, esiti delle attività realizzate ed esiti della valutazione degli attori; analisi dei dati valutativi pregressi e ipotesi di ri-progettazione delle attività annualità 2016-17; condivisione critica dei presupposti teorici del progetto, principi generali e normativa nazionale, ruoli e compiti, attività a scuola, attività al campo e la relazione con le famiglie; analisi dei punti di forza e di debolezza del progetto; il cooperative learning: dalle attività relazionali a quelle didattiche in ottica cooperativa, criteri generali, attività e strumenti, feedback e valutazione delle attività cooperative; razzismo e anti-ziganismo: origini, storia e normativa; storia e cultura delle popolazioni rom residenti e abitanti la città di Napoli; autovalutazione: effetti prodotti dalle azioni realizzate, cambiamenti attivati, proposte di ri- progettazione.

Percorso 4: formazione e supervisione per le scuole

Il Percorso 4 è rivolto a 26 operatori scuola e campo, 178 insegnanti delle classi target (sono da considerarsi classi target quelle classi in cui sono presenti bambini e bambine di origine RSC). Il percorso erogato per ciascun Polo era composto da 33 ore suddivise in 11 incontri di 3 ore.

In particolare gli 11 incontri sono suddivisi in due tipologie di attività:

- 6 incontri di formazione/accompagnamento in itinere sulla metodologia del cooperative learning e approfondimenti tematici. Gli incontri hanno obiettivo

l'introduzione e l'approfondimento della metodologia cooperativa e della progettazione di attività cooperative da realizzare in classe;